Kula Lotrscak, l'antica torre difensiva di Zagabria
La torre di Zagabria, Kula Lotrscak, è una antica fortificazione della capitale della Croazia.
Era il 1877, per esattezza il 1° Gennaio di quell’anno, quando nella città di Zagabria si sentì per la prima volta l’esplosione di un colpo di cannone. Da ben più di un secolo, ogni giorno alle 12 in punto, l’episodio si ripete.
Per qualcuno si tratta di un fatto legato ad una leggenda che ha come protagonisti gli ottomani accampati sulla sponda della Sava, fiume europeo che nasce in Slovenia nonché uno dei principali affluenti del Danubio (si riuniscono a Belgrado). Nel tentativo di assediare Zagabria pare infatti che i turchi spararono un colpo di cannone che per loro sfortuna arrivò a colpire soltanto un gallo. Sfiduciati da ciò decisero di abbandonare l’impresa.
Per altri invece sarebbe molto più semplicemente un modo per far sincronizzare fra di loro gli orologi di tutte le chiese e degli edifici religiosi della città croata.
Qualunque sia la verità, quel che è certo è che ancora oggi se a mezzogiorno vi trovate a passeggiare per la bella Zagabria sentirete sparare quel colpo di cannone dalla torre Lotrscak costruita attorno alla metà del XIII° secolo a protezione della porta meridionale delle mura della città.
Diventata uno dei più celebri simboli di Zagabria, dopo esserne stata la più importante torre difensiva, la kula Lotrscak (questo il suo nome in croato) deriva dalla “latrunculorum”, ossia la campana dei ladri che si trovava al suo interno e che ogni sera annunciava la chiusura delle porte della città. Una sorta di coprifuoco dopo cui a vagabondare per le strade di Zagabria erano solo delinquenti e malfattori in cerca di qualche vittima da depredare.
Sempre in funzione, ad eccezione degli anni che andarono dal primo conflitto mondiale sino al 1927 quando il cannone venne sistemato al quarto piano di quella che è considerata una delle ultime testimonianze della fortezza cittadina di epoca medievale, la costruzione della torre si fa risalire a Bela IV°. Re di Croazia e di Ungheria, in uno dei periodi più oscuri e difficili della storia ungherese, fu proprio questo sovrano a volere l’edificazione della torre e delle mura difensive di Zagabria dopo aver trasformato la bella località croata in una città reale e libera nei primi decenni del 1200.
Con il trascorrere dei secoli gli interventi di ristrutturazione e di riammodernamento della torre sono stati numerosi anche se le mura che la caratterizzano, di forma piuttosto irregolare e con uno spessore di poco meno di 2 metri, sono sempre stati a presidio della città di Zagabria.
Se il quarto piano della struttura ospita la famigerata arma che allo scoccare delle 12 spara il tanto atteso colpo per avvisare cittadini e turisti che è mezzogiorno (l’odore di polvere da sparo si respira nell’aria), il piano terra accoglie invece una boutique di souvenir oltre che un’esposizione di interessanti opere di artisti locali mentre gli altri piani sono adibiti a mostre temporanee.
Un panorama mozzafiato e a 360° sulla capitale croata e sui suoi dintorni? Se è questo che cercate non dimenticatevi di salire fin sulla cima della torre dove il piccolo osservatorio costruito nel XIX° secolo permette di ammirare dall’alto l’intera città. Il modo più comodo è utilizzare la funicolare con i suoi caratterstici vagoni azzurri.
Nelle vicinanze della “kula” sorge anche la stazione della funicolare che dal 1888 permette di raggiungere la Città Alta da quella Bassa e viceversa: considerata “monumento storico” per la sua originalità, è una delle più piccole e anche fra le più ripide al mondo.
La torre si trova al civico numero 9 di Strossmayerovo Setaliste ed è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21 e la domenica dalle 10 alle 21. Tariffa d’ingresso 3,00 € adulti e 1,50 € per gli under 18.
Per qualcuno si tratta di un fatto legato ad una leggenda che ha come protagonisti gli ottomani accampati sulla sponda della Sava, fiume europeo che nasce in Slovenia nonché uno dei principali affluenti del Danubio (si riuniscono a Belgrado). Nel tentativo di assediare Zagabria pare infatti che i turchi spararono un colpo di cannone che per loro sfortuna arrivò a colpire soltanto un gallo. Sfiduciati da ciò decisero di abbandonare l’impresa.
Per altri invece sarebbe molto più semplicemente un modo per far sincronizzare fra di loro gli orologi di tutte le chiese e degli edifici religiosi della città croata.
Qualunque sia la verità, quel che è certo è che ancora oggi se a mezzogiorno vi trovate a passeggiare per la bella Zagabria sentirete sparare quel colpo di cannone dalla torre Lotrscak costruita attorno alla metà del XIII° secolo a protezione della porta meridionale delle mura della città.
Diventata uno dei più celebri simboli di Zagabria, dopo esserne stata la più importante torre difensiva, la kula Lotrscak (questo il suo nome in croato) deriva dalla “latrunculorum”, ossia la campana dei ladri che si trovava al suo interno e che ogni sera annunciava la chiusura delle porte della città. Una sorta di coprifuoco dopo cui a vagabondare per le strade di Zagabria erano solo delinquenti e malfattori in cerca di qualche vittima da depredare.
Sempre in funzione, ad eccezione degli anni che andarono dal primo conflitto mondiale sino al 1927 quando il cannone venne sistemato al quarto piano di quella che è considerata una delle ultime testimonianze della fortezza cittadina di epoca medievale, la costruzione della torre si fa risalire a Bela IV°. Re di Croazia e di Ungheria, in uno dei periodi più oscuri e difficili della storia ungherese, fu proprio questo sovrano a volere l’edificazione della torre e delle mura difensive di Zagabria dopo aver trasformato la bella località croata in una città reale e libera nei primi decenni del 1200.
Con il trascorrere dei secoli gli interventi di ristrutturazione e di riammodernamento della torre sono stati numerosi anche se le mura che la caratterizzano, di forma piuttosto irregolare e con uno spessore di poco meno di 2 metri, sono sempre stati a presidio della città di Zagabria.
Se il quarto piano della struttura ospita la famigerata arma che allo scoccare delle 12 spara il tanto atteso colpo per avvisare cittadini e turisti che è mezzogiorno (l’odore di polvere da sparo si respira nell’aria), il piano terra accoglie invece una boutique di souvenir oltre che un’esposizione di interessanti opere di artisti locali mentre gli altri piani sono adibiti a mostre temporanee.
Un panorama mozzafiato e a 360° sulla capitale croata e sui suoi dintorni? Se è questo che cercate non dimenticatevi di salire fin sulla cima della torre dove il piccolo osservatorio costruito nel XIX° secolo permette di ammirare dall’alto l’intera città. Il modo più comodo è utilizzare la funicolare con i suoi caratterstici vagoni azzurri.
Nelle vicinanze della “kula” sorge anche la stazione della funicolare che dal 1888 permette di raggiungere la Città Alta da quella Bassa e viceversa: considerata “monumento storico” per la sua originalità, è una delle più piccole e anche fra le più ripide al mondo.
La torre si trova al civico numero 9 di Strossmayerovo Setaliste ed è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21 e la domenica dalle 10 alle 21. Tariffa d’ingresso 3,00 € adulti e 1,50 € per gli under 18.