Il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli a Rossano Calabro
Il museo della liquirizia Amarelli si trova a Rossano Calabro e racconta la storia di questo prodotto che dal 1731 viene confezionato in questo luogo fuori dal tempo.
La famosa famiglia Amarelli, sinonimo in tutto il mondo di liquirizia italiana d’eccellenza, è stata propugnatrice della costruzione e realizzazione di questo Museo, che potesse presentare ad un vasto pubblico la storia di un prodotto unico, estremamente legato al territorio. La storia che sottende a questo Museo e alla Liquirizia Amarelli racconta di lavoro, fatica, cultura, tradizione. E affonda le sue radici profonde a Rossano, in Contrada Amarelli, in Calabria.
Una visita al Museo della Liquirizia permette di toccare con mano, leggere, ascoltare e vivere in prima persona uno dei prodotti più apprezzati in tutto il mondo. Il Museo trova sede all’interno della storica residenza della famiglia Amarelli, risalente al ‘400: un edificio imponente, rivisitato in chiave settecentesca in alcuni decori di pregio, contornato da un delizioso giardino punteggiato da agrumi e ingentilito da una piccola chiesetta. Un luogo idilliaco, insomma, in cui trascorrere un pomeriggio diverso dal solito con i propri bambini. La visita comincia dall’ingresso, arricchito da superbe tracce del passato: ruote di carrozze, vecchie bici, lanterne ed uniformi di cocchieri e palafrenieri, adornate dagli stemmi di famiglia. Un salto nel passato che piacerà a grandi e piccini! Salendo le imponenti scale, inoltre, si possono ammirare stilose gualdrappe con monogrammi intrecciati. Ma non solo. Questo Museo è un perfetto connubio di storia e tradizione, racconto e viaggio, emozioni e stupore.
Sulla porta d’ingresso il logo degli Hénokiens (prestigiosa associazione internazionale che riunisce le aziende familiari bicentenarie di tutto il mondo) dà il benvenuto ai visitatori, le sale espositive propongono incisioni, documenti, libri e foto d’epoca che raccontano del passato prestigioso di una famiglia che è stata una sorta di holding ante litteram, spingendo i suoi interessi e le sue aree d’azione nei settori dell’agricoltura, dell’impresa, della cultura, della politica e del valore militare.
All’interno di un’ampia ed imponente vetrina esagonale, si trovano abiti e oggetti legati alla vita sociale della famiglia a testimonianza di un passato fastoso di appartenenza all’élite del Regno di Napoli. Inoltre, si possono ammirare anche oggetti e altre testimonianze della prima organizzazione del latifondo: dai finimenti agli attrezzi agricoli agli oggetti di vita quotidiana. Al termine di questo percorso dentro la storia della famiglia, si giunge infine alla storia della liquirizia, star indiscussa dell’impianto narrativo.
Il Museo presenta la liquirizia dalla nascita, come ramo sotterraneo della pianta, fino ad arrivare alla sua iniziale lavorazione nei “conci” della zona. Un excursus imperdibile ed estremamente interessante che prosegue nella visita al sistema di produzione tradizionale, agli attrezzi manuali, dalle forme di porcellana agli stampi in bronzo. E poi ancora documentazione, forme di trasporto (dai buoi ai bastimenti!), timbri antichi, fatture e addirittura la progenitrice della nostra attuale fotocopiatrice.
Ai due lati della galleria si trova anche un piccolo negozietto ottocentesco, con oggetti relativi all’epoca di riferimento e confezioni prodotte nel XIX secolo e, sull’estremità opposta, una ampia vetrata che permette di sbirciare il sistema di produzione attuale.
Le chicche in più: nel 2001 il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli è stato insignito del prestigioso premio “Guggenheim Impresa & Cultura” e, nel 2004, le Poste Italiane hanno dedicato al Museo un francobollo della serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Il Museo mette, infine, a disposizione dei visitatori un pacchetto che comprende la visita guida al Museo, all’antico “concio”, allo stabilimento di produzione e una degustazione gratuita presso il negozio del Museo.
Durata della visita: 2 ore e mezza circa. L’ingresso al Museo è gratuito. La visita va prenotata anticipatamente.
Orari di apertura: dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 20.30. Domenica dalle 8.30 alle 20.30
Per prenotazioni e maggiori informazioni, telefonare al numero 0983 511219, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 17.30
Sito ufficiale: www.museodellaliquirizia.it
Una visita al Museo della Liquirizia permette di toccare con mano, leggere, ascoltare e vivere in prima persona uno dei prodotti più apprezzati in tutto il mondo. Il Museo trova sede all’interno della storica residenza della famiglia Amarelli, risalente al ‘400: un edificio imponente, rivisitato in chiave settecentesca in alcuni decori di pregio, contornato da un delizioso giardino punteggiato da agrumi e ingentilito da una piccola chiesetta. Un luogo idilliaco, insomma, in cui trascorrere un pomeriggio diverso dal solito con i propri bambini. La visita comincia dall’ingresso, arricchito da superbe tracce del passato: ruote di carrozze, vecchie bici, lanterne ed uniformi di cocchieri e palafrenieri, adornate dagli stemmi di famiglia. Un salto nel passato che piacerà a grandi e piccini! Salendo le imponenti scale, inoltre, si possono ammirare stilose gualdrappe con monogrammi intrecciati. Ma non solo. Questo Museo è un perfetto connubio di storia e tradizione, racconto e viaggio, emozioni e stupore.
Sulla porta d’ingresso il logo degli Hénokiens (prestigiosa associazione internazionale che riunisce le aziende familiari bicentenarie di tutto il mondo) dà il benvenuto ai visitatori, le sale espositive propongono incisioni, documenti, libri e foto d’epoca che raccontano del passato prestigioso di una famiglia che è stata una sorta di holding ante litteram, spingendo i suoi interessi e le sue aree d’azione nei settori dell’agricoltura, dell’impresa, della cultura, della politica e del valore militare.
All’interno di un’ampia ed imponente vetrina esagonale, si trovano abiti e oggetti legati alla vita sociale della famiglia a testimonianza di un passato fastoso di appartenenza all’élite del Regno di Napoli. Inoltre, si possono ammirare anche oggetti e altre testimonianze della prima organizzazione del latifondo: dai finimenti agli attrezzi agricoli agli oggetti di vita quotidiana. Al termine di questo percorso dentro la storia della famiglia, si giunge infine alla storia della liquirizia, star indiscussa dell’impianto narrativo.
Il Museo presenta la liquirizia dalla nascita, come ramo sotterraneo della pianta, fino ad arrivare alla sua iniziale lavorazione nei “conci” della zona. Un excursus imperdibile ed estremamente interessante che prosegue nella visita al sistema di produzione tradizionale, agli attrezzi manuali, dalle forme di porcellana agli stampi in bronzo. E poi ancora documentazione, forme di trasporto (dai buoi ai bastimenti!), timbri antichi, fatture e addirittura la progenitrice della nostra attuale fotocopiatrice.
Ai due lati della galleria si trova anche un piccolo negozietto ottocentesco, con oggetti relativi all’epoca di riferimento e confezioni prodotte nel XIX secolo e, sull’estremità opposta, una ampia vetrata che permette di sbirciare il sistema di produzione attuale.
Le chicche in più: nel 2001 il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli è stato insignito del prestigioso premio “Guggenheim Impresa & Cultura” e, nel 2004, le Poste Italiane hanno dedicato al Museo un francobollo della serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Il Museo mette, infine, a disposizione dei visitatori un pacchetto che comprende la visita guida al Museo, all’antico “concio”, allo stabilimento di produzione e una degustazione gratuita presso il negozio del Museo.
Durata della visita: 2 ore e mezza circa. L’ingresso al Museo è gratuito. La visita va prenotata anticipatamente.
Orari di apertura: dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 20.30. Domenica dalle 8.30 alle 20.30
Per prenotazioni e maggiori informazioni, telefonare al numero 0983 511219, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 17.30
Sito ufficiale: www.museodellaliquirizia.it