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La Basilica di Saint-Sernin, il Patrimonio UNESCO di Tolosa

La Basilica di Saint-Sernin, ovvero San Saturnino, è una delle attrazioni di Tolosa nel sud della Francia. E' uno dei Patrimoni mondiali dell'Umanità dell'UNESCO.

Nel sud-ovest della Francia, Tolosa (Toulouse) è incredibilmente ricca di edifici religiosi di grande importanza. Le ragioni di tale presenza nel patrimonio architettonico della città sono molteplici, ma tra le tante c'è anche quella di essere un luogo importante per i fedeli cristiani di tutte le epoche lungo il cammino di Santiago de Compostela.
Proprio nel centro di Tolosa si trova una chiesa in particolare – la Basilica di Saint-Sernin – iscritta nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO come tappa del cammino di Santiago in Francia.

La sua costruzione risale all'XI secolo, quando la decisione di onorare la memoria di Saturnin (da cui il diminutivo “Sernin”), primo vescovo (III secolo) e martire di Tolosa, fece sì che si gettassero le fondamenta per la più grande chiesa romanica di Francia, nonché una delle meglio conservate in tutta Europa.
La chiesa fu dunque eretta a partire dal decennio compreso tra il 1070 e il 1080, anche se esisteva già nel IV secolo una precedente basilica dedicata al santo. La basilica è quindi più antica di circa due secoli rispetto alla chiesa dei Giacobini, l'altro grande edificio che ricade tra i principali punti d'interesse turistico di Tolosa.
Nonostante la consacrazione da parte di papa Urbano II nel 1096, l'opera rimase in parte incompiuta e i lavori ripresero solo dopo la metà del XIII secolo, quando la Francia meridionale visse un periodo di prosperità economica, crescita demografica, ma anche – e soprattutto – di grande interesse e fervore religioso con il cristianesimo in forte espansione.

I secoli successivi videro ulteriori opere di ingrandimento e ristrutturazione che hanno portato la basilica ad assumere la fisionomia attuale, dove la pietra e i mattoni si alternano e si mescolano nelle cinque cappelle absidali e le quattro arrotondate del transetto, così come nell'alto campanile (67 metri) a base ottagonale (che ha ispirato anche quello del vicino Couvent des Jacobins).

Visitare oggi la Basilique de Saint-Sernin permette di scoprire le tante meraviglie custodite al suo interno, così come le interessanti soluzioni architettoniche dell'esterno.
Tra queste, ad esempio, ricordiamo la porta Miègeville, sul lato meridionale della nave, che prende il nome dal fatto che si apre di fronte alla strada che divide in due la città (vila mièja) secondo il tracciato del cardo massimo della pianta romana. Attualmente la strada che conduce dalla piazza principale di Tolosa (place du Capitole) alla Basilica di Saint-Sernin porta il nome di rue du Taur.
La porta più antica della basilica è invece conosciuta con il nome di porte des Comtes; creata nel 1096, si trova nel l'estremità del transetto meridionale, mentre la porta principale è oggi quella occidentale, realizzata tra il 1115 e il 1118.

Una volta entrati nella basilica si può ammirare quanto questa sia maestosa: la navata misura 115 metri di lunghezza (su dodici campate) per 32,50 metri di larghezza (suddivisi tra cinque navi) e un'altezza che supera i 21 metri.
Tali dimensioni favoriscono l'accoglienza delle migliaia di fedeli che ogni anno si recano in visita non solo alle reliquie di Saturnin, ma anche a quelle degli altri santi e della cripta a due piani durante il pellegrinaggio lungo la Via Tolosana verso Santiago de Compostela.

Pitture e affreschi del XII secolo sono visibili nel transetto nord della basilica, dopo essere stati riportati alla luce negli anni Settanta, mentre nel transetto sud si trovano due cappelle dedicate rispettivamente alla Vergine e a Sainte-Germaine de Pibrac.
Di fronte all'altare si trova un imponente coro in legno, mentre alle sue spalle una pala d'altare settecentesca rappresenta la scena del martirio del santo. La tomba di Saint Sernin è accessibile ai fedeli in occasione della festa del santo il 29 novembre.

Non sono ovviamente solo queste le parti più interessanti della Basilica di Saint-Sernin; fare un elenco completo è quasi impossibile e una visita approfondita della chiesa può richiedere ore. Tuttavia, anche per il meno esperto dei visitatori sono molte le caratteristiche che colpiscono l'attenzione. Otre a quelle già citate, segnaliamo infatti la presenza di un grande organo ottocentesco, inaugurato nel 1889 (e restaurato negli anni Novanta del XX secolo) costituito da 3458 canne e tre tastiere da 56 note l'una, che viene suonato dai maestri Michel Bouvard (titolare dello strumento), Jean-Baptiste Dupont, Mickaël Gaborieau e Matthieu de Miguel. Nel coro si trova anche un secondo organo, più piccolo, anch'esso risalente al XIX secolo.

Ricordiamo infine che nei prossimi anni (il progetto è per il 2019) il centro storico di Tolosa vedrà un forte processo di riqualificazione urbana con lo scopo di iscrivere la città vecchia nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO e, nel caso specifico della Place Saint-Sernin, di valorizzare la basilica, vero gioiello dell'arte romanica.

Informazioni utili
Basilique Saint-Sernin
Place Saint-Sernin
31000 Toulouse

Orari
Da ottobre a maggio la basilica è aperta dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 18 e la domenica delle 8:30 alle 19:30.
Da giugno a settembre, invece, gli orari sono i seguenti: lunedì-sabato 8:30-10, domenica 8:30-19:30.

L'ingresso è gratuito, tranne alle cripte e al deambulatorio (2,50 euro). Gratuito invece per i possessori della card Pass tourisme.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.basilique-saint-sernin.fr

Per conoscere tutte le attrazioni della città visitate il sito ufficiale dell'Ente turistico di Toulouse:
www.toulouse-tourisme.com

 Pubblicato da il 01/10/2016 - 17.003 letture - ® Riproduzione vietata

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