Gornji Grad, cosa vedere nella città alta di Zagabria
La città alta di Zagabria, Gorni Grad Zagreb, è il cuore medievale della capitale della Croazia. Si può raggiungere con una funicolare che sale dalla città bassa. Qui si trova la Cattedrale, edifici storici e molti musei.
Antica e di origine medievale. Per raggiungere Gornji Grad, la Città Alta di Zagreb, si può prendere la funicolare. Quella con le carrozze blu che, costruita nel 1890 e entrata in funzione tre anni più tardi, arranca sui binari obliqui con i suoi due vagoni che ospitano al massimo 28 passeggeri per volta. In piedi o seduti sulle vecchie panche di questa cremagliera, riconosciuta patrimonio culturale della città, si percorrono in 64 secondi i 66 metri del tragitto che dalla Città Bassa portano sino alla zona superiore, sicuramente uno dei luoghi imperdibili di Zagabria.
Passeggiando fra vie e piazze del vecchio quartiere che ospita il celebre mercato agricolo del Dolac (aperto tutti i giorni, festivi esclusi, sino alle 15) dove acquistare oggetti in legno e prodotti alimentari freschi, si possono ammirare alcuni dei più importanti monumenti architettonici cittadini.
Immersa nella quiete, a differenza della più vivace Città Bassa, Gornji Grad accompagna alla scoperta di una storia piuttosto turbolenta. Il tour inizia dal cuore di questo “quartiere”, Piazza San Marco che accoglie l’omonima chiesa, bell’esempio di arte tardo gotica con tre navate e colonne rotonde che fanno da sostegno alle volte a vela. A rendere questo luogo di culto uno dei simboli di Zagreb è il tetto che risale al 1880 quando venne rivestito con mattonelle colorate (rosse, celesti e bianche) e con gli stemmi della città e di Croazia, Slovenia e Dalmazia. Di particolare prestigio sono soprattutto il portale gotico scolpito nel XVI° secolo e, all’interno, alcune opere scultoree di Ivan Maestrovic e affreschi di Jozo Kljakovic.
Sempre in Trg Svetog Marka si innalzano anche il Sabor e il Palazzo Urbano: il primo, in stile neoclassico, è stato edificato nel 1910 e ospita il parlamento croato mentre il secondo, il Banski Dvori, accoglie il tribunale e alcuni altri uffici amministrativi. Se siete da queste parti fra giugno e ottobre non perdetevi il tradizionale cambio della guardia al Palazzo Urbano.
Altro gioiello architettonico di Gornji Grad, al 31 di Kaptol Trg, è la Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine (dedicata anche ai re Stefano I° e Ladislao I°) caratteristica per le sue guglie gemelle che per 108 metri si innalzano sopra i tetti della città. Sui resti di un precedente edificio del 1093 distrutto dai tartari, alla fine del XIII° secolo venne costruita l’attuale Zagrebacka katedrala su cui, nel corso dei secoli, sono stati effettuati una serie di interventi di ricostruzione in seguito anche al terremoto del 1880 che ne ha distrutto campanile, navata principale e cupola: a occuparsi del progetto fu l’architetto di origine franco tedesca Hermann Bollé. Al suo interno, che può ospitare sino a 5 mila fedeli, ci sono oggetti di grande valore e prestigio datati dall’XI° al XIX° secolo. Di particolare interesse artistico è inoltre un affresco dell’Annunciazione del XIII° secolo.
Anch’esso simbolo di Zagabria, nonché unico ingresso orientale alla città, è la Porta di Pietra che domina Piazza Kaptol su cui si affacciano eleganti edifici fra cui antiche librerie e il seminario mentre, al centro, si staglia la fontana con la statua della Vergine e quattro angeli. Divenuta un vero e proprio santuario, la Porta di Pietra è da secoli luogo di preghiera per i devoti. Una leggenda narra infatti che attorno al 1730 un incendio ne distrusse la struttura in legno lasciando intatto solo un dipinto della Madonna con il Bambino.
Gli appassionati di musei potranno scegliere fra i tanti ospitati nella Città Alta. Ad iniziare dal Museo Croato di Arte Naive, ospitato a Palazzo Raffay, che raccoglie oltre 1800 opere d’arte di autori croati: sculture, dipinti e disegni che rappresentano la più grande collezione al mondo di quest’arte naif. Aperto da martedì a venerdì dalle 10 alle 18 e il week end dalle 10 alle 13, si trova al 3 di Sv. Cirila i Metoda. Chiuso il lunedì e i giorni festivi. Informazioni su www.hmnu.org
Ben più originale è invece il Museo delle Relazioni Interrotte che si trova al civico 2 della stessa via. Inaugurato nel 2007 da due artisti croati, Drazen Grubisic e Olinka Vistika dopo la fine della loro storia d’amore, quest’area museale accoglie lettere, pelouche, album di fotografie e vestiti da sposa provenienti da tutta la Croazia. L’oggetto più strano? Un’ascia utilizzata, pare, da un ex per distruggere i mobili di casa dopo aver saputo del tradimento del suo fidanzato. Orario di apertura: dal 1° Giugno al 30 Settembre ogni giorno dalle 9 alle 22.30; dal 1° Ottobre al 31 Maggio tutti i giorni dalle 9 alle 21. Chiuso a Natale, Capodanno, Pasqua e 1° Novembre. Qui il sito ufficiale: www.brokenships.com
Se volete conoscere la storia di Zagreb potete invece visitare il Museo Civico ospitato nel convento di Santa Clara, in Opaticka 20: qui dal 1907, su una superficie di oltre 2 mila metri quadrati vengono raccontate tutte le vicende della città tramite documenti, opere d’arte e d’artigianato. Un luogo interessante anche per i più piccoli che potranno curiosare fra 4500 oggetti esposti e a cui piacerà certamente il modello in scala dell’antica città croata. Il Muzej Grada Zagreba è aperto da martedì a venerdì dalle 10 alle 18, il sabato dalle 11 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 14. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
In Jezuitski trg 4, dal 1982 un monastero gesuita accoglie la Galerija Klovicevi Dvori che su oltre 2600 metri quadrati di spazi suddivisi in tre piani è la sede del Museo di Arte Moderna e Contemporanea con più di 2 mila opere. Questo percorso museale è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 11 alle 19. Per approfondire: www.gkd.hr
L’abitazione del 1600 dello scultore croato, naturalizzato statunitense, Ivan Maestrovic, ospita invece un atelier-museo con alcune delle sue più celebri opere fra disegni, sculture e mobili. Molto bella anche la dimora progettata in alcune parti dall’artista anche architetto. La collezione al numero 8 di Mletacka si può visitare da martedì a venerdì dalle 10 alle 18 e il week end fino alle 13. Chiuso il lunedì. Maggiori info: www.mestrovic.hr
Assolutamente da non perdere è Piazza Ban Jelacic, area pedonale con la statua equestre di Jelacic, il condottiero che guidò l’esercito croato contro l’Ungheria nel XIX° secolo. Situata nelle vicinanze del mercato Dolac, la sua architettura austro ungarica è impreziosita da edifici e dimore costruite anche in altri stili. Per raggiungerla si possono utilizzare i tram (proprio qui si trova infatti la stazione centrale) con le linee 1, 6, 11, 12, 13, 14, 17, 31, 32 e 34.
Infine per ammirare il miglior panorama sulla Città Bassa si può salire sulla Kula Lotrscak, una bella torre adagiata in cima alla fermata della funicolare nel viale Strossmayer. In antichità per far sapere che le porte fortificate di Zagreb venivano chiuse, monito anche per i ladri, la campana rintoccava una volta. La Torre dei Ladri, questa la traduzione del nome originale, oggi è uno dei belvedere più interessanti di Zagabria: dal XIX° secolo ospita anche un cannone che ogni giorno, verso mezzogiorno, spara un colpo.
Passeggiando fra vie e piazze del vecchio quartiere che ospita il celebre mercato agricolo del Dolac (aperto tutti i giorni, festivi esclusi, sino alle 15) dove acquistare oggetti in legno e prodotti alimentari freschi, si possono ammirare alcuni dei più importanti monumenti architettonici cittadini.
Immersa nella quiete, a differenza della più vivace Città Bassa, Gornji Grad accompagna alla scoperta di una storia piuttosto turbolenta. Il tour inizia dal cuore di questo “quartiere”, Piazza San Marco che accoglie l’omonima chiesa, bell’esempio di arte tardo gotica con tre navate e colonne rotonde che fanno da sostegno alle volte a vela. A rendere questo luogo di culto uno dei simboli di Zagreb è il tetto che risale al 1880 quando venne rivestito con mattonelle colorate (rosse, celesti e bianche) e con gli stemmi della città e di Croazia, Slovenia e Dalmazia. Di particolare prestigio sono soprattutto il portale gotico scolpito nel XVI° secolo e, all’interno, alcune opere scultoree di Ivan Maestrovic e affreschi di Jozo Kljakovic.
Sempre in Trg Svetog Marka si innalzano anche il Sabor e il Palazzo Urbano: il primo, in stile neoclassico, è stato edificato nel 1910 e ospita il parlamento croato mentre il secondo, il Banski Dvori, accoglie il tribunale e alcuni altri uffici amministrativi. Se siete da queste parti fra giugno e ottobre non perdetevi il tradizionale cambio della guardia al Palazzo Urbano.
Altro gioiello architettonico di Gornji Grad, al 31 di Kaptol Trg, è la Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine (dedicata anche ai re Stefano I° e Ladislao I°) caratteristica per le sue guglie gemelle che per 108 metri si innalzano sopra i tetti della città. Sui resti di un precedente edificio del 1093 distrutto dai tartari, alla fine del XIII° secolo venne costruita l’attuale Zagrebacka katedrala su cui, nel corso dei secoli, sono stati effettuati una serie di interventi di ricostruzione in seguito anche al terremoto del 1880 che ne ha distrutto campanile, navata principale e cupola: a occuparsi del progetto fu l’architetto di origine franco tedesca Hermann Bollé. Al suo interno, che può ospitare sino a 5 mila fedeli, ci sono oggetti di grande valore e prestigio datati dall’XI° al XIX° secolo. Di particolare interesse artistico è inoltre un affresco dell’Annunciazione del XIII° secolo.
Anch’esso simbolo di Zagabria, nonché unico ingresso orientale alla città, è la Porta di Pietra che domina Piazza Kaptol su cui si affacciano eleganti edifici fra cui antiche librerie e il seminario mentre, al centro, si staglia la fontana con la statua della Vergine e quattro angeli. Divenuta un vero e proprio santuario, la Porta di Pietra è da secoli luogo di preghiera per i devoti. Una leggenda narra infatti che attorno al 1730 un incendio ne distrusse la struttura in legno lasciando intatto solo un dipinto della Madonna con il Bambino.
Gli appassionati di musei potranno scegliere fra i tanti ospitati nella Città Alta. Ad iniziare dal Museo Croato di Arte Naive, ospitato a Palazzo Raffay, che raccoglie oltre 1800 opere d’arte di autori croati: sculture, dipinti e disegni che rappresentano la più grande collezione al mondo di quest’arte naif. Aperto da martedì a venerdì dalle 10 alle 18 e il week end dalle 10 alle 13, si trova al 3 di Sv. Cirila i Metoda. Chiuso il lunedì e i giorni festivi. Informazioni su www.hmnu.org
Ben più originale è invece il Museo delle Relazioni Interrotte che si trova al civico 2 della stessa via. Inaugurato nel 2007 da due artisti croati, Drazen Grubisic e Olinka Vistika dopo la fine della loro storia d’amore, quest’area museale accoglie lettere, pelouche, album di fotografie e vestiti da sposa provenienti da tutta la Croazia. L’oggetto più strano? Un’ascia utilizzata, pare, da un ex per distruggere i mobili di casa dopo aver saputo del tradimento del suo fidanzato. Orario di apertura: dal 1° Giugno al 30 Settembre ogni giorno dalle 9 alle 22.30; dal 1° Ottobre al 31 Maggio tutti i giorni dalle 9 alle 21. Chiuso a Natale, Capodanno, Pasqua e 1° Novembre. Qui il sito ufficiale: www.brokenships.com
Se volete conoscere la storia di Zagreb potete invece visitare il Museo Civico ospitato nel convento di Santa Clara, in Opaticka 20: qui dal 1907, su una superficie di oltre 2 mila metri quadrati vengono raccontate tutte le vicende della città tramite documenti, opere d’arte e d’artigianato. Un luogo interessante anche per i più piccoli che potranno curiosare fra 4500 oggetti esposti e a cui piacerà certamente il modello in scala dell’antica città croata. Il Muzej Grada Zagreba è aperto da martedì a venerdì dalle 10 alle 18, il sabato dalle 11 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 14. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
In Jezuitski trg 4, dal 1982 un monastero gesuita accoglie la Galerija Klovicevi Dvori che su oltre 2600 metri quadrati di spazi suddivisi in tre piani è la sede del Museo di Arte Moderna e Contemporanea con più di 2 mila opere. Questo percorso museale è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 11 alle 19. Per approfondire: www.gkd.hr
L’abitazione del 1600 dello scultore croato, naturalizzato statunitense, Ivan Maestrovic, ospita invece un atelier-museo con alcune delle sue più celebri opere fra disegni, sculture e mobili. Molto bella anche la dimora progettata in alcune parti dall’artista anche architetto. La collezione al numero 8 di Mletacka si può visitare da martedì a venerdì dalle 10 alle 18 e il week end fino alle 13. Chiuso il lunedì. Maggiori info: www.mestrovic.hr
Assolutamente da non perdere è Piazza Ban Jelacic, area pedonale con la statua equestre di Jelacic, il condottiero che guidò l’esercito croato contro l’Ungheria nel XIX° secolo. Situata nelle vicinanze del mercato Dolac, la sua architettura austro ungarica è impreziosita da edifici e dimore costruite anche in altri stili. Per raggiungerla si possono utilizzare i tram (proprio qui si trova infatti la stazione centrale) con le linee 1, 6, 11, 12, 13, 14, 17, 31, 32 e 34.
Infine per ammirare il miglior panorama sulla Città Bassa si può salire sulla Kula Lotrscak, una bella torre adagiata in cima alla fermata della funicolare nel viale Strossmayer. In antichità per far sapere che le porte fortificate di Zagreb venivano chiuse, monito anche per i ladri, la campana rintoccava una volta. La Torre dei Ladri, questa la traduzione del nome originale, oggi è uno dei belvedere più interessanti di Zagabria: dal XIX° secolo ospita anche un cannone che ogni giorno, verso mezzogiorno, spara un colpo.