Barrage Vauban, la visita alla storica chiusa di Strasburgo
Il Barrage Vauban sul fiume Ill collega il quartiere della Petit France con il quartiee del La Gare e offre vista magnifica su la Grande Ile in centro a Strasburgo.
Il Petite-France, quartiere sull’acqua si trova nel centro storico di Strasburgo. Qui, dove si respira ancora l’antico fascino dell’età d’oro dell’architettura popolare, il Barrage Vauban, splendida costruzione militare progettata e fatta erigere dall’ingegnere Jacques Tarade fra il 1686 e il 1690, è monumento storico.
Un interessante incontro fra architettura e ingegneria che ha portato alla realizzazione di un monumento e di un paesaggio senza eguali da dove si può ammirare uno dei più bei panorami della città. Un ottimo punto di inizio per cominciare un tour tra le principali attrazioni di Strasburgo.
Tredici arcate che si snodano per 120 metri di lunghezza caratterizzano una struttura difensiva in arenaria rosa che attraversa maestosa il fiume Ill per consentire al livello del fiume di innalzarsi e inondare le terre a sud della città francese rendendole, se necessario, inaccessibili all’avanzata dei nemici. Uno stratagemma militare messo efficacemente in atto nel 1870, quando Strasburgo fu posta sotto assedio dai prussiani, che permise di allagare buona parte del sobborgo di Neudorf: terre prevalentemente coltivate a campi e frutteti divennero veri e propri acquitrini impraticabili che fermarono le truppe dell’esercito di Prussia.
Soprannominato anche “grande écluse” ovvero grande chiusa, questo sbarramento viene oggi utilizzato come area museale all’interno della quale una sorprendente passeggiata porta alla scoperta di un luogo che ospita sculture e opere d’arte fra cui alcuni pezzi pregevoli provenienti dal Palazzo dei Rohan e dalla Cattedrale cittadina.
Sotto ciascun arco della diga, paratoie in ferro permettono di controllare e regolare il livello di inondazione delle terre circostanti rendendole, nel caso, inagibili. Nel 1784 tre di questi archi furono rialzati per agevolare lo scolo delle acque stagionali e permettere la navigazione.
Proprio come tutti i ponti coperti, il Barrage Vauban (che il suo nome lo deve a Sébastien Le Prestre, noto poi come Vauban, genio e ingegnere militare alla corte del Re Sole) non ha sempre avuto l’aspetto architettonico con cui si presenta al giorno d’oggi. Nel 1865 ad esempio, in occasione di un intervento di ristrutturazione, la struttura originaria fu sopraelevata di un piano a volta, in pietra arenaria e mattoni, coperto da un terrapieno per rispondere al meglio ai tiri dell’artiglieria moderna.
Da quando nel 1996 la diga ha perso la sua funzione militare, trasformandosi in terrazza illuminata di notte e aperta al pubblico di giorno, Vauban Dam è diventato un suggestivo punto panoramico da cui si può abbracciare con lo sguardo i Ponts Couverts, con i resti di antichi bastioni del XIV° secolo, i canali e il quartiere Petite-France con la città di Strasburgo a fare da perfetta cornice.
All’interno della costruzione si trova un lungo corridoio in legno che collega le due sponde del fiume Ill. “Passage Vauban” o “Pont Vauban” è caratterizzato da ponti levatoi, due scale interne e un ascensore per diversamente abili che permettono l’accesso direttamente al tetto della diga. Intitolato a Georges Frankhauser, fondatore dell’Association des amis du Vieux Strasbourg, questo passaggio al coperto espone statue, calchi in gesso e plastici oltre a essere regolarmente sede di esposizioni e mostre temporanee fra cui la Biennale Internazionale del Vetro tenutasi già nel 2013 e 2015.
Oggetto nel 2011 di uno studio archeologico a cura del Pole d’Archéologie Interdépartemental Rhénan su documenti d’archivio, questo monumento è stato sottoposto a interventi di restauro e di messa in sicurezza da parte della città di Strasburgo che ha provveduto alla costruzione di un tetto con vegetazione in sostituzione di quello precedente in sola terra e alla sostituzione delle pietre danneggiate e usurate dal passare del tempo sulle facciate.
Alle estremità del Barrage Vauban sorgono l’Hotel du Département sede del Consiglio Dipartimentale del Basso-Reno (nei pressi di Place du Quartier-Blanc), il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Strasburgo e la Commanderie Saint-Jean che accoglie la Scuola Nazionale di Amministrazione.
Per gli orari di accesso alla terrazza e di visita allo spazio interno (gli ingressi sono totalmente gratuiti) si può consultare il sito di riferimento dell’Ufficio di Turismo www.otstrasbourg.fr
Un interessante incontro fra architettura e ingegneria che ha portato alla realizzazione di un monumento e di un paesaggio senza eguali da dove si può ammirare uno dei più bei panorami della città. Un ottimo punto di inizio per cominciare un tour tra le principali attrazioni di Strasburgo.
Tredici arcate che si snodano per 120 metri di lunghezza caratterizzano una struttura difensiva in arenaria rosa che attraversa maestosa il fiume Ill per consentire al livello del fiume di innalzarsi e inondare le terre a sud della città francese rendendole, se necessario, inaccessibili all’avanzata dei nemici. Uno stratagemma militare messo efficacemente in atto nel 1870, quando Strasburgo fu posta sotto assedio dai prussiani, che permise di allagare buona parte del sobborgo di Neudorf: terre prevalentemente coltivate a campi e frutteti divennero veri e propri acquitrini impraticabili che fermarono le truppe dell’esercito di Prussia.
Soprannominato anche “grande écluse” ovvero grande chiusa, questo sbarramento viene oggi utilizzato come area museale all’interno della quale una sorprendente passeggiata porta alla scoperta di un luogo che ospita sculture e opere d’arte fra cui alcuni pezzi pregevoli provenienti dal Palazzo dei Rohan e dalla Cattedrale cittadina.
Sotto ciascun arco della diga, paratoie in ferro permettono di controllare e regolare il livello di inondazione delle terre circostanti rendendole, nel caso, inagibili. Nel 1784 tre di questi archi furono rialzati per agevolare lo scolo delle acque stagionali e permettere la navigazione.
Proprio come tutti i ponti coperti, il Barrage Vauban (che il suo nome lo deve a Sébastien Le Prestre, noto poi come Vauban, genio e ingegnere militare alla corte del Re Sole) non ha sempre avuto l’aspetto architettonico con cui si presenta al giorno d’oggi. Nel 1865 ad esempio, in occasione di un intervento di ristrutturazione, la struttura originaria fu sopraelevata di un piano a volta, in pietra arenaria e mattoni, coperto da un terrapieno per rispondere al meglio ai tiri dell’artiglieria moderna.
Da quando nel 1996 la diga ha perso la sua funzione militare, trasformandosi in terrazza illuminata di notte e aperta al pubblico di giorno, Vauban Dam è diventato un suggestivo punto panoramico da cui si può abbracciare con lo sguardo i Ponts Couverts, con i resti di antichi bastioni del XIV° secolo, i canali e il quartiere Petite-France con la città di Strasburgo a fare da perfetta cornice.
All’interno della costruzione si trova un lungo corridoio in legno che collega le due sponde del fiume Ill. “Passage Vauban” o “Pont Vauban” è caratterizzato da ponti levatoi, due scale interne e un ascensore per diversamente abili che permettono l’accesso direttamente al tetto della diga. Intitolato a Georges Frankhauser, fondatore dell’Association des amis du Vieux Strasbourg, questo passaggio al coperto espone statue, calchi in gesso e plastici oltre a essere regolarmente sede di esposizioni e mostre temporanee fra cui la Biennale Internazionale del Vetro tenutasi già nel 2013 e 2015.
Oggetto nel 2011 di uno studio archeologico a cura del Pole d’Archéologie Interdépartemental Rhénan su documenti d’archivio, questo monumento è stato sottoposto a interventi di restauro e di messa in sicurezza da parte della città di Strasburgo che ha provveduto alla costruzione di un tetto con vegetazione in sostituzione di quello precedente in sola terra e alla sostituzione delle pietre danneggiate e usurate dal passare del tempo sulle facciate.
Alle estremità del Barrage Vauban sorgono l’Hotel du Département sede del Consiglio Dipartimentale del Basso-Reno (nei pressi di Place du Quartier-Blanc), il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Strasburgo e la Commanderie Saint-Jean che accoglie la Scuola Nazionale di Amministrazione.
Per gli orari di accesso alla terrazza e di visita allo spazio interno (gli ingressi sono totalmente gratuiti) si può consultare il sito di riferimento dell’Ufficio di Turismo www.otstrasbourg.fr