Cattedrale di Santa Maria Assunta: visita al Duomo di Chioggia
Il Duomo di Chioggia, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo grande campanile č uno dei punti di interesse della cittā di Chioggia in Veneto.
Il comune di Chioggia, facente parte con i suoi 49.000 abitanti della città metropolitana di Venezia in Veneto, vanta molteplici motivi per essere orgogliosa della propria importante sussistenza nella regione e uno fra questi motivi fa trasalire con la sua incontestabile beltà la cittadina: parliamo senz’ombra di dubbio della Cattedrale di Santa Maria Assunta, ovvero il Duomo di Chioggia, punto di riferimento assoluto della vita religiosa comunale, e custode del credo diocesano, una delle attrazioni da non perdere di Chioggia.
E’ certamente un luogo sacro in primis e turistico in secundis che il visitatore non può ignorare immergendosi in un contesto capace di avviluppare l’attenzione con un abbraccio di fierezza e santità, raccoglimento e arte.
La chiesetta di San Martino fa la sua comparsa sul terzo lato della piazza e vi sorge dal 1394 per volontà dei fedeli di Sottomarina, che intesero edificarla nel periodo posteriore alla guerra di Chioggia, rea quest’ultima di aver distrutto la loro località. Tornando alla struttura principale del Duomo, s’individua al fondo della navata laterale il pregevole Battistero che ritrae una magnificente scena sacra, il Battesimo di Gesù, sovrastato dalla colomba incarnante lo Spirito Santo e osservato dalle tre statue che simboleggiano la fede, la speranza e la carità. Questa strabiliante opera allegorica del 1708 riporta la firma di Alvise Tagliapietra.
L’altare di San Giovanni Battista mette in armoniosa relazione tabernacolo, pala e la statua lignea del Sacro Cuore di Gesù, il tutto costituente una meraviglia per gli occhi da ammirare senza mai stancarsi. Di più complicata elaborazione è l’altare di Santa Maria Assunta, risultato del genio artistico di Bartolomeo Cavalieri, al quale si attribuisce anche la paternità delle statue superiori in stuccoforte. I bassorilievi sono invece di Domenico Negri e raffigurano la Natività di Gesù, la Visita di Maria ed Elisabetta e la Presentazione di Gesù al tempio. L’altare corrisponde a un crogiuolo di iconografie altamente evocative e il quadro viene completato dai bassorilievi laterali in cui appaiono San Felice e San Fortunato, la compatrona della diocesi Santa Cecilia e la patrona del Capitolo della Cattedrale Sant’Agnese.
Concludono il tripudio la pala dell’Assunzione attribuita a Pietro Liberi e la statua in marmo di Sant’Agnese, scolpita da Antonio Bonazza. Tutte le varie opere sono state realizzate tra la fine del ‘600 e la prima metà del ‘700, in antitesi alle recenti statue dei Santi Martiri Felice e Fortunato poste su piedistallo e carro processionale, entrambe realizzate da Luigi Tomaz nel 1980. Al XVII secolo appartiene l’altare di San Michele Arcangelo e dei santi Gerolamo e Agostino, opera di Jacopo Palma il Giovane: la statua lignea di Sant’Antonio da Padova campeggia sulla mensa mentre il bassorilievo in terracotta con l’Assunta (XVIII secolo) si colloca sulla parastra a destra.
L’organo a canne di Gaetano Callido è del 1788, conta due tastiere, 30 registri e 1.617 canne. E’ in buona parte originale.
Al Duomo, una volta in città, si arriva con l'autobus linea 80E.
Dove: Rione Duomo, 77 – Chioggia (VE)
Orari Sante Messe: dal lunedì al venerdì ore 8, mercoledì ore 10; sabato e vigilie ore 17, domenica e festivi ore 10,15 – 12 – 17.
Sito ufficiale: www.cattedralechioggia.it
E’ certamente un luogo sacro in primis e turistico in secundis che il visitatore non può ignorare immergendosi in un contesto capace di avviluppare l’attenzione con un abbraccio di fierezza e santità, raccoglimento e arte.
La storia del Duomo
Intitolata a Santa Maria Assunta in cielo, l’edificio ha preso il posto di un tempio risalente all’VIII secolo andato purtroppo distrutto in seguito a un violento incendio divampato tra Natale e Santo Stefano del 1623, accadimento funesto che si è voluto subito esorcizzare operando una sorta di resurrezione in grande stile e nella logica di un sontuoso rinnovamento architettonico. La Cattedrale nacque grazie al preliminare progetto disegnato da Baldassarre Longhena, destinatario della commissione, nel quale parve di primo acchito evidente la volontà di fondere due ordini eleganti, lo ionico e il corinzio: iniziati i lavori nel 1624, la struttura esterna venne conclusa tre anni dopo, ma è nel 1648 che la chiesa potè ufficialmente aprire i battenti e accogliere il culto dei fedeli con consacrazione nel 1674. L’ambiente interno con l’arredo e un seguito artistico di altari, numerosissime tele, 51 lapidi verticali e 34 iscrizioni tombali venne ultimato nel 1671. La chiesa annovera inoltre due cappelle poste lateralmente e intitolate rispettivamente al Santissimo Sacramento e ai Santi Patroni: si fregiano di una ricchezza estetica che traspare maggiormente dalla pavimentazione e dalle decorazioni. La struttura centrale della Cattedrale, invece, palesa immediatamente un imponente coro ligneo compreso nel grande presbiterio. La presenza statuaria si manifesta nelle figure marmoree dei Santi Martiri Felice e Fortunato – patroni della città – ubicate sulla facciata esterna e incastonate in nicchie che conferiscono una perfetta simmetria all’aspetto frontale.La visita alla Cattedrale di Chioggia
Il piazzale prospiciente la cattedrale vede la distinguibile presenza del trecentesco campanile che rivela un portale coevo composto da una lapide solcata da scritte in longobardo e da un bassorilievo che ritrae la Vergine seduta col Bambino sulle ginocchia, altresì chiamata la Madonna del riposo perché un aneddoto storico racconta che qui si sarebbe riposato nel XII secolo il pontefice Alessandro III nel corso del suo viaggio verso Venezia.La chiesetta di San Martino fa la sua comparsa sul terzo lato della piazza e vi sorge dal 1394 per volontà dei fedeli di Sottomarina, che intesero edificarla nel periodo posteriore alla guerra di Chioggia, rea quest’ultima di aver distrutto la loro località. Tornando alla struttura principale del Duomo, s’individua al fondo della navata laterale il pregevole Battistero che ritrae una magnificente scena sacra, il Battesimo di Gesù, sovrastato dalla colomba incarnante lo Spirito Santo e osservato dalle tre statue che simboleggiano la fede, la speranza e la carità. Questa strabiliante opera allegorica del 1708 riporta la firma di Alvise Tagliapietra.
L’altare di San Giovanni Battista mette in armoniosa relazione tabernacolo, pala e la statua lignea del Sacro Cuore di Gesù, il tutto costituente una meraviglia per gli occhi da ammirare senza mai stancarsi. Di più complicata elaborazione è l’altare di Santa Maria Assunta, risultato del genio artistico di Bartolomeo Cavalieri, al quale si attribuisce anche la paternità delle statue superiori in stuccoforte. I bassorilievi sono invece di Domenico Negri e raffigurano la Natività di Gesù, la Visita di Maria ed Elisabetta e la Presentazione di Gesù al tempio. L’altare corrisponde a un crogiuolo di iconografie altamente evocative e il quadro viene completato dai bassorilievi laterali in cui appaiono San Felice e San Fortunato, la compatrona della diocesi Santa Cecilia e la patrona del Capitolo della Cattedrale Sant’Agnese.
Concludono il tripudio la pala dell’Assunzione attribuita a Pietro Liberi e la statua in marmo di Sant’Agnese, scolpita da Antonio Bonazza. Tutte le varie opere sono state realizzate tra la fine del ‘600 e la prima metà del ‘700, in antitesi alle recenti statue dei Santi Martiri Felice e Fortunato poste su piedistallo e carro processionale, entrambe realizzate da Luigi Tomaz nel 1980. Al XVII secolo appartiene l’altare di San Michele Arcangelo e dei santi Gerolamo e Agostino, opera di Jacopo Palma il Giovane: la statua lignea di Sant’Antonio da Padova campeggia sulla mensa mentre il bassorilievo in terracotta con l’Assunta (XVIII secolo) si colloca sulla parastra a destra.
L’organo a canne di Gaetano Callido è del 1788, conta due tastiere, 30 registri e 1.617 canne. E’ in buona parte originale.
Come arrivare
In auto da Milano imboccare la A4 per poi uscire a Padova – zona industriale e prendere la SS516 in direzione Piove di Sacco – Chioggia – Sottomarina; da Bologna occorre invece prendere la A13 con uscita a Padova sud, prendere poi la SS516 per Chioggia – Sottomarina. In treno usufruire della linea ferroviaria Andria – Loreo – Chioggia. L’aeroporto più vicino è quello di Venezia, collegato a Piazzale Roma da autobus di linea e da qui a Chioggia da autobus ACTV.Al Duomo, una volta in città, si arriva con l'autobus linea 80E.
Informazioni utili per visitare il Duomo
Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Chioggia)Dove: Rione Duomo, 77 – Chioggia (VE)
Orari Sante Messe: dal lunedì al venerdì ore 8, mercoledì ore 10; sabato e vigilie ore 17, domenica e festivi ore 10,15 – 12 – 17.
Sito ufficiale: www.cattedralechioggia.it