La visita ai Musei del Duomo di Modena
Lo storico museo Lapidario in sieme al Museo del Duomo forma il complesso dei musei del Duomo di modena, a fianco della Cattedrale metropolitana.
La visita del Duomo di Modena, esempio unico di arte romanica nel mondo, è un must per chi decide di visitare la città di Modena. Il Duomo, infatti, insieme alla sua torre campanaria, la Ghirlandina, e all’adiacente Piazza Grande, è stato inserito dall’UNESCO, nel 1997, nella lista dei monumenti riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L’area in cui sorgono questi punti d’interesse è da sempre il cuore pulsante della città, un riferimento importante per chi vuole iniziare la propria visita alla scoperta dei tesori di Modena.
In questo contesto, vi suggerisco di aggiungere alla lista delle cose da vedere anche i Musei del Duomo. Questa visita completerà la vostra esperienza del Duomo di Modena permettendovi di comprenderne meglio la sua storia e le vicende legate alla sua costruzione. I musei, suddivisi in due sezioni, il Museo Lapidario e il Museo del Duomo, raccolgono, infatti, reperti di sculture provenienti dal cantiere del Duomo e da edifici di epoche precedenti e opere d’arte, decori e suppellettili sacre facenti parte del “tesoro del Duomo” che testimoniano il dinamismo della chiesa modenese nei secoli.
L’allestimento attuale risale al 1994 quando si è cercato di strutturare il percorso di visita in modo che fosse più fruibile e comprensibile al visitatore, accompagnandolo attraverso una lettura semplice e coerente, facilitata da pannelli di spiegazione, di questi materiali superstiti, provenienti da contesti ormai perduti e quindi di difficile comprensione.
La visita al Museo Lapidario inizia dalla sala dedicata al “reimpiego” dove potrete osservare i marmi della Mutina romana utilizzati da Lanfranco, l’artefice del Duomo, durante la sua costruzione. Sempre in questa sala, sulla grande parete di fronte all’ingresso, sono esposti diversi frammenti di pietra provenienti da edifici di epoche precedenti. A fianco, c’è la famosa Arca di San Geminiano: un grande parallelepipedo di marmo posto un tempo sopra la tomba del vescovo santo, patrono di Modena.
La seconda stanza, invece, è dedicata a ritrovamenti di età romanica e ad alcune opere realizzate da Wiligelmo e dai Maestri Campionesi, scultori che collaborarono alla realizzazione del Duomo di Modena.
Tra le sculture più significative di Wiligelmo c’è l’originale di uno dei leoni della Porta dei Principi del Duomo di Modena (attualmente sostituito da una copia perché troppo danneggiato durante la seconda guerra mondiale) e le otto autentiche e bellissime Metope, un tempo esposte sui lati del Duomo, raffiguranti figure mostruose e fantastiche. Oggi, sulle fiancate della cattedrale sono presenti delle riproduzioni, realizzate nel 1948 da Benito Boccolari: le sculture originali sono conservate all’interno del museo per prevenirne i danni dovuti dal passare del tempo. La visita al Museo Lapidario finisce poi con l'esposizione di materiali più recenti, come alcuni rilievi delle distrutte cappelle laterali della cattedrale e altre iscrizioni di grande valore per la storia del Duomo di Modena.
Nella prima sala troverete le tele che hanno come soggetto le apparizioni di Cristo, realizzate nel 1621 da Bernardino Cervi, e uno sfarzoso arredo per altare del ‘600 in argento composto da una croce e sei candelieri.
La seconda sala è dedicata a San Geminiano, il patrono della città, e contiene diverse immagini del santo, realizzate in differenti periodi storici e su diversi materiali. Tra tutte spicca quella compiuta da Geminiano Paruoli in rame sbalzato. Interessante è anche l'Altarolo portatile di San Geminiano di epoca romanica. Ancora, in questa sala, potrete ammirare gli ornamenti dell’altare del santo patrono: diversi candelieri, lampade in argento e vasi.
La terza e la quarta sala esibiscono i paramenti sacri, gli oggetti d’argento e le urne. La sala successiva espone, invece, due grandi arazzi fiamminghi raffiguranti le storie della Genesi, realizzati nel XVI secolo e utilizzati fino agli anni ’60 per adornare la cattedrale e, infine, l’ultima sala accoglie la mostra dei preziosi codici dell’Archivio Capitolare, la più antica documentazione scritta sulla storia del Duomo, che è esposta a rotazione per non comprometterne la conservazione.
I Musei del Duomo sono aperti dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Sono chiusi il lunedì e la domenica di Pasqua.
Costi:
E’ possibile acquistare un biglietto cumulativo che da accesso a diversi punti d’interesse cittadini. Si chiama Biglietto Unico del Sito Unesco di Modena ed è in vendita presso l’Ufficio Informazioni Turistiche di piazza Grande, i Musei del Duomo, la Ghirlandina e la domenica pomeriggio anche in Municipio. Costa 6 euro e da accesso al Museo del Duomo di Modena, al Museo Lapidario, alla Ghirlandina, al Palazzo Comunale, all’Acetaia, al Municipio (la domenica pomeriggio). Ha validità illimitata, è possibile quindi usarlo in più momenti.
In alternativa, si può acquistare il biglietto solo per i Musei del Duomo direttamente all’ingresso. Questi i costi e le gratuità:
Presso i Musei del Duomo si possono anche noleggiare audio guide dedicate al sito Unesco in lingua italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola.
Contatti:
Telefono: (+39).059.4396969
E-mail: info@museidelduomodimodena.it
Link utile: www.museidelduomodimodena.it
L’area in cui sorgono questi punti d’interesse è da sempre il cuore pulsante della città, un riferimento importante per chi vuole iniziare la propria visita alla scoperta dei tesori di Modena.
In questo contesto, vi suggerisco di aggiungere alla lista delle cose da vedere anche i Musei del Duomo. Questa visita completerà la vostra esperienza del Duomo di Modena permettendovi di comprenderne meglio la sua storia e le vicende legate alla sua costruzione. I musei, suddivisi in due sezioni, il Museo Lapidario e il Museo del Duomo, raccolgono, infatti, reperti di sculture provenienti dal cantiere del Duomo e da edifici di epoche precedenti e opere d’arte, decori e suppellettili sacre facenti parte del “tesoro del Duomo” che testimoniano il dinamismo della chiesa modenese nei secoli.
Il Museo Lapidario
Il nucleo originario è quello del Museo Lapidario sorto alla fine dell’800 inizi ‘900 per custodire alcuni frammenti delle sculture del Duomo o altri ritrovamenti avvenuti durante i restauri eseguiti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. In seguito questo museo si è arricchito di altri elementi rinvenuti per caso, risalenti all’epoca romana, di reperti di basiliche precedenti la realizzazione del Duomo e d’incisioni antiche dell’epoca medioevale.L’allestimento attuale risale al 1994 quando si è cercato di strutturare il percorso di visita in modo che fosse più fruibile e comprensibile al visitatore, accompagnandolo attraverso una lettura semplice e coerente, facilitata da pannelli di spiegazione, di questi materiali superstiti, provenienti da contesti ormai perduti e quindi di difficile comprensione.
La visita al Museo Lapidario inizia dalla sala dedicata al “reimpiego” dove potrete osservare i marmi della Mutina romana utilizzati da Lanfranco, l’artefice del Duomo, durante la sua costruzione. Sempre in questa sala, sulla grande parete di fronte all’ingresso, sono esposti diversi frammenti di pietra provenienti da edifici di epoche precedenti. A fianco, c’è la famosa Arca di San Geminiano: un grande parallelepipedo di marmo posto un tempo sopra la tomba del vescovo santo, patrono di Modena.
La seconda stanza, invece, è dedicata a ritrovamenti di età romanica e ad alcune opere realizzate da Wiligelmo e dai Maestri Campionesi, scultori che collaborarono alla realizzazione del Duomo di Modena.
Tra le sculture più significative di Wiligelmo c’è l’originale di uno dei leoni della Porta dei Principi del Duomo di Modena (attualmente sostituito da una copia perché troppo danneggiato durante la seconda guerra mondiale) e le otto autentiche e bellissime Metope, un tempo esposte sui lati del Duomo, raffiguranti figure mostruose e fantastiche. Oggi, sulle fiancate della cattedrale sono presenti delle riproduzioni, realizzate nel 1948 da Benito Boccolari: le sculture originali sono conservate all’interno del museo per prevenirne i danni dovuti dal passare del tempo. La visita al Museo Lapidario finisce poi con l'esposizione di materiali più recenti, come alcuni rilievi delle distrutte cappelle laterali della cattedrale e altre iscrizioni di grande valore per la storia del Duomo di Modena.
Il Museo del Duomo
La seconda sezione, quella del Museo del Duomo è dedicata alla mostra di oggetti liturgici risalenti al XIX secolo. Qui potrete ammirare suppellettili, tessuti, dipinti, sculture e codici appartenuti facenti parte del “tesoro della Cattedrale”.Nella prima sala troverete le tele che hanno come soggetto le apparizioni di Cristo, realizzate nel 1621 da Bernardino Cervi, e uno sfarzoso arredo per altare del ‘600 in argento composto da una croce e sei candelieri.
La seconda sala è dedicata a San Geminiano, il patrono della città, e contiene diverse immagini del santo, realizzate in differenti periodi storici e su diversi materiali. Tra tutte spicca quella compiuta da Geminiano Paruoli in rame sbalzato. Interessante è anche l'Altarolo portatile di San Geminiano di epoca romanica. Ancora, in questa sala, potrete ammirare gli ornamenti dell’altare del santo patrono: diversi candelieri, lampade in argento e vasi.
La terza e la quarta sala esibiscono i paramenti sacri, gli oggetti d’argento e le urne. La sala successiva espone, invece, due grandi arazzi fiamminghi raffiguranti le storie della Genesi, realizzati nel XVI secolo e utilizzati fino agli anni ’60 per adornare la cattedrale e, infine, l’ultima sala accoglie la mostra dei preziosi codici dell’Archivio Capitolare, la più antica documentazione scritta sulla storia del Duomo, che è esposta a rotazione per non comprometterne la conservazione.
Come arrivare ai Musei del Duomo
I Musei del Duomo sono in via Lanfranco 6, in pieno centro città, a fianco del Duomo di Modena proprio di fronte alla Porta della Pescheria. Essendo in zona a traffico limitato sono raggiungibili solo a piedi o in autobus. Se arrivate in auto potete parcheggiare a pagamento al Novi Park, in Parco di Piazza d’Armi Novi Sad.Informazioni utili per la visita
Orari di apertura:I Musei del Duomo sono aperti dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Sono chiusi il lunedì e la domenica di Pasqua.
Costi:
E’ possibile acquistare un biglietto cumulativo che da accesso a diversi punti d’interesse cittadini. Si chiama Biglietto Unico del Sito Unesco di Modena ed è in vendita presso l’Ufficio Informazioni Turistiche di piazza Grande, i Musei del Duomo, la Ghirlandina e la domenica pomeriggio anche in Municipio. Costa 6 euro e da accesso al Museo del Duomo di Modena, al Museo Lapidario, alla Ghirlandina, al Palazzo Comunale, all’Acetaia, al Municipio (la domenica pomeriggio). Ha validità illimitata, è possibile quindi usarlo in più momenti.
In alternativa, si può acquistare il biglietto solo per i Musei del Duomo direttamente all’ingresso. Questi i costi e le gratuità:
- Biglietto Intero: 4 euro. Accesso a: Museo del Duomo di Modena e Museo Lapidario
- Ingresso Ridotto: 3 euro. Accesso a: Museo del Duomo di Modena e Museo Lapidario. Riservato a: Studenti di ogni ordine e grado fino a 25 anni, adulti over 65, gruppi organizzati (oltre 15 persone), sacerdoti e religiosi.
- L’ingresso è gratuito per bambini fino a 6 anni, disabili e loro accompagnatori, guide turistiche, interpreti e giornalisti nell’esercizio della professione, docenti accompagnatori di scolaresche, soci AMEI.
Presso i Musei del Duomo si possono anche noleggiare audio guide dedicate al sito Unesco in lingua italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola.
Contatti:
Telefono: (+39).059.4396969
E-mail: info@museidelduomodimodena.it
Link utile: www.museidelduomodimodena.it