Cerca Hotel al miglior prezzo

Plaza de Cibeles, cosa vedere nella piazza di Madrid

Plaza de Cibeles prende il nome dalla fontana monumentale che sorge al centro della rotonda. E' circondata da palazzi imponenti e il luogo scelto dai tifosi per festeggiare le vittorie del calcio.

All’intersezione fra Calle Alcalà con Paseo del Prado e Paseo de Recoletos sorge una delle più belle piazze di Madrid, un’area urbana che delimita anche i “confini” dei distretti madrileni di Retiro, Salamanca e Centro: Plaza de Cibeles., uno dei più importanti tra i punti di interesse della capitale spagnola.

La fontana

Circondata da edifici e palazzi storici edificati fra il XVIII° e i primi del XX° secolo, piazza de Cibeles deve il suo nome alla fontana che ritrae la dea greca Cibele, splendida opera scultorea che dal 1782 troneggia al centro di questo spazio architettonico: a realizzarla furono Francisco Gutierrez (Cibele sul carro), Roberto Michel (i leoni) e Miguel Ximenez (le decorazioni finali) in accordo con il progettista Ventura Rodriguez. Scolpita in marmo violaceo di Montesclaros (la dea e i leoni) e in pietra di Reduena, “fuente de Cibeles” è oggi uno dei simboli più conosciuti di tutta Madrid.

La storia della piazza

In origine chiamata Plaza de Madrid e dal 1900 Plaza de Castelar sino ad assumere l’attuale nome de Cibeles per decisione del comune spagnolo, questa piazza si presenta con una forma che la fa somigliare più ad una immensa rotonda che a una piazza vera e propria: grazie però ai 4 importanti edifici che si posizionano ai suoi angoli e alla fontana centrale viene considerata a tutti gli effetti un plaza.

Durante l’epoca rinascimentale divideva la zona residenziale di Madrid dai palazzi reali e dai luoghi religiosi della città: a volerne una modifica sostanziale fu Carlo III° che affidò a due famosi architetti – Ventura Rodriguez e Josè de Hermosilla – la creazione di una zona con fontane e giardini su cui dovevano affacciarsi palazzi signorili.

I palazzi di Plaza de Cibeles

Costruito nel 1777 su un terreno noto con il nome di Altillo de Buenavista acquistato qualche anno prima dal duca di Alba, il Palacio de Buenavista sorge su un promontorio racchiuso da una zona alberata che ne rende difficoltosa però la vista da piazza de Cibeles. Oggi sede del quartier generale dell’esercito, questo edificio venne ristrutturato e ampliato di un piano supplementare nel 1939.

All’angolo sud occidentale della piazza sorge invece il Banco de Espana, inaugurato nel 1891 dopo 9 anni di lavori: progettato da Saveriano Sainz de la Lastra e da Eduardo Adaro che poterono disporre di oltre 15 milioni di pesetas, il palazzo fu in seguito interessato da interventi di ampliamento ad iniziare dal 1930 (sino al 1934) per arrivare al più recente, quello del 2006 eseguito da Rafael Moneo.

Gli oltre 3 mila metri quadrati (3.064 per esattezza) del Palacio de Linares (o Casa de America) devono il loro nome a Mateo Murga Michelena, marchese di Linares che nel 1877 affidò all’architetto Carlos Colubì la costruzione di questo prestigioso edificio di cui ancora oggi spiccano le decorazioni delle sale grazie all’interessante combinazione di stili fra cui romantico, neobarocco e neogotico. Fra gli elementi architettonici più rappresentativi presenti al suo interno vi sono una scala a doppio scivolo e il vestibolo a forma ovale. Una leggenda vuole che fra i corridoi del palazzo si possano incontrare i fantasmi del marchese e della figlioletta…

Ultimo dei 4 ad essere costruito, Palacio de Comunicaciones è però quello che caratterizza maggiormente Plaza de Cibeles: la disposizione sull’angolo sud orientale che definisce la sagoma curvilinea della piazza, la sua imponente altezza con la torre centrale che svetta per 60 metri e l’aspetto maestoso ne fanno una delle costruzioni più prestigiose della capitale. Iniziato a erigere nel 1904 sui terreni del Parco del Retiro, i lavori si conclusero tre anni più tardi con una spesa di circa 10 milioni di pesetas. Dopo aver ospitato poste, telefonia e telegrafi, dal 2007 è sede del Comune di Madrid, dello spazio culturale CentroCentro e della Galeria de Cristal.

Situato all’interno del Palazzo Comunale, CentroCentro è un luogo dedicato alla cultura ed è dotato di sale per esposizioni, auditorium e di un belvedere (all’ottavo piano) da cui si può ammirare uno dei panorami più suggestivi di tutta Madrid. Coperti da una enorme cupola di vetro (formata da più di 2 mila cristalli a forma triangolare collegati fra di loro), i 2400 metri quadrati della Galeria de Cristal ospitano invece eventi pubblici e privati. Integrata nel Palacio de Comunicaciones nel corso del XX° secolo, quest’ampia area con soffitto a volta ha riscaldamento a pavimento e raffreddamento a aria.

Grazie alla sua posizione geografica, un piccolo avvallamento su quello che un tempo era l’arroyo de Valnegral, Plaza de Cibeles permette di ammirare alcuni degli skyline madrileni più pittoreschi fra cui quello del lato occidentale. Calle de Alcalà si affaccia sulla piazza nella sua parte ovest permettendo anche di ammirare alcune altre interessanti costruzioni come il Circolo delle Belle Arti, l’Istituto Cervantes e l’edificio Metropolis.

I dintorni di Plaza de Cibeles

Tappa obbligata per chi visita la capitale madrilena, questa piazza è anche uno dei luoghi più emblematici della città da cui partire alla scoperta di monumenti e attrazioni situate nelle vicinanze: Museo Naval (250 metri), Museo del Prado (650 metri), Giardino Botanico Reale (900 metri), Gran Via (450 metri) e Plaza de Santa Ana (1 km).

Fra le curiosità che riguardano Plaza de Cibeles una piacerà sicuramente ai simpatizzanti del calcio: attorno alla sua celebre fontana i tifosi del Real Madrid festeggiano le vittorie della loro squadra.

Come arrivare

Per raggiungere la piazza si possono utilizzare i mezzi di trasporto pubblico: Metro L2 con fermata a Banco de Espana; bus numeri 1, 2, 5, 9, 10, 14, 15, 20, 27, 34, 37, 45, 51, 52, 53, 74, 146, 150 e 203; treno suburbano Madrid-Recoletos.

 Pubblicato da il 03/11/2017 - 9.491 letture - ® Riproduzione vietata

20 Novembre 2024 I pił insoliti mercatini di Natale della ...

In Germania le feste di fine anno non sarebbero le stesse senza i mercatini ...

NOVITA' close