Bradbury Building. visita all'iconico edificio di Los Angeles
Il Bradbury Building di Los Angeles è una vera icona architettonica che venne usata anche come location del film Blade Runner di Ridley Scott. .
Avete presente il film Blade Runner, regia di Ridley Scott? Location per le riprese di questa pellicola cinematografica del 1982 furono gli studi di produzione di Burbank, a pochi chilometri da Hollywood, dove vennero ricreati gli scenari di una Los Angeles futuristica. Ma a fare da set a quest’opera cult di fantascienza fu anche il più antico edificio commerciale di LA, Bradbury Building dove vennero ambientati gli appartamenti di uno dei suoi personaggi, J.F. Sebastian (interpretato dall’attore statunitense William Sanderson).
Durante la fase di costruzione, sotto il cantiere venne rinvenuta la presenza di una sorgente d’acqua che minacciò addirittura la chiusura del cantiere per timore che le fondamenta dell’edificio potessero indebolirsi con il tempo. Senza badare a spese, Bradbury fece arrivare dall’Europa delle rotaie d’acciaio per rafforzare la struttura del palazzo: la stima iniziale per la realizzazione di questo progetto fu di 175 mila dollari ma alla fine raggiunse la cifra esorbitante di 500 mila $. Tanti soldi, ma alla fine la realizzazione di una vera icona tra i punti di Interesse di Los Angeles.
Per uno scherzo del destino, il milionario americano scomparve qualche mese prima dell’inaugurazione dell’edificio avvenuta nel 1893; Wyman, dal canto suo, non progettò mai più un’opera architettonica di così grande prestigio.
Oggi il palazzo di South Broadway 304 funge da quartier generale per la divisione Affari Interni del Dipartimento di Polizia di Los Angeles e altre agenzie governative: importante riferimento architettonico per Los Angeles, dal 1971 Bradbury Building è inserito nel registro nazionale dei luoghi turistici d’America e dal 1977 nell’elenco dei monumenti storici nazionali.
La facciata in stile rinascimentale costruita con mattoni, arenaria e dettagli in terracotta e gli interni in ghisa e marmo fanno di questo palazzo a 5 piani uno dei luoghi più fotografati e apprezzati dai turisti. L’edificio è noto per le belle ringhiere in ferro battuto decorate con elaborati intrecci che richiamo elementi naturali (i decori sono stati eseguiti in Francia e poi esposti alla Fiera Mondiale di Chicago prima di essere installati all’interno del palazzo); di altrettanto prestigio sono le scale a motivi geometrici così come gli ascensori a gabbia (sempre in ferro battuto), le pareti in mattoni smaltati, i pavimenti fatti con piastrelle messicane, i legni lucidati e i marmi delle scale fatti arrivare dal Belgio. L’ampio tetto in vetro permette all’interno del palazzo di essere illuminato dalla luce naturale che ne mette in risalto i dettagli architettonici.
Nel 1991 è stato intrapreso un intervento di restauro e di adeguamento antisismico affidato a Ira Yellin e all’architetto Brenda Levin che ha portato, fra l’altro, alla realizzazione di un portico d’ingresso posteriore per collegare l’edificio a Biddy Mason Park e all’adiacente Broadway Spring Center Garage. Anche l’impianto d’illuminazione del palazzo è stato ridisegnato predisponendo appliques in alabastro provenienti direttamente dalla Spagna.
Dal Bradbury Building, raggiungibile con la linea rossa o viola della Metro con fermata a Pershing Square, si può andare alla scoperta anche di altre interessanti attrazioni turistiche situate nei paraggi fra cui il Grand Central Market e il Million Dollar Theater (dall’altro lato della strada) e Angels Flight (a due isolati di distanza).
Ingresso gratuito. Orari di apertura (indicativi): dal lunedì al venerdì 9/18; sabato e domenica 9/17.
Un pò di storia
A volerne la costruzione nel 1893 fu il milionario Lewis L. Bradbury (da cui la struttura ha preso il nome) che affidò l’incarico all’architetto Sumner Hunt per poi assumere uno dei suoi giovani disegnatori, tale George Wyman, che si occupò di progettare l’imponente edificio. Nella realizzazione, Wyman fu fortemente influenzato dal libro “Looking Backward” di Edward Bellamy, pubblicato nel 1887, in cui l’autore descrisse una società utopica dell’anno 2000. Sfogliando quelle pagine il progettista del Bradbury Building vi trovò la descrizione di un edificio commerciale presentato come un’immensa sala piena di luce proveniente dalle finestre e dalla cupola, con pareti affrescate da tinte tenui.Durante la fase di costruzione, sotto il cantiere venne rinvenuta la presenza di una sorgente d’acqua che minacciò addirittura la chiusura del cantiere per timore che le fondamenta dell’edificio potessero indebolirsi con il tempo. Senza badare a spese, Bradbury fece arrivare dall’Europa delle rotaie d’acciaio per rafforzare la struttura del palazzo: la stima iniziale per la realizzazione di questo progetto fu di 175 mila dollari ma alla fine raggiunse la cifra esorbitante di 500 mila $. Tanti soldi, ma alla fine la realizzazione di una vera icona tra i punti di Interesse di Los Angeles.
Per uno scherzo del destino, il milionario americano scomparve qualche mese prima dell’inaugurazione dell’edificio avvenuta nel 1893; Wyman, dal canto suo, non progettò mai più un’opera architettonica di così grande prestigio.
Oggi il palazzo di South Broadway 304 funge da quartier generale per la divisione Affari Interni del Dipartimento di Polizia di Los Angeles e altre agenzie governative: importante riferimento architettonico per Los Angeles, dal 1971 Bradbury Building è inserito nel registro nazionale dei luoghi turistici d’America e dal 1977 nell’elenco dei monumenti storici nazionali.
La facciata in stile rinascimentale costruita con mattoni, arenaria e dettagli in terracotta e gli interni in ghisa e marmo fanno di questo palazzo a 5 piani uno dei luoghi più fotografati e apprezzati dai turisti. L’edificio è noto per le belle ringhiere in ferro battuto decorate con elaborati intrecci che richiamo elementi naturali (i decori sono stati eseguiti in Francia e poi esposti alla Fiera Mondiale di Chicago prima di essere installati all’interno del palazzo); di altrettanto prestigio sono le scale a motivi geometrici così come gli ascensori a gabbia (sempre in ferro battuto), le pareti in mattoni smaltati, i pavimenti fatti con piastrelle messicane, i legni lucidati e i marmi delle scale fatti arrivare dal Belgio. L’ampio tetto in vetro permette all’interno del palazzo di essere illuminato dalla luce naturale che ne mette in risalto i dettagli architettonici.
Nel 1991 è stato intrapreso un intervento di restauro e di adeguamento antisismico affidato a Ira Yellin e all’architetto Brenda Levin che ha portato, fra l’altro, alla realizzazione di un portico d’ingresso posteriore per collegare l’edificio a Biddy Mason Park e all’adiacente Broadway Spring Center Garage. Anche l’impianto d’illuminazione del palazzo è stato ridisegnato predisponendo appliques in alabastro provenienti direttamente dalla Spagna.
Informazioni utili, orari di visita e come arrivare
Chi desidera visitare il Bradbury Building deve però sapere si è ammessi solo fino al primo piano perché negli altri vi hanno sede gli uffici di società e aziende. Sono possibili anche tour e visite guidate (proposti ad esempio dal Los Angeles Conservancy) seppure nemmeno questi permettano l’accesso ad altri piani della costruzione.Dal Bradbury Building, raggiungibile con la linea rossa o viola della Metro con fermata a Pershing Square, si può andare alla scoperta anche di altre interessanti attrazioni turistiche situate nei paraggi fra cui il Grand Central Market e il Million Dollar Theater (dall’altro lato della strada) e Angels Flight (a due isolati di distanza).
Ingresso gratuito. Orari di apertura (indicativi): dal lunedì al venerdì 9/18; sabato e domenica 9/17.
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