Cerca Hotel al miglior prezzo

Donji Grad, la Cittą Bassa di Zagreb

L'antica cittą bassa di Zagabria: guida alla visita di Donji Grad, nel centro storico della capitale croata..

A collegarla con Gornji Grad, la Città Alta, è una pittoresca funicolare che dal 1864 accompagna i passeggeri nel più veloce tragitto al mondo – circa 64 secondi - dalla stazione situata a valle, nella strada fra Ilica e Tomiceva, sino a quella a monte, nei pressi della torre Lotrscak. L’antica Donji Grad, ovvero la Città Bassa di Zagreb, si snoda con le sue piazze e le sue tipiche strade a sud di Gradec e Kaptol accogliendo musei, mercati e palazzi storici dall’architettura barocca.

Questo affascinante “quartiere” di Zagabria, con la sua caratteristica forma a ferro di cavallo, è uno dei più interessanti della capitale croata grazie anche al ricco itinerario artistico e culturale che offre a chi decide di andarne alla scoperta.

Intitolata al poeta lirico Petar Preradovic, generale dell’armata austro ungarica, l’omonima piazza è il cuore di Donji Grad: oltre alla statua del valoroso militare che troneggia nel centro, su Trg Petra Preradovica si affacciano la chiesa ortodossa della Santa Trasfigurazione, datata fine Ottocento e edificata sui resti di un antico luogo di culto cattolico, librerie, cinema e graziosi caffè all’aperto. Conosciuta più come Piazza dei Fiori, per via dei tanti negozietti che ne vendono di ogni varietà e colore, piazza Preradovic ha ospitato a partire dal Trecento molti mercati che le hanno conferito quell’atmosfera rilassata e spensierata tipica della cultura zagabrese.

Nei pressi di questa piazza sorge anche il monumento a Augustin Tin Ujevic, poeta croato, eretto nel 1991 in occasione del centenario della nascita mentre la più celebre galleria commerciale di Zagreb, l’Ottagono, così chiamato per la sua forma e il soffitto vetrato, collega la rumorosa Ilica proprio con piazza Preradovic. Testimonianza della scultura contemporanea è la sfera dorata in fibra di vetro nota come il Sole Atterrato, opera di Ivan Kozaric, esposta inizialmente davanti al Teatro Nazionale Croato e poi in via Bogoviceva. Proprio all’angolo tra questa strada e Gajeva dal 1936 sorge il bell’edificio a 7 piani realizzato su progetto dell’architetto Stjepan Planic: all’epoca un vero e proprio grattacielo, il palazzo della società culturale Napredak ha la facciata color azzurro che richiama il solfato di rame usato nel mondo rurale croato per proteggere le viti.

Fra le piazze più belle della Città Bassa c’è Trg Marsala Tita, che gli abitanti conoscevano anche come piazza Universitaria o del Teatro: cuore della cultura cittadina, ospita il monumentale Teatro Nazionale Croato sorto nel 1895 su progetto di Herman Helmer e Ferdinand Fellner, due architetti viennesi. Situato al civico 15 di Piazza del Maresciallo Tito, questo teatro in stile neobarocco è uno dei più belli d’Europa. Proprio di fronte si trova “Il pozzo della vita” del maestro Ivan Mestrovic inaugurato nel 1905, splendida opera scultorea simbolo della città.

Se siete qui e volete visitare un museo singolare recatevi in quello d’Arte e d’Artigianato, ospitato in un edificio che s’innalza nella parte occidentale di Piazza del Maresciallo Tito. Fondato nel 1880, racconta la storia dell’artigianato popolare della città attraverso ceramiche, tessuti, vetro, metallo e orologi. Il lato settentrionale di Trg Marsala Tita, che diventa Josip Broz Tito, accoglie invece l’Università di Zagreb, una delle più antiche d’Europa. Il palazzo in cui ha sede il Rettorato è stato costruito nel XIX° secolo e solo dopo aver accolto un ospedale e una fabbrica di tabacco è divenuto luogo universitario della città. All’ingresso si trova la scultura intitolata Storia dei Croati che dal 1971 rappresenta uno dei simboli della nazione.

A pochi passi di distanza si raggiunge Roosveltog Trg su cui si affaccia il Museo Mimara, il più prestigioso spazio culturale della capitale: nelle sale di questo bel palazzo neo rinascimentale di fine XIX° secolo si possono ammirare 3750 opere d’arte di varie epoche realizzate con tecniche e materiali diversi fra cui spiccano dipinti eseguiti da Velasquez, Raffaello, Goya e Rubens, sculture e rarità dell’antico Egitto. Ad affiancare il museo vi è anche una preziosa biblioteca che dispone di oltre 5 mila titoli. Orari di apertura: dal 1° luglio al 30 settembre da martedì a venerdì 10-19, il sabato 10-17 e la domenica 10-14; dal 1° ottobre al 30 giugno il martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 17, il giovedì dalle 10 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 14. Chiuso il lunedì. Mezzi pubblici: tram numero 12, 13, 14 e 17 con fermata a Roosvelt Square. Tariffe: 40 KN intero; 30 KN ridotto. Sito

Da non perdere neppure il Museo delle Scienze e delle Tecniche fondato nel 1954: espone oltre 6000 oggetti fra cui la più vecchia macchina motrice dell’Europa dell’Est. Si trova in Savska Cesta 18.

In Piazza Mazuranic, al numero 14, si trova invece il Museo Etnografico istituito nel 1919 grazie alla donazione di costumi e tessuti da parte di un mercante tessile: di circa 85 mila pezzi custoditi nel museo solo poco più di 3 mila sono visibili al pubblico. Ad ospitarlo è un palazzo progettato da Vjekoslav Bastl in stile Art Nouveau. Tariffe: 15 KN intero; 10 KN ridotto; gratis il giovedì. Orario: dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18; dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13. Chiuso il lunedì. Sito

Proseguendo il tour di Donji Grad si raggiunge Piazza Marko Marulic dove si trovano gli edifici dell’Università e il Palazzo degli Archivi Nazionali; da qui si accede anche ai Giardini Botanici di Zagreb, un parco di 5 ettari disegnato in stile inglese con 10 mila specie di piante. Situato nelle vicinanze della stazione ferroviaria centrale, a pochi minuti a piedi da piazza Jelacic, è aperto dal 1° aprile al 1° novembre (chiuso in inverno). Orario: dal lunedì al giovedì 9-14.30; dal venerdì alla domenica 9-17. Per chi lo desidera sono disponibili tour guidati della durata di un’ora al costo di 5€ cadauno per gruppi di massimo 15 persone. Sito

In Trg Kralja Petra Kresimira IV°, ovvero Piazza del re Pietro Kresimir IV°, si susseguono la Stazione Centrale, la statua equestre di re Tomislav e quella del pittore Andrea Schiavone realizzata da Mestrovic oltre al bel Padiglione d’Arte del 1898. Questo palazzo in stile liberty di colore giallo acceso ospita una galleria di 600 metri quadrati che accoglie mostre e collezioni di artisti locali e stranieri.

Busti di personaggi famosi e palazzi storici impreziosiscono invece Piazza Strossmayer dove sorge anche l’hotel Palace, in un elegante edificio di stile asburgico, e la Galleria d’Arte Moderna che espone circa 10 mila pezzi fra dipinti, sculture, fotografie e medaglie nello storico palazzo dei baroni Vranyczany.

Su Piazza Zrinski, la più bella di Donji Grad, si affacciano l’Accademia Croata delle Lettere, delle Scienze e delle Arti (dove è custodita la “lastra di Baska” con la più antica scritta in glagolitico), la Galleria Strossmayer degli Antichi Mestieri con opere di Tintoretto e Tiepolo, il bel caffè Lenuci con la facciata color pistacchio e il Museo Archeologico che raccoglie un patrimonio di 400 mila oggetti fra cui la Colomba di Vucedol, celebre reperto croato risalente a 3 mila anni a.C. In questa piazza, dove anticamente si svolgeva la fiera del bestiame, sorgono anche la Casa degli Artisti Croati costruita da Mestrovic, il Palazzo della Posta con il grazioso museo che colleziona materiale e oggetti delle telecomunicazioni della Croazia. Il pezzo esposto più prezioso è un carro postale utilizzato a fine Ottocento in Istria. Sito

Se a musei e palazzi antichi preferite pub, ristoranti e negozi percorrete via Ilica, la più lunga di Zagreb che parte da Piazza Jelacic e raggiunge Piazza Tito. Questa bella strada di Donji Grad, che deve il nome a un ruscello che vi scorreva prima del XVIII° secolo, è il centro di boutique e taverne della capitale croata. Sedetevi in uno dei tanti locali a gustare una tazzina di kava, il forte caffè locale, oppure un bicchierino di sljivovica, l’acquavite a base di prugne. Salute a tutti!

 Pubblicato da il 18/11/2017 - 4.731 letture - ® Riproduzione vietata

20 Novembre 2024 I pił insoliti mercatini di Natale della ...

In Germania le feste di fine anno non sarebbero le stesse senza i mercatini ...

NOVITA' close