Lo Stabilimento termale delle Terme Vulpacchio a Contursi
E' uno dei tanti centri termali del Salernitano che sfrutta le proprietà di un'acqua oligominerale alcalina, ideale per varie tipologie di cure. Il centro è dotato di piscine con acque termali idonee per il proprio benessere e la riabilitazione.
Terme Vulpacchio è uno dei principali fra i numerosi stabilimenti termali della Campania e tra quelli che si trovano nella nota stazione curativa di Contursi in provincia di Salerno, assieme ad altri importanti stabilimenti come Terme del Tufaro, Terme del Tufaro, Terme Cappetta, Terme Rosapepe e Terme Capasso.
Il complesso termale si trova direttamente affacciato sulla sponda del fiume Sele, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Contursi e ad un paio di km dall’apposito svincolo dell’Autostrada A3 che serve la zona dei Bagni. L’impianto sfrutta la sorgente di acqua termale Vulpacchio, da cui prende il nome, e che è soltanto una delle molte a abbondatissime fonti di acqua curativa che sgorgano nella medesima località, come le sorgenti Sant’Antonio, Pruno Sottano, Radium, Cantani, Ferrata e Don Carlo.
Oltre che gli impianti curativi, lo stabilimento offre oggi un moderno Centro Benessere, ed è immerso all’interno di un Parco Fluviale di ben 10 ettari lungo il corso del Sele, dunque al centro di una vasta tenuta di verde in cui svagarsi e godersi la natura fra un trattamento e l’altro. Con le acque curative Vulpacchio, lo stabilimento produce inoltre una apposita linea cosmetica di prodotti termali denominata Aquatherm, che comprende fra gli altri la crema anti-aging AquaVis, l’olio idratante AquaOil e lo scrub rigenerante Fangotherm.
Le proprietà terapeutiche vengono invece messe in evidenza per la prima volta in un documento del 1231, relativo ai Balnea Contursi, ed oggi conservato presso l’archivio della Badia della SS. Trinità di Cava dei Tirreni. Gli esami scientifici sulla qualità delle acque termali inizia nella seconda metà del XVIII secolo ad opera del professor Macrì dell’Università di Napoli, con successive analisi anche nel 1890 ad opera di Arnaldo Cantani e nel 1909 ad opera di Eugenio Caloria prima dei moderni accertamenti completati infine nel 1947.
I moderni stabilimenti termali sono presenti sin dall’Ottocento, ed hanno conosciuto uno sviluppo continuo anche nel secolo successivo fino al disastroso terremoto dell’Irpinia nel 1980, che distrusse praticamente la totalità degli impianti, oggi rinati a vita nuova.
Terme Vulpacchio mette a disposizione piscine termali sia interne che esterne. L’area piscine esterna comprende due vasche alimentate con acqua termale, una per gli adulti ed una con acque meno profonda riservata ai bambini. Sono aperte da giugno a settembre ed offrono diversi servizi complementari come ombrelloni e sdraio, docce e chiosco bar. Personale qualificato offre inoltre corsi di aquagym, shiatzu in acqua e nuoto. La piscina interna, detta Cocoon Energy Spa Pool, per sottolineare le proprietà energizzanti ed anti-invecchiamento che vi si possono trovare, è invece operativa tutto l’anno ed alimentata con acqua termale alla temperatura costante di 31 gradi. Può essere fruita liberamente o nell’ambito di corsi di aquagym e nuoto sia per adulti che per bambini.
Per quanto riguarda i cicli di terapie fruibili presso lo stabilimento, sono a disposizione i classici trattamenti della fangobalneoterapia, delle cure inalatorie e delle cure idropiniche accanto a percorsi specialistici come la balneoterapia ozonizzata che con un getto di acqua termale ricca di bollicine riattiva il microcircolo sanguigno e cura patologie dermatologiche e artro-reumatiche, e i percorsi vascolari contro flebopatie e vasculopatie periferiche, che utilizza vasche termoregolate per il trattamento localizzato degli arti inferiori in modo da indurre un ripristino della funzionalità muscolo scheletrica delle gambe e un miglioramento della circolazione sanguigna.
Il centro benessere dello stabilimento propone principalmente terapie estetiche contro gli inestetismi della pelle ed anche per il recupero dell’equilibrio psico-fisico, grazie a trattamenti quali l’aromaterapia, la musicoterapia, la cromoterapia, l’idromassaggio drenante e rigenerante con ozono o senza e numerose tipologie di massaggio che vanno dal linfodrenaggio manuale, al massaggio connettivale, rilassante e shiatzu.
Via Terme Vulpacchio, 1, 84024 Contursi Terme SA
tel. 0828 791324
www.termevulpacchio.it
Come arrivare
Chi viaggia con mezzo proprio o a noleggio può semplicemente percorrere l’Autostrada A3 fino allo svincolo di Contursi Terme-Postiglione, quindi proseguire per cinque minuti sulla Statale 691 Fondo Valle Sele fino allo stabilimento termale. Coi mezzi pubblici conviene prendere come punto di riferimento Salerno, da cui si prende il bus fino a Contursi con cambio a Battipaglia. Considerata anche una ventina di minuti dal centro città di Contursi fino alle Terme, ci vogliono in tutto poco meno di tre ore di viaggio.
Il complesso termale si trova direttamente affacciato sulla sponda del fiume Sele, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Contursi e ad un paio di km dall’apposito svincolo dell’Autostrada A3 che serve la zona dei Bagni. L’impianto sfrutta la sorgente di acqua termale Vulpacchio, da cui prende il nome, e che è soltanto una delle molte a abbondatissime fonti di acqua curativa che sgorgano nella medesima località, come le sorgenti Sant’Antonio, Pruno Sottano, Radium, Cantani, Ferrata e Don Carlo.
Oltre che gli impianti curativi, lo stabilimento offre oggi un moderno Centro Benessere, ed è immerso all’interno di un Parco Fluviale di ben 10 ettari lungo il corso del Sele, dunque al centro di una vasta tenuta di verde in cui svagarsi e godersi la natura fra un trattamento e l’altro. Con le acque curative Vulpacchio, lo stabilimento produce inoltre una apposita linea cosmetica di prodotti termali denominata Aquatherm, che comprende fra gli altri la crema anti-aging AquaVis, l’olio idratante AquaOil e lo scrub rigenerante Fangotherm.
Storia dello stabilimento termale
Le prime notizie storiche relative alle Terme di Contursi risalgono ad oltre duemila anni fa, dato che della prima sorgente scoperta in zona, cioè la fonte di acqua ipertermale oggi denominata Sant’Antonio al Monte è citata nel I secolo a.C. dal geografo Strabone e da Silio Italico e, successivamente da Plinio il Vecchio, il quale annota ne annota la curiosa proprietà di calcificare i rami e le foglie, rendendole simili a pietre.Le proprietà terapeutiche vengono invece messe in evidenza per la prima volta in un documento del 1231, relativo ai Balnea Contursi, ed oggi conservato presso l’archivio della Badia della SS. Trinità di Cava dei Tirreni. Gli esami scientifici sulla qualità delle acque termali inizia nella seconda metà del XVIII secolo ad opera del professor Macrì dell’Università di Napoli, con successive analisi anche nel 1890 ad opera di Arnaldo Cantani e nel 1909 ad opera di Eugenio Caloria prima dei moderni accertamenti completati infine nel 1947.
I moderni stabilimenti termali sono presenti sin dall’Ottocento, ed hanno conosciuto uno sviluppo continuo anche nel secolo successivo fino al disastroso terremoto dell’Irpinia nel 1980, che distrusse praticamente la totalità degli impianti, oggi rinati a vita nuova.
Acque e trattamenti termali
Lo stabilimento termale Vulpacchio impiega al suo interno l’acqua proveniente dalla sorgente omonima, che sgorga in superficie alla temperatura di 12 gradi. Si tratta di un’acqua oligominerale, bicarbonata ed alcalina, particolarmente benefica nel trattamento terapeutico di malattie epatiche, gastrointestinali, respiratorie, dermatologiche.Terme Vulpacchio mette a disposizione piscine termali sia interne che esterne. L’area piscine esterna comprende due vasche alimentate con acqua termale, una per gli adulti ed una con acque meno profonda riservata ai bambini. Sono aperte da giugno a settembre ed offrono diversi servizi complementari come ombrelloni e sdraio, docce e chiosco bar. Personale qualificato offre inoltre corsi di aquagym, shiatzu in acqua e nuoto. La piscina interna, detta Cocoon Energy Spa Pool, per sottolineare le proprietà energizzanti ed anti-invecchiamento che vi si possono trovare, è invece operativa tutto l’anno ed alimentata con acqua termale alla temperatura costante di 31 gradi. Può essere fruita liberamente o nell’ambito di corsi di aquagym e nuoto sia per adulti che per bambini.
Per quanto riguarda i cicli di terapie fruibili presso lo stabilimento, sono a disposizione i classici trattamenti della fangobalneoterapia, delle cure inalatorie e delle cure idropiniche accanto a percorsi specialistici come la balneoterapia ozonizzata che con un getto di acqua termale ricca di bollicine riattiva il microcircolo sanguigno e cura patologie dermatologiche e artro-reumatiche, e i percorsi vascolari contro flebopatie e vasculopatie periferiche, che utilizza vasche termoregolate per il trattamento localizzato degli arti inferiori in modo da indurre un ripristino della funzionalità muscolo scheletrica delle gambe e un miglioramento della circolazione sanguigna.
Il centro benessere dello stabilimento propone principalmente terapie estetiche contro gli inestetismi della pelle ed anche per il recupero dell’equilibrio psico-fisico, grazie a trattamenti quali l’aromaterapia, la musicoterapia, la cromoterapia, l’idromassaggio drenante e rigenerante con ozono o senza e numerose tipologie di massaggio che vanno dal linfodrenaggio manuale, al massaggio connettivale, rilassante e shiatzu.
Informazioni utili per visitare le terme
Indirizzo, telefono, sito ufficialeVia Terme Vulpacchio, 1, 84024 Contursi Terme SA
tel. 0828 791324
www.termevulpacchio.it
Come arrivare
Chi viaggia con mezzo proprio o a noleggio può semplicemente percorrere l’Autostrada A3 fino allo svincolo di Contursi Terme-Postiglione, quindi proseguire per cinque minuti sulla Statale 691 Fondo Valle Sele fino allo stabilimento termale. Coi mezzi pubblici conviene prendere come punto di riferimento Salerno, da cui si prende il bus fino a Contursi con cambio a Battipaglia. Considerata anche una ventina di minuti dal centro città di Contursi fino alle Terme, ci vogliono in tutto poco meno di tre ore di viaggio.
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