Lo Stabilimento termale delle Terme Segestane a Castellammare del Golfo
Sorgenti termali antichissime, famose al tempo della Magna Grecia, le acque ipertermali di Segesta sono ricche di zolfo e sono ideale per il trattamento delle malattie dellla pelle. Vicino allo stabilimento si trovano anche le terme libere di Segesta.
Terme Segestane è lo stabilimento termale della città di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani e, oltre ad essere uno dei siti benessere più conosciuti e con la maggiore tradizione tra tutti gli stabilimenti termali della Sicilia, sono uno dei due impianti, assieme alle Terme Gorga di Calatafimi, che sorgono a poca distanza, a raccogliere l’eredità della ricchissima e potente colonia greca di Segesta, le cui imponenti vestigia archeologiche si trovano nelle vicinanze.
Collocato a poco più che quaranta km dal capoluogo di provincia e ad una manciata di km dal famoso Parco Archeologico di Segesta, lo stabilimento sorge in Contrada Bagni e sfrutta le acque delle famose Polle del Crimiso, sorgenti termali che, sgorgando sulle rive del torrente omonimo, danno luogo anche a pozze calde di acqua sulfurea che vengono impiegate per la balneazione termale ad accesso libero e gratuito.
Divenuta sua sposa, avrebbe dato alla luce Aceste, mitico fondatore delle città, chiamata in onore della madre “Segesta”. La storia delle sorgenti del Crimiso è quindi intimamente collegata alla città di Segesta sin dalla fondazione della stessa. La loro rilevanza è tale che delle proprietà medicamentose di queste acque calde parlano tutti i più importanti studiosi dell’epoca. Fra questi, Diodoro Siculo ricollega l’affioramento delle sorgenti termali all’opera delle ninfee Egestee che avrebbero così aiutato Ercole, in viaggio verso Erice, a ritemprarsi dalle sue fatiche grazie alle acque taumaturgiche.
Dionigi di Alicarnasso invece parla delle terme segestane a proposito di Enea che, sbarcato in Sicilia, avrebbe lasciato presso le fonti di Egesta i suoi compagni più affaticati in modo che, rifocillatisi con le sorgenti benefiche, popolassero la colonia. Grazie a queste testimonianze è oggi possibile identificare l’antico fiume Crimiso con il fiume San Bartolomeo, che nasce dalla confluenza del fiume Caldo e del fiume Freddo.
Di queste terme parlano anche il geografo Strabone e il naturalista Plinio il Vecchio, che ne loda le proprietà curative con queste parole: “E in verità non si deve credere che tutte le acque calde siano medicamentose, come a Segesta in Sicilia”. Lo stabilimento delle nuove Terme Segestane, realizzato fra il 1960 ed il 1990 è quindi erede diretto delle antiche Acque Segestane sulle cui rovine è stato costruito.
Classificate come ipertermali sulfuree radioattive ad elevata mineralizzazione, queste acque grazie all’elevata concentrazione in zolfo risultano particolarmente benefiche a livello curativo contro le malattie della pelle, le malattie reumatiche e le vie respiratorie, attraverso una serie di trattamenti che comprende bagni ipertermali in piscina e in vasca, inalazioni, aerosol e irrigazioni nasali, fangoterapia e tutta una gamma di percorsi Spa wellness che comprendono idromassaggi, piscine termali outdoor e le tradizionali stufe sudatorie per un bagno di vapore suggestivo all’interno di grotte naturali.
Delle tre piscine termali messe a disposizione dallo stabilimento, una è lunga 25 metri ed è adatta per il nuoto, una esterna con idromassaggio ed una coperta con idromassaggi e cascate. La temperatura dell’acqua in piscina varia fra i 37 ed i 39 gradi.
Contrada Ponte Bagni, 1, 91014 Castellammare del Golfo TP
tel. 0924 530057
www.termesegestane.com
Come arrivare
Il modo migliore di raggiungere Terme Segestane è raggiungere Palermo in aereo o con un proprio mezzo di trasporto tramite il servizio di traghetti che solca lo stretto di Messina. Da Palermo, con il proprio mezzo o con un mezzo a noleggio si percorre l’Autostrada diretta a Trapani e, dopo circa un’ora di viaggio e una settantina di km, si esce allo svincolo Alcamo ovest per proseguire direttamente fino allo stabilimento. Altrimenti sempre da Palermo si può prende il bus delle Segesta Autolinee che ferma a Calatafimi oppure il treno che dal capoluogo parte ogni due ore e ferma alla stazione “Alcamo Diramazione”.
Collocato a poco più che quaranta km dal capoluogo di provincia e ad una manciata di km dal famoso Parco Archeologico di Segesta, lo stabilimento sorge in Contrada Bagni e sfrutta le acque delle famose Polle del Crimiso, sorgenti termali che, sgorgando sulle rive del torrente omonimo, danno luogo anche a pozze calde di acqua sulfurea che vengono impiegate per la balneazione termale ad accesso libero e gratuito.
Storia dello stabilimento termale
La fama e l’utilizzo a scopo terapeutico delle fonti termali di Segesta risale a molti secoli a.C., cioè l’epoca della dominazione greca sull’isola, e si perde pertanto nella leggenda. Secondo la tradizione infatti la formazione delle bollenti acque termali deriverebbe dal volere di una divinità delle acque, di nome Crimiso, che in tal modo voleva donare tepore alla ninfa Egesta in fuga da Troia e si trovava svenuta sulla riva del corso d’acqua dopo il lungo viaggio che l’aveva resa esausta.Divenuta sua sposa, avrebbe dato alla luce Aceste, mitico fondatore delle città, chiamata in onore della madre “Segesta”. La storia delle sorgenti del Crimiso è quindi intimamente collegata alla città di Segesta sin dalla fondazione della stessa. La loro rilevanza è tale che delle proprietà medicamentose di queste acque calde parlano tutti i più importanti studiosi dell’epoca. Fra questi, Diodoro Siculo ricollega l’affioramento delle sorgenti termali all’opera delle ninfee Egestee che avrebbero così aiutato Ercole, in viaggio verso Erice, a ritemprarsi dalle sue fatiche grazie alle acque taumaturgiche.
Dionigi di Alicarnasso invece parla delle terme segestane a proposito di Enea che, sbarcato in Sicilia, avrebbe lasciato presso le fonti di Egesta i suoi compagni più affaticati in modo che, rifocillatisi con le sorgenti benefiche, popolassero la colonia. Grazie a queste testimonianze è oggi possibile identificare l’antico fiume Crimiso con il fiume San Bartolomeo, che nasce dalla confluenza del fiume Caldo e del fiume Freddo.
Di queste terme parlano anche il geografo Strabone e il naturalista Plinio il Vecchio, che ne loda le proprietà curative con queste parole: “E in verità non si deve credere che tutte le acque calde siano medicamentose, come a Segesta in Sicilia”. Lo stabilimento delle nuove Terme Segestane, realizzato fra il 1960 ed il 1990 è quindi erede diretto delle antiche Acque Segestane sulle cui rovine è stato costruito.
Acque e trattamenti termali
Lo stabilimento impiega tre sorgenti di acqua termale sulfurea che sgorga ad una temperatura compresa fra i 44 ed i 46 gradi. Delle tre, due sgorgano direttamente all’interno dello stabilimento, e sono denominate “Nuova Sorgente” e “Grotta Regina”, mentre una terza affiora all’esterno del complesso termale e prende il nome di “Bagno delle Femmine”.Classificate come ipertermali sulfuree radioattive ad elevata mineralizzazione, queste acque grazie all’elevata concentrazione in zolfo risultano particolarmente benefiche a livello curativo contro le malattie della pelle, le malattie reumatiche e le vie respiratorie, attraverso una serie di trattamenti che comprende bagni ipertermali in piscina e in vasca, inalazioni, aerosol e irrigazioni nasali, fangoterapia e tutta una gamma di percorsi Spa wellness che comprendono idromassaggi, piscine termali outdoor e le tradizionali stufe sudatorie per un bagno di vapore suggestivo all’interno di grotte naturali.
Delle tre piscine termali messe a disposizione dallo stabilimento, una è lunga 25 metri ed è adatta per il nuoto, una esterna con idromassaggio ed una coperta con idromassaggi e cascate. La temperatura dell’acqua in piscina varia fra i 37 ed i 39 gradi.
Informazioni utili per visitare le terme
Indirizzo, telefono, sito ufficialeContrada Ponte Bagni, 1, 91014 Castellammare del Golfo TP
tel. 0924 530057
www.termesegestane.com
Come arrivare
Il modo migliore di raggiungere Terme Segestane è raggiungere Palermo in aereo o con un proprio mezzo di trasporto tramite il servizio di traghetti che solca lo stretto di Messina. Da Palermo, con il proprio mezzo o con un mezzo a noleggio si percorre l’Autostrada diretta a Trapani e, dopo circa un’ora di viaggio e una settantina di km, si esce allo svincolo Alcamo ovest per proseguire direttamente fino allo stabilimento. Altrimenti sempre da Palermo si può prende il bus delle Segesta Autolinee che ferma a Calatafimi oppure il treno che dal capoluogo parte ogni due ore e ferma alla stazione “Alcamo Diramazione”.
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