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Lo Stabilimento termale delle Terme di Giunone a Caldiero

Le storiche Terme di Giunone a Caldiero offrono sia benessere che divertimento e relax grazie alle numerose piscine in grado di far giocare ed intrattenere anche le famiglie con bambini .

giàTerme di Giunone è lo stabilimento termale della cittadina di Caldiero e rappresenta una delle più importanti strutture di salute e benessere con acque minerali tra tutte le Terme del Veneto. Assieme ad Aquardens a Pescantina e a Villa dei Cedri a Colà di Lazise è uno dei tre prestigiosi impianti termali della provincia di Verona, capoluogo da cui dista appena una ventina di km. L’acqua minerale naturale impiegata presso lo stabilimento viene oggi impiegato sia nelle piscine all’interno dell’ampio parco, che per l’imbottigliamento sotto il brand “Giunone” per l’uso come acqua da tavola.

Storia dello stabilimento termale

Chiamate “Acque della Bellezza” da Romani, e frequentate in epoche ancora più remote dalle popolazioni autoctone dei Veneti, caddero in disuso per un lungo periodo nel corso del Medioevo, poiché la Chiesa riteneva disdicevole la frequentazione delle terme.
La fonte dei bagni di Giunone si chiamava originariamente “Masera”, da “macera”, in quanto le sue acque venivano impiegate per la macerazione del lino. Questa lavorazione inquinava però le preziose acque sorgive, ed è per questo motivo che negli Statuti della città di Verona viene fatto divieto di usare le acque termali a questo scopo.

La vera rinascita delle terme di Giunone si ha nel Quattrocento: il 14 luglio 1458 infatti il Comune di Verona delibera la risistemazione dell’antico bagno medioevale che prevede fra l’altro la ristrutturazione in stile della vasca detta “Brentella”. L’anno successivo il medico veronese Aleardo de Pindemonti descrive le caratteristiche e le proprietà medicamentose delle acque termali di Caldiero in una lettera inviata al vescovo di Verona, Ermolao Barbaro.

La vera fama di queste sorgenti comincia però nel 1524, anno in cui si cura presso le terme il marchese Federico Gonzaga. Fra il 1567 e il 1589 arriva la prima puntuale analisi scientifica delle acque terapeutiche, ad opera del frate camaldolese Ventura Minardo d’Este, che rammenta come fossero presenti due vasche inizialmente, quella della Brentella, cinta di mura per protezione dagli animali e dalla macera del lino, e quella Cavalla, dedicata all’ingresso libero anche delle bestie, entrambe alimentate da 7 polle d’acqua sorgiva che si sommavano ai molti affioramenti bollenti sparsi per la campagna. Le osservazioni del frate vengono approfondite ma sostanzialmente confermate nel 1792 da due medici veronesi, Matteo Barbieri e Zenone Bongiovanni con la loro “Illustrazione delle Terme di Caldiero”, da cui risultava la medesima temperatura costante alla fonte di 27 gradi tutt’oggi presente.

Il primo nucleo delle Terme moderne nasce nel 1794, anno in cui vicino alla vasca Brentella viene costruita una casa con vasche di marmo per bagni, di cui tre residuano tutt’oggi conservate in loco, mentre al 1851 risale la costruzione di una locanda più spogliatoi e camerini per uso degli utenti delle terme. Dal 1967, il Comune stesso diviene proprietario dell’azienda che gestisce il complesso delle Terme di Giunone.

Acque e trattamenti termali

Lo stabilimento termale si compone di numerose piscine immerse in un grande parco circostante. Le vasche alimentate da acqua termale sono suddivise fra quelle storiche appartenenti agli Antichi Bagni di Giunone, e tutta una serie di nuovi impianti idrotermali più moderni pensati appositamente per il divertimento ed il relax.

Le due piscine antiche risalgono all’epoca medioevale e sono la piscina Cavalla di 700 mq, a forma di mezzaluna, e la piscina Brentella di 300 mq, rotonda con muro di protezione tutto attorno. Sono le due piscine in cui affluiscono le acque sorgive delle omonime fonti, che alimentano anche lo stagno detto della Ciaegheta, il quale tramite i fossati “Masera” e “Dugaletta” alimenta con acqua termale le piscine costruite in epoca moderna.

Gli impianti moderni comprendono la piscina a onde in cui vengono simulate diverse intensità del moto ondoso all’interno di una piscina che, da una spiaggia artificiale digrada gradualmente, la piscina junior di circa 300 mq pensata per i bambini e caratterizzata dalla presenza di un grande fungo da cui piove acqua termale e si dipartono tre scivoli, la piscina Olimpia, cioè la piscina olimpionica, la piscina Dugaletta per nuoto libero e aquagym, attrezzata con idromassaggi i cui soffioni gettano acqua termale alla temperatura di 27 gradi e la piscina Raining Pool, cioè la laguna termale che con il suo fondo digradante simula una vera e propria spiaggia ed è dotata al centro di un enorme fungo che crea diversi giochi d’acqua come gli spruzzi con effetto-pioggia, i geyser che sputano bolle, l’effetto nebbia e le cascate d’acqua idromassaggianti.

A tutte queste piscine si sommano i numerosi scivoli che fanno di Terme di Giunone un vero e proprio parco divertimenti termale. Sono presenti lo scivolo Kamikaze, particolarmente ripido, lo scivolo Toboga completamente al buio, lo scivolo Idroturbo e lo scivolo Big River che si percorre a bordo di un gommone ad uno o due posti.

Informazioni utili

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Via Delle Terme, 1 - 37042 Caldiero (VR)

tel. 045.7650933
www.termedigiunone.it


Come arrivare
In auto, tutti coloro che si spostano sulla A4 (direttrice Torino-Milano-Laghi-Trieste), possono uscire allo svincolo “Vago” (per chi viaggia verso Trieste) o “Soave-San Bonifacio” (direzione Torino). In entrambi i casi si esce sulla SR 11 Padana Superiore che conduce alle Terme dopo pochi minuti.
Coi mezzi pubblici si raggiunge prima Verona, poi dal capoluogo si prende alternativamente il treno regionale oppure il bus 130 della ATV che portano direttamente a Caldiero partendo entrambi dalla Stazione Fs “Porta Nuova”, con tempi di percorrenza di circa cinquanta minuti comprensivi anche di un breve tratto a piedi fino allo stabilimento.

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