Il Museo del Folklore ad Oslo: Norsk Folkemuseum
Il Norsk Folkemuseum č senza dubbio uno dei musei pių importanti della Capitale della Norvegia. Ospita ben 155 edifici in legno tra cui la celebre Stavkirche di Gol.
Ci sono costumi tradizionali, oggetti di arte popolare e tutto ciò che riguarda la cultura sami, la popolazione lappone stanziata a nord della Fennoscandia, il vasto territorio che comprende la penisola scandinava, quella di Kola, la Finlandia e la Carelia.
Inaugurato e aperto al pubblico nel 1901, il museo ospita qualcosa come 155 edifici in legno spostati dai loro luoghi d’origine per essere ricollocati proprio in quest’area della capitale. Alcuni provengono dalla valle di Setesdal, nel sud della Norvegia, altri dal Numedal (a est) o ancora dal Telemark e sono vecchi fabbricati ricostruiti che permettono di fare un vero e proprio tuffo nelle tradizioni autentiche del popolo sami.
Oltre a vedere da vicino (e visitare) case e fabbricati del XVII° e XVIII° secolo, si possono conoscere le tradizioni del popolo sami grazie a una ricca collezione di abiti tradizionali e a una sezione etnografica dedicata alla loro cultura, mostre dedicate ai giochi antichi, agli utensili da cucina, agli attrezzi dei contadini e persino agli abiti da cerimonia provenienti da tutto il paese. E a chi non bastasse ancora, il museo propone dimostrazioni di tessitura e di come un tempo si lavorava la terracotta.
Per i più piccoli le attività non mancano, soprattutto nei mesi estivi. Si può imparare a preparare i tradizionali lefser, il pane dolce della cucina norvegese, partecipare a laboratori artigianali o a tour su carrozze trainate dai cavalli. O ancora assistere a danze popolari e divertirsi nel parco giochi storico.
Tariffe d’ingresso: adulti 130 NOK (circa 13,50€); ragazzi 40 NOK (4,20€); bambini under 6 gratuito; famiglia (genitori/nonni e bambini) 260 NOK (27€); ridotto 100 NOK (10,40€) per gruppi over 15, pensionati e studenti. Gratuito con OsloPass.
Il museo è al civico 10 di Museumsveien, nella penisola di Bygdoy a circa 5 chilometri dal centro di Oslo. Si può raggiungere con il bus n° 30 (Bygdoy) con fermata Folkemuseet; in auto, bici o a piedi dalla highway E18 oppure da Bygdoy Alle seguendo poi le indicazioni Norsk Folkemuseum. In traghetto: da Aprile a Settembre un traghetto parte da Radhusbrygge 3 by the City Hallo sino a Dronninf (Bygdoy) da cui si prosegue a piedi con una passeggiata di 10 minuti. Possibilità di parcheggio a pagamento nell’area di fronte all’ingresso principale (orario 8-20).
Accesso per portatori di disabilità: la maggior parte delle aree museali all’aperto hanno sentieri in ghiaia relativamente pianeggianti e ampi tali da consentire un facile accesso. Altre presentano invece sentieri più ripidi. Si consiglia di consultare la mappa del museo per maggiori informazioni.
Gli amici a quattro zampe, tenuti al guinzaglio, sono i benvenuti al museo all’aperto ma non possono entrare negli edifici.
Sito ufficiale www.norskfolkemuseum.no
Storia
E’ il lontano 1894 quando Hans Aall, bibliotecario e storico, fonda il Norsk Folkemuseum, uno dei più interessanti musei di Oslo. Dedicata alla storia e alle tradizioni del folklore norvegese, quest’area museale all’aperto è la più grande di tutta la Norvegia grazie anche alle collezioni donate dal re Oscar II° di Svezia.Inaugurato e aperto al pubblico nel 1901, il museo ospita qualcosa come 155 edifici in legno spostati dai loro luoghi d’origine per essere ricollocati proprio in quest’area della capitale. Alcuni provengono dalla valle di Setesdal, nel sud della Norvegia, altri dal Numedal (a est) o ancora dal Telemark e sono vecchi fabbricati ricostruiti che permettono di fare un vero e proprio tuffo nelle tradizioni autentiche del popolo sami.
La visita al Museo del Folklore di Oslo
Cosa si può vedere? Davvero di tutto. Passeggiando fra i sentieri di questo singolare museo open air si ammirano fattorie con il tetto in erba, ricostruzioni di città dei primi anni del XX° secolo come Gamleyden, negozi d’epoca e persino un vecchio distributore di benzina. E poi c’è lei, la celebre Stavkirche di Gol, la chiesa in legno riassemblata proprio qui nel 1885: a salvarla dalla distruzione fu Oscar II° di Svezia che si prodigò affinché venisse spostata al Norsk Folkemuseum e restaurata. Oggi, questo edificio di culto cristiano luterano, datato attorno al 1212, è uno dei simboli del museo.Oltre a vedere da vicino (e visitare) case e fabbricati del XVII° e XVIII° secolo, si possono conoscere le tradizioni del popolo sami grazie a una ricca collezione di abiti tradizionali e a una sezione etnografica dedicata alla loro cultura, mostre dedicate ai giochi antichi, agli utensili da cucina, agli attrezzi dei contadini e persino agli abiti da cerimonia provenienti da tutto il paese. E a chi non bastasse ancora, il museo propone dimostrazioni di tessitura e di come un tempo si lavorava la terracotta.
Per i più piccoli le attività non mancano, soprattutto nei mesi estivi. Si può imparare a preparare i tradizionali lefser, il pane dolce della cucina norvegese, partecipare a laboratori artigianali o a tour su carrozze trainate dai cavalli. O ancora assistere a danze popolari e divertirsi nel parco giochi storico.
Informazioni utili, orari e prezzo biglietti per visitare il Museo
Apertura al pubblico: dal 15 Maggio al 14 Settembre dalle 10 alle 18; dal 15 Settembre al 14 Maggio dalle 11 alle 15 dal lunedì al venerdì e sino alle 16 il sabato e la domenica; tra Natale e Capodanno dalle 11 alle 15. Chiuso il 24, 25 e 31 Dicembre e 1° Gennaio.Tariffe d’ingresso: adulti 130 NOK (circa 13,50€); ragazzi 40 NOK (4,20€); bambini under 6 gratuito; famiglia (genitori/nonni e bambini) 260 NOK (27€); ridotto 100 NOK (10,40€) per gruppi over 15, pensionati e studenti. Gratuito con OsloPass.
Il museo è al civico 10 di Museumsveien, nella penisola di Bygdoy a circa 5 chilometri dal centro di Oslo. Si può raggiungere con il bus n° 30 (Bygdoy) con fermata Folkemuseet; in auto, bici o a piedi dalla highway E18 oppure da Bygdoy Alle seguendo poi le indicazioni Norsk Folkemuseum. In traghetto: da Aprile a Settembre un traghetto parte da Radhusbrygge 3 by the City Hallo sino a Dronninf (Bygdoy) da cui si prosegue a piedi con una passeggiata di 10 minuti. Possibilità di parcheggio a pagamento nell’area di fronte all’ingresso principale (orario 8-20).
Accesso per portatori di disabilità: la maggior parte delle aree museali all’aperto hanno sentieri in ghiaia relativamente pianeggianti e ampi tali da consentire un facile accesso. Altre presentano invece sentieri più ripidi. Si consiglia di consultare la mappa del museo per maggiori informazioni.
Gli amici a quattro zampe, tenuti al guinzaglio, sono i benvenuti al museo all’aperto ma non possono entrare negli edifici.
Sito ufficiale www.norskfolkemuseum.no