La Grotta Mangiapane a Custonaci e la sua storia
E' uno dei luoghi del COmmissario Montalbano ed è la location di un celebre Presepe Vivente: La Grotta Mangiapane è la più grande di Sicilia e offre uno spaccato storico della Sicilia rurale.
La Grotta Mangiapane fa parte del preistorico sistema insediativo che a Scurati – frazione del comune di Custonaci in provincia di Trapani – conta un totale di nove cavità, alcune delle quali comprese nella Riserva Naturale Orientata Monte Cofano.
La Mangiapane registra un’altezza di 70 metri, una larghezza di 13 e una profondità di 50, dimensioni tali da porla in cima alla gerarchia delle grotte siciliane.
Avventurarsi in questo sito significa esplorare un nuovo mondo che racconta vecchi usi e costumi vigenti nell’isola presso comunità rurali e contadine. Sembrerebbe un paradosso temporale eppure veramente il passato si riscopre attraverso qualcosa di mai visto altrove, un luogo dove la luce filtra timidamente lasciando dimore appartate nel calore di una penombra assai seducente.
L’agglomerato abitativo oggi risulta disabitato, ma qui il tempo pare essersi fermato e nella caverna – studiata per la prima volta dal Marchese Guido della Rosa nel 1870 e da Raimond Vaufrey nel 1925 - risuonano le eco della notte dei tempi. I Mangiapane, che erano pescatori e agricoltori, la occuparono solo a partire dall’Ottocento ma è straordinario quel che sono riusciti a realizzare, un agglomerato di piccole abitazioni dotate di stalla per animali, forno a legna e persino una cappella, tutto l’occorrente, insomma, per condurre una vita fatta di sussistenza ed essenzialità. Un’oasi felice in prossimità del Golfo di Erice, Mangiapane si pone lontana dalla civiltà, dal rumore e dal caos moderni, rimanendo fedele allo spirito vigente oltre un secolo fa.
Dopo un lungo e accurato restauro, la grotta oggi viene ammirata giornalmente da molti turisti e sembra che le visite siano destinate ad aumentare, complice la gran pubblicità che si è fatta di questa eccezionale caverna e del borgo incastonato, un Museo vivente dei mestieri ove si può apprendere quella che era la quotidianità degli occupanti e la loro abilità nell’utilizzo degli attrezzi da lavoro fondamentali per la sopravvivenza.
Orari di apertura: da aprile a novembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Modalità di visita: non occorre prenotazione (se non per i gruppi), acquisto biglietto in loco, breve visita guidata e poi in autonomia senza limiti di tempo
Costo del biglietto: intero € 3.00, gratis per bambini sotto i 5 anni
Ulteriori informazioni: Associazione Culturale Museo Vivente tel. 340/1432291
Come arrivare
Da Trapani si deve percorrere la SP 18, seguendo le indicazioni per Custonaci ma non vi sono segnaletiche apposite per la Grotta Mangiapane, per cui bisogna opportunamente chiedere agli autoctoni quale sentiero è meglio prendere per arrivare al sito.
La Mangiapane registra un’altezza di 70 metri, una larghezza di 13 e una profondità di 50, dimensioni tali da porla in cima alla gerarchia delle grotte siciliane.
La visita alla grotta-museo
Soprannominata Grotta degli Uffizi, è piena zeppa di reperti risalenti alla preistoria, denti, ossa animali, selci e svariate pitture rupestri. Non è una semplice grotta bensì una sorta di microcosmo roccioso internamente al quale è stato fondato un vero borgo fatto di poche arcaiche case, abitate dal 1819 fino agli anni ’50 e appartenenti alla famiglia Mangiapane.Avventurarsi in questo sito significa esplorare un nuovo mondo che racconta vecchi usi e costumi vigenti nell’isola presso comunità rurali e contadine. Sembrerebbe un paradosso temporale eppure veramente il passato si riscopre attraverso qualcosa di mai visto altrove, un luogo dove la luce filtra timidamente lasciando dimore appartate nel calore di una penombra assai seducente.
L’agglomerato abitativo oggi risulta disabitato, ma qui il tempo pare essersi fermato e nella caverna – studiata per la prima volta dal Marchese Guido della Rosa nel 1870 e da Raimond Vaufrey nel 1925 - risuonano le eco della notte dei tempi. I Mangiapane, che erano pescatori e agricoltori, la occuparono solo a partire dall’Ottocento ma è straordinario quel che sono riusciti a realizzare, un agglomerato di piccole abitazioni dotate di stalla per animali, forno a legna e persino una cappella, tutto l’occorrente, insomma, per condurre una vita fatta di sussistenza ed essenzialità. Un’oasi felice in prossimità del Golfo di Erice, Mangiapane si pone lontana dalla civiltà, dal rumore e dal caos moderni, rimanendo fedele allo spirito vigente oltre un secolo fa.
Dopo un lungo e accurato restauro, la grotta oggi viene ammirata giornalmente da molti turisti e sembra che le visite siano destinate ad aumentare, complice la gran pubblicità che si è fatta di questa eccezionale caverna e del borgo incastonato, un Museo vivente dei mestieri ove si può apprendere quella che era la quotidianità degli occupanti e la loro abilità nell’utilizzo degli attrezzi da lavoro fondamentali per la sopravvivenza.
Il Presepe e Montalbano
La Grotta Mangiapane viene annoverata fra i cento beni immateriali della Sicilia e dal 1983 fa da location a un suggestivo Presepe Vivente animato da ben 160 figuranti nel periodo natalizio. La televisione non si è lasciata sfuggire la ghiotta opportunità di girare qui alcuni episodi della fiction RAI “Il commissario Montalbano”.Informazioni, date, orari per visitare la grotta
Dove: Contrada Scurati - Custonaci (Trapani)Orari di apertura: da aprile a novembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Modalità di visita: non occorre prenotazione (se non per i gruppi), acquisto biglietto in loco, breve visita guidata e poi in autonomia senza limiti di tempo
Costo del biglietto: intero € 3.00, gratis per bambini sotto i 5 anni
Ulteriori informazioni: Associazione Culturale Museo Vivente tel. 340/1432291
Come arrivare
Da Trapani si deve percorrere la SP 18, seguendo le indicazioni per Custonaci ma non vi sono segnaletiche apposite per la Grotta Mangiapane, per cui bisogna opportunamente chiedere agli autoctoni quale sentiero è meglio prendere per arrivare al sito.