Il castello di Celsa a Sovicille
Ideale per cerimonie e wedding, Villa Celsa a Sovicille è anche visitabile per la sua fortezza ed offre un tuffo nella storia con il suo magnifico castello e la suggestiva limonaia..
Scoprire le meraviglie della cucina toscana, imparando a cucinare le più famose ricette della zona? O approfondire la storia dell’arte e l’architettura di questa regione visitandone i luoghi celebri del Medioevo? Fra i boschi della Montagnola Senese, una decina di chilometri da Siena e circa 50 da Firenze, lungo la via secondaria della Francigena, s’innalza il castello di Celsa Sovicille, elegante maniero immerso fra lecci, carpini e castagni della Toscana.
Edificato all’inizio del 1200, il palazzo fu ampliato e restaurato durante il 1500 dalla famiglia Celsi (da cui prende il nome) che affidò l’incarico a Baldassarre Peruzzi, architetto, pittore e scenografo, autore anche della cappella cinquecentesca. Divenuto di proprietà dei senesi De Vecchi nel 1600, il castello è oggi della duchessa Livia Aldobrandini Pediconi ed è location per feste, matrimoni, eventi e convegni.
Gravemente danneggiata dalle truppe imperiali verso la metà del Cinquecento, la struttura fortilizia (visitabile solo in parte) venne in seguito ristrutturata e portata alle attuali forme architettoniche con la torre est sopraelevata e coronata da merlatura.
Progettato dall’architetto Mariani alla fine dell’Ottocento, in occasione degli interventi di restauro voluti da Maria Antinori Aldobrandini (nonna della proprietaria attuale), il granaio è dotato di una loggia di circa 130 metri quadrati che si affaccia sulla campagna circostante e di due sale da 65 e 120 mq.
Adibita ad agriturismo, la Limonaia, così chiamata perché luogo di riparo invernale per gli alberi di limone che ancora oggi decorano e profumano il giardino all’italiana, è stata recentemente sottoposta a un restauro che ne ha sapientemente conservato le caratteristiche originarie. E’ dotata di un giardino privato con piscina a sfioro e un bel pergolato in legno.
La torre più alta della dimora è infine affiancata dalla suggestiva cappella di epoca cinquecentesca, opera del Peruzzi: all’interno dell’edificio, che ha pianta circolare, si possono celebrare matrimoni.
Davanti al castello si estende il giardino all’italiana a cui si può accedere tramite un cancello con pilastri decorati da capitelli e vasi in marmo: a caratterizzare l’area verde sono aiuole di bosso on forme geometriche che riproducono anche lo stemma del casato. A volere l’abbellimento del giardino, nel secondo dopoguerra, fu Luisa Aldobrandini, appassionata ed esperta di giardinaggio, che fece piantare varie tipologie di piante.
Il parco che si apre sul lato nord est del castello è impreziosito da un viale con siepi di cipresso e da un giardino boscoso, con opere d’arte contemporanea, che in primavera si ricopre di orchidee selvatiche e ciclamini.
Nei dintorni del castello, a piedi o in bici, si possono raggiungere e visitare alcuni luoghi altrettanto rinomati fra cui località Ancaiano, terra natale di Baldassarre Peruzzi, il Romitorio con la sua splendida veduta su Villa Cetinale, la chiesa di Pernina e itinerari nella natura più incontaminata.
Orario di apertura: da marzo a ottobre, tutti i giorni (ad eccezione di sabato pomeriggio, domenica e festivi). Solo visite su prenotazione con minimo 4 persone. Biglietto d’ingresso: 10 Euro oppure 15 Euro comprensivo di visita guidata (italiano, inglese o tedesco).
Giardino e parco sono visitabili previa prenotazione oppure durante il soggiorno nella Limonaia.
Sito di riferimento www.castellodicelsa.com
Edificato all’inizio del 1200, il palazzo fu ampliato e restaurato durante il 1500 dalla famiglia Celsi (da cui prende il nome) che affidò l’incarico a Baldassarre Peruzzi, architetto, pittore e scenografo, autore anche della cappella cinquecentesca. Divenuto di proprietà dei senesi De Vecchi nel 1600, il castello è oggi della duchessa Livia Aldobrandini Pediconi ed è location per feste, matrimoni, eventi e convegni.
Gravemente danneggiata dalle truppe imperiali verso la metà del Cinquecento, la struttura fortilizia (visitabile solo in parte) venne in seguito ristrutturata e portata alle attuali forme architettoniche con la torre est sopraelevata e coronata da merlatura.
Progettato dall’architetto Mariani alla fine dell’Ottocento, in occasione degli interventi di restauro voluti da Maria Antinori Aldobrandini (nonna della proprietaria attuale), il granaio è dotato di una loggia di circa 130 metri quadrati che si affaccia sulla campagna circostante e di due sale da 65 e 120 mq.
Adibita ad agriturismo, la Limonaia, così chiamata perché luogo di riparo invernale per gli alberi di limone che ancora oggi decorano e profumano il giardino all’italiana, è stata recentemente sottoposta a un restauro che ne ha sapientemente conservato le caratteristiche originarie. E’ dotata di un giardino privato con piscina a sfioro e un bel pergolato in legno.
La torre più alta della dimora è infine affiancata dalla suggestiva cappella di epoca cinquecentesca, opera del Peruzzi: all’interno dell’edificio, che ha pianta circolare, si possono celebrare matrimoni.
Davanti al castello si estende il giardino all’italiana a cui si può accedere tramite un cancello con pilastri decorati da capitelli e vasi in marmo: a caratterizzare l’area verde sono aiuole di bosso on forme geometriche che riproducono anche lo stemma del casato. A volere l’abbellimento del giardino, nel secondo dopoguerra, fu Luisa Aldobrandini, appassionata ed esperta di giardinaggio, che fece piantare varie tipologie di piante.
Il parco che si apre sul lato nord est del castello è impreziosito da un viale con siepi di cipresso e da un giardino boscoso, con opere d’arte contemporanea, che in primavera si ricopre di orchidee selvatiche e ciclamini.
Nei dintorni del castello, a piedi o in bici, si possono raggiungere e visitare alcuni luoghi altrettanto rinomati fra cui località Ancaiano, terra natale di Baldassarre Peruzzi, il Romitorio con la sua splendida veduta su Villa Cetinale, la chiesa di Pernina e itinerari nella natura più incontaminata.
Informazioni utili: indirizzo, orari di visita e tariffe d’ingresso
Indirizzo: Strada Provinciale 101 di Montemaggio, 20 Località Celsa Sovicille 53018 (SI) – Toscana; telefono +39 06 6861138; mail info@castellodicelsa.comOrario di apertura: da marzo a ottobre, tutti i giorni (ad eccezione di sabato pomeriggio, domenica e festivi). Solo visite su prenotazione con minimo 4 persone. Biglietto d’ingresso: 10 Euro oppure 15 Euro comprensivo di visita guidata (italiano, inglese o tedesco).
Giardino e parco sono visitabili previa prenotazione oppure durante il soggiorno nella Limonaia.
Sito di riferimento www.castellodicelsa.com