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L'Orto Botanico di Padova, guida alla visita

Lo storico giardino universitario patrimonio dell'UNESCO, anche conosciuto come il "Giardino dei Semplici" da quasi 500 anni offre una ricca collezione di piante distribuite du di una superficie di oltre 22.000 metri quadri.

C’è la palma di Goethe con i suoi fusti che raggiungono i 12 metri d’altezza, la più vecchia dell’orto messa a dimora nel 1585. Del 1662 è invece la prima acacia introdotta in Italia dal giardiniere del re di Francia Enrico IV° (Jean Robin da cui l’altro nome dell’acacia, la robinia); del 1680 è invece il platano orientale con il fusto cavo (per via di un fungo) situato nei pressi dell’ingresso.

La storia dell'Orto Botanico

Sono solo alcuni degli alberi storici presenti all’Orto Botanico di Padova, in Veneto, istituito nel 1545 per coltivare le piante medicinali presenti in natura. Il più antico al mondo ancora nella collocazione originaria, su una superficie di circa 22 mila metri quadrati ospita più di 6 mila piante coltivate con ben 3500 specie differenti. Noto anche come “Giardino dei Semplici”, le sue collezioni includono piante medicinali e velenose, piante dei Colli Euganei e Rare, piante insettivore e quelle introdotte (in special modo le esotiche). Alcuni esemplari di ginkgo biloba, gelsomino, acacia, girasole e patata arrivarono in Italia la prima volta proprio grazie a quest’orto veneto.

Quali altri alberi si possono ancora ammirare qui? Una delle prime magnolie sempreverdi presenti in Italia (datata 1786); un cedro dell’Himalaya (situato fra la Montagnola e la Fontana delle Quattro Stagioni); alcuni esemplari di cipresso calvo con le pigne dalla forma tondeggiante; una metasequoia che può raggiungere i 35 metri di altezza.

Primo custode dell’orto botanico fu nel 1547 Luigi Squalermo detto Anguillara affiancato qualche anno più tardi da Pier Antonio Michiel, già creatore di un giardino privato oltre che esperto conoscitore delle specie vegetali. Per ovviare ai continui furti notturni che interessavano questo spazio verde si decise di innalzare un muro di recinzione, visibile ancora oggi, da cui è derivato anche il nome di “Hortus Cintus”.

Il ruolo importante acquisito nel corso dei secoli dall’orto botanico, soprattutto nell’ambito della ricerca e dello studio delle piante, nel 1997 l’ha fatto inserire nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco come bene culturale in quanto “all’origine di tutti gli orti botanici del mondo…contribuendo largamente al progresso di numerose discipline scientifiche moderne come la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia”.

Quadri, manoscritti, fotografie e libri arricchiscono la biblioteca che dal 1835 si trova all’interno dell’orto, stesso anno in cui è stato fondato un erbario oggi trasformato in museo con legni, frutti, semi, piante essiccate, alghe, muschi e licheni: circa 500 mila esemplari provenienti da tutta Italia ma anche da Europa, Asia, Africa e America. Nel 2008 sono iniziati importanti interventi di ampliamento all’orto botanico dopo l’acquisizione di alcuni terreni del vicino collegio Antonianum: 4 nuove serre moderne, ben armonizzate con la struttura antica già preesistente, ospitano diversi ecosistemi, da quello tropicale pluviale sino a quello arido. Nell’ottobre 2014 è stato invece inaugurato il Giardino della Biodiversità che accoglie 1300 specie di piante provenienti da ogni fascia climatica.

Se siete appassionati di piante l’Orto Botanico di Padova è ciò che fa per voi: potete passeggiare nell’ambiente della macchia mediterranea (ci sono il lentisco, la palma nana, l’oleastro, la lavanda…); ammirare la roccera alpina con stelle alpine, campanule e altre specie dalla fioritura prolungata; osservare la serra tropicale con orchidee fra cui la vaniglia, la tillandsie e la felce a corna d’alce; osservare le piante succulente (fico d’India e “cuscino della suocera”); scoprire l’ambiente d’acqua dolce con la lenticchia e il giacinto d’acqua, le ninfee, il fior di loto indiano e la minuscola wolffia, priva di radici e con una piccolissima foglia che raggiunge il diametro massimo di 1 millimetro.

Periodo migliore per la visita

L'Orto Botanico può essere visitato ad ogni stagione, anche grazie alla presenza delle grandi serre. Tuttavi è indubbio che la seconda parte della primavera e l'estate fino a metà ottobre circa, siano i periodi più indicati per una visita del giardino botanico

Informazioni utili, orari e prezzi biglietti per visitare il giardino

Orario di apertura: da giugno a settembre, ore 9/19 (ultimo ingresso alle 18.15), dal martedì alla domenica e i giorni festivi (chiuso i lunedì feriali); ottobre, dalle 9 alle 18 (ingresso sino alle 17.15) negli stessi giorni e modalità di sopra; da novembre a marzo, 9/17 tutti i giorni con chiusura i lunedì feriali, il 24-25 e 31 dicembre e il 1° gennaio; nei mesi di aprile e maggio, tutti i giorni (festivi inclusi) dalle 9 alle 19 (sempre con ultimo ingresso alle 18.15).

Biglietto: 10€ intero (dai 26 ai 64 anni); 8€ ridotto (over 65, UniPadova Arte e Scienza, possessori Arte Terme Card); 5€ ridotto (dai 13 ai 25 anni, volontari servizio civile, bambini dai 6 ai 12 anni accompagnati da un adulto, possessori Padova Card); gratuito per studenti Università di Padova, bambini sino ai 5 anni, persone con disabilità e accompagnatore, giornalisti, guide turistiche. Possibilità di biglietto famiglia (2 adulti con massimo di 3 ragazzi sino ai 17 anni) alla tariffa di 22€.

Abbonamenti (ingresso annuo senza limiti e con nome/cognome registrato): famiglia 65€; adulti 35€; giovani 25€.

Sono disponibili visite guidate (individuali, per scuole e gruppi) tenute da guide naturalistiche dell’Orto Botanico (Via Orto Botanico 15) con partenza dal Visitor’s Centre.

Visitare l'orto botanico di Padova con i bambini

Per i bambini delle scuole sono in programma laboratori specifici su Il Mondo delle Piante con “Facciamo i colori con le piante” (5-12 anni), “I sensi e le piante” (4-12 anni), “L’arcobaleno delle piante” (12-16 anni); Piante medicinali e alimentari (pestati di spezie e vegetali e impronte verdi, 4-10 anni e 6-12); Alla scoperta della biodiversità (piante in testa, diversi come due gocce d’acqua e il DNA visto dal vivo – 4/10, 8/14 e 12/17); Ecologia e Clima con “La plastica che non inquina” e “Alla scoperta del suolo”. Costi: attività di laboratorio (max 30 partecipanti – 70 minuti) 100€ + costo biglietto d’ingresso di 4€ a persona; attività di laboratorio con breve visita all’Orto Botanico (70 minuti + 30 minuti visita) 120€ + 4 € biglietto d’ingresso; attività di laboratorio con visita completa dell’Orto Botanico (70 minuti + 90 visita guidata) 170€ + 4€ a persona.

Info e prenotazioni: +39 049 8273939 (tutti i giorni dalle 9 alle 17) oppure prenotazioni@ortobotanicopd.it

Sito ufficiale www.ortobotanicopd.it

 Pubblicato da il 24/11/2019 - 13.844 letture - ® Riproduzione vietata

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