Il Museo Internazionale delle Ceramiche a Faenza
Un museo fantastico, poco conosciuto, ma che offre una panoramica straordinaria sul mondo della ceramica. Il MIC di Faenza è un fiore all'occhiello dei sitemi museali italiani.
Fondato nel settembre 1908 e riconosciuto ufficialmente dall’UNESCO "Monumento testimone di un cultura di pace", il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche ospita a Faenza la più grande collezione al mondo di ceramiche, accresciutasi nel tempo grazie alle donazioni di vari espositori. Nel 1944 un bombardamento spazzò via quasi tutto ciò che vi era in mostra, un danno enorme tuttavia di sprono all’allora direttore Gaetano Ballardini, il quale avviò la ricostruzione insieme ai suoi collaboratori riorganizzando alacremente le raccolte. Dal 2002 è la Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche a gestire spazi e collezioni.
Oggi i visitatori possono ammirare un vastissimo campionario di manufatti ceramici provenienti da tutti e cinque i continenti, realizzati in un arco di tempo compreso fra l’antichità classica e la contemporaneità. La produzione italiana ed europea ha preso prettamente corpo dal Medioevo al Rinascimento proseguendo nel Seicento, Settecento e Ottocento, mentre il Novecento include pezzi pregiati firmati da artisti celebrati in ogni angolo del globo, parliamo di Picasso ma anche Matisse, Chagall e Martini. Alcune sezioni vengono giustamente dedicate all’Oriente, all’arte islamica e alla manifattura dell’America precolombiana.
Intorno all’esposizione permanente gravitano mostre di ieri e di oggi, temporanee e di lungo periodo, eventi nell’evento che testimoniano la costante e appassionata evoluzione del MIC, mai uguale a se stesso, sempre in viaggio per palesare i risultati di nuove scoperte. Ogni anno decuplicano le iniziative per gli avventori come evidenziato, ad esempio, dalla sezione didattica considerata propedeutica alla visita, un’esperienza conoscitiva in cui si raccontano al pubblico le sfaccettate tecniche ceramiche con l’ausilio di un sistema multimediale ultramoderno volto a svelare i segreti delle terrecotte, delle faenze, delle terraglie e delle porcellane, modellate in seguito a un laborioso processo produttivo che conta distinte fasi di concepimento e lavorazione.
Il Laboratorio del restauro controlla e interviene sulle opere agendo anche su commissione, grazie a un team di restauratori preparati e dediti a un continuo aggiornamento. Molte pubblicazioni a riguardo sono consultabili nella nevralgica Biblioteca del MIC, che per i più giovani propone una didattica estremamente efficiente rivolta ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie assicurando inoltre una piena integrazione multiculturale, l’accesso ai diversamente abili e corsi di formazione per insegnanti.
Dove: Viale Beccarini, 19 – Faenza (Ravenna).
Date e orari di apertura: dal 1° novembre al 31 marzo dal martedì al venerdì con orario 10.00 – 16.00 e sabato, domenica e festivi con orario 10.00 – 17.30; dal 1° aprile al 31 ottobre dal martedì alla domenica e festivi con orario 10.00 – 19.00; chiuso il lunedì.
Biglietto: dal 1° giugno al 6 ottobre 2019 e dal 1° novembre 2019 al 12 aprile 2020 € 14.00 intero, € 10.00 ridotto (comitive min. 15 persone, over 65, militari), € 5.00 ridotto speciale (studenti e docenti), € 20.00 biglietto famiglia 2 + 2, € 7.00 ingresso faentino, gratuito abbonati MIC Card, under 14, studenti faentini under 18, diversamente abili con accompagnatore; dall’8 al 31 ottobre 2019 € 10.00 intero, € 7.00 ridotto (comitive min. 15 persone, over 65, militari), € 3.00 ridotto speciale (studenti e docenti), € 15.00 biglietto famiglia 2 + 2, € 5.00 ingresso faentino, gratuito abbonati MIC Card, under 14, studenti faentini under 18, diversamente abili con accompagnatore; per costi scuole e convenzioni consultare il sito ufficiale.
Maggiori informazioni: chiamare il tel. 0546/697311, inviare una e-mail all’indirizzo info@micfaenza.org o consultare la pagina Facebook dedicata.
Come arrivare
Una volta usciti dall’Autostrada al casello di Faenza, dovete dirigervi verso il centro città, superate il cavalcavia e arrivate in Piazzale Sercognani, da qui svoltate a destra in Viale IV Novembre, al primo semaforo girate a sinistra e imboccate Viale Beccarini, dove ha sede il museo; usciti dalla stazione, procedete semplicemente lungo Viale Beccarini a piedi per raggiungere il MIC; gli aeroporti più vicini a Faenza sono quelli di Bologna e Rimini.
Oggi i visitatori possono ammirare un vastissimo campionario di manufatti ceramici provenienti da tutti e cinque i continenti, realizzati in un arco di tempo compreso fra l’antichità classica e la contemporaneità. La produzione italiana ed europea ha preso prettamente corpo dal Medioevo al Rinascimento proseguendo nel Seicento, Settecento e Ottocento, mentre il Novecento include pezzi pregiati firmati da artisti celebrati in ogni angolo del globo, parliamo di Picasso ma anche Matisse, Chagall e Martini. Alcune sezioni vengono giustamente dedicate all’Oriente, all’arte islamica e alla manifattura dell’America precolombiana.
Intorno all’esposizione permanente gravitano mostre di ieri e di oggi, temporanee e di lungo periodo, eventi nell’evento che testimoniano la costante e appassionata evoluzione del MIC, mai uguale a se stesso, sempre in viaggio per palesare i risultati di nuove scoperte. Ogni anno decuplicano le iniziative per gli avventori come evidenziato, ad esempio, dalla sezione didattica considerata propedeutica alla visita, un’esperienza conoscitiva in cui si raccontano al pubblico le sfaccettate tecniche ceramiche con l’ausilio di un sistema multimediale ultramoderno volto a svelare i segreti delle terrecotte, delle faenze, delle terraglie e delle porcellane, modellate in seguito a un laborioso processo produttivo che conta distinte fasi di concepimento e lavorazione.
Il Laboratorio del restauro controlla e interviene sulle opere agendo anche su commissione, grazie a un team di restauratori preparati e dediti a un continuo aggiornamento. Molte pubblicazioni a riguardo sono consultabili nella nevralgica Biblioteca del MIC, che per i più giovani propone una didattica estremamente efficiente rivolta ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie assicurando inoltre una piena integrazione multiculturale, l’accesso ai diversamente abili e corsi di formazione per insegnanti.
Informazioni utili, date, orari e biglietti per visitare il MIC
Nome: MIC – Museo Internazionale delle CeramicheDove: Viale Beccarini, 19 – Faenza (Ravenna).
Date e orari di apertura: dal 1° novembre al 31 marzo dal martedì al venerdì con orario 10.00 – 16.00 e sabato, domenica e festivi con orario 10.00 – 17.30; dal 1° aprile al 31 ottobre dal martedì alla domenica e festivi con orario 10.00 – 19.00; chiuso il lunedì.
Biglietto: dal 1° giugno al 6 ottobre 2019 e dal 1° novembre 2019 al 12 aprile 2020 € 14.00 intero, € 10.00 ridotto (comitive min. 15 persone, over 65, militari), € 5.00 ridotto speciale (studenti e docenti), € 20.00 biglietto famiglia 2 + 2, € 7.00 ingresso faentino, gratuito abbonati MIC Card, under 14, studenti faentini under 18, diversamente abili con accompagnatore; dall’8 al 31 ottobre 2019 € 10.00 intero, € 7.00 ridotto (comitive min. 15 persone, over 65, militari), € 3.00 ridotto speciale (studenti e docenti), € 15.00 biglietto famiglia 2 + 2, € 5.00 ingresso faentino, gratuito abbonati MIC Card, under 14, studenti faentini under 18, diversamente abili con accompagnatore; per costi scuole e convenzioni consultare il sito ufficiale.
Maggiori informazioni: chiamare il tel. 0546/697311, inviare una e-mail all’indirizzo info@micfaenza.org o consultare la pagina Facebook dedicata.
Come arrivare
Una volta usciti dall’Autostrada al casello di Faenza, dovete dirigervi verso il centro città, superate il cavalcavia e arrivate in Piazzale Sercognani, da qui svoltate a destra in Viale IV Novembre, al primo semaforo girate a sinistra e imboccate Viale Beccarini, dove ha sede il museo; usciti dalla stazione, procedete semplicemente lungo Viale Beccarini a piedi per raggiungere il MIC; gli aeroporti più vicini a Faenza sono quelli di Bologna e Rimini.