Il Museo su Federico II Stupor Mundi a Jesi
Un museo che mette d'accordo grandi e piccini, con la tecnologia che aiuta a rivelarci la magia della storia di Federico II di Svevia, illuminato sovrano che ha condizionato la politica e l'arte dell'Italia medievale.
Dicembre 1194: nella piazza di Jesi, borgo marchigiano in provincia di Ancona, Costanza d’Altavilla dà alla luce Federico II° Hohenstaufen, futuro re di Germania e di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero. Personaggio poliedrico, letterato e abile legislatore, il duca di Svevia fu noto anche con gli appellativi “puer Apuliae”, fanciullo di Puglia, e “stupor mundi” (meraviglia o stupore del mondo). La sua fama fu tale da arrivare a confondersi con quella del nonno paterno, il temibile Barbarossa.
Il medievale Palazzo Ghislieri, nel centro storico di Jesi, ospita il Museo Federico II° Stupor Mundi, spazio culturale dedicato all’imperatore che deriva il proprio nome dall’appellativo con cui i contemporanei chiamavano questo lungimirante regnante che dimostrò sempre una grande curiosità intellettuale.
Il progetto, nato da Gennaro Pieralisi, presidente della Fondazione Federico II° Stupor Mundi, ospita un interessante viaggio multisensoriale alla scoperta della vita e delle imprese politiche e culturali di questo grande personaggio che seppe anche circondarsi di poeti e letterati con cui fondò la Scuola Poetica Siciliana interessandosi pure di medicina, matematica e astronomia.
Il museo si articola in 16 ambienti, dislocati su tre piani, con ricostruzioni scenografiche e in 3D, schermi touch-screen, oggetti e costumi dell’epoca, immagini animate e olografie. Il percorso inizia con la visita alla sala 1 dove viene raccontata la nascita di Federico II° avvenuta, secondo la tradizione, in una tenda nella piazza dove oggi sorge Palazzo Ghislieri; protagonisti della seconda sala sono i nonni e i genitori dell’imperatore che rivivono attraverso miniature e antichi dipinti; si prosegue poi con la sua incoronazione a re nel 1215, in Germania, dopo aver sposato Costanza d’Aragona e come Imperatore del Sacro Romano Impero in una basilica di San Pietro di epoca romanica. La quinta sala è uno sguardo alla Sicilia arabo-normanno-sveva mentre la sesta ripercorre le vicissitudini dei saraceni di Lucera, in Puglia.
Il tour prosegue poi con un viaggio virtuale fra dimore e residenze reali lasciate in eredità nel Regno di Sicilia (ad iniziare da Castel del Monte); l’imponente Porta di Capua, detta anche delle Due Torri, con raffigurati Taddeo da Sassa e Pier della Vigna che con Federico II° realizzarono la stesura della Costituzione di Melfi del 1231. Si percorrono poi i rapporti fra l’imperatore e 4 pontefici, quelli amici, come Innocenzo III° e Onorio III° e quelli nemici, Gregorio IX° e Innocenzo IV°.
Nella sala 10 sono illustrate le vicende della crociata in Terrasanta avvenuta fra il 1228 e il 1229 che si concluse con la diplomazia grazie all’abilità dello “Stopur Mundi” (quella fu l’unica senza spargimento di sangue). Sono poi narrate le ribellioni dei Comuni del Nord Italia mentre la sala 12 è dedicata all’opera letteraria più celebre dell’imperatore, il “De arte venandi cum avibus”, ovvero l’arte di cacciare con uccelli rapaci. Astrologia, musica, poesia e scienza – il lato intellettuale di Federico – sono protagoniste della sala dedicata alla cultura e ai saperi (la numero 13) mentre nella 14 è lo stesso imperatore a parlare di sé ai visitatori. I matrimoni e le vicende dei suoi eredi sono trattati nella sala (la 15) che ripercorre la vita privata e la discendenza di Federico II° mentre la 16 analizza le opposte definizioni con cui l’imperatore è passato alla storia: “Stupor Mundi” e Anticristo.
Informazioni utili, orari e prezzo dei biglietti del museo
Apertura al pubblico: periodo invernale (dal 17 Settembre al 14 Giugno) da giovedì a sabato 15/19 e domenica 10/13 e 15/19; per i gruppi e le scuole il museo apre tutti i giorni su prenotazione. Dal 15 Giungo al 16 Settembre (orario estivo): da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 13.30, sabato e domenica 9.30/13.30 e 16/20 (chiuso il lunedì). Aperture straordinarie: 2, 25, 31 Aprile e 1° Maggio dalle 15 alle 19. La biglietteria chiude alle 17.30.Le dimensioni delle sale permettono l’ingresso di un massimo di 20 persone contemporaneamente; per la visita dell’esposizione si consiglia di prevedere 90 minuti circa.
Tariffe: 6€ intero; 4€ ridotto (under 18, over 65, studenti universitari, gruppi di almeno 10 persone, soci Touring Club…); 15€ famiglia (2 adulti + 2 bambini); 3€ integrato (presentando il biglietto d’ingresso a uno dei musei cittadini visitati nella stessa settimana); gratuito per bambini sino ai 6 anni, giornalisti, guide turistiche, disabili con accompagnatore. Abbonamenti, con validità di un 1 anno dalla data di emissione: 2 giorni 10€, 5 ingressi 20€, 10 ingressi 35€.
Indirizzo: Palazzo Ghislieri, Piazza Federico II° 3 – 60035 Jesi (Ancona) – telefono +39 0731 084470.
Per raggiungere il museo con l’automobile: autostrada A14 Bologna-Taranto uscita Ancona Nord (casello a 16 km) e Superstrada S.S. 76 direzione Ancona-Roma con uscita Jesi Centro. In treno: linea Ancona-Roma o Milano-Lecce (snodo Ancona o Falconara) stazione di Jesi (10 minuti a piedi dal centro storico). A 15 km si trova l’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara e a 32 il porto di Ancona.
Visite guidate per gruppi organizzati (solo su prenotazione): 4€ a persona; audioguida in inglese, francese e tedesco a 1€.
Sito ufficiale www.federicosecondostupormundi.it