La statua del Cristo Redentore a Maratea
E' il simbolo di Maratea e si trova sul Monte San Biagio che da 620 m domina la costa tirrenica della Basilicata. Dalla terrazza panoramica si gode di una magnifica vista a 360 gradi.
Maratea è famosa per alcune tra le spiagge più belle della Basilicata ed il suo mare cristallino, ma il vero simbolo di tutto questo litorale, cioè il tratto tirrenico della Basilicata,è senza dubbio la colossale statua del Cristo Redentore che sovrasta la costa dal punto più alto del Monte San Biagio, sperone roccioso affacciato a picco sul Porto di Maratea.
Il primo elemento che salta all’occhio arrivando a Maratea lungo la Statale 18 Tirrena Inferiore, appena si scorge l’enorme statua del Cristo visibile già a kilometri di distanza col suo immacolato biancore che si staglia contro il cielo, è l’inevitabile parallelo con il ben più famoso Cristo Redentore di Rio de Janeiro: entrambi hanno le braccia spalancate in un gesto di accoglienza, entrambi dominano la visuale dall’alto di un picco scosceso, entrambi sorgono a picco sul litorale, visibili a grandi distanza sia dalla terra che dal mare.
Ultimata nel 1965 su progetto dell’artista fiorentino Bruno Innocenti e costruita con un impasto di cemento misto a schegge di marmo di Carrara per aumentarne il candore, la statua misura ben 19 metri di larghezza da un’estremità all’altra delle mani e tre metri di altezza per quanto riguarda la testa. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il Cristo Redentore dà le spalle al mare, guardando verso l’entroterra ed accogliendo quindi a braccia aperte proprio chi si reca a visitarlo salendo fino alla sommità del monte san Biagio. Questo significa che chi lo osserva dal mare o arrivando a Maratea ne scorge il dorso o al massimo il profilo. Evidente quindi l’intento della grande statua di essere non semplice monumento da ammirare da lontano bensì segno di fede presso il quale recarsi di persona.
Una visita alla terrazza panoramica del Cristo Redentore comprende solitamente, oltre alla colossale statua, qualche minuto per gustarsi dall’alto il panorama che si estende per kilometri e kilometri, verso sud e verso nord, su tutto il litorale tirrenico, e fare qualche foto, per poi procedere alla visita di altri importanti monumenti nelle immediate vicinanze come la Grotta detta di San Michele o dell’Angelo, gli antichi ruderi del borgo abbandonato di Maratea Vecchia e la Basilica di San Biagio, il tutto nel tempo di un paio d’ore fra un bagno e l’altro sui lidi tirrenici della Basilicata.
Il suggerimento per chi si trattiene a Maratea più giorni è visitare il Cristo Redentore due volte, una la sera ed una durante il giorno, tanto più che facilmente si può abbinare ciascuna ascesa alla visita di qualcuno degli altri monumenti circostanti, solo tenendo presente che l’affollamento cui va soggetto questo celebre monumento ne diminuisce di molto l’impatto suggestivo, per cui conviene, durante il giorno, visitarlo la mattina presto, quando le frotte di turisti non hanno ancora preso d’assalto la terrazza sul Monte San Biagio.
Il primo elemento che salta all’occhio arrivando a Maratea lungo la Statale 18 Tirrena Inferiore, appena si scorge l’enorme statua del Cristo visibile già a kilometri di distanza col suo immacolato biancore che si staglia contro il cielo, è l’inevitabile parallelo con il ben più famoso Cristo Redentore di Rio de Janeiro: entrambi hanno le braccia spalancate in un gesto di accoglienza, entrambi dominano la visuale dall’alto di un picco scosceso, entrambi sorgono a picco sul litorale, visibili a grandi distanza sia dalla terra che dal mare.
L'altezza della statua ed altitudine sul mare
In effetti, con i suoi 21 metri di altezza, il Cristo Redentore di Maratea è quinto per altezza in tutto il mondo (terzo in Europa). La sua collocazione nel punto più alto dei dintorni (a 620 metri di altezza sul mare) e a picco sul mare è evidentemente studiata per aumentarne la visibilità anche da lontano e per conferire a questo importante simbolo della terra lucana un impatto scenografico che ne fa l’attuale fortuna in termini di visite turistiche.Ultimata nel 1965 su progetto dell’artista fiorentino Bruno Innocenti e costruita con un impasto di cemento misto a schegge di marmo di Carrara per aumentarne il candore, la statua misura ben 19 metri di larghezza da un’estremità all’altra delle mani e tre metri di altezza per quanto riguarda la testa. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il Cristo Redentore dà le spalle al mare, guardando verso l’entroterra ed accogliendo quindi a braccia aperte proprio chi si reca a visitarlo salendo fino alla sommità del monte san Biagio. Questo significa che chi lo osserva dal mare o arrivando a Maratea ne scorge il dorso o al massimo il profilo. Evidente quindi l’intento della grande statua di essere non semplice monumento da ammirare da lontano bensì segno di fede presso il quale recarsi di persona.
Una visita alla terrazza panoramica del Cristo Redentore comprende solitamente, oltre alla colossale statua, qualche minuto per gustarsi dall’alto il panorama che si estende per kilometri e kilometri, verso sud e verso nord, su tutto il litorale tirrenico, e fare qualche foto, per poi procedere alla visita di altri importanti monumenti nelle immediate vicinanze come la Grotta detta di San Michele o dell’Angelo, gli antichi ruderi del borgo abbandonato di Maratea Vecchia e la Basilica di San Biagio, il tutto nel tempo di un paio d’ore fra un bagno e l’altro sui lidi tirrenici della Basilicata.
Come arrivare, il parcheggio e le navette
La visita si può fare acquistando online uno dei numerosi pacchetti turistici organizzati oppure anche in autonomia: in tal caso, si sale partendo dal litorale, fino al piccolo abitato di Santa Caterina dove il comodo parcheggio Madonna della Neve permette di lasciare la macchina (5€ la prima ora, 2€ le ore successive; 3€ la sera), per poi scegliere se arrampicarsi fino in cima con una camminata di 15 minuti o spendere un euro andata/ritorno per la navetta che porta fino in cima ai tornanti che vi separano dalla terrazza del Cristo Redentore.Gli orari e il momento migliore per la visita
La grande statua del Cristo è visitabile sia di giorno che di notte, ed ogni momento ha i suoi vantaggi: chi visita il sito col sole può approfittare della vista mozzafiato sul litorale selvaggio fatto di mare e roccia, mentre chi lo visita col buio perde il panorama ma in cambio ammira il Cristo perfettamente illuminato e la suggestiva luminaria di piccole luci che punteggiano il litorale spuntando dalle tenebre che ricoprono il mare di notte.Il suggerimento per chi si trattiene a Maratea più giorni è visitare il Cristo Redentore due volte, una la sera ed una durante il giorno, tanto più che facilmente si può abbinare ciascuna ascesa alla visita di qualcuno degli altri monumenti circostanti, solo tenendo presente che l’affollamento cui va soggetto questo celebre monumento ne diminuisce di molto l’impatto suggestivo, per cui conviene, durante il giorno, visitarlo la mattina presto, quando le frotte di turisti non hanno ancora preso d’assalto la terrazza sul Monte San Biagio.