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La Chiesa di San Michele in Foro a Lucca

Celebre per la sua facciata colonnata e per la statua dell'Arcangelo San Michele che svetta sulla cima, questa chiesa sorge nel cuore della cittą romana di Lucca.

La chiesa di San Michele in Foro è una delle chiese più antiche di Lucca ed è famosa soprattutto per l’impressionante frontone a vela della facciata, che si erge su ben quattro ordini di colonnine in marmo, al culmine del quale svetta la monumentale statua dell’Arcangelo san Michele, alta ben quattro metri.

Storia

Benchè sia giunta a noi nella forma in cui Papa Alessandro II la fece riedificare al termine del XI secolo, la sua fondazione risale addirittura al 795 d.C.. Rappresenta uno dei più mirabili esempi di architettura religiosa in stile romanico di tutta la Toscana anche se, a causa di rimaneggiamenti protrattisi nel tempo, ingloba elementi e caratteri riconducibili piuttosto allo stile gotico.

La chiesa di san Michele in Foro mantiene sin dalla sua fondazione una collocazione di assoluto rilievo nella topografia della città di Lucca: essa deriva infatti il proprio appellativo dal fatto di essere stata edificata nell’area in cui sorgeva in epoca romana sorgeva il foro, cioè il punto più importante di tutta la città antica, posto all’incrocio fra cardo e decumano massimi.

Allo stesso modo, rappresenta oggi il monumento principale dell’attuale Piazza delle Catene, sorta di ‘salotto buono’ della città a cielo aperto, in cui i lucchesi si trovano a passeggio nel fine-settimana e su cui si affacciano altri importanti monumenti cittadini come il Palazzo Pretorio. Sola differenza rispetto al periodo medievale è che all’epoca attraversava la piazza un canale, chiamato Fossa Natali, per cui l’accesso alla chiesa era consentito da un piccolo ponte in legno detto appunto Ponte al Foro, mentre oggi la chiesa si eleva su una vasta piattaforma a due scalini delimitata da colonnine collegate da catene, le quali danno appunto il nome alternativo di Piazza della Catene alla piazza che prende in realtà il nome dalla chiesa.

La visita della chiesa e il suo interno

Una visita alla chiesa di san Michele in Foro non si può naturalmente limitare al solo colpo d’occhio sulla splendida facciata il cui biancore risalta soprattutto in pieno sole e sulla pur maestosa Piazza, contornata non solo dal Palazzo Pretorio col suo vasto loggiato ma anche da numerosi altri imponenti palazzi di epoca medioevale. Certo, il grande san Michele Arcangelo posto sulla sommità, con le sue ampie ali in lamine di bronzo e la posa ieratica che contempla il globo crociato in una mano e la lancia per sottomettere il Maligno nell’altra, rappresentano una singolarità artistica in ambito di architettura religiosa, da esaminare attentamente. L’interno della chiesa, tuttavia, provoca altrettanto stupore della magnificente facciata: visitare l’interno della chiesa è veramente una sorta di viaggio indietro nel tempo.

Le navate della chiesa, a dire il vero piuttosto spoglie, riescono grazie alla semplicità degli arredi e delle decorazioni a riportare lo spettatore al rigore del Cristianesimo medioevale che si riflette nella severità e nella frugalità delle architetture tipiche del periodo romanico. Nondimeno, nel corso dei secoli la chiesa è stata arricchita di alcune opere d’arte di immenso pregio artistico, realizzate da pittori insigni del Rinascimento italiano: fra queste, meritano una sosta per essere ammirate almeno la Madonna con bambino in terracotta smaltata di Andrea della Robbia, la Pala Magrini di Filippino Lippi raffigurante i santi Girolamo, Sebastiano, Rocco ed Elena, e altorilievo della Vergine Maria scolpito da Raffaello da Montelupo.

Da non perdere l’atmosfera mistica che si respira nelle cripte poste sotto l’altare, fra le quali notevole è quella dedicata alla salma di S. Davino, pellegrino armeno che giunto a Lucca poco dopo vi morì. Il corpo del Santo si è mummificato naturalmente e nonostante i suoi circa 1000 anni ( infatti morì nel 1050) è ancora intatto. Oltre al corpo si può ammirare il sarcofago in cui fu deposto nel 1050 in terracotta, e quello medievale in marmo in cui fu traslato una volta fatto Santo.

Una curiosità: se il suo campanile vi appare un pò sottodimensionato avete ragione: fu il Doge di Pisa, Giovanni dell'Angelo, a farlo mozzare, nella seconda metà del 14° secolo, dato che il suono delle campane giungeva fino alla costa della repubblica marinanara, ed era considerato una specie di affronto per tutti i pisani!

Informazioni utili per visitare la Chiesa di San Michele in Foro

La visita alla chiesa è completamente gratuita, salvo che vogliate prenotare online uno dei numerosi tour guidati al centro storico di Lucca che solitamente comprende anche altri importanti monumenti nei pressi come la Torre Guinigi, la Torre delle Ore, Piazza dell’Anfiteatro e il Fillungo. Chi desidera però immergersi ancora più profondamente nell’atmosfera millenaria della chiesa e respirarne la storia secolare, può visitarla l’ultima settimana di settembre. Il 29 settembre infatti, giorno dedicato ai Santi Arcangeli, la festa prevede numerose celebrazioni nella chiesa di San Michele in Foro, che si concludono con la Messa presieduta dall'Arcivescovo nel pomeriggio. Contestualmente, nello stesso giorno, si svolge l'ultima fiera del settembre lucchese. Il sabato precedente alla festa, l'Associazione Musicale Lucchese organizza, presso la chiesa, un grande concerto polifonico e strumentale, considerato fra gli eventi musicali più attesi dell'anno in città.

L’ingresso alla chiesa di San Michele in Foro è possibile ogni giorno nella fascia oraria 7.40-12 e 15-17.30, fatta eccezione per la domenica, giorno in cui la chiesa apre solo per la Messa delle 10.30.

Come arrivare

Per raggiungere la chiesa, chi viaggia in auto può parcheggiare (parcheggio a pagamento) nei pressi delle Mura o in piazza Verdi, sul lato ovest dei bastioni, o a Borgo Giannotti nei pressi di Porta santa Maria: nel primo caso si percorre quindi a piedi via San Paolino, nel secondo il classico Fillungo, ma in entrambi i casi si tratta di una piacevole passeggiata di meno di un kilometro. Allo stesso modo, chi arriva in treno si trova davantim Porta san Pietro appena uscito dalla stazione: in tal caso si imbocca Via Vittorio Veneto che in dieci minuti porta diretta a Piazza di San Michele in Foro.
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