L'Arco di Traiano a Benevento
Oggi rappresenta la Porta Aurea delle mura longobarde di Benevento e, nonostante i suoi oltre 1900 anni di etą, riesce ancora ad incantare i visitatori della cittą campana.
L’Arco Traianeo a Benevento è l’arco trionfale di epoca romana fatto erigere dall’imperatore Traiano per celebrare l’inaugurazione della via Traiana, percorso viario alternativo alla pre-esistente Via Appia, che collegava più rapidamente la città di Benevento a Brindisi rispetto a quest’ultima.
Oggi l’Arco di Traiano è annoverato fra i monumenti più importanti del capoluogo irpino, uno di quelli da non perdere quando si visita Benevento per la prima volta. Nel corso dei secoli ha preso anche, per la sua magnificenza e l’eleganza dei suoi bassorilievi, il nome di Porta Aurea: in epoca longobarda (VI secolo d.C.), infatti, il re Arechi I ingloba il monumento nella nuova cinta muraria, trasformandone la funzione da struttura celebrativa a porta di accesso alla città.
Corredato di ben conservati bassorilievi in alto presenta un'iscrizione dedicatoria che non lascia dubbi sul destinatario di questa straordinaria opera romana.
L’arco trionfale dell’illuminato imperatore si visita oggi in maniera completamente gratuita e con accesso libero ad ogni ora del giorno, inserendolo possibilmente nell’ambito di una passeggiata lungo l’area pedonale di Via Traiano, che può proseguire in seguito con una visita al Complesso Monumentale di Sant’Ilario a Port’Aurea, vasta area monastica di epoca longobarda parzialmente in rovina, che trae il suo appellativo proprio dalla vicinanza con l’Arco di Traiano.
Bello di giorno, l’Arco di Traiano diventa addirittura pittoresco la sera, dato che risulta ben illuminato e si trasforma in vero e proprio punto di ritrovo di turisti e beneventani che affollano i numerosi bar, ristoranti e pizzerie nei dintorni, in assoluto una delle zone più vivaci e frequentate della città per svagarsi fino a ora tarda.
La storia
Nonostante i quasi duemila anni di età (è stato infatti costruito nel 114 d.C.), l’Arco Trionfale risulta in ottima stato di conservazione ed è quindi tutt’oggi in grado di testimoniare la maestria e la raffinatezza raggiunta in campo architettonico e figurativo dagli artefici romani di età imperiale.Oggi l’Arco di Traiano è annoverato fra i monumenti più importanti del capoluogo irpino, uno di quelli da non perdere quando si visita Benevento per la prima volta. Nel corso dei secoli ha preso anche, per la sua magnificenza e l’eleganza dei suoi bassorilievi, il nome di Porta Aurea: in epoca longobarda (VI secolo d.C.), infatti, il re Arechi I ingloba il monumento nella nuova cinta muraria, trasformandone la funzione da struttura celebrativa a porta di accesso alla città.
Come visitare l'Arco di Traiano
Oggi l’Arco di Traiano è stato restituito alla sua originaria posizione isolata, in modo da far risaltare la grandiosità dei suoi quasi 16 metri di altezza. I fregi del maestoso monumento marmoreo fanno bella mostra di sé al centro del grande spiazzo erboso, incorniciato da un vialetto circolare, che raccorda l’importante via Traiano con via del Pomerio.Corredato di ben conservati bassorilievi in alto presenta un'iscrizione dedicatoria che non lascia dubbi sul destinatario di questa straordinaria opera romana.
L’arco trionfale dell’illuminato imperatore si visita oggi in maniera completamente gratuita e con accesso libero ad ogni ora del giorno, inserendolo possibilmente nell’ambito di una passeggiata lungo l’area pedonale di Via Traiano, che può proseguire in seguito con una visita al Complesso Monumentale di Sant’Ilario a Port’Aurea, vasta area monastica di epoca longobarda parzialmente in rovina, che trae il suo appellativo proprio dalla vicinanza con l’Arco di Traiano.
Bello di giorno, l’Arco di Traiano diventa addirittura pittoresco la sera, dato che risulta ben illuminato e si trasforma in vero e proprio punto di ritrovo di turisti e beneventani che affollano i numerosi bar, ristoranti e pizzerie nei dintorni, in assoluto una delle zone più vivaci e frequentate della città per svagarsi fino a ora tarda.