L'abbazia di Morimondo: storia e visita
Antico monastero cistercense alle porte di Milano offre il fascino delle chiese medievali del XII secolo, un bel chiostro ed un prezioso coro ligneo.
Inizialmente realizzato in legno, è oggi un elegante edificio religioso in mattoni d’argilla prodotti dalla fornace che gli stessi monaci provenienti da Morimond (vicino a Digione, in Francia) costruirono per edificare in muratura il monastero cistercense simbolo dell’omonima Morimondo, graziosa cittadina della Lombardia.
A 5 km da Abbiategrasso, lungo la statale per Pavia, e a 30 da Milano, sulla riva sinistra del Ticino, s’innalza l’imponente abbazia dedicata a S. Maria che si scosta dalle altre edificazioni cistercensi del XII° secolo per la sua architettura: la costruzione risulta infatti maggiormente slanciata verso l’alto per via delle navate con volte a ogiva, tipiche di quello che sarà lo stile gotico.
Estremamente semplice è l’interno dell’abbazia, privo di decorazioni e con grande armonia di proporzioni; le navate sono divise da colonne in mattoni di forma diversa mentre l’abside, sopraelevata per volere di San Carlo dopo la sua visita nel 1573, presenta un altare marmoreo. Capolavoro dell’ingegno dell’uomo per l’accostamento dei colori e la sua essenzialità, la chiesa è impreziosita da alcune opere d’arte fra cui spiccano il coro ligneo con 40 stalli decorati da figure di santi e simboli religiosi. A costruirlo nel 1522 fu Francesco Giramo su richiesta dei monaci di Settimo Fiorentino che una trentina di anni prima avevano assunto la guida del monastero.
Situato in origine nel chiostro, un grande affresco del 1515 si trova ora nel transetto destro dell’edificio: la “Madonna col Bambino e San Giovannino tra San Bernardo e San Benedetto”, attribuito alla scuola di Bernardino Luini. Nella navata destra, grandi tele dipinte attorno alla prima metà del Seicento, raffigurano ancora San Bernardo e San Benedetto così come un altro affresco, opera di un artista sconosciuto di metà XVIII° secolo, rappresenta la visione di San Bernardo della “Scala Coeli”. Entrando in chiesa, sulla destra, si trova infine l’acquasantiera del XIV° secolo formata dal lavabo originario del chiostro.
La fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo, sorta nel 1993 per rilanciare il monastero e il suo patrimonio culturale e spirituale, si occupa fra l’altro di gestire il prezioso museo religioso suddiviso in due sezioni: quello dell’abbazia che si propone di far conoscere gli ambienti monastici ai visitatori e il Civico Museo Angelo Comolli, riaperto nel 2010. Quest’ultimo, situato al primo piano del Palazzo Comunale di Morimondo (ingresso da Piazza Municipio 1), ospita cartoni preparatori per decorazioni eseguiti dal pittore liberty Comolli, dimenticati e riportati alla luce nei locali abbaziali. L’accesso è possibile solo con visita accompagnata della durata di circa 30 minuti.
Per chi desidera visitare il chiostro (anche con tour guidato) il biglietto è di 3,50€.
Indirizzo: Piazza Municipio 6 - 20081 Morimondo (Mi)
Sito ufficiale: www.abbaziamorimondo.it
A 5 km da Abbiategrasso, lungo la statale per Pavia, e a 30 da Milano, sulla riva sinistra del Ticino, s’innalza l’imponente abbazia dedicata a S. Maria che si scosta dalle altre edificazioni cistercensi del XII° secolo per la sua architettura: la costruzione risulta infatti maggiormente slanciata verso l’alto per via delle navate con volte a ogiva, tipiche di quello che sarà lo stile gotico.
La descrizione dell'Abbazia
Costruito su un terrazzamento ricavato dal terreno, il complesso abbaziale (chiesa, chiostro, sala capitolare, celle dei monaci, refettorio e scriptorium) si presenta su quattro livelli, ben distinguibili sul lato orientale; ogni ambiente del monastero trova il suo punto di raccordo nel chiostro che mantiene ancora oggi quasi intatta la sua pianta medievale, salvo due interventi realizzati a inizio Cinquecento e nel Settecento. I contorni netti e geometrici dell’esterno rivelano la forma rettangolare dell’abside e la pianta a croce latina; la facciata, decorata con elementi tipici dell’arte romanica in Pianura Padana, è caratterizzata nella parte superiore da finestre che contribuiscono a rendere leggero l’insieme architettonico.Estremamente semplice è l’interno dell’abbazia, privo di decorazioni e con grande armonia di proporzioni; le navate sono divise da colonne in mattoni di forma diversa mentre l’abside, sopraelevata per volere di San Carlo dopo la sua visita nel 1573, presenta un altare marmoreo. Capolavoro dell’ingegno dell’uomo per l’accostamento dei colori e la sua essenzialità, la chiesa è impreziosita da alcune opere d’arte fra cui spiccano il coro ligneo con 40 stalli decorati da figure di santi e simboli religiosi. A costruirlo nel 1522 fu Francesco Giramo su richiesta dei monaci di Settimo Fiorentino che una trentina di anni prima avevano assunto la guida del monastero.
Situato in origine nel chiostro, un grande affresco del 1515 si trova ora nel transetto destro dell’edificio: la “Madonna col Bambino e San Giovannino tra San Bernardo e San Benedetto”, attribuito alla scuola di Bernardino Luini. Nella navata destra, grandi tele dipinte attorno alla prima metà del Seicento, raffigurano ancora San Bernardo e San Benedetto così come un altro affresco, opera di un artista sconosciuto di metà XVIII° secolo, rappresenta la visione di San Bernardo della “Scala Coeli”. Entrando in chiesa, sulla destra, si trova infine l’acquasantiera del XIV° secolo formata dal lavabo originario del chiostro.
La fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo, sorta nel 1993 per rilanciare il monastero e il suo patrimonio culturale e spirituale, si occupa fra l’altro di gestire il prezioso museo religioso suddiviso in due sezioni: quello dell’abbazia che si propone di far conoscere gli ambienti monastici ai visitatori e il Civico Museo Angelo Comolli, riaperto nel 2010. Quest’ultimo, situato al primo piano del Palazzo Comunale di Morimondo (ingresso da Piazza Municipio 1), ospita cartoni preparatori per decorazioni eseguiti dal pittore liberty Comolli, dimenticati e riportati alla luce nei locali abbaziali. L’accesso è possibile solo con visita accompagnata della durata di circa 30 minuti.
Informazioni utili per visitare l'abbazia e il museo
Orari di apertura del museo: da lunedì a venerdì, 9-13; sabato dalle 15 alle 17.30; domenica dalle 15 alle 18. Chiuso il 1° Gennaio, il giorno di Pasqua, il 15 Agosto, il 25 e 26 Dicembre. Tariffe d’ingresso: ridotto 7€ per gruppi con almeno 15 persone; ridotto 4€ per i ragazzi dai 12 ai 18 anni che effettuano la visita con la famiglia. Gratuito per: residenti a Morimondo, portatori di disabilità e accompagnatori, bambini fino a 6 anni la domenica.Per chi desidera visitare il chiostro (anche con tour guidato) il biglietto è di 3,50€.
Indirizzo: Piazza Municipio 6 - 20081 Morimondo (Mi)
Sito ufficiale: www.abbaziamorimondo.it