L'Abbazia di Casamari a Veroli: visita al monastero cistercense
Uno dei capolavori di arte gotica cistercense dell'Italia centrale, un angolo di tranquillità e spirtiualità ideale per una domenica di relaz tra storia ed arte.
Costruita sulle rovine dell’antico municipio romano dedicato alla dea Cerere, l’Abbazia di Casamari è uno dei più importanti esempi di architettura italiana gotico-cistercense. Sorge a 9 km dal centro di Veroli, graziosa cittadina situata su un rilievo dei Monti Ernici, in provincia di Frosinone (Lazio).
Dalla sua fondazione, il monastero crebbe d’importanza grazie a facoltose donazioni, non sufficienti però a evitare una forte crisi a carattere economico e religioso. Alla metà del 1100 ai benedettini si sostituirono i cistercensi che trovarono facili consensi per via della loro austerità e del viver semplice. Nel 1203 papa Innocenzo III° presenziò alla posa della prima pietra della rinnovata abbazia costruita secondo i canoni propri dello stile gotico-cistercense.
Fu però solo parecchi secoli più tardi, nel 1717, che questo centro religioso tornò ad antico splendore grazie a Clemente XI° che affidò l’abbazia ai monaci cistercensi riformati, i Trappisti. Depredata dei suoi beni dai soldati francesi nel 1799, di ritorno da Napoli, subì poi i soprusi del regime napoleonico e non andò meglio durante la lotta fra i soldati borbonici e quelli piemontesi: furono proprio quest’ultimi a incendiare buona parte dell’edificio.
Con pianta simile a quella dei monasteri francesi, il complesso religioso ha un giardino occupato dal chiostro a forma quadrangolare con 4 gallerie a copertura semicilindrica. Dal chiostro si accede alla chiesa che ha la facciata caratterizzata da un grande portico; l’interno dell’abbazia ha un prezioso coro del 1940, situato dietro l’altare, e l’organo a canne.
Aperto al pubblico dal 2003, il museo di Casamari è una ricca raccolta archeologica di manufatti e oggetti dell’epoca romana. Il percorso museale accoglie il visitatore con zanne di elefante riportate alla luce nei pressi dell’abbazia; nelle teche sono invece esposte punte di freccia, pugnali, ex voto in terracotta, ritratti maschili, piccoli gruppi scultorei e altri reperti. Ingresso: 1€; gratuito per under 18, over 60 e portatori di disabilità.
Fondata nel 1036, la biblioteca del complesso religioso è una delle 46 pubbliche statali italiane. E’ aperta al pubblico da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 con orario continuato; sabato, dalle 8.30 alle 12.30. Informazioni al +39 0775.282800.
Oggi la chiesa viene anche utilizzata per celebrare i matrimoni.
Orario di visita dell’abbazia: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. I gruppi che desiderano partecipare a un tour guidato devono comunicare il loro arrivo con qualche giorno di anticipo contattando il recapito telefonico +39 0775.282371. Ingresso gratuito (gradita un’offerta).
I portatori di disabilità motorie potrebbero riscontrare qualche difficoltà di accesso (per raggiungere chiostro, sala capitolare e refettorio è infatti necessario salire delle scale).
L’abbazia dispone di un ampio parcheggio gratuito.
Sito ufficiale www.casamari.it
Storia ed origine del nome
Il nome Casamari, che deriva dal latino, significa “casa di Mario”, in onore del celebre condottiero romano e sette volte console Gaio Mario, avversario di Silla nella guerra civile dell’88 a.C, che nacque e visse qui i primi anni dell’infanzia. A ricordarlo è anche il nome della strada provinciale su cui sorge l’abbazia e che collega la località di Sora con Frosinone.Dalla sua fondazione, il monastero crebbe d’importanza grazie a facoltose donazioni, non sufficienti però a evitare una forte crisi a carattere economico e religioso. Alla metà del 1100 ai benedettini si sostituirono i cistercensi che trovarono facili consensi per via della loro austerità e del viver semplice. Nel 1203 papa Innocenzo III° presenziò alla posa della prima pietra della rinnovata abbazia costruita secondo i canoni propri dello stile gotico-cistercense.
Fu però solo parecchi secoli più tardi, nel 1717, che questo centro religioso tornò ad antico splendore grazie a Clemente XI° che affidò l’abbazia ai monaci cistercensi riformati, i Trappisti. Depredata dei suoi beni dai soldati francesi nel 1799, di ritorno da Napoli, subì poi i soprusi del regime napoleonico e non andò meglio durante la lotta fra i soldati borbonici e quelli piemontesi: furono proprio quest’ultimi a incendiare buona parte dell’edificio.
Cosa vedere all'Abbazia di Casamari
Monumento nazionale dal 1874, l’abbazia raggiunse l’apice della sua rinascita nel 1929 quando la congregazione di Casamari venne aggregata alle altre dell’ordine cistercense. Oggi, i monaci che vi risiedono si occupano di gestire la biblioteca e il museo archeologico, del restauro di libri, della tipografia (che stampa anche libri scolastici) e della farmacia e liquoreria (un tempo erano i religiosi a fabbricare le bottiglie), oggi dislocate in due diversi ambienti.Con pianta simile a quella dei monasteri francesi, il complesso religioso ha un giardino occupato dal chiostro a forma quadrangolare con 4 gallerie a copertura semicilindrica. Dal chiostro si accede alla chiesa che ha la facciata caratterizzata da un grande portico; l’interno dell’abbazia ha un prezioso coro del 1940, situato dietro l’altare, e l’organo a canne.
Aperto al pubblico dal 2003, il museo di Casamari è una ricca raccolta archeologica di manufatti e oggetti dell’epoca romana. Il percorso museale accoglie il visitatore con zanne di elefante riportate alla luce nei pressi dell’abbazia; nelle teche sono invece esposte punte di freccia, pugnali, ex voto in terracotta, ritratti maschili, piccoli gruppi scultorei e altri reperti. Ingresso: 1€; gratuito per under 18, over 60 e portatori di disabilità.
Fondata nel 1036, la biblioteca del complesso religioso è una delle 46 pubbliche statali italiane. E’ aperta al pubblico da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 con orario continuato; sabato, dalle 8.30 alle 12.30. Informazioni al +39 0775.282800.
Oggi la chiesa viene anche utilizzata per celebrare i matrimoni.
Informazioni utili: visita e visite guidate
Orario di visita dell’abbazia: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. I gruppi che desiderano partecipare a un tour guidato devono comunicare il loro arrivo con qualche giorno di anticipo contattando il recapito telefonico +39 0775.282371. Ingresso gratuito (gradita un’offerta).I portatori di disabilità motorie potrebbero riscontrare qualche difficoltà di accesso (per raggiungere chiostro, sala capitolare e refettorio è infatti necessario salire delle scale).
L’abbazia dispone di un ampio parcheggio gratuito.
Sito ufficiale www.casamari.it