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Villa Durazzo Pallavicini e il suo parco a Genova Pegli

Il suo č considerato uno dei giardini pių belli d'Italia, ma tutto il complesso di questa residenza nobiliare merita una visita attenta per i numerosi monumenti che costellano il parco di 8 ettari.

Nel 2017 è stato premiato come giardino più bello d’Italia (categoria parchi pubblici) e richiama ogni anno migliaia di visitatori che vengono ad ammirare monumenti e scorci idilliaci qui alle porte occcidentali di Genova.

Storia

Fra il 1840 e il 1846, per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, l’architetto Michele Canzio progettò Villa Durazzo Pallavicini, con il suo storico parco romantico, antica dimora nobiliare situata nel quartiere residenziale di Pegli, in provincia di Genova.

In stile neoclassico, l’elegante palazzo che domina la collina di San Martino, è il rifacimento della dimora di villeggiatura appartenuta a Giovanni Battista Grimaldi, doge della Repubblica di Genova: la struttura passò poi per via ereditaria ad altri esponenti della famiglia. Fu la nobildonna Clelia Durazzo, celebre botanica di fama internazionale, consorte di Pier Francesco Grimaldi, a fare realizzare nel 1794 il giardino che porta il suo nome. La villa divenne poi di proprietà di Ignazio Alessandro Pallavicini nel 1840, in seguito alla scomparsa dei coniugi.

Articolato su 4 piani, con una grande terrazza antistante l’ingresso principale, l’edificio ha forme massicce e squadrate; saloni e ambienti interni sono decorati in base al gusto neoclassico ma anche con richiami settecenteschi come nella Sala Verde impreziosita da stucchi e tempere. Non mancano neppure dipinti murali realizzati dallo stesso Michele Canzio e da Giuseppe Isola, purtroppo andati in parte distrutti nel 1869 per il crollo del soffitto. Di fine Ottocento è invece l’affresco nel salone al piano nobile della villa.

Il grande parco

Fra le più belle espressioni del giardino romantico ottocentesco, il parco di 8 ettari che circonda la villa si sviluppa su un percorso suddiviso in 4 atti fra architetture neoclassiche e neogotiche, palme, lecci, allori, statue, giochi d’acqua, alberi secolari e fontane oltre che rare specie floreali. Partendo dal piazzale dell’antica dimora si percorre un viale che conduce al “coffee house”, grazioso edificio in stile neoclassico con gruppi scultorei di Carlo Rubatto; s’incontra poi l’Arco di Trionfo e più avanti una delle più antiche collezioni italiane di camelie con esemplari provenienti da tutto il mondo, che in primavera esplodono in una fioritura di colori e profumi.

Il Mausoleo e gli altri monumenti

Oltrepassato il bosco delle camelie c’è la collina con i pini marittimi e il piazzale con i giochi meccanici, la chiesetta gotica della Madonna, il castello ed il mausoleo del Capitano, le tombe degli Eroi e la casa colonica medievale che rievocano lo spirito del mondo cavalleresco. L’ultima parte del percorso porta ad un tempietto dedicato alla dea Diana al centro del lago; ci sono poi un ponticello in ferro, la pagoda cinese, l’obelisco egiziano e il Chiosco Turco che accompagnano infine alla costruzione a pianta ottagonale con stucchi e giochi di specchi (casino di Flora).

Caratteristica principale del parco è la struttura a racconto teatrale con sfumature esoterico-massoniche (ispirate alle idee del marchese Pallavicini): la visita diventa così un’esperienza botanica, storica, culturale e anche filosofica.

Il giardino botanico e il museo

Il giardino botanico all’interno del parco si estende su un’area di 4500 metri quadrati con 1500 specie vegetali; quando nel 1928 la struttura passò al Comune di Genova, questo spazio verde venne utilizzato anche per la produzione di piante e fiori destinati ai giardini pubblici della città ligure. Dal 1992 è aperto al pubblico.

Villa Durazzo Pallavicini ospita anche il Museo di Archeologia Ligure inaugurato nel 1936. Tredici sale documentano la vita delle popolazioni che abitarono qui sino alla fine dell’impero romano esponendo oggetti ritrovati nelle grotte della riviera di Ponente, sepolture paleolitiche, corredi funebri e una collezione di vasi donata alla città dal principe Oddone di Savoia. Fra i reperti più importanti vi è la sepoltura di un giovane uomo risalente a 24 mila anni fa: conosciuta come “La Tomba del Principe” per la ricchezza del corredo funerario, proviene dalla grotta delle Arene Candide.

Informazioni utili, orari e prezzo dei biglietti

Apertura di Villa Durazzo Pallavicini: marzo e ottobre 9.30/18 da martedì a venerdì e 10/19 sabato e domenica (ultimo ingresso alle ore 16); da aprile a settembre, 9.30/19 da martedì a venerdì (nel week end dalle 10). Chiuso il lunedì. Si consiglia di consultare il sito internet per conoscere gli esatti orari d’ingresso.

Tariffe d’ingresso: gratuito sino a 6 anni, accompagnatori scuole, giornalisti, accompagnatori portatori di disabilità; 10€ intero; 8€ ridotto over per residenti nel Comune di Genova, giovani dai 19 ai 26 anni, portatori di disabilità, over 65 e soci ICOM; 5€ ridotto under per gruppo scuole e giovani (7-18 anni), soci Amici di Villa Durazzo Pallavicini; 12€ biglietto cumulativo parco+ museo; 22€ pacchetto famiglia (2 adulti + bambino fra i 7 e 18 anni); 5€ card regalo con biglietto da validare tramite prenotazione.

Visite guidate a partire da 10€: tour al percorso scenografico (domenica alle ore 15), incontro sui significati esoterici (una volta al mese), laboratorio didattico per bambini e scuole e visita guidata scuole (entrambe da concordare via email). Tutti i biglietti si possono acquistare presso la biglietteria della villa a momento dell’accesso al parco oppure direttamente online.

Al giardino non è consentito l’accesso agli amici a quattro zampe; si consiglia l’utilizzo di abbigliamento comodo per affrontare i 3 km di percorso metà dei quali in salita.

Sito ufficiale http://www.villadurazzopallavicini.it

Come arrivare

Indirizzo: Via Ignazio Pallavicini, 13 16155 Pegli (Genova) – recapito telefonico +39 010.8531544 info@villadurazzopallavicini.it

Come raggiungere la villa: per chi proviene da Levante, dalla A12, uscita Genova ovest e SS1 Aurelia o superstrada in direzione Savona; per chi arriva da Ponente, sopraelevata e superstrada di Genova. Parcheggi liberi e a pagamento in zona. Treno: l’ingresso della struttura è di fianco alla stazione ferroviaria di Genova Pegli, facilmente raggiungibile con i treni regionali (il servizio sulla tratta Genova Brignole/P.P Principe-Voltri con fermata a Pegli è stato incrementato). In bus: dal centro di Genova con autobus 1 direzione Voltri (biglietto 1.5€); via mare con la Navebus che parte dal Porto Antico (ticket 3€).

 Pubblicato da il 16/11/2019 - 7.567 letture - ® Riproduzione vietata

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