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Il Santuario della Madonna di San Luca a Bologna

Raggiungibile a piedi dal centro di Bologna, con un portico contino di 666 archi e 489 scalini, questo importante santuario mariano domina la cittą di Bologna e offre un magnifico panorama sulla pianura emiliana e le vette dell'Appennino settentrionale.

Il Santuario della Madonna di San Luca è per i bolognesi un luogo pieno di significato. Posto sul Colle della Guardia a un’altezza di 280 metri sul livello del mare, il profilo della basilica e il lungo porticato che la collega al centro storico sono visibili a chilometri di distanza per chi rientra a Bologna dopo un viaggio fuori città, e ricordano subito l’aria di casa.

San Luca è però prima di tutto un luogo di devozione. Nel corso dei secoli il santuario è diventato meta di tanti pellegrini che ancora oggi giungono in cima al colle per ammirare l’immagine della Vergine col Bambino, detta Madonna Nera, esposta sull’altare maggiore.

Fra storia e leggenda

La storia della basilica ebbe inizio nel 1194 grazie alla cessione di un terreno posto sul Colle della Guardia da parte della pia donna bolognese Angelica Bonfantini. Una volta ottenuto il benestare di Papa Celestino III presero il via i lavori di costruzione della chiesa, voluta dalla Bonfantini per offrire una degna dimora alla sacra icona della Vergine.

Attorno all’immagine della Madonna si sviluppò in seguito una leggenda, nata tra il ‘300 e il ‘400 e incentrata sulla convinzione che l’opera fosse stata eseguita dalla mano dell’evangelista Luca in persona. Secondo la tradizione, l’icona della Madonna sarebbe poi stata trasportata fino a Bologna da un pellegrino di origine greca chiamato Teocle, partito da Costantinopoli in cerca del luogo in cui era destinata ad essere esposta, da lui identificato con il Colle delle Guardia.

In realtà, l’attribuzione dell’immagine sacra rimane tutt’oggi incerta.
Tale narrazione accrebbe in ogni caso la fama della Madonna di San Luca, rendendola ben presto oggetto di culto. Un episodio, in particolare, contribuì ad alimentare la sua notorietà: è il cosiddetto miracolo della pioggia. La tradizione vuole infatti che nel 1433 le abbondanti e ininterrotte piogge primaverili stessero provocando gravi danni al raccolto; le autorità cittadine decisero quindi di trasportare l’immagine della Madonna fino al centro di Bologna per chiederle la grazia di far tornare il sereno e, allo spuntare del sole, la Madonna fu subito salutata come miracolosa.
Da quel momento, per commemorare il miracolo della pioggia il ritratto della Madonna viene portato ogni anno in processione dal Colle della Guardia fino alla Basilica di San Pietro, dove rimane esposta per una settimana prima di risalire verso il santuario. In città questo evento è conosciuto semplicemente come “la discesa della Madonna di San Luca”.

Nel corso del tempo la basilica ha subito vari rimaneggiamenti. Soltanto nel 1723 ha raggiunto il suo aspetto attuale, in seguito ai lavori di ricostruzione condotti dall’architetto Carlo Francesco Dotti e terminati più di 40 anni dopo con la riapertura della basilica ai cittadini (1765).

La visita al Santuario simbolo di Bologna

Il santuario si presenta oggi come un maestoso edificio barocco, che colpisce per le sue linee curve e i suoi colori caldi. Il corpo principale, a pianta ellittica su croce greca, è sormontato da una cupola a cui si accede tramite visita guidata e preceduto da una facciata in stile classico che si innesta nelle due ali laterali. Con il loro andamento curvilineo, queste ultime delimitano il piazzale collocato di fronte al santuario e sembrano dare il benvenuto a pellegrini e visitatori.

Entrando nella basilica lo sguardo è catturato dall’altare maggiore, collocato in posizione rialzata, che ospita la tavola dipinta a tempera e decorata con foglie d’argento raffigurante la Vergine Maria. Accedendo al presbiterio tramite una scala laterale è possibile ammirarla da vicino e apprezzarne al meglio tutti i particolari.

Le cappelle laterali accolgono invece opere di pittori notevoli quali Guido Reni (Madonna col Bambino, San Domenico e i Misteri del Rosario nella terza cappella di destra), il Guercino (Apparizione di Cristo alla Madonna, nella sagrestia maggiore) e due pale di Donato Creti (Incoronazione della Vergine e La Vergine e i Santi Patroni di Bologna, rispettivamente nella seconda cappella a destra e nella seconda a sinistra).

Il portico e gli scalini di San Luca

Come si arriva a San Luca? Chi non teme uno sforzo fisico moderato può godersi una bella camminata lungo il portico che dall’Arco Bonaccorsi, appena fuori Porta Saragozza, passando per l’Arco del Meloncello conduce fino all’ingresso della basilica in circa 45-50 minuti. Da sapere: per raggiungere la cima del colle si devono salire ben 489 scalini.

Il lungo porticato venne edificato nel XVIII secolo con uno scopo ben preciso: proteggere dalle intemperie i pellegrini che sempre più numerosi si incamminavano alla volta del Santuario di San Luca. Così, una volta raccolti i fondi necessari grazie alle donazioni dei cittadini bolognesi, avvenute fra il 1674 e il 1721, a Bologna sorse quel che oggi è il portico più lungo al mondo (3.796 m). L’architetto incaricato di terminare i lavori fu ancora una volta Carlo Francesco Dotti, a cui si deve anche lo scenografico Arco del Meloncello, un passaggio sopraelevato che segna il confine fra la parte pianeggiante del porticato e l’inizio della salita verso San Luca.

Parlando di numeri, il portico è dotato di ben 666 archi, cifra che richiama alla mente la figura del Diavolo. L’andamento della struttura ricorda infatti per metafora quella di un serpente che si inerpica verso il santuario, dove viene però schiacciato dai piedi della Madonna, a simboleggiare il trionfo del bene sul male.

Il Sentiero dei Bregoli

Un'altra modalità per raggiungere il santuario a piedi è data dal Sentiero dei Bregoli, una mulattiera ripida che sale dalla Chiesa di San Martino a Casalecchio di Reno, fino a poche centinaia di metri dalla Madonna di San Luca. Per imboccare questo trekking 'spirituale' recatevi alla suddetta chiesa e percorrete via de' bregoli costeggiando l'edificio color mattone. Oltre la chiesa inzia una via Crucis lungo il ripido sentiero (consigliate le scarpe da trekking) che vi accompagna attraverso un bosco fino a raggiungere Via San Luca. Svoltate a sinistra lungo la strada asfaltata e in circa mezzo chilometro raggiungerete la Basilica.

Curiosità

Il portico è percorso quotidianamente da sportivi o semplici amanti delle passeggiate che allenano fiato e gambe salendo a piedi fino al santuario.
In passato, tuttavia, c’era un metodo alternativo per arrivare alla sommità del colle, apprezzato soprattutto dai meno atletici. Partendo dalla pianura si poteva raggiungere il Colle della Guardia comodamente seduti all’interno delle cabine di una funivia, inaugurata nel 1931 su progetto di Ferruccio Gasparri e poi dismessa nel 1976 tra molte polemiche.

Come arrivare al Santuario di San Luca

In bus
Da Villa Spada è possibile raggiungere la Basilica di San Luca con l’autobus 58, che porta sino al santuario.

Con il trenino turistico
Il San Luca Express è un trenino a pagamento che porta fino al Colle della Guardia, con partenza da Piazza Maggiore. 

In auto
Percorrendo la via Saragozza uscendo dal centro di Bologna, una volta arrivati all’Arco del Meloncello prendete la strada in salita a sinistra che vi porterà direttamente a San Luca. Superando il Santuario, troverete un parcheggio lungo via di San Luca, sulla vostra destra.

Orario di apertura
07.00-12.30 e 14.30-18.00 nei mesi invernali
07.00-12.30 e 14.30-19.00 nei mesi estivi
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