L'Orologio Astronomico di Praga (Staroměstskż Orloj)
L'Orologio astronomico di Praga, la torre medievale dell'orologio a fianco del Municipio della cittą vecchia. Il corteo dei dodici apostoli, i movimenti dell'orologio che indica il sorgere e tramontare del sole, le fasi lunari e i movimenti lungo lo zodia.
E' uno dei monumenti più visitati di Praga, sicuramente uno dei più particolari: situato nella centralissima Staromestske namesti, la piazza storica del centro di Praga, nel quartiere di Staré Mesto, L'Orologio Astronomico di Praga o Staroměstský Orloj è una delle attrattive più affascinanti della Capitale della Repubblica Ceca. Di costruzione medievale, è uno degli orologi più antichi al mondo, appare ancora oggi un capolavoro della meccanica, ed assistere al cambio di ora è oramai divenuto un classico irrinunciabile di qualsiasi visita a Praga. Appena giungerete al di sotto dell'orologio, in attesa di assistere allo scoccare della nuova ora, potrete cercare di capire come funziona questo gioiello dell'orologeria del'500, e la cosa non è proprio semplice.
Noterete subito la presenza di due quadranti principali, sormontati da una specie di casetta, con gallo ed altre figure ai lati, da dove si affaccerà la processione dei Dodici Apostoli. Di grande fascino è il quadrante superiore, tra l'altro la parte più antica dell'orologio, dato che dovrebbe aver festeggiato, nel 2010, i 600 anni dalla sua creazione. Furono due illustri praghesi, Jan Sindel, emerito professore di astronomia e matematica che assieme a Mikulas z Kadan, maestro orologiaio, progettarono il capolavoro che funziona egregiamente ancora oggi. In realtà non è sempre stato così, le cronache raccontano di varie messe a punto, di una riparazione eseguita a circa metà del 16° secolo, mentre altri importanti restauri furono portati avanti nella seconda metà del 19° secolo. Danni considerevoli furono subiti dall'orologio durante la seconda guerra mondiale, ma dal 1948 lo Staroměstský Orloj, perfettamente restaurato non ha più mancato un appuntamento con il suo cambio d'ora.
Come si legge l'orologio? Ci sono due quadranti, uno grande, mentre il piccolo si trova in posizione decentrata al maggiore. Il quadrante dell'orologio, detto anche sfera, è la parte centrale dell'Orologio, dove vengono rappresentati i fenomeni astronomici e l'alba e il tramonto del sole, ed altre relative configurazioni celesti. Il quadrante presenta tre reciproci movimenti indipendenti, e cioè la rivoluzione media del Sole, la rivoluzione media della Luna e le rivoluzioni apparenti degli astri lungo l'eclittica. L'orizzonte nell'orologio è indicato dal confine blu e rosso, con nella parte sinistra per la prima parte della giornata (scritta Avrora) con un bordo netto che segna il momento del sorgere (ORTVS), mentre nella parte destra troviamo il crepuscolo (CREPVSCVLVM) con la corrispondente linea di confine del tramonto (OCCASVS). Il cerchio scuro nella parte inferiore mostra invece la notte astronomica. Lungo questo quadrante ci sono 3 puntatori che si muovono, uno raffigura il sole, un altro è la Luna ed il terzo rappresenta una stella. Il movimento è dato da tre grandi ruote coassiali mosse dallo stesso pignone e ciascuna è dotata rispettivamente di 365, 366 e 379 denti. Il primo di questi ingranaggi è l'indicatore dello zodiaco e la stella che si muove ad indicare il giorno siderale (23 ore e 56 minuti) viene rappresentata con un una specie di asterisco. L'ora solare è rappresentata dall'indicatore del Sole e ruota fornando il giorno solare medio. Ricordiamo che il giorno solare non è costante, dato che dipende dalla velocità in cui si muove la Terra intorno al sole, che sappiamo essere variabile. Il terzo ingranaggio muove il puntatore della Luna, e di conseguenza ruota per simulare il moto medio apparente della Luna. L'indicatore è costituito da una palla argentata, metà bianca e metà nera, che ruotando su se stessa in poco meno di un mese tiene conto del mese sinodico lunare e ci mostra la fase del nostro satellite.
L'orologio di Praga, essendo un orologio astronomico, doveva rappresentare il corso del sole e delle stelle, proprio come accadeva in realtà, ed uno dei suoi compiti principale era mostrare con precisione il punto esatto del passaggio del sole al meridiano, il mezzogiorno locale, quando il Sole si trova al suo massimo. Per questa ragione una volta erano presenti nelle vicinanze due meridiane solari per poter poi correggere i movimenti imprecisi dei meccanismi medievali. Poi con il progresso della meccanica, la precisione dell'orologio è andata via via a migliorarsi e dal 1911 le meridiane sono state rimosse, divenute oramai inutili. Il secondo quadrante, posto sotto quello dell'Orologio Astronomico presenta il calendario con i 12 medaglioni con i segni dello zodiaco, quest'ultimi che furono aggiunti da Josef Manes nel 1805. Le scritte molto fitte sul bordo rappresentano i nomi dei santi dell'anno. Questi medaglioni sono però copie, dato che gli originali possono essere trovati ai lati della scalinata del Museo di Storia di Praga.
In alto invece si può ammirare il Corteo degli Apostoli, che avviene ad ogni cambio di ora. Per vedere gli apostoli, ma da vicino, si può acquistare il biglietto per visitare il Staroměstská radnice, il Municipio della città Vecchia e dalle stanze cui si può accedere si può vedere, attraverso un vetro, il meccanismo che fa muovere gli Apostoli. Questo meccanismo si attiva subito dopo lo scoccare dell'ora e del canto del gallo, mentre un simpatico scheletro si muove in modo buffo, ricordandoci della caducità della vita. Uno squillo di tromba dalla Torre dell'Orologio Astronomico dello Staroměstský Orloj, eseguito dai vari lati da un un figurante in costume medievale, sancisce la fine dello spettacolo del cambio d'ora.
Noterete subito la presenza di due quadranti principali, sormontati da una specie di casetta, con gallo ed altre figure ai lati, da dove si affaccerà la processione dei Dodici Apostoli. Di grande fascino è il quadrante superiore, tra l'altro la parte più antica dell'orologio, dato che dovrebbe aver festeggiato, nel 2010, i 600 anni dalla sua creazione. Furono due illustri praghesi, Jan Sindel, emerito professore di astronomia e matematica che assieme a Mikulas z Kadan, maestro orologiaio, progettarono il capolavoro che funziona egregiamente ancora oggi. In realtà non è sempre stato così, le cronache raccontano di varie messe a punto, di una riparazione eseguita a circa metà del 16° secolo, mentre altri importanti restauri furono portati avanti nella seconda metà del 19° secolo. Danni considerevoli furono subiti dall'orologio durante la seconda guerra mondiale, ma dal 1948 lo Staroměstský Orloj, perfettamente restaurato non ha più mancato un appuntamento con il suo cambio d'ora.
Come si legge l'orologio? Ci sono due quadranti, uno grande, mentre il piccolo si trova in posizione decentrata al maggiore. Il quadrante dell'orologio, detto anche sfera, è la parte centrale dell'Orologio, dove vengono rappresentati i fenomeni astronomici e l'alba e il tramonto del sole, ed altre relative configurazioni celesti. Il quadrante presenta tre reciproci movimenti indipendenti, e cioè la rivoluzione media del Sole, la rivoluzione media della Luna e le rivoluzioni apparenti degli astri lungo l'eclittica. L'orizzonte nell'orologio è indicato dal confine blu e rosso, con nella parte sinistra per la prima parte della giornata (scritta Avrora) con un bordo netto che segna il momento del sorgere (ORTVS), mentre nella parte destra troviamo il crepuscolo (CREPVSCVLVM) con la corrispondente linea di confine del tramonto (OCCASVS). Il cerchio scuro nella parte inferiore mostra invece la notte astronomica. Lungo questo quadrante ci sono 3 puntatori che si muovono, uno raffigura il sole, un altro è la Luna ed il terzo rappresenta una stella. Il movimento è dato da tre grandi ruote coassiali mosse dallo stesso pignone e ciascuna è dotata rispettivamente di 365, 366 e 379 denti. Il primo di questi ingranaggi è l'indicatore dello zodiaco e la stella che si muove ad indicare il giorno siderale (23 ore e 56 minuti) viene rappresentata con un una specie di asterisco. L'ora solare è rappresentata dall'indicatore del Sole e ruota fornando il giorno solare medio. Ricordiamo che il giorno solare non è costante, dato che dipende dalla velocità in cui si muove la Terra intorno al sole, che sappiamo essere variabile. Il terzo ingranaggio muove il puntatore della Luna, e di conseguenza ruota per simulare il moto medio apparente della Luna. L'indicatore è costituito da una palla argentata, metà bianca e metà nera, che ruotando su se stessa in poco meno di un mese tiene conto del mese sinodico lunare e ci mostra la fase del nostro satellite.
L'orologio di Praga, essendo un orologio astronomico, doveva rappresentare il corso del sole e delle stelle, proprio come accadeva in realtà, ed uno dei suoi compiti principale era mostrare con precisione il punto esatto del passaggio del sole al meridiano, il mezzogiorno locale, quando il Sole si trova al suo massimo. Per questa ragione una volta erano presenti nelle vicinanze due meridiane solari per poter poi correggere i movimenti imprecisi dei meccanismi medievali. Poi con il progresso della meccanica, la precisione dell'orologio è andata via via a migliorarsi e dal 1911 le meridiane sono state rimosse, divenute oramai inutili. Il secondo quadrante, posto sotto quello dell'Orologio Astronomico presenta il calendario con i 12 medaglioni con i segni dello zodiaco, quest'ultimi che furono aggiunti da Josef Manes nel 1805. Le scritte molto fitte sul bordo rappresentano i nomi dei santi dell'anno. Questi medaglioni sono però copie, dato che gli originali possono essere trovati ai lati della scalinata del Museo di Storia di Praga.
In alto invece si può ammirare il Corteo degli Apostoli, che avviene ad ogni cambio di ora. Per vedere gli apostoli, ma da vicino, si può acquistare il biglietto per visitare il Staroměstská radnice, il Municipio della città Vecchia e dalle stanze cui si può accedere si può vedere, attraverso un vetro, il meccanismo che fa muovere gli Apostoli. Questo meccanismo si attiva subito dopo lo scoccare dell'ora e del canto del gallo, mentre un simpatico scheletro si muove in modo buffo, ricordandoci della caducità della vita. Uno squillo di tromba dalla Torre dell'Orologio Astronomico dello Staroměstský Orloj, eseguito dai vari lati da un un figurante in costume medievale, sancisce la fine dello spettacolo del cambio d'ora.