Karntnerstrasse, i negozi lungo la strada pedonale di Vienna
Karntnerstrasse la via pił commerciale di Vienna, con alcuni negozi cult della cittą come J&L Lobmeyr, che ospita u museo del cristallo. Da visitare la Maltesekirche, e la Donnerbrunnen, la fontana barocca della Provvidenza ed il Theatermuseum.
Come si intuisce dal nome stesso, la Karntnerstrasse si snoda dalla vecchia strada di Vienna fino alla provincia meridionale della Carinzia (Karnten) e oltre, verso l’Adriatico. Ampliata nel XIX secolo, gravemente bombardata durante la seconda guerra mondiale e resa pedonale verso la metà degli anni ’70, Karntnerstrasse conserva solo sporadiche tracce dell’epoca in cui accoglieva le boutique più lussuose della città. Oggi l’atmosfera che vi si respira è più popolare, con caffè, negozi turistici e un via vai continuo di turisti, molti dei quali attratti dall’ultimo negozio di un certo prestigio, J&L Lobmeyr, dove acquistare splendidi oggetti Werkstatte. Si tratta comunque di una via piacevole da percorrere a piedi, ammirando le esibizioni degli artisti di strada, dai suonatori d’arpa ai burattinai.
La prima tappa di molti turisti è proprio J&L Lobmeyr, situato al numero 26, che, oltre a vendere vetri e cristalli molto cari, ospita un informale museo del cristallo. Le cordiali commesse del negozio permettono di girovagare anche nel retro del negozio, dove si trovano le scale che conducono alla balconata del secondo piano. Gli splendidi pezzi in esposizione, per lo più antichi, comprendono un’incredibile varietà di lampadari, tra cui una copia del lampadario anni ’60 che adorna il Metropolitan Opera House di New York City. Al piano sottostante, all’interno del negozio vero e proprio, avrete modo di vedere servizi di bicchieri prodotti su disegni di maestri del design del calibro di Adolf Loos e Josef Hoffman per la Wiener Werkstatte.
Gli edifici più interessanti di Karntnerstrasse dal punto di vista architettonico sono il numero 16, posto esattamente di fronte al grande magazzino Steffl, che presenta begli affreschi medievali, e la Malteserkirche, la “Chiesa dei Cavalieri di Malta”, situata proprio dinanzi a Lobmeyr. Quest’ultima è ben visibile grazie all’imponente ingresso neoclassico, ingannevole presentazione di quello che in realtà è una semplice chiesa gotica a una sola navata. All’interno troneggia un bel monumento neoclassico in onore di Giovanni della Valletta che, come raffigurato nel fregio del monumento, nel 1565 difese Malta dai turchi. Proseguendo all’angolo con Annagasse si incontra il più vecchio edificio della strada, il Palais Esterhazy, un modesto palazzo a 3 piani attualmente adibito a casinò.
Le maggiori attrattive della zona sono raccolte intorno al Neuer Markt, l’antico mercato della farina nel medioevo, recentemente trasformato in un parcheggio. Il pezzo centrale della piazza è la fontana barocca della Provvidenza, meglio conosciuta come Donnerbrunnen, scolpita da Georg Raphael Donner. La nudità delle figure affacciate sul bordo della fontana a rappresentare i quattro affluenti austriaci del Danubio (Enns, Ybbs, Traun e March) era stata ritenuta troppo audace dall’imperatrice Maria Theresa, che fece rimuovere le statue nel 1770 per farle fondere e ottenere dei cannoni. Tuttavia, nel 1801 furono ricollocate indenni e nel 1873 furono sostituite da copie in bronzo, con gli originali custoditi dal 1921 nel Museo Barocco del Belvedere meridionale. Successivamente ci si deve recare a Kapuzinerkirche che, nonostante la modestia dell’architettura, è uno dei luoghi più visitati della capitale perché dal 1633 la sua cripta, il Kaisergruft, è divenuta l’improbabile luogo di sepoltura della famiglia Asburgo, con solo poche eccezioni di rilievo.
Per quanto riguarda i musei, il più interessante del quartiere è il Theatermuseum (1), un allestimento che merita una visita anche se non siete interessati alla mostra, in quanto è ospitato nel magnifico palazzo barocco Lobkowitz, costruito tra il 1691 e il 1694 e abitato dall’omonima famiglia a partire dal 1753. Da non perdere in particolare l’Eroicasaal dal soffitto affrescato, e la Sala dei banchetti, dove Beethoven diresse la prima esecuzione della sua Terza Sinfonia. La mostra, inaugurata nel 1991, è incentrata sulla storia del teatro austriaco, raccontato attraverso costumi, arredi e scenografie, ma anche cimeli come il messaggio di commiato di Gustav Mahler alla Compagnia dell’Opera viennese.
(1) Theatermuseum è aperto dalle 10.00 alle 18.00 da martedì a domenica al prezzo di 4.50 € (intero) e 3.50 € (ridotto), mentre l’ingresso è libero per i minori di 19 anni / metro: U1, U2, U4 Karlsplatz / bus: 3A / phone: 525 24 610 / web: www.theatermuseum.at
La prima tappa di molti turisti è proprio J&L Lobmeyr, situato al numero 26, che, oltre a vendere vetri e cristalli molto cari, ospita un informale museo del cristallo. Le cordiali commesse del negozio permettono di girovagare anche nel retro del negozio, dove si trovano le scale che conducono alla balconata del secondo piano. Gli splendidi pezzi in esposizione, per lo più antichi, comprendono un’incredibile varietà di lampadari, tra cui una copia del lampadario anni ’60 che adorna il Metropolitan Opera House di New York City. Al piano sottostante, all’interno del negozio vero e proprio, avrete modo di vedere servizi di bicchieri prodotti su disegni di maestri del design del calibro di Adolf Loos e Josef Hoffman per la Wiener Werkstatte.
Gli edifici più interessanti di Karntnerstrasse dal punto di vista architettonico sono il numero 16, posto esattamente di fronte al grande magazzino Steffl, che presenta begli affreschi medievali, e la Malteserkirche, la “Chiesa dei Cavalieri di Malta”, situata proprio dinanzi a Lobmeyr. Quest’ultima è ben visibile grazie all’imponente ingresso neoclassico, ingannevole presentazione di quello che in realtà è una semplice chiesa gotica a una sola navata. All’interno troneggia un bel monumento neoclassico in onore di Giovanni della Valletta che, come raffigurato nel fregio del monumento, nel 1565 difese Malta dai turchi. Proseguendo all’angolo con Annagasse si incontra il più vecchio edificio della strada, il Palais Esterhazy, un modesto palazzo a 3 piani attualmente adibito a casinò.
Le maggiori attrattive della zona sono raccolte intorno al Neuer Markt, l’antico mercato della farina nel medioevo, recentemente trasformato in un parcheggio. Il pezzo centrale della piazza è la fontana barocca della Provvidenza, meglio conosciuta come Donnerbrunnen, scolpita da Georg Raphael Donner. La nudità delle figure affacciate sul bordo della fontana a rappresentare i quattro affluenti austriaci del Danubio (Enns, Ybbs, Traun e March) era stata ritenuta troppo audace dall’imperatrice Maria Theresa, che fece rimuovere le statue nel 1770 per farle fondere e ottenere dei cannoni. Tuttavia, nel 1801 furono ricollocate indenni e nel 1873 furono sostituite da copie in bronzo, con gli originali custoditi dal 1921 nel Museo Barocco del Belvedere meridionale. Successivamente ci si deve recare a Kapuzinerkirche che, nonostante la modestia dell’architettura, è uno dei luoghi più visitati della capitale perché dal 1633 la sua cripta, il Kaisergruft, è divenuta l’improbabile luogo di sepoltura della famiglia Asburgo, con solo poche eccezioni di rilievo.
Per quanto riguarda i musei, il più interessante del quartiere è il Theatermuseum (1), un allestimento che merita una visita anche se non siete interessati alla mostra, in quanto è ospitato nel magnifico palazzo barocco Lobkowitz, costruito tra il 1691 e il 1694 e abitato dall’omonima famiglia a partire dal 1753. Da non perdere in particolare l’Eroicasaal dal soffitto affrescato, e la Sala dei banchetti, dove Beethoven diresse la prima esecuzione della sua Terza Sinfonia. La mostra, inaugurata nel 1991, è incentrata sulla storia del teatro austriaco, raccontato attraverso costumi, arredi e scenografie, ma anche cimeli come il messaggio di commiato di Gustav Mahler alla Compagnia dell’Opera viennese.
(1) Theatermuseum è aperto dalle 10.00 alle 18.00 da martedì a domenica al prezzo di 4.50 € (intero) e 3.50 € (ridotto), mentre l’ingresso è libero per i minori di 19 anni / metro: U1, U2, U4 Karlsplatz / bus: 3A / phone: 525 24 610 / web: www.theatermuseum.at