Nove Mesto: il quartiere di Praga voluto da Carlo IV
Nove Mesto è il quartiere di Praga creato da Carlo IV nel 1348, e verte sulle due grandi piazze: Venceslao e Karlovo Namesti. Da visitare il Nuovo municipio della defenestrazione, la Dacin House e il Museo Nazionale.
Sembra quasi una presa in giro: la città Nuova di Praga, così si potrebbe tradurre Nove Mesto, è in realtà stata fondata nel 1348 dall'imperatore Carlo IV. Praga è nata dall'unione di diverse municipalità, e quelle di Nove Mesto fu il progetto più ambizioso di Carlo IV, oltre quello di promuovere la costruzione del ponte sulla Moldava, ora ricordato come il Ponte di Carlo. Il progetto pur di oltre 650 anni fa, stupisce per la sua razionalità e lungimiranza e per la modernità dell'assetto stradale, decisamente più funzionale rispetto alle serie di stradine turtuose, di chiaro stampo medievale, che possiede invece il quarteire di Staré Mesto, la città Vecchia, che rimane a nord ed ovest del dinamico quartiere della città nuova.
Geograficamente parlando questo è uno dei quartieri più grandi di Praga, ma lo è anche dal punto di visto culturale ed organizzativo, con le zone più vicine alla città vecchia che si sono sviluppate dal punto di vista commerciale, l'estremità sud occupata invece in prevalenza da uffici amministrativi e federali ed in mezzo la maggior parte degli alberghi e dei residence della città di Praga. Un tour del quartiere di Nove Mesto, può inizare sulla naturale prosecuzione della città Vecchia, la zona alla spalle della chiesa di Santa Maria di Tyn,intorno alla Torre delle Polveri (Brána Prasna ) che si affaccia sulla grande Namesti Republiky, la Piazza della Repubblica, il grande spazio su cui convergono i due principali quartieri di praga.
Da qui si può esplorare il cuore commerciale dei Praga, con una serie di grandi magazzini , a partire dal Centro Palladium che il cuore dello shopping della piazza. Da non perdere, a fianco della torre il cosiddetto Dům Obecni, cioè la Casa Municipale è uno dei più importanti edifici in art nouveau di Praga. Altra via di shopping è la Na Příkopě una strada che funge da rccordo tra la precedente piazza e quella di Venceslao il centro pulsante di Praga. Su questa strada che fa parte della cosiddetta Croce d'Oro, un asse portante del centro di Praga, si trovano centri commerciali, ristoranti, e da segnalare una rete di gallerie che oltre rivelare luoghi adatti per lo shopping, possono essere utilizzate come scorciatoie durante i trasferimenti in Praga centro, con temperature gradevoli durante l'inverno, cosa da non trascurare dato il clima continentale di Praga. Sempre sulla Na Prikope si trova il Museo del Comunismo, interessante per cercare di capire i 50 anni di regime totalitario che hanno comunque lasciato un forte segno nella città, specialmente dal punto di vista spirtuale.
La parte centrale della Città Nuova è però la vicina Piazza Venceslao, che in epoca medievale era il luogo del mercato di cavalli, e più tardi divenna una scena di molti eventi importanti della storia ceca. La piazza fu il luogo dove fu salutata la creazione della Cecoslovacchia, e dove nacquero i moti rivoluzionari nel 1848, e sopratutto per testimoniare la protesta contro l'invasione del Patto di Varsavia nel 1969, quando i carrarmati tristemente la presidiarono e dove morì tra le fiamme Jan Palach. Il Museo Nazionale, sulla cui scala si immolò lo studente Jan, così come il Museo della Città di Praga sono entrambi situati nella piazza. E' anche presente un monumento riferito a San Venceslao, qui raffigurato a cavallo metre solleva in alto la sua spada. Una delle attrazioni più importanti di Nove Mesto è comunque il Museo Nazionale (Národní muzeum), si tratta di un enorme museo di storia naturale, con splendide collezioni di fossili e minerali, tra cui un enorme scheletro di balena appeso sul soffitto. Piazza Venceslao in pratica è un grande viale ad anello, circondato da palazzi eleganti con vari stili, che vanno dal liberty al Rococà, dalla Art Nouveau al cubismo. Molti dei palazzi più interessanti sono adibiti ad alberghi. La piazza viene chiamata dai praghesi come i “piccoli campi Elisi”, dato che c'è qualche assonanza alla celebre strada di Parigi
Altri luoghi da vedere a Nove Mesto A poca distanza da Piazza Venceslao troviamo la Chiesa della Vergine della Neve (Panny Marie Snezné), situata in Jungmannovo namesti. Anch'essa fondata dall'Imperatore Carlo IV doveva diventare una chiesa gigantesca, ma alla fine il progetto rimase ridimensionato, e quella che vediamo è una chiesa ricavata dal solo Presbiterio del progetto originale. Il suo stile gotico colpisce i visitatori per la verticalità dell'insieme, e per il grande altare monumentale barocco. Accanto alla chiesa si trova il Giardino Francescano (Frantiskanska Zahrada), luogo ideale e semi nascosto per staccare un attimo dalla confusione della città. Il giardino era in origine molto più grande e apparteneva a un monastero carmelitano, che poi nel 1604 divenne possesso dei Francescani, che lo usavano per la coltivazione di erbe, fiori, ortaggi, spezie e alberi. Non era mai stato aperto al pubblico fino al 1950 quando i Francescani furono allontanati dai comunisti. Da allora è diventato un utile collegamento tra le piazze Venceslao e Jungmannovo.
Oltre a Piaza Venceslao, Nove Mesto vanta una seconda importante grande piazza: Karlovo Namesti, caratteriaata da dei grandi giradini al centro e dal palazzo del Nuovo Municipio (Novomestská radnice), che fu voluto da Carlo IV. Fu qui che avvenne la prima Defenestrazione di Praga. Da non perdere la visita al suo interno della torre d'avvistamento che offre un ottimo panorama sulla città di Praga. Non distante si trova lungo la via Jecna la Chiesa di Sant'Ignazio. E' uno dei più antichi edifici barocchi di Praga ed è il terzo più grande complesso dei Gesuiti in tutta Europa. Costruito nella seconda metà del 17 ° secolo, questa stupefacente cappella si distingue per la sua brillanti lastre di marmo verde, rosso e giallo. Da segnalare che la figura di S. Ignazio in vetta alla chiesa fu considerata semi-eretica a suo tempo, suscitando un forte scandalo nella religiosa Praga dell'epoca.
Avvicinandosi alla Moldava, proseguendo dalla Jecna sulla Resslova in direzione del ponte Jiraskuv, non potrete fare a meno di notare uno strano edificio: si tratta della cosiddetta “Dancing House” in ceco dům Tančící, che nonostante le polemiche feroci che l'ahnno accompagnata è divenuta una icona della Praga moderna. Progettata dagli architetti Vlado Milunic e Frank Gehry, per molti questa casa dalle forme avveniristiche viene soprannominata "Ginger e Fred" dato che le sue movenze ricordano un passo di danza degli storici ballerini Fred Astaire e Ginger Rogers. L'edificio viene però anche ricordato come la casa ubriaca, e in effetti ci si sente tali vedendo questo edificio inserito in un contesto architettonico decisamente dissonante.
Geograficamente parlando questo è uno dei quartieri più grandi di Praga, ma lo è anche dal punto di visto culturale ed organizzativo, con le zone più vicine alla città vecchia che si sono sviluppate dal punto di vista commerciale, l'estremità sud occupata invece in prevalenza da uffici amministrativi e federali ed in mezzo la maggior parte degli alberghi e dei residence della città di Praga. Un tour del quartiere di Nove Mesto, può inizare sulla naturale prosecuzione della città Vecchia, la zona alla spalle della chiesa di Santa Maria di Tyn,intorno alla Torre delle Polveri (Brána Prasna ) che si affaccia sulla grande Namesti Republiky, la Piazza della Repubblica, il grande spazio su cui convergono i due principali quartieri di praga.
Da qui si può esplorare il cuore commerciale dei Praga, con una serie di grandi magazzini , a partire dal Centro Palladium che il cuore dello shopping della piazza. Da non perdere, a fianco della torre il cosiddetto Dům Obecni, cioè la Casa Municipale è uno dei più importanti edifici in art nouveau di Praga. Altra via di shopping è la Na Příkopě una strada che funge da rccordo tra la precedente piazza e quella di Venceslao il centro pulsante di Praga. Su questa strada che fa parte della cosiddetta Croce d'Oro, un asse portante del centro di Praga, si trovano centri commerciali, ristoranti, e da segnalare una rete di gallerie che oltre rivelare luoghi adatti per lo shopping, possono essere utilizzate come scorciatoie durante i trasferimenti in Praga centro, con temperature gradevoli durante l'inverno, cosa da non trascurare dato il clima continentale di Praga. Sempre sulla Na Prikope si trova il Museo del Comunismo, interessante per cercare di capire i 50 anni di regime totalitario che hanno comunque lasciato un forte segno nella città, specialmente dal punto di vista spirtuale.
La parte centrale della Città Nuova è però la vicina Piazza Venceslao, che in epoca medievale era il luogo del mercato di cavalli, e più tardi divenna una scena di molti eventi importanti della storia ceca. La piazza fu il luogo dove fu salutata la creazione della Cecoslovacchia, e dove nacquero i moti rivoluzionari nel 1848, e sopratutto per testimoniare la protesta contro l'invasione del Patto di Varsavia nel 1969, quando i carrarmati tristemente la presidiarono e dove morì tra le fiamme Jan Palach. Il Museo Nazionale, sulla cui scala si immolò lo studente Jan, così come il Museo della Città di Praga sono entrambi situati nella piazza. E' anche presente un monumento riferito a San Venceslao, qui raffigurato a cavallo metre solleva in alto la sua spada. Una delle attrazioni più importanti di Nove Mesto è comunque il Museo Nazionale (Národní muzeum), si tratta di un enorme museo di storia naturale, con splendide collezioni di fossili e minerali, tra cui un enorme scheletro di balena appeso sul soffitto. Piazza Venceslao in pratica è un grande viale ad anello, circondato da palazzi eleganti con vari stili, che vanno dal liberty al Rococà, dalla Art Nouveau al cubismo. Molti dei palazzi più interessanti sono adibiti ad alberghi. La piazza viene chiamata dai praghesi come i “piccoli campi Elisi”, dato che c'è qualche assonanza alla celebre strada di Parigi
Altri luoghi da vedere a Nove Mesto A poca distanza da Piazza Venceslao troviamo la Chiesa della Vergine della Neve (Panny Marie Snezné), situata in Jungmannovo namesti. Anch'essa fondata dall'Imperatore Carlo IV doveva diventare una chiesa gigantesca, ma alla fine il progetto rimase ridimensionato, e quella che vediamo è una chiesa ricavata dal solo Presbiterio del progetto originale. Il suo stile gotico colpisce i visitatori per la verticalità dell'insieme, e per il grande altare monumentale barocco. Accanto alla chiesa si trova il Giardino Francescano (Frantiskanska Zahrada), luogo ideale e semi nascosto per staccare un attimo dalla confusione della città. Il giardino era in origine molto più grande e apparteneva a un monastero carmelitano, che poi nel 1604 divenne possesso dei Francescani, che lo usavano per la coltivazione di erbe, fiori, ortaggi, spezie e alberi. Non era mai stato aperto al pubblico fino al 1950 quando i Francescani furono allontanati dai comunisti. Da allora è diventato un utile collegamento tra le piazze Venceslao e Jungmannovo.
Oltre a Piaza Venceslao, Nove Mesto vanta una seconda importante grande piazza: Karlovo Namesti, caratteriaata da dei grandi giradini al centro e dal palazzo del Nuovo Municipio (Novomestská radnice), che fu voluto da Carlo IV. Fu qui che avvenne la prima Defenestrazione di Praga. Da non perdere la visita al suo interno della torre d'avvistamento che offre un ottimo panorama sulla città di Praga. Non distante si trova lungo la via Jecna la Chiesa di Sant'Ignazio. E' uno dei più antichi edifici barocchi di Praga ed è il terzo più grande complesso dei Gesuiti in tutta Europa. Costruito nella seconda metà del 17 ° secolo, questa stupefacente cappella si distingue per la sua brillanti lastre di marmo verde, rosso e giallo. Da segnalare che la figura di S. Ignazio in vetta alla chiesa fu considerata semi-eretica a suo tempo, suscitando un forte scandalo nella religiosa Praga dell'epoca.
Avvicinandosi alla Moldava, proseguendo dalla Jecna sulla Resslova in direzione del ponte Jiraskuv, non potrete fare a meno di notare uno strano edificio: si tratta della cosiddetta “Dancing House” in ceco dům Tančící, che nonostante le polemiche feroci che l'ahnno accompagnata è divenuta una icona della Praga moderna. Progettata dagli architetti Vlado Milunic e Frank Gehry, per molti questa casa dalle forme avveniristiche viene soprannominata "Ginger e Fred" dato che le sue movenze ricordano un passo di danza degli storici ballerini Fred Astaire e Ginger Rogers. L'edificio viene però anche ricordato come la casa ubriaca, e in effetti ci si sente tali vedendo questo edificio inserito in un contesto architettonico decisamente dissonante.