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San Telmo: alla scoperta del tipico quartiere di Buenos Aires

San Telmo è un antico quartiere di Buenos Aires, centro della migliore vite notturna della capitale dell'Argentina. Qui trovate bar e ristoranti, e si possono ammirare spettacoli in strada di cabaret e tango.

San Telmo è uno dei quartieri più caratteristici di Buenos Aires. Il fascino e le tradizioni Sud americane sono visibili in questa piccola parte della città. Molto è cambiato nella capitale Argentina, e spesso ci si meraviglia della somiglianza con le grandi città Europea, ma a San Telmo si può vivere quella cultura lontana che è difficile trovare altrove. Il quartiere non è enorme, si trova in posizione sud-est rispetto al centro della città, ed è facilmente raggiungibile a piedi in 15 minuti da Plaza de Mayo percorrendo sempre Av. Defensa. La caratteristica principale di San Telmo sono le sue vie strette, e piene di ciottoli, i suoi edifici bassi e ricchi di storia, ma soprattutto gli innumerevoli negozi di antiquariato che gli attribuiscono un’incredibile fascino.

San Telmo è anche celebre per le sue vicende storiche; fu il primo quartiere sede di feroci scontri e sanguinose battaglie contro gli Inglesi nel 1806. In tali anni, vi era la disputa per il predominio della città fra Inglesi e Spagnoli, ma gli abitanti di San Telmo (i Portenos) prima sconfissero i sudditi della regina, poi da tale episodio acquistarono la consapevolezza che anche l’emancipazione dalla Spagna fosse possibile. In tre anni infatti riuscirono a liberare la città ed a trasformare il quartiere in un elegante sede dell’alta moda. La successiva febbre gialla, che colpì Buenos Aires alla fine del XIX secolo cambio lo scenario. I membri più abbienti della società si trasferirono nel vicino quartiere della Recoleta (ancora oggi importante quartiere residenziale), e San Telmo rimase una zona dove le antiche ville (conventillios) furono trasformate in abitazioni popolari per i più disagiati.

Da qualche anno la situazione è nuovamente cambiata, ed i Conventillos attirano sempre più artisti, girovaghi, boehemien, giovani studenti e ricchi residenti stranieri. Un quartiere florido di cambiamenti, che ha probabilmente trovato la sua definitiva dimensione. Ovviamente il consiglio è di dedicare una mezza giornata a questo quartiere in un giorno festivo. Giornate nelle quali in tutta la zona è presente il mercato (feria) , ed è possibile acquistare oggetti di ogni tipo. Molto meglio dei classici souvenir, si trovano libri, gioielli, soldatini, bottiglie di liquori pregiati, abbigliamento vintage e qualsiasi tipo di oggetto caratteristico e di antiquariato. Il mercato vi stupirà e difficilmente si resiste alla tentazione di un piccolo acquisto. Il tutto a prezzi tendenzialmente bassi, e soprattutto contrattabili. E’ divertente anche solo fermarsi a chiacchierare con gli ambulanti, che non esitano a raccontare le loro storie ed i loro aneddoti, ed è facile perdersi nei meravigliosi spettacoli di tango, fatti per strada e completamente gratuiti. Il cuore pulsante del mercato è la plaza Dorrego, dove turisti stranieri e gente del posto si accalcano per trovare la migliore occasione.

Colori, luci, e profumi sono arricchiti da musiche tradizionali che giungono dai tanti bar e ristoranti che sono presenti nella zona. Il numero di tali esercizi cresce anno dopo anno, ma forse il miglior posto dove fermarsi per uno spuntino è il Bar Plaza Dorrego (via Defensa 1098; aperto dalle 8 alle 2 da domenica a giovedì e dalle 8 alle 3 al venerdì ed al sabato). Non è di sicuro il bar più economico della città, ma la tradizione di questo locale è impareggiabile. E’ possibile tornare indietro nel tempo mentre si osserva il viavai di persone, e si ascolta le musica in sottofondo. La scelta migliore: Hamburgesa al formaggio. Se invece si desidera un pranzo più consistente ma dai prezzi modici, il posto che fa per voi è la Parilla 1880 (via Defensa 1665, pranzo e cena da martedi a domenica). Questa parilla è un ottima scelta se si vuole abbandonare i posti più turistici. E’ infatti largamente frequentata ed apprezzata da persone locali, che ordinano gustose porzioni di bife de chorizo, la specialità della casa.

Il consiglio, come detto in precedenza, è di visitare San Telmo alla domenica dalle 10 alle 17, o nei festivi, mentre nelle altre giornate il quartiere non offre nulla di speciale se non la presenza del museo Historico National (Ingresso gratuito; aperto dalle 11 alle 18 da martedì a domenica). Tale museo si trova lunga una delle arterie principali di San Telmo, Defensa 1600, ed è al confine tra San Telmo e La Boca. La sua posizione si dice essere nell’esatto punto dove Pedro de Mendoza avrebbe fondato la città nel 1536. All’interno è possibile trovare un’interessante carrellata di oggetti che raccontano la storia argentina. Mobili d’epoca, dipinti, collezioni di armi e manufatti sono solo alcuni dei tanti reperti presenti nel museo. Vi è anche una piacevole componente interattiva che garantisce uno scambio moderno e vivace con i visitatori, ma sono assenti spiegazioni didascaliche in lingua inglese. Una breve sosta all’interno è comunque consigliabile se si vogliono approfondire le figure di certi personaggi quali Jose de San Martin, Sarmiento e Rosas e capire la vita quotidiana ai tempi delle invasioni inglesi e spagnole. Inoltre è dotato di ottimo servizio di aria condizionata, non sempre presente nei locali pubblici, e vera manna dal cielo se capitate a quelle latitudini da novembre a marzo. Da vedere a San Telmo anche la la Iglesia de Nuestra Señora de Belén.

San Telmo non è solo mercati di antiquariato e ristoranti, ma è uno dei due quartieri principali dove si anima la vita notturna (carrete) di Buenos Aires. Bar, pub, e discoteche sono presenti e fanno sentire la loro musica a tutto volume. Le serate migliori dove trovare i dj più famosi sono giovedì, venerdì, e sabato, ma in ogni caso la musica dal vivo e la gente per la strada sarà sempre presente soprattutto nel periodo estivo. Le persone che amano la movida sono invitati a soggiornare in questa zona della città, ricca di edifici affascinanti e dal grande valore storico. Spesso all’interno di antichi palazzi sono stati ricavati ostelli e guesthouse che sono le tipiche soluzioni dove dormire in questo quartiere. Consiglio vivamente l’ostello Art Factory, sia per il suo prezzo, sia per la sua atmosfera. Trovare il giusto mix fra economicità e comfort non è sempre facile negli alloggi di Buenos Aires, ma questo ostello è una vera eccezione. Posizione fantastica (via Piedras 545), per qualsiasi spostamento e servizi perfetti permettono di passare un gradevolissimo soggiorno. Il suo clima e le sue pittore murarie realizzate da artisti provenienti da tutto il mondo conferiscono quell’atmosfera colorata e cordiale tipica dell’arte contemporanea. Infine un ultimo consiglio è quello di passeggiare e godersi la vera tradizione argentina, acquistando, fotografando e gustando tutte le bellezze di questo quartiere, ma tenete sempre sotto controllo i vostri oggetti preziosi. I tempi sono cambiati, ma qualche malintenzionato a San Telmo è ancora presente.

 Pubblicato da il 10/11/2012 - 19.959 letture - ® Riproduzione vietata

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