Visitare Buckingham Palace e assistere al cambio della guardia
Le foto e le informazioni su Buckingham Palace a Londra, il palazzo dei reali inglesi e il tradizionale cambio della guardia.
Anche se la sede ufficiale della corte inglese è al St James’s Palace, tutti i regnanti a partire dalla Regina Vittoria (1819-1901) hanno utilizzato Buckingham Palace come residenza principale. Le dimensioni dell’edificio sono imponenti, estendendosi su una superficie di 120x108 metri ed avendo al suo interno ben 775 stanze tra cui la sala da ballo, la più grande, che misura più di 650 mq; notevoli sono poi i giardini che lo circondano per 40 acri ospitando 30 specie di uccelli e 350 tipologie di fiori rari. Il consiglio è quello di visitare Buckingham Palace durante il rito quotidiano del cambio della guardia, che richiama sul piazzale antistante al palazzo una grande folla di turisti.
Nota in origine come Buckingham House, l’attuale dimora dei reali inglesi nacque come residenza privata del Duca di Buckingham nel 1703, ma a Giorgio III piacque a tal punto da acquistarla per la moglie tedesca Charlotte nel 1761. Nel 1820, dopo essere salito al trono, Giorgio IV decise di occupare lui stesso l’edificio, incaricando John Nash di trasformarlo in un palazzo degno di un re. I lavori sollevarono enormi problematiche, al punto che Nash, i cui costosi progetti non erano mai andati a genio al Parlamento, fu licenziato nel 1830. Nel 1837, al momento dell’incoronazione della Regina Vittoria, il palazzo era a stento abitabile; l’incarico di terminare i lavori cominciati ben 17 anni prima fu assegnato a Edward Blore, architetto di sicuro affidamento non particolarmente fantasioso. Tuttavia, l’odierno fronte neoclassico si deve al successivo progetto di Aston Webb del 1913.
La prima cosa che si vede avvicinandosi a Buckingham Palace è il Queen Victoria Memorial, un memoriale alto 25 metri che si erge nella grande rotonda dinanzi al palazzo. Dopo la serie di scandali e imbarazzanti rivelazioni che l’hanno coinvolta negli ultimi anni, la famiglia reale sta cercando di riconquistare la fiducia dei sudditi anche tramite il suo palazzo reale che, per la prima volta, ha aperto al pubblico alcune delle sue stanze ufficiali (19 su 661) nei mesi di agosto e settembre, in concomitanza con il periodo di villeggiatura in Scozia di Sua Maestà. Naturalmente le sale aperte d’estate vengono preventivamente modificate per accogliere i visitatori: gli oggetti più preziosi vengono tolti e la moquette è coperta da spessi tappeti industriali, così che la sontuosità degli ambienti risulta sensibilmente ovattata. I biglietti d’ingresso si possono acquistare presso il chioschetto situato in Green Park.
La visita guidata ha inizio dalla Guard Room, decisamente troppo piccola per gli addetti al cerimoniale, che vengono quindi schierati nelle sale limitrofe. Successivamente si entra nella State Dining Room, la sala da pranzo di gala rivestita da damaschi rossi e arredata con mobili in stile Reggenza, e nella Blue Drawing Room, il salotto blu dallo splendido soffitto scanalato opera di John Nash. Subito dopo si accede alla White Drawing Room, il salotto bianco in cui vengono ricevuti gli ambasciatori stranieri, e poi alla Ballroom, l’incredibile sala da ballo all’interno della quale si tengono i ricevimenti ufficiali e le più importanti cene di stato. Tuttavia, quasi tutti i visitatori sono d’accordo nel ritenere la Throne Room la sala più affascinante e pittoresca di Buckingham Palace, con i suoi pacchiani troni rosa disposti uno accanto all’altro per accogliere il re e la regina.
Se non spasimate per i monarchi, probabilmente vi conviene passare direttamente alla Picture Gallery, la galleria d’arte lunga quasi 80 metri dove è esposta la collezione personale dei tesori della regina. Tra le opere principali figurano quadri di Rubens, Rembrandt, Van Dyck, Poussin, Canaletto e Vermeer, senza contare le pregiate porcellane di Sèvres e la corona Diamond Diadem, raffigurata anche sui francobolli del Commonwealth. Prima di concludere la visita ricordate di visitare i Royal Mews, il secondo garage per la real flotta di Rolls-Royce, nonché il deposito delle splendide carrozze e dei rispettivi cavalli, ed i giardini che si estendono intorno al palazzo.
Aprendo una qualsiasi guida di Londra, una delle prime foto che vedrete sarà quella raffigurante il Guard Mouting, il cambio della guardia, a Buckingham Palace. L’appuntamento è fissato sul piazzale davanti al palazzo alle 11.30 tutti i giorni da aprile a luglio e a giorni alterni, tempo permettendo, da agosto a marzo; qui, infatti, la Foot Guards of the Household Regiment che ha finito il proprio turno smonta e viene rimpiazzata da un nuovo plotone, offrendo i turisti la possibilità di ammirare le tipiche uniformi rosse e i colbacchi di pelo d’orso dei soldati che marciano urlando per quasi 30 minuti. L’unica nota negativa è rappresentata dall’enorme afflusso di persone, che rende difficile vedere qualcosa a meno che non si arrivi per tempo.
Buckingham Palace è aperto al pubblico dalla fine di luglio alla fine di settembre dalle 9.30 alle 16.30. L’ingresso, regolato da biglietti con ingresso programmato ogni 15 minuti, costa 15 £ (intero), 13.50 £ (ridotto), 8.50 £ (bambini) e 38.50 £ (famiglie). Per raggiungere il palazzo con la metropolitana si può scendere a St James’s Park, Victoria o Green Park. Maggiori informazioni su www.royalcollection.org.uk o chiamando 7766 7300
Fonte foto e maggiori informazioni: www.visitlondon.com/it
Nota in origine come Buckingham House, l’attuale dimora dei reali inglesi nacque come residenza privata del Duca di Buckingham nel 1703, ma a Giorgio III piacque a tal punto da acquistarla per la moglie tedesca Charlotte nel 1761. Nel 1820, dopo essere salito al trono, Giorgio IV decise di occupare lui stesso l’edificio, incaricando John Nash di trasformarlo in un palazzo degno di un re. I lavori sollevarono enormi problematiche, al punto che Nash, i cui costosi progetti non erano mai andati a genio al Parlamento, fu licenziato nel 1830. Nel 1837, al momento dell’incoronazione della Regina Vittoria, il palazzo era a stento abitabile; l’incarico di terminare i lavori cominciati ben 17 anni prima fu assegnato a Edward Blore, architetto di sicuro affidamento non particolarmente fantasioso. Tuttavia, l’odierno fronte neoclassico si deve al successivo progetto di Aston Webb del 1913.
La prima cosa che si vede avvicinandosi a Buckingham Palace è il Queen Victoria Memorial, un memoriale alto 25 metri che si erge nella grande rotonda dinanzi al palazzo. Dopo la serie di scandali e imbarazzanti rivelazioni che l’hanno coinvolta negli ultimi anni, la famiglia reale sta cercando di riconquistare la fiducia dei sudditi anche tramite il suo palazzo reale che, per la prima volta, ha aperto al pubblico alcune delle sue stanze ufficiali (19 su 661) nei mesi di agosto e settembre, in concomitanza con il periodo di villeggiatura in Scozia di Sua Maestà. Naturalmente le sale aperte d’estate vengono preventivamente modificate per accogliere i visitatori: gli oggetti più preziosi vengono tolti e la moquette è coperta da spessi tappeti industriali, così che la sontuosità degli ambienti risulta sensibilmente ovattata. I biglietti d’ingresso si possono acquistare presso il chioschetto situato in Green Park.
La visita guidata ha inizio dalla Guard Room, decisamente troppo piccola per gli addetti al cerimoniale, che vengono quindi schierati nelle sale limitrofe. Successivamente si entra nella State Dining Room, la sala da pranzo di gala rivestita da damaschi rossi e arredata con mobili in stile Reggenza, e nella Blue Drawing Room, il salotto blu dallo splendido soffitto scanalato opera di John Nash. Subito dopo si accede alla White Drawing Room, il salotto bianco in cui vengono ricevuti gli ambasciatori stranieri, e poi alla Ballroom, l’incredibile sala da ballo all’interno della quale si tengono i ricevimenti ufficiali e le più importanti cene di stato. Tuttavia, quasi tutti i visitatori sono d’accordo nel ritenere la Throne Room la sala più affascinante e pittoresca di Buckingham Palace, con i suoi pacchiani troni rosa disposti uno accanto all’altro per accogliere il re e la regina.
Se non spasimate per i monarchi, probabilmente vi conviene passare direttamente alla Picture Gallery, la galleria d’arte lunga quasi 80 metri dove è esposta la collezione personale dei tesori della regina. Tra le opere principali figurano quadri di Rubens, Rembrandt, Van Dyck, Poussin, Canaletto e Vermeer, senza contare le pregiate porcellane di Sèvres e la corona Diamond Diadem, raffigurata anche sui francobolli del Commonwealth. Prima di concludere la visita ricordate di visitare i Royal Mews, il secondo garage per la real flotta di Rolls-Royce, nonché il deposito delle splendide carrozze e dei rispettivi cavalli, ed i giardini che si estendono intorno al palazzo.
Aprendo una qualsiasi guida di Londra, una delle prime foto che vedrete sarà quella raffigurante il Guard Mouting, il cambio della guardia, a Buckingham Palace. L’appuntamento è fissato sul piazzale davanti al palazzo alle 11.30 tutti i giorni da aprile a luglio e a giorni alterni, tempo permettendo, da agosto a marzo; qui, infatti, la Foot Guards of the Household Regiment che ha finito il proprio turno smonta e viene rimpiazzata da un nuovo plotone, offrendo i turisti la possibilità di ammirare le tipiche uniformi rosse e i colbacchi di pelo d’orso dei soldati che marciano urlando per quasi 30 minuti. L’unica nota negativa è rappresentata dall’enorme afflusso di persone, che rende difficile vedere qualcosa a meno che non si arrivi per tempo.
Buckingham Palace è aperto al pubblico dalla fine di luglio alla fine di settembre dalle 9.30 alle 16.30. L’ingresso, regolato da biglietti con ingresso programmato ogni 15 minuti, costa 15 £ (intero), 13.50 £ (ridotto), 8.50 £ (bambini) e 38.50 £ (famiglie). Per raggiungere il palazzo con la metropolitana si può scendere a St James’s Park, Victoria o Green Park. Maggiori informazioni su www.royalcollection.org.uk o chiamando 7766 7300
Fonte foto e maggiori informazioni: www.visitlondon.com/it