Alexanderplatz, alla scoperta del centro di Berlino Est
Alexanderplatz è uno dei simboli di Berlino, una delle piazze più conosciute. E' rinata a nuova vita dopo l'unificazione tedesca. Da vedere la torre delle televisione e il panorama, l'orologio Urania Weltzeituhr, la fontana Brunnen der Völkerfreundschaft.
Nel medioevo era sede del mercato: si chiamava Ochsenmarkt, “mercato dei buoi”, ed era un via vai chiassoso di commercianti e acquirenti, con un sottofondo di muggiti e starnazzare di polli. Oggi il panorama è tutto diverso: la piazza è diventata Alexanderplatz, da quando l’Imperatore russo Alessandro I ha visitato Berlino nel 1805, ed è una delle più importanti della capitale tedesca. Situata nel quartiere Mitte, nel cuore della vecchia Berlino Est, è costellata di edifici simbolo, centri commerciali e caffè, ed è un nodo viario centrale su cui si affaccia la stazione ferroviaria.
Il momento di gloria cominciò alla fine dell’Ottocento, proprio con la realizzazione della stazione e del moderno mercato: negli anni Venti Berlino era una città viva, cosmopolita, e Alexanderplatz ne era l’anima. Ma il nazismo e la seconda guerra mondiale la segnarono profondamente, e solo con la riunificazione tedesca poté godere di una degna rimessa a nuovo, con la realizzazione di edifici imponenti che volevano competere con quelli della Berlino Ovest. La trasformazione risale agli anni Settanta, quando si moltiplicarono i palazzi e i grattacieli di gusto socialista. E' una piazza amtata da molti artisti, ed è stata citata in varie canzoni italiane, da Battiato e Milva, fino ad arrivare a Luca Carboni e Jovanotti.
Sugli edifici circostanti svetta la torre della televisione, la Fernsehturm, che ospita le antenne trasmittenti radiotelevisive ed è la costruzione più alta della città, membro della World Federation of Great Towers. La sua realizzazione rappresentò un vero e proprio capolavoro d’ingegneria, e il risultato, oltre ad essere vertiginoso, è piuttosto elegante: 365 metri d’altezza sormontati da una grande sfera, che durante i Mondiali di Calcio del 2006 era diventata un enorme pallone rosa. Nel complesso ricorda un razzo spaziale, fatto di metallo e calcestruzzo armato, con un diametro di 16 metri alla base e di 9 metri alla sommità. Potete immaginare la difficoltà di posizionare sulla cima la sfera, che oggi ospita un caffè con terrazzo panoramico rotante. La torre delle televisione entrò in funzione nel 1969 e nel 1996, 27 anni dopo, furono installati i nuovi ascensori che consentono di raggiungere la piattaforma in appena 40 secondi.
Apertura: tutti i giorni da marzo a ottobre dalle 9.00 a mezzanotte, da novembre a febbraio dalle 10.00 a mezzanotte. Il biglietto costa €9.50 per gli adulti, €4.50 per i bambini e ragazzi fino a 16 anni, ed è gratis per i bambini fino a 3 anni. I gruppi (minimo 20 persone) pagano €7 a testa.
Altri palazzi rappresentativi sono l’Alexanderhaus e il Berolinahaus, entrambi a 8 piani, costruiti tra il 1929 e il 1932 su progetto dell’architetto Peter Behrens, sedi di negozi e uffici.
Risalgono invece agli anni Sessanta la Haus des Lehrers e la vicina Kongresshalle (rispettivamente la “casa dell’insegnante” e la “sala dei congressi”), che rappresentano i primi edifici costruiti su Alexanderplatz dopo la guerra.
La Marienkirche è un raro esempio di architettura medievale ben conservata a Berlino. All’interno spiccano l’affresco quattrocentesco della Danza della morte e l’organo Walther del 1700. Sono disponibili visite guidate per conoscere al meglio la storia e i connotati artistici della chiesa.
Ha un diametro di 23 metri ed è alta 6,2 metri la Brunnen der Völkerfreundschaft, ovvero la “Fontana dell’amicizia fra i popoli”, inaugurata nel bel mezzo dell’isola pedonale nel 1970, tutelata come monumento storico e restaurata nel 2002. Nel 2007 è stata anche dotata di una suggestiva illuminazione subacquea, che fa apprezzare anche di sera la sua forma circolare, la base in ceramica smaltata e la parte superiore a ombrello, da cui l’acqua scivola verso la vasca.
Ma il monumento più importante, simbolo della piazza insieme alla torre della televisione, è l’orologio universale Urania Weltzeituhr. È costituito da una colonna di 2.7 metri, larga 1.5, che poggia su una base a mosaico e sorregge una sorta di tamburo a 24 facce. Ogni faccia rappresenta un fuso orario terrestre, e porta incisi sul metallo i nomi delle città più importanti. All’interno del tamburo, come in un grande orologio, le ore sono segnate su un anello rotante e sono visibili dall’sterno grazie a delle finestrelle. In cima alla struttura è sospeso il Sole, con tanto di pianeti del sistema solare in rotazione, per un’altezza totale di circa 10 metri. L’orologio, sin dai tempi della Repubblica Democratica Tedesca, è azionato dallo stesso meccanismo, che si trova nascosto sotto la piazza, a 2 metri di profondità.
Gli amanti dell’arte possono visitare i Musei Ephraim-Palais, che ospitano mostre temporanee di vario tipo, mentre il Markisches Museum è dedicato alla storia di Berlino e il Museum Kindheit und Jugend raccoglie giocattoli antichi e oggetti sulla scuola durante la Repubblica di Weimar.
Chi cerca un museo più trasgressivo preferirà l’Hanf Museum, il museo più grande del mondo dedicato alla canapa. Qui, oltre a oggetti e documenti riguardanti l’uso della cannabis, potrete assaggiare dolcetti e torte alla canapa e non.
A proposito di canapa: in agosto, in Alexanderplatz, si svolge la Hanfparade, l’ormai usuale marcia per la legalizzazione della cannabis. La prima si svolse nel 1997 e da allora si ripete di anno in anno, promuovendo l’uso della canapa.
In effetti l’estate è la stagione più vivace, e Alexanderplatz diventa teatro di tanti altri eventi e manifestazioni culturali. Nella prima metà di agosto, ad esempio, il Festival di Teatro di Strada “Berlin Lacht!” vede protagonisti clown, giocolieri, mangiafuoco ed equilibristi, in una danza coloratissima di musica e spettacoli.
Come arrivare:
Linea S-Bahn, fermata Alexanderplatz, : S5, S7, S75, S9.
Metropolitana linea U-Bahn: U2, U5, U8.
Autobus: N5, N65, N8. Tram: M4, M5, M6.
Foto © German National Tourist Board:
Messerschmidt, Joachim
Björn Hänssler
Merten, Hans Peter
Il momento di gloria cominciò alla fine dell’Ottocento, proprio con la realizzazione della stazione e del moderno mercato: negli anni Venti Berlino era una città viva, cosmopolita, e Alexanderplatz ne era l’anima. Ma il nazismo e la seconda guerra mondiale la segnarono profondamente, e solo con la riunificazione tedesca poté godere di una degna rimessa a nuovo, con la realizzazione di edifici imponenti che volevano competere con quelli della Berlino Ovest. La trasformazione risale agli anni Settanta, quando si moltiplicarono i palazzi e i grattacieli di gusto socialista. E' una piazza amtata da molti artisti, ed è stata citata in varie canzoni italiane, da Battiato e Milva, fino ad arrivare a Luca Carboni e Jovanotti.
Sugli edifici circostanti svetta la torre della televisione, la Fernsehturm, che ospita le antenne trasmittenti radiotelevisive ed è la costruzione più alta della città, membro della World Federation of Great Towers. La sua realizzazione rappresentò un vero e proprio capolavoro d’ingegneria, e il risultato, oltre ad essere vertiginoso, è piuttosto elegante: 365 metri d’altezza sormontati da una grande sfera, che durante i Mondiali di Calcio del 2006 era diventata un enorme pallone rosa. Nel complesso ricorda un razzo spaziale, fatto di metallo e calcestruzzo armato, con un diametro di 16 metri alla base e di 9 metri alla sommità. Potete immaginare la difficoltà di posizionare sulla cima la sfera, che oggi ospita un caffè con terrazzo panoramico rotante. La torre delle televisione entrò in funzione nel 1969 e nel 1996, 27 anni dopo, furono installati i nuovi ascensori che consentono di raggiungere la piattaforma in appena 40 secondi.
Apertura: tutti i giorni da marzo a ottobre dalle 9.00 a mezzanotte, da novembre a febbraio dalle 10.00 a mezzanotte. Il biglietto costa €9.50 per gli adulti, €4.50 per i bambini e ragazzi fino a 16 anni, ed è gratis per i bambini fino a 3 anni. I gruppi (minimo 20 persone) pagano €7 a testa.
Altri palazzi rappresentativi sono l’Alexanderhaus e il Berolinahaus, entrambi a 8 piani, costruiti tra il 1929 e il 1932 su progetto dell’architetto Peter Behrens, sedi di negozi e uffici.
Risalgono invece agli anni Sessanta la Haus des Lehrers e la vicina Kongresshalle (rispettivamente la “casa dell’insegnante” e la “sala dei congressi”), che rappresentano i primi edifici costruiti su Alexanderplatz dopo la guerra.
La Marienkirche è un raro esempio di architettura medievale ben conservata a Berlino. All’interno spiccano l’affresco quattrocentesco della Danza della morte e l’organo Walther del 1700. Sono disponibili visite guidate per conoscere al meglio la storia e i connotati artistici della chiesa.
Ha un diametro di 23 metri ed è alta 6,2 metri la Brunnen der Völkerfreundschaft, ovvero la “Fontana dell’amicizia fra i popoli”, inaugurata nel bel mezzo dell’isola pedonale nel 1970, tutelata come monumento storico e restaurata nel 2002. Nel 2007 è stata anche dotata di una suggestiva illuminazione subacquea, che fa apprezzare anche di sera la sua forma circolare, la base in ceramica smaltata e la parte superiore a ombrello, da cui l’acqua scivola verso la vasca.
Ma il monumento più importante, simbolo della piazza insieme alla torre della televisione, è l’orologio universale Urania Weltzeituhr. È costituito da una colonna di 2.7 metri, larga 1.5, che poggia su una base a mosaico e sorregge una sorta di tamburo a 24 facce. Ogni faccia rappresenta un fuso orario terrestre, e porta incisi sul metallo i nomi delle città più importanti. All’interno del tamburo, come in un grande orologio, le ore sono segnate su un anello rotante e sono visibili dall’sterno grazie a delle finestrelle. In cima alla struttura è sospeso il Sole, con tanto di pianeti del sistema solare in rotazione, per un’altezza totale di circa 10 metri. L’orologio, sin dai tempi della Repubblica Democratica Tedesca, è azionato dallo stesso meccanismo, che si trova nascosto sotto la piazza, a 2 metri di profondità.
Gli amanti dell’arte possono visitare i Musei Ephraim-Palais, che ospitano mostre temporanee di vario tipo, mentre il Markisches Museum è dedicato alla storia di Berlino e il Museum Kindheit und Jugend raccoglie giocattoli antichi e oggetti sulla scuola durante la Repubblica di Weimar.
Chi cerca un museo più trasgressivo preferirà l’Hanf Museum, il museo più grande del mondo dedicato alla canapa. Qui, oltre a oggetti e documenti riguardanti l’uso della cannabis, potrete assaggiare dolcetti e torte alla canapa e non.
A proposito di canapa: in agosto, in Alexanderplatz, si svolge la Hanfparade, l’ormai usuale marcia per la legalizzazione della cannabis. La prima si svolse nel 1997 e da allora si ripete di anno in anno, promuovendo l’uso della canapa.
In effetti l’estate è la stagione più vivace, e Alexanderplatz diventa teatro di tanti altri eventi e manifestazioni culturali. Nella prima metà di agosto, ad esempio, il Festival di Teatro di Strada “Berlin Lacht!” vede protagonisti clown, giocolieri, mangiafuoco ed equilibristi, in una danza coloratissima di musica e spettacoli.
Come arrivare:
Linea S-Bahn, fermata Alexanderplatz, : S5, S7, S75, S9.
Metropolitana linea U-Bahn: U2, U5, U8.
Autobus: N5, N65, N8. Tram: M4, M5, M6.
Foto © German National Tourist Board:
Messerschmidt, Joachim
Björn Hänssler
Merten, Hans Peter