Visita al Barrio Gotico, il centro medievale di Barcellona
Il quartiere gotico di Barcellona, il Barri Gòtic centro medievale della città, delimitato da vie e piazze famose quali Via Laietana, La Rambla, il Paseo de Colon e la Plaça de Catalunya.
Il Barrio Gótico (Barri Gòtic, in catalano) è il centro medievale, il cuore antico per eccellenza della capitale catalana; esso è uno dei quattro quartieri che compongono il Distrito de Ciutat Vella di Barcellona ed è a sua volta formato da diversi quartieri, ognuno con le proprie caratteristiche: Santos Justo y Pastor, el Call, Santa Maria del Pi, La Merced, El Palau e Santa Ana. Odiernamente il Barrio Gotico è delimitato da vie e piazze molto famose nell'ambito turistico: Via Laietana, La Rambla, il Paseo de Colon e la Plaça de Catalunya.
Nata sui resti della Barcino romana (il quartiere è ancora disposto urbanisticamente secondo il consueto modello romano del Cardo e del Decumano massimo nella zona dell'attuale Plaça de Sant Jaume), la Barcellona medievale intraprese ed incentivò la costruzione di chiese e palazzi gotici che poco a poco determinarono la scomparsa della maggior parte dei resti romani.
La struttura del barrio è rimasta pressoché intatta fino al XIX secolo, quando alcuni grandi cambiamenti hanno rivoluzionato il quartiere; dalla trasformazione dei cimiteri parrocchiali in piazze pubbliche all'abbattimento di grandi edifici e delle mura che lo delimitavano, sono molti gli eventi che hanno contribuito a modificarne radicalmente il volto. Nonostante oggi il Barrio Gótico si presenti come un labirinto di vicoli e piazzette ricolme di bar, negozietti e ristorantini, buona parte dei suoi edifici risale addirittura al XV secolo.
Ignorando la turistica, inflazionata ed affollatissima Rambla, ci si può inoltrare nel quartiere seguendo il Carrer de Ferran fino a Plaça de Sant Jaume, dove si trovano anche i palazzi della regione (Palau de la Generalitat de Catalunya) e del municipio (Ajuntament); non lontano da qui ecco spuntare i resti delle colonne del tempio romano, e poco più a nord la Cattedrale Gotica. La piazza è sempre stata, fin dall'antichità, il centro storico ed amministrativo di Barcellona; qui hanno avuto luogo anche alcuni tra gli avvenimenti più importanti della storia contemporanea locale, come la proclamazione dell'Estat Català nel 1931, il ritorno dall'esilio di Josep Tarradellas nel 1977 o i più prosaici festeggiamenti per i successi della squadra di calcio Barcelona F.C.
Nella zona ad ovest della Generalitat – tra Carrer dels Banys Nous e la Plaça de Sant Jaume – si trova il vecchio quartiere ebraico, conosciuto come il Call Major, abitato fino al XV secolo dagli ebrei prima di essere espulsi; qui si trovano alcuni luoghi interessanti da visitare come il Centre d'Interpretaciò del Call e la Sinagoga Major.
Partendo dalla piazza e spostandosi in direzione sud-est – verso il mare – l'atmosfera del barrio cambia radicalmente, soprattutto nelle persone che lo frequentano; le vicinanze di Plaça Reial sono effettivamente luogo leggermente pericoloso, soprattutto in fatto di borseggi. La piazzetta fu ideata per prendere il posto di uno dei numerosi conventi che un tempo sorgevano sulla Rambla; se gli edifici neoclassici del XIX secolo ed i lampioni progettati da Gaudí che si trovano nei pressi della fontana le conferiscono un'aria apparentemente elegante e tranquilla, si scoprirà presto che la zona è invece gremita di caffè, ristoranti e rumorosi locali notturni.
Prendendo sempre come riferimento la Plaça de Sant Jaume e percorrendo da qui il Carrer del Bisbe, si giunge alla Catedral de Santa Eulalia, meglio conosciuta come la Seu (1), nell'omonima piazza. La facciata principale della chiesa è abbondantemente decorata con fregi e doccioni nel migliore stile gotico; nonostante la stessa facciata risalga al 1870, la sua realizzazione è basata su un progetto del XV secolo, mentre il resto della cattedrale fu edificato tra la fine del Duecento e la metà del Quattrocento. L'interno della Seu è ricco di reliquie importanti come il crocifisso del Sant Crist de Lepant – che accompagnò Don Juan nella battaglia di Lepanto – od i sarcofagi del conte Ramon Berenguer e consorte, senza tralasciare il coro in legno del XIV secolo finemente intarsiato, la Capella de Santa Llùcia od il chiostro; le dimensioni totali della cattedrale raggiungono i 90 metri di lunghezza e 40 di larghezza.
Sempre in tema culturale, si segnala la presenza del Museu d'Historia de la Ciutat (2); vi si accede dalla Casa Padellàs e nei suoi sotterranei si trovano i resti dell'antica Augusta Barcino, la Barcellona dell'epoca romana. Il passaggio sotterraneo permette di visitare i quasi 4 km di scavi dell'antica città, tra cui spiccano una domus romana, un bagno pubblico, il Cardo Minore ed alcuni negozi e magazzini del tempo che fu. Finito il percorso, ci si ritrova nella sala della biglietteria, su Plaça del Rei. Da qui si possono visitare anche i settori dell'ex Palau Reial Major, come ad esempio il Saló del Tinell, risalente al XIV secolo, dove banchettavano gli invitati del Palazzo Reale. Dopo aver ammirato la bellezza della sala del palazzo, ci si può spostare alla Capella Reial de Santa Agata, che vanta uno stupendo techumbre – un soffitto di legno decorato – ed una pala d'altare opera di Jaume Huguet.
La Plaça de Sant Josep Oriol è probabilmente la più bella dell'intero Barrio Gótico; nonostante la vicinanza alla Rambla, l'atmosfera qui è meno frenetica ed è frequentata soprattutto da artisti; spesso si tengono mercatini d'arte e artigianato così come di prodotti naturali (famoso è il mató, un tipico formaggio morbido locale). Sulla piazza sorge la Església de Santa Maria del Pi (3), anch'essa una chiesa in stile gotico costruita tra il Trecento ed il Quattrocento; il suo enorme rosone dal diametro di 10 metri è uno dei più grandi al mondo.
Assolutamente imperdibile è anche il Museu Frederic Marès (4), che ospita un'importante collezione di scultura ispanica che copre un periodo compreso tra il XII ed il XIX secolo; in questo edificio ebbe sede la locale Inquisizione spagnola. Oltre alle innumerevoli opere di cui dispone, il museo intitolato al ricco scultore e viaggiatore Frederic Marès i Deulovol – morto nel 1991 alla veneranda età di 98 anni – espone una vasta collezione di curiosi oggetti di ogni sorta.
I luoghi interessanti nel quartiere certamente non mancano; il consiglio per coloro che volessero compiere un itinerario culturale del barrio è di dotarsi di una cartina e procedere con la visita dei palazzi, chiese e musei che sorgono ovunque nelle strade del Barri Gòtic; per quanti invece desiderassero semplicemente respirare un'atmosfera più rilassata, basta semplicemente lasciarsi guidare dall'istinto attraverso i vicoli tortuosi dell'antica Barcino.
Vi consigliamo la lettura anche di questo nostro itinerario all'interno del quartiere.
(1) Catedral de la Seu
Plaça de la Seu, ingresso libero
Metro: Liceu
Orari: 8-12:45 e 17:15-20
Visite speciali (5 euro): da lunedì a sabato h.13-17, domenica e festivi h.14-17
www.website.es/catedralbcn
(2) Museu d'Historia de la Ciuat
Carrer del Veguer
Orari: da ottobre a marzo
dal martedì al sabato h.10-14 e 16-19, domenica h.10-15
da aprile a settembre
dal martedì al sabato h.10-20, domenica h.10-15
Il primo sabato del mese ingresso libero dalle 16.
www.museuhistoria.bcn.cat
(3) Església de Santa Maria del Pi
Plaça del Pi
Orari: da lunedì a sabato 8:30-13 e 16:30-21, domenica e festivi 9-14 e 17-21
(4) Museo Frederic Marès
Plaça de Sant Lu 5-6
Orari: da martedì a sabato h.10-19, domenica e festivi h.10-15h. Lunedì chiuso.
Telefono :+34 932 563 500
Metro: Linea 4 (Jaume I) Bus: 17, 19, 40, 45
www.museumares.bcn.es
Nata sui resti della Barcino romana (il quartiere è ancora disposto urbanisticamente secondo il consueto modello romano del Cardo e del Decumano massimo nella zona dell'attuale Plaça de Sant Jaume), la Barcellona medievale intraprese ed incentivò la costruzione di chiese e palazzi gotici che poco a poco determinarono la scomparsa della maggior parte dei resti romani.
La struttura del barrio è rimasta pressoché intatta fino al XIX secolo, quando alcuni grandi cambiamenti hanno rivoluzionato il quartiere; dalla trasformazione dei cimiteri parrocchiali in piazze pubbliche all'abbattimento di grandi edifici e delle mura che lo delimitavano, sono molti gli eventi che hanno contribuito a modificarne radicalmente il volto. Nonostante oggi il Barrio Gótico si presenti come un labirinto di vicoli e piazzette ricolme di bar, negozietti e ristorantini, buona parte dei suoi edifici risale addirittura al XV secolo.
Ignorando la turistica, inflazionata ed affollatissima Rambla, ci si può inoltrare nel quartiere seguendo il Carrer de Ferran fino a Plaça de Sant Jaume, dove si trovano anche i palazzi della regione (Palau de la Generalitat de Catalunya) e del municipio (Ajuntament); non lontano da qui ecco spuntare i resti delle colonne del tempio romano, e poco più a nord la Cattedrale Gotica. La piazza è sempre stata, fin dall'antichità, il centro storico ed amministrativo di Barcellona; qui hanno avuto luogo anche alcuni tra gli avvenimenti più importanti della storia contemporanea locale, come la proclamazione dell'Estat Català nel 1931, il ritorno dall'esilio di Josep Tarradellas nel 1977 o i più prosaici festeggiamenti per i successi della squadra di calcio Barcelona F.C.
Nella zona ad ovest della Generalitat – tra Carrer dels Banys Nous e la Plaça de Sant Jaume – si trova il vecchio quartiere ebraico, conosciuto come il Call Major, abitato fino al XV secolo dagli ebrei prima di essere espulsi; qui si trovano alcuni luoghi interessanti da visitare come il Centre d'Interpretaciò del Call e la Sinagoga Major.
Partendo dalla piazza e spostandosi in direzione sud-est – verso il mare – l'atmosfera del barrio cambia radicalmente, soprattutto nelle persone che lo frequentano; le vicinanze di Plaça Reial sono effettivamente luogo leggermente pericoloso, soprattutto in fatto di borseggi. La piazzetta fu ideata per prendere il posto di uno dei numerosi conventi che un tempo sorgevano sulla Rambla; se gli edifici neoclassici del XIX secolo ed i lampioni progettati da Gaudí che si trovano nei pressi della fontana le conferiscono un'aria apparentemente elegante e tranquilla, si scoprirà presto che la zona è invece gremita di caffè, ristoranti e rumorosi locali notturni.
Prendendo sempre come riferimento la Plaça de Sant Jaume e percorrendo da qui il Carrer del Bisbe, si giunge alla Catedral de Santa Eulalia, meglio conosciuta come la Seu (1), nell'omonima piazza. La facciata principale della chiesa è abbondantemente decorata con fregi e doccioni nel migliore stile gotico; nonostante la stessa facciata risalga al 1870, la sua realizzazione è basata su un progetto del XV secolo, mentre il resto della cattedrale fu edificato tra la fine del Duecento e la metà del Quattrocento. L'interno della Seu è ricco di reliquie importanti come il crocifisso del Sant Crist de Lepant – che accompagnò Don Juan nella battaglia di Lepanto – od i sarcofagi del conte Ramon Berenguer e consorte, senza tralasciare il coro in legno del XIV secolo finemente intarsiato, la Capella de Santa Llùcia od il chiostro; le dimensioni totali della cattedrale raggiungono i 90 metri di lunghezza e 40 di larghezza.
Sempre in tema culturale, si segnala la presenza del Museu d'Historia de la Ciutat (2); vi si accede dalla Casa Padellàs e nei suoi sotterranei si trovano i resti dell'antica Augusta Barcino, la Barcellona dell'epoca romana. Il passaggio sotterraneo permette di visitare i quasi 4 km di scavi dell'antica città, tra cui spiccano una domus romana, un bagno pubblico, il Cardo Minore ed alcuni negozi e magazzini del tempo che fu. Finito il percorso, ci si ritrova nella sala della biglietteria, su Plaça del Rei. Da qui si possono visitare anche i settori dell'ex Palau Reial Major, come ad esempio il Saló del Tinell, risalente al XIV secolo, dove banchettavano gli invitati del Palazzo Reale. Dopo aver ammirato la bellezza della sala del palazzo, ci si può spostare alla Capella Reial de Santa Agata, che vanta uno stupendo techumbre – un soffitto di legno decorato – ed una pala d'altare opera di Jaume Huguet.
La Plaça de Sant Josep Oriol è probabilmente la più bella dell'intero Barrio Gótico; nonostante la vicinanza alla Rambla, l'atmosfera qui è meno frenetica ed è frequentata soprattutto da artisti; spesso si tengono mercatini d'arte e artigianato così come di prodotti naturali (famoso è il mató, un tipico formaggio morbido locale). Sulla piazza sorge la Església de Santa Maria del Pi (3), anch'essa una chiesa in stile gotico costruita tra il Trecento ed il Quattrocento; il suo enorme rosone dal diametro di 10 metri è uno dei più grandi al mondo.
Assolutamente imperdibile è anche il Museu Frederic Marès (4), che ospita un'importante collezione di scultura ispanica che copre un periodo compreso tra il XII ed il XIX secolo; in questo edificio ebbe sede la locale Inquisizione spagnola. Oltre alle innumerevoli opere di cui dispone, il museo intitolato al ricco scultore e viaggiatore Frederic Marès i Deulovol – morto nel 1991 alla veneranda età di 98 anni – espone una vasta collezione di curiosi oggetti di ogni sorta.
I luoghi interessanti nel quartiere certamente non mancano; il consiglio per coloro che volessero compiere un itinerario culturale del barrio è di dotarsi di una cartina e procedere con la visita dei palazzi, chiese e musei che sorgono ovunque nelle strade del Barri Gòtic; per quanti invece desiderassero semplicemente respirare un'atmosfera più rilassata, basta semplicemente lasciarsi guidare dall'istinto attraverso i vicoli tortuosi dell'antica Barcino.
Vi consigliamo la lettura anche di questo nostro itinerario all'interno del quartiere.
(1) Catedral de la Seu
Plaça de la Seu, ingresso libero
Metro: Liceu
Orari: 8-12:45 e 17:15-20
Visite speciali (5 euro): da lunedì a sabato h.13-17, domenica e festivi h.14-17
www.website.es/catedralbcn
(2) Museu d'Historia de la Ciuat
Carrer del Veguer
Orari: da ottobre a marzo
dal martedì al sabato h.10-14 e 16-19, domenica h.10-15
da aprile a settembre
dal martedì al sabato h.10-20, domenica h.10-15
Il primo sabato del mese ingresso libero dalle 16.
www.museuhistoria.bcn.cat
(3) Església de Santa Maria del Pi
Plaça del Pi
Orari: da lunedì a sabato 8:30-13 e 16:30-21, domenica e festivi 9-14 e 17-21
(4) Museo Frederic Marès
Plaça de Sant Lu 5-6
Orari: da martedì a sabato h.10-19, domenica e festivi h.10-15h. Lunedì chiuso.
Telefono :+34 932 563 500
Metro: Linea 4 (Jaume I) Bus: 17, 19, 40, 45
www.museumares.bcn.es