Hyde Park, il parco, polmone verde di Londra
Hyde Park assieme ai Kensington Gardens rappresenta il pomone verde di Londra. Ex riserva di caccia il parco ospita anche grandi concerti all'aperto. Mappa, come arrivare ed orari..
Nonostante Londra sia una metropoli dotata di numerose aree verdi, nessuna di queste è paragonabile a Hyde Park, il “polmone verde” per antonomasia della capitale inglese. Sono in molti a credere che i confini di Hyde Park si estendano anche oltre il Serpentine, il grande specchio d’acqua che, partendo dagli Italian Gardens, si sviluppa in direzione sud-est dividendo lo stesso Hyde Park dai Kensington Gardens, un tempo i giardini privati di Kensington Palace, estesi più ad ovest. A delimitare l’angolo sud-orientale è Hyde Park Corner, un incrocio individuato dalla confluenza di Piccadilly, Park Lane, Knightsbridge, Constitution Hill e Grosvenor Place, al centro del quale si erge il Wellington Arch, realizzato nell’Ottocento sui disegni di Decimus Burton, mentre all’estremità nord-orientale del parco troneggia il Marble Arch, un arco trionfale praticamente coevo al precedente progettato da John Nash.
La gloriosa storia di Hyde Park ebbe inizio nel 1536, quando Enrico VIII trasformò questa vasta area verde nella riserva di caccia reale, introducendovi una nutrita popolazione di cervi. Dopo oltre un secolo di utilizzo esclusivo da parte dei reali, o comunque di membri dell’alta borghesia, nel 1637 Carlo I decise di rendere Hyde Park un luogo pubblico e quindi fruibile da tutti i cittadini. Nel 1730, per volere della regina Carolina, fu tracciato il Serpentine, il vasto lago artificiale di quasi 12 ettari di superficie sul quale sono stati rappresentati alcuni importanti eventi storici come ad esempio la battaglia di Trafalgar, mentre nella seconda metà del XIX secolo, a causa delle sempre più frequenti manifestazioni di carattere politico, fu istituito lo Speakers’ Corner, una sorta di spazio destinato ai dibattiti.
Oltre a rappresentare il luogo ideale per concedersi qualche attimo di relax all’aria aperta, fare un pic-nic con la famiglia o praticare sport, Hyde Park è stato teatro di numerosi eventi di grande importanza nella storia della capitale inglese. Dall’1 maggio al 15 ottobre del 1851 il parco ospitò la Great Exhibition, la “Grande esposizione universale”, per la quale l’architetto Joseph Paxton progettò il celebre Crystal Palace (Palazzo di Cristallo), un enorme complesso in ferro in stile vittoriano successivamente smontato e ricostruito da un’altra parte. Nel corso della sua storia Hyde Park è balzato agli onori delle cronache anche per le svariate manifestazioni politiche e sociali che vi si tennero; tra tutte ricordiamo quella delle suffragette e quella del movimento cartista, senza dimenticare gli eventi del tragico 20 giugno 1982 quando due bombe dell’IRA irlandese provocarono la morte di otto membri della Household Cavalry.
Momenti sicuramente più allegri sono stati quelli caratterizzati dai grandi concerti che hanno visto Hyde Park come palcoscenico, spesso e volentieri gratutito, per l'esibizione di rockstar e band di ogni genere. Dai Rolling Stones, ai Queen, dagli Who ai Pink Floyd fin oa Bruce Sprigsteen Hyde Park ha dato il suo grande contributo alla storia della musica. E quest'anno, 2013, i Rolling Stones ritorneranno a 44 anni dallo loro prima esibizione ad Hyde Park!
Nei pressi di Hyde Park Corner si trova la Grand Entrance, l’ingresso più conosciuto del parco, individuato da un arco monumentale a tre fornici progettato nel 1824 da Decimus Burton. La struttura, che oltre ai tre ingressi pensati per le carrozze presenta un paio di colonnati ionici, è nobilitata dai cancelli in ferro e bronzo disegnati da Sir Bramah, e si affaccia su un grande spazio pavimentato sempre affollato di appassionati di jogging. Sempre sul lato orientale, ma a nord, non distante da Marble Arch, c’è invece il già citato Speakers’ Corner, ancora utilizzato per lanciare messaggi alla cittadinanza soprattutto nei weekend.
Lasciando il perimetro e spostandosi all’interno di Hyde Park la vostra attenzione sarà rapita da diversi monumenti che meritano di essere ammirati da vicino. Da vedere c’è innanzitutto la Princess of Wales Memorial Fountain, la “Fontana in memoria di Diana, principessa di Galles”, un grande cerchio in granito in cui scorre l’acqua inaugurato il 6 luglio 2004 in presenza delle più alte cariche della famiglia reale tra cui la regina Elisabetta ed il principe Carlo, ma non si possono dimenticare i memoriali innalzati alle vittime dell’olocausto e ai morti degli attentati londinesi del 7 luglio 2005. Molto suggestivi sono poi i diversi scorci sui tanti giardini tematici, capeggiati per bellezza e prestigio dal Rose Garden, opera degli architetti Colvin & Moggridge datata 1994.
Detto delle cose che si possono vedere e delle attrattive da non perdere, Hyde Park è innanzitutto un luogo dove rilassarsi al riparo dal caos e dai ritmi frenetici che attanagliano il resto della città. Non c’è niente di meglio che sdraiarsi sull’erba, magari dopo aver acquistato qualcosa da sgranocchiare, e trascorrere un po’ di tempo ad osservare gli scoiattoli che si inseguono su e giù per i tronchi degli alberi o gli uccelli che planano dolcemente nel Serpentine. Se siete colti dalla fame e non avete nulla da mangiare non disperate, a Hyde Park si trovano bar e attività commerciali per tutti i gusti, senza contare che d’estate è offerto anche un servizio di noleggio sdrai e ombrelloni.
La gloriosa storia di Hyde Park ebbe inizio nel 1536, quando Enrico VIII trasformò questa vasta area verde nella riserva di caccia reale, introducendovi una nutrita popolazione di cervi. Dopo oltre un secolo di utilizzo esclusivo da parte dei reali, o comunque di membri dell’alta borghesia, nel 1637 Carlo I decise di rendere Hyde Park un luogo pubblico e quindi fruibile da tutti i cittadini. Nel 1730, per volere della regina Carolina, fu tracciato il Serpentine, il vasto lago artificiale di quasi 12 ettari di superficie sul quale sono stati rappresentati alcuni importanti eventi storici come ad esempio la battaglia di Trafalgar, mentre nella seconda metà del XIX secolo, a causa delle sempre più frequenti manifestazioni di carattere politico, fu istituito lo Speakers’ Corner, una sorta di spazio destinato ai dibattiti.
Oltre a rappresentare il luogo ideale per concedersi qualche attimo di relax all’aria aperta, fare un pic-nic con la famiglia o praticare sport, Hyde Park è stato teatro di numerosi eventi di grande importanza nella storia della capitale inglese. Dall’1 maggio al 15 ottobre del 1851 il parco ospitò la Great Exhibition, la “Grande esposizione universale”, per la quale l’architetto Joseph Paxton progettò il celebre Crystal Palace (Palazzo di Cristallo), un enorme complesso in ferro in stile vittoriano successivamente smontato e ricostruito da un’altra parte. Nel corso della sua storia Hyde Park è balzato agli onori delle cronache anche per le svariate manifestazioni politiche e sociali che vi si tennero; tra tutte ricordiamo quella delle suffragette e quella del movimento cartista, senza dimenticare gli eventi del tragico 20 giugno 1982 quando due bombe dell’IRA irlandese provocarono la morte di otto membri della Household Cavalry.
Momenti sicuramente più allegri sono stati quelli caratterizzati dai grandi concerti che hanno visto Hyde Park come palcoscenico, spesso e volentieri gratutito, per l'esibizione di rockstar e band di ogni genere. Dai Rolling Stones, ai Queen, dagli Who ai Pink Floyd fin oa Bruce Sprigsteen Hyde Park ha dato il suo grande contributo alla storia della musica. E quest'anno, 2013, i Rolling Stones ritorneranno a 44 anni dallo loro prima esibizione ad Hyde Park!
Nei pressi di Hyde Park Corner si trova la Grand Entrance, l’ingresso più conosciuto del parco, individuato da un arco monumentale a tre fornici progettato nel 1824 da Decimus Burton. La struttura, che oltre ai tre ingressi pensati per le carrozze presenta un paio di colonnati ionici, è nobilitata dai cancelli in ferro e bronzo disegnati da Sir Bramah, e si affaccia su un grande spazio pavimentato sempre affollato di appassionati di jogging. Sempre sul lato orientale, ma a nord, non distante da Marble Arch, c’è invece il già citato Speakers’ Corner, ancora utilizzato per lanciare messaggi alla cittadinanza soprattutto nei weekend.
Lasciando il perimetro e spostandosi all’interno di Hyde Park la vostra attenzione sarà rapita da diversi monumenti che meritano di essere ammirati da vicino. Da vedere c’è innanzitutto la Princess of Wales Memorial Fountain, la “Fontana in memoria di Diana, principessa di Galles”, un grande cerchio in granito in cui scorre l’acqua inaugurato il 6 luglio 2004 in presenza delle più alte cariche della famiglia reale tra cui la regina Elisabetta ed il principe Carlo, ma non si possono dimenticare i memoriali innalzati alle vittime dell’olocausto e ai morti degli attentati londinesi del 7 luglio 2005. Molto suggestivi sono poi i diversi scorci sui tanti giardini tematici, capeggiati per bellezza e prestigio dal Rose Garden, opera degli architetti Colvin & Moggridge datata 1994.
Detto delle cose che si possono vedere e delle attrattive da non perdere, Hyde Park è innanzitutto un luogo dove rilassarsi al riparo dal caos e dai ritmi frenetici che attanagliano il resto della città. Non c’è niente di meglio che sdraiarsi sull’erba, magari dopo aver acquistato qualcosa da sgranocchiare, e trascorrere un po’ di tempo ad osservare gli scoiattoli che si inseguono su e giù per i tronchi degli alberi o gli uccelli che planano dolcemente nel Serpentine. Se siete colti dalla fame e non avete nulla da mangiare non disperate, a Hyde Park si trovano bar e attività commerciali per tutti i gusti, senza contare che d’estate è offerto anche un servizio di noleggio sdrai e ombrelloni.