Visitare Ponte, il quinto rione di Roma
Il Rione Ponte (V) č il quinto rione di Roma e prende il nome da Ponte S.Angelo. E' un quartiere poco conosciuto, ma molto caratteristico, dalle belle stradine strette e gli scorsi pių belli di Roma, totalmente trascurati dal turismo di massa.
Il viaggio che vorremmo suggerirvi non avrà forse il carattere esotico e il sapore dei paesi lontani ma a noi, che tutti i giorni “viviamo” a Roma, sembra altrettanto entusiasmante! L’itinerario di oggi ci porterà alla scoperta, infatti, di uno degli storici Rioni della città: Rione Ponte. Il suo nome e il suo stemma derivano dalla presenza di Ponte Sant’Angelo (che oggi però appartiene al Rione Borgo). La scelta è dettata dal fatto che non vogliamo in nessun modo assomigliare ad una guida della città, con i suoi itinerari classici (e comunque sempre bellissimi) e super frequentati dal turismo di massa, ma vogliamo farvi scoprire angoli e vie nascoste, per regalarvi la seduzione dell’altra Roma, quella più vera e autentica!
Questo Rione, il V di Roma, fu abitato nel corso dei secoli da personaggi famosissimi quali Michelangelo, Raffaello, Benvenuto Cellini e molti altri ancora, oltre ovviamente a potenti prelati e mercanti, politici e uomini d’affari, donne ricchissime e famose cortigiane… Inoltre i suoi vicoletti, con i palazzi caratteristici, gli archetti medievali, i passaggi angusti e tortuosi, testimoniano un’epoca che non c’è più e costituiscono una memoria non solo architettonica ma soprattutto storica, quella storia fatta di quotidianità, di tradizioni, di folklore: la storia fatta dai romani più veri.
Un angolo caratteristico è quello tra via dei Portoghesi e via dell'Orso, dove una casa del XVI secolo è sovrastata dalla quattrocentesca Torre dei Frangipane, anche nota come la Torre della Scimmia. Sempre su via dell'Orso, a ridosso del Tevere, si può notare un edificio che risale al tardo XV secolo: l'Albergo dell'Orso, un esempio di antica struttura ricettiva, dove i pellegrini diretti a San Pietro potevano pernottare. Ci sono poi la splendida chiesa di Santa Maria della Pace, con gli affreschi di Raffaello e la chiesa di Santa Maria dell’Anima, chiesa nazionale dei tedeschi. Ma di certo le chiese in questo quartiere non mancano (come in fondo in tutta la città): tra queste vorremmo menzionare San Giovanni dei Fiorentini con la cupola “a confetto”, San Salvatore in Lauro e San Simeone, una piccola chiesina di cui oggi resta solo la facciata in piazza Lancellotti.
Su via dei Coronari invece, l’arteria principale del Rione, potrete godervi il gusto di un’antica strada con “l’intrusione” però di negozietti e localini molto chic… Inoltre lungo questa via sembra abbia abitato una famosa e ricca cortigiana, Fiammetta, l’amante preferita del temibile Cesare Borgia! E un’altra donna legata ai Borgia, Vannozza Cattanei, amante di papa Alessandro VI, possedeva qui alcune delle locande più rinomate (o malfamate?) dell’intera città! Passeggiando lungo via dei Coronari non dimenticativi i “fuoripista”: gli angoli e gli anfratti del Rione, sono senza dubbio gli scorci più caratteristici di Roma (se vi imbatterete in via della Vetrina, sappiate che qui fu allestita la prima vetrina di Roma!).
Al di là di Corso Vittorio Emanuele troverete l’altro lato del Rione con la lunghissima via Giulia: sontuosi palazzi la rendono una delle vie più eleganti della città. Divertente sarà anche qui, lasciarsi guidare dall’istinto e imboccare viette e stradine che siamo sicuri non vi deluderanno! Ah dimenticavamo una raccomandazione: se avete un appuntamento dopo la vostra passeggiata ricordatevi di tenere sotto mano l’orologio…il tempo tra le vie di Roma vola!
Per maggiori informazioni:
"L'Asino d'Oro" Associazione Culturale
Web: www.lasinodoro.it
E-mail: info@lasinodoro.it
Skype: L'Asino d'Oro
Questo Rione, il V di Roma, fu abitato nel corso dei secoli da personaggi famosissimi quali Michelangelo, Raffaello, Benvenuto Cellini e molti altri ancora, oltre ovviamente a potenti prelati e mercanti, politici e uomini d’affari, donne ricchissime e famose cortigiane… Inoltre i suoi vicoletti, con i palazzi caratteristici, gli archetti medievali, i passaggi angusti e tortuosi, testimoniano un’epoca che non c’è più e costituiscono una memoria non solo architettonica ma soprattutto storica, quella storia fatta di quotidianità, di tradizioni, di folklore: la storia fatta dai romani più veri.
Un angolo caratteristico è quello tra via dei Portoghesi e via dell'Orso, dove una casa del XVI secolo è sovrastata dalla quattrocentesca Torre dei Frangipane, anche nota come la Torre della Scimmia. Sempre su via dell'Orso, a ridosso del Tevere, si può notare un edificio che risale al tardo XV secolo: l'Albergo dell'Orso, un esempio di antica struttura ricettiva, dove i pellegrini diretti a San Pietro potevano pernottare. Ci sono poi la splendida chiesa di Santa Maria della Pace, con gli affreschi di Raffaello e la chiesa di Santa Maria dell’Anima, chiesa nazionale dei tedeschi. Ma di certo le chiese in questo quartiere non mancano (come in fondo in tutta la città): tra queste vorremmo menzionare San Giovanni dei Fiorentini con la cupola “a confetto”, San Salvatore in Lauro e San Simeone, una piccola chiesina di cui oggi resta solo la facciata in piazza Lancellotti.
Su via dei Coronari invece, l’arteria principale del Rione, potrete godervi il gusto di un’antica strada con “l’intrusione” però di negozietti e localini molto chic… Inoltre lungo questa via sembra abbia abitato una famosa e ricca cortigiana, Fiammetta, l’amante preferita del temibile Cesare Borgia! E un’altra donna legata ai Borgia, Vannozza Cattanei, amante di papa Alessandro VI, possedeva qui alcune delle locande più rinomate (o malfamate?) dell’intera città! Passeggiando lungo via dei Coronari non dimenticativi i “fuoripista”: gli angoli e gli anfratti del Rione, sono senza dubbio gli scorci più caratteristici di Roma (se vi imbatterete in via della Vetrina, sappiate che qui fu allestita la prima vetrina di Roma!).
Al di là di Corso Vittorio Emanuele troverete l’altro lato del Rione con la lunghissima via Giulia: sontuosi palazzi la rendono una delle vie più eleganti della città. Divertente sarà anche qui, lasciarsi guidare dall’istinto e imboccare viette e stradine che siamo sicuri non vi deluderanno! Ah dimenticavamo una raccomandazione: se avete un appuntamento dopo la vostra passeggiata ricordatevi di tenere sotto mano l’orologio…il tempo tra le vie di Roma vola!
Per maggiori informazioni:
"L'Asino d'Oro" Associazione Culturale
Web: www.lasinodoro.it
E-mail: info@lasinodoro.it
Skype: L'Asino d'Oro