La Sainte-Chapelle, visitare la chiesa pił antica di Parigi
La chiesa di Parigi e le sue imponenti vetrate.
Edificata in sei anni (1242-1248), la Sainte Chapelle a Parigi è anzitutto l'opera personale di San Luigi. Fu progettata per contenere le reliquie della passione e in particolare la corona di spine del Cristo che doveva intronizzare nel fiorente 13° secolo, il regno di Francia diventato primo regno della cristianità occidentale. Nel 1239, Luigi IX concluse con l'imperatore bizantino Baldovino Il, e per la somma esorbitante di 70.000 euro dell'epoca, (il costo della costruzione della cappella sarà di soli 20.000 euro), l'acquisto della preziosissima reliquia della Passione.
Due anni dopo vennero portate da Bisanzio altre reliquie: il tutto fu depositato nel palazzo e precisamente nella cappella Saint-Nicolas in attesa che venisse offerta loro una sede più degna. La Sainte-Chapelle fu consacrata il 26 aprile 1248. La cappella alta, la cappella reale ed il luogo di esposizione delle reliquie furono consacrati dal legato papale Eudes de Chàteauroux e la cappella bassa, parrocchia del palazzo, dedicata alla Vergine, da Pierre Berruyer, arcivescovo di Bourges. Sotto la Rivoluzione, la Sainte-Chapelle, simbolo del regno e della religione, ebbe a subire un profondo degrado: i mobili, gli stalli ed il jubé scomparvero. Gli organi furono trasportati a Saint-Germain l'Auxerrois, la guglia fu abbattuta ed i timpani martellati e le reliquie disperse. la maggior parte delle statue furono salvate da Alexandre Lenoir. Dal 1846 in poi, furono intrapresi dagli architetti Duban, Lassus e Boeswillwald, grandi lavori di restauro e la Sainte-Chapelle ritrovò tutto il suo splendore.
La cappella bassa (o inferiore) è dedicata alla Vergine la cui statua in piedi si trova nel "trumeau" del portone d'ingresso. Le volte basse poggiano su sottili colonne con capitelli a uncino collegati da strutture di sostegno dette "etresillons".
I muri sono decorati de fughe d'archi trilobati e di dodici medaglioni rappresentanti gli apostoli. Sulle colonne alternano il giglio di Francia su sfondo azzurro e le torri di Castiglia che ricordano Bianca di Castiglia, madre di San Luigi. La volta è affrescata come un cielo stellato ed il pavimento contiene delle pietre tombali che ricoprono le sepolture di tesorieri e canonici della Sainte-Chapelle.
Nella cappella alta (o superiore), l'architettura gotica si rivela in tutto il suo fulgore: luce, colore, spazio, sentimento dell'adeguamento dell'arte e della fede. E' evidente che l'interno della cappella alta è stato oggetto della maggiore attenzione dell'architetto, degli scultori e dei pittori in quanto è in questa parte dell'edificio che sono raccolte le gloriose reliquie. La volta sembra galleggiare al di sopra delle vetrate.
La massa tanto imponente dei contrafforti sparisce nell'artifizio di un fascio di nove colonnine distribuite in modo che il volume di ciascun pilastro sia appena avvertito. Addossate alle colonne che delimitano le campate, le statue dei dodici apostoli costituiscono la decorazione a rilievo più importante della cappella alta. Esse appartengono a due stili diversi: il primo con morbidi drappeggi e pieghe diritte, volti dai lineamenti fini e capelli a riccioli piatti, esprime un sentimento di serenità. Il secondo gruppo testimonia l'evoluzione della statuaria medievale: le pieghe sono rigide e spezzate, ed i visi sono lavorati ad alto rilievo. La scultura dei capitelli e delle Le Sante Reliquie acquistate da San Luigi, erano conservate in un grande reliquiario, riccamente adornato, posto sulla sommità della tribuna traforata in fondo all'abside.
Ogni venerdì Santo veniva presentato ai fedeli. Oltre alla Corona di Spine e ad una parte della vera Croce, il reliquiario della Sainte Chapelle conteneva numerosi altri oggetti che si riferivano al Vecchio ed al Nuovo Testamento. Durante la Rivoluzione, le reliquie furono disperse. Alcune andarono perdute, altre sono conservate oggi nel Tesoro di Notre Dame ed alla Biblioteca Nazionale.
La fama della Sainte-Chapelle è dovuta alle sue vetrate: 600 metri quadri, di cui due terzi originali, che offrono l'insieme più completo dell'arte della vetrata del 13° secolo. I rossi ed i blu dominanti contrastano con i colori del rosone ouest del 15° secolo. La struttura elegante ed aerea dell'edificio scompare davanti allo splendore delle vetrate che illustrano attraverso la Bibbia la storia dell'umanità dalla sua Creazione alla Redenzione dal Cristo.
Si succedono così la Genesi, l'Esodo, i Numeri, il Deuteronomio, i Giudici, l'albero di Jessé, San Giovanni Evangelista, la Passione, San Giovanni Battista, la Storia di Daniele, Ezechiele, Geremia, Tobia, Giuditta e Giobbe, Esther, il Libro dei Re e la Storia delle reliquie. Ogni vetrata è divisa in lancette e si legge da sinistra a destra e dal basso verso l'alto. Dopo la sconsacrazione della Sainte-Chapelle nel 1803, le vetrate furono rimosse sino ad un'altezza di due metri per consentire l'uso dell'edificio come deposito di archivi. Esse furono poi ammirevolmente restaurate nel 19° secolo.
Informazioni utili
Orari: la Sainte Chapelle è a aperta tutti i giorni, dal 1 Marzo al 31 Ottobre dalle 09:30 alle18:00 dal 1 Novembre al 28 febbraio dalle 09:00 alle 17:00
Le biglietterie chiudono 30 minuti prima dell'orario di chiusura
Apertura serale: dal 15 maggio al 15 settembre il mercoledì, con ultimo ingresso alle 21
Chiusa il 1° gennaio il primo di maggio e il 25 dicembre
L'accesso alla Sainte-Chapelle è controllato dalla gendarmeria: è severamente vietato ai visitatori introdurre eventuali oggetti come coltelli, forbici e qualsiasi altro strumento appuntito o tagliente.
Biglietti: adulti 8,50 euro, ridotto 5,50 euro. I minori di anni 18 entrano gratis se accompagnati, i giovani dai 18 ai 27 anni entrano gratis se cittadini UE. Gratis anche per disabili, accompagnatori e disoccupati
Audioguida 4,5 euro, 3 euro per bambini e per noleggio di almeno due apparati alla volta.
L'ingresso alla Sainte Chapelle è compresa nel Paris Museum Pass.
E' disponibile un biglietto cumulativo con la Conciergerie al prezzo di euro 12,50 (ridotto 8,50)
Arrivare alla Sainte Chapelle
Metro: linea 4
Autobus: linee 21, 27, 38, 85, 96 e Balabus
In auto: seguire le rive della Senna fino a Châtelet o Saint-Michel, poi imboccare il boulevard du Palais
Sito ufficiale: sainte-chapelle.monuments-nationaux.fr
Fonte: Monum
Due anni dopo vennero portate da Bisanzio altre reliquie: il tutto fu depositato nel palazzo e precisamente nella cappella Saint-Nicolas in attesa che venisse offerta loro una sede più degna. La Sainte-Chapelle fu consacrata il 26 aprile 1248. La cappella alta, la cappella reale ed il luogo di esposizione delle reliquie furono consacrati dal legato papale Eudes de Chàteauroux e la cappella bassa, parrocchia del palazzo, dedicata alla Vergine, da Pierre Berruyer, arcivescovo di Bourges. Sotto la Rivoluzione, la Sainte-Chapelle, simbolo del regno e della religione, ebbe a subire un profondo degrado: i mobili, gli stalli ed il jubé scomparvero. Gli organi furono trasportati a Saint-Germain l'Auxerrois, la guglia fu abbattuta ed i timpani martellati e le reliquie disperse. la maggior parte delle statue furono salvate da Alexandre Lenoir. Dal 1846 in poi, furono intrapresi dagli architetti Duban, Lassus e Boeswillwald, grandi lavori di restauro e la Sainte-Chapelle ritrovò tutto il suo splendore.
La cappella bassa (o inferiore) è dedicata alla Vergine la cui statua in piedi si trova nel "trumeau" del portone d'ingresso. Le volte basse poggiano su sottili colonne con capitelli a uncino collegati da strutture di sostegno dette "etresillons".
I muri sono decorati de fughe d'archi trilobati e di dodici medaglioni rappresentanti gli apostoli. Sulle colonne alternano il giglio di Francia su sfondo azzurro e le torri di Castiglia che ricordano Bianca di Castiglia, madre di San Luigi. La volta è affrescata come un cielo stellato ed il pavimento contiene delle pietre tombali che ricoprono le sepolture di tesorieri e canonici della Sainte-Chapelle.
Nella cappella alta (o superiore), l'architettura gotica si rivela in tutto il suo fulgore: luce, colore, spazio, sentimento dell'adeguamento dell'arte e della fede. E' evidente che l'interno della cappella alta è stato oggetto della maggiore attenzione dell'architetto, degli scultori e dei pittori in quanto è in questa parte dell'edificio che sono raccolte le gloriose reliquie. La volta sembra galleggiare al di sopra delle vetrate.
La massa tanto imponente dei contrafforti sparisce nell'artifizio di un fascio di nove colonnine distribuite in modo che il volume di ciascun pilastro sia appena avvertito. Addossate alle colonne che delimitano le campate, le statue dei dodici apostoli costituiscono la decorazione a rilievo più importante della cappella alta. Esse appartengono a due stili diversi: il primo con morbidi drappeggi e pieghe diritte, volti dai lineamenti fini e capelli a riccioli piatti, esprime un sentimento di serenità. Il secondo gruppo testimonia l'evoluzione della statuaria medievale: le pieghe sono rigide e spezzate, ed i visi sono lavorati ad alto rilievo. La scultura dei capitelli e delle Le Sante Reliquie acquistate da San Luigi, erano conservate in un grande reliquiario, riccamente adornato, posto sulla sommità della tribuna traforata in fondo all'abside.
Ogni venerdì Santo veniva presentato ai fedeli. Oltre alla Corona di Spine e ad una parte della vera Croce, il reliquiario della Sainte Chapelle conteneva numerosi altri oggetti che si riferivano al Vecchio ed al Nuovo Testamento. Durante la Rivoluzione, le reliquie furono disperse. Alcune andarono perdute, altre sono conservate oggi nel Tesoro di Notre Dame ed alla Biblioteca Nazionale.
La fama della Sainte-Chapelle è dovuta alle sue vetrate: 600 metri quadri, di cui due terzi originali, che offrono l'insieme più completo dell'arte della vetrata del 13° secolo. I rossi ed i blu dominanti contrastano con i colori del rosone ouest del 15° secolo. La struttura elegante ed aerea dell'edificio scompare davanti allo splendore delle vetrate che illustrano attraverso la Bibbia la storia dell'umanità dalla sua Creazione alla Redenzione dal Cristo.
Si succedono così la Genesi, l'Esodo, i Numeri, il Deuteronomio, i Giudici, l'albero di Jessé, San Giovanni Evangelista, la Passione, San Giovanni Battista, la Storia di Daniele, Ezechiele, Geremia, Tobia, Giuditta e Giobbe, Esther, il Libro dei Re e la Storia delle reliquie. Ogni vetrata è divisa in lancette e si legge da sinistra a destra e dal basso verso l'alto. Dopo la sconsacrazione della Sainte-Chapelle nel 1803, le vetrate furono rimosse sino ad un'altezza di due metri per consentire l'uso dell'edificio come deposito di archivi. Esse furono poi ammirevolmente restaurate nel 19° secolo.
Informazioni utili
Orari: la Sainte Chapelle è a aperta tutti i giorni, dal 1 Marzo al 31 Ottobre dalle 09:30 alle18:00 dal 1 Novembre al 28 febbraio dalle 09:00 alle 17:00
Le biglietterie chiudono 30 minuti prima dell'orario di chiusura
Apertura serale: dal 15 maggio al 15 settembre il mercoledì, con ultimo ingresso alle 21
Chiusa il 1° gennaio il primo di maggio e il 25 dicembre
L'accesso alla Sainte-Chapelle è controllato dalla gendarmeria: è severamente vietato ai visitatori introdurre eventuali oggetti come coltelli, forbici e qualsiasi altro strumento appuntito o tagliente.
Biglietti: adulti 8,50 euro, ridotto 5,50 euro. I minori di anni 18 entrano gratis se accompagnati, i giovani dai 18 ai 27 anni entrano gratis se cittadini UE. Gratis anche per disabili, accompagnatori e disoccupati
Audioguida 4,5 euro, 3 euro per bambini e per noleggio di almeno due apparati alla volta.
L'ingresso alla Sainte Chapelle è compresa nel Paris Museum Pass.
E' disponibile un biglietto cumulativo con la Conciergerie al prezzo di euro 12,50 (ridotto 8,50)
Arrivare alla Sainte Chapelle
Metro: linea 4
Autobus: linee 21, 27, 38, 85, 96 e Balabus
In auto: seguire le rive della Senna fino a Châtelet o Saint-Michel, poi imboccare il boulevard du Palais
Sito ufficiale: sainte-chapelle.monuments-nationaux.fr
Fonte: Monum