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Mauritius: escursioni tra le sue isole minori

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Tanti dicono "le Isole Mauritius", sbagliando. In effetti, l'isola Mauritius è una sola e dà il nome all'intero Paese africano, del quale fanno parte anche alcune isole minori meno conosciute - ma non meno affascinanti - che formano un piccolo gruppo all'interno dell'arcipelago delle Mascarene.
Un viaggio da queste parti è un'esperienza indimenticabile che forse si fa una sola volta nella vita. Per questo, avendo l'opportunità di trascorrere una vacanza qui, è bene approfittarne e scoprire anche quali sono le isole minori di Mauritius, dalle più vicine alle più lontane, vedendo con i propri occhi perché sono così speciali e cercando di capire che possibilità ci sono di aggiungerle come tappe di un tour nel piccolo stato insulare dell'Oceano Indiano.

L’Île aux Cerfs


L’Île aux Cerfs, ovvero l’Isola dei Cervi, è un piccolo atollo che si trova a pochi chilometri di distanza dall’isola principale, incastonata all’interno della variopinta barriera corallina propria di quell’area dell’Oceano Indiano.
Perché è speciale: la magia e il fascino di questo isolotto stanno, anche, nell’origine del suo nome. Così come a Mauritius, anche qui anticamente era possibile trovare una gran quantità di cervi, importati dagli olandesi per utilizzarli durante le loro frequenti battute di caccia. Ormai completamente scomparsi dall'Ile aux Cerfs, si possono tuttavia ammirare ancora alcuni esemplari che vivono allo stato brado sull’isola principale.
A 500 metri dalla sua punta settemtrionale si trova la bella Ilot Mangenie, accessibile solo ai clienti del'unico resort presente su di essa, lo Shangri-La's Le Touessrok.
Cosa si può fare: sport acquatici e golf sono le maggiori attrazioni per i turisti in visita. Il campo da golf presente qui è stato progettato e disegnato dal famoso giocatore di golf Bernhard Langer e regala vedute spettacolari sull’Oceano Indiano.
Come raggiungerla: via battello o motoscafo.

L’Île aux Aigrettes


L’Île aux Aigrettes, ovvero l’Isola delle Piume, si trova a sud-est di Mauritius, nei pressi della città di Mahébourg. Sottoposta a processo massiccio di deforestazione, sull’isola sono state inserite diverse specie di animali e di piante che hanno, nel corso dei decenni, distrutto la fauna e la flora autoctone. Classificata negli anni ’60 come Riserva Naturale, l’associazione mauriziana che si occupa della protezione e preservazione dell’habitat naturale si è impegnata a ripristinare, nel prossimo futuro, lo status quo originario. L’isola è visitabile grazie ai numerosi tour guidati che si focalizzano principalmente sull’eco-turismo.
Perché è speciale: mettendo piede sull’Île aux Aigrettes vi sembrerà di fare un balzo temporale di circa 400 anni, prima che l’uomo vi approdasse e distruggesse l’ambiente. Inoltre, la conformazione dell’isola, contrariamente a quella di Mauritius, di origine vulcanica, è di tipo corallino.
Come raggiungerla: si accede all’isola solo ed esclusivamente previa approvazione della Mauritian Wildlife Foundation e in gruppi accompagnati. Le visite sono guidate da ranger esperti.

Coin de Mire


L’isola Coin de Mire, a nord di Mauritius, è un antico cono vulcanico basaltico, disabitato, parte del gruppo di isole inserite tra le riserve naturali. L’accesso è vietato, fatta eccezione per coloro in possesso di autorizzazione dell’autorità competente.
Perché è speciale: l’isola è un paradiso di boschetti, piccole foreste, uccelli quali la berta del Pacifico, il fetonte codarossa e altri animali.
Come raggiungerla: l’isola non è visitabile.

L'Île aux Bénitiers


L'Île aux Bénitiers, poco distante da La Gaulette, è un’isolotto corallino utilizzato come piantagione di palme da cocco ed è diventato sempre più popolare per escursioni turistiche di un giorno dedicate alla pesca.
Perché è speciale: nelle acque che contornano l’isola non è raro imbattersi in branchi di delfini selvatici.
Come raggiungerla: in barca, chiedendo un passaggio ai pescatori locali.

L'Île d’Ambre


L'Île d’Ambre è un altro piccolo gioiello nell’Oceano Indiano. Disabitata e rocciosa, si trova a nord-est di Mauritius ed è ricca di deliziose lagune piene di mangrovie tanto quanto è povera di spiagge. Abitata in prevalenza da topi, toporagni muschiati e tenrec, l’isola ospita anche meravigliosi esemplari di farfalle autoctone.
Perché è speciale: sull’isola si trovano i resti di alcuni edifici abbandonati, un vecchio frutteto e una piccola pineta, segno che, un tempo, era abitata.
Come raggiungerla: in barca, tramite escursioni guidate.

L’Île de la Passe


L’Île de la Passe è un isolotto roccioso che si trova nella baia di Grand Port, sull’isola di Mauritius. È uno dei siti con più storia di tutte le isole: tra il 20 e il 25 agosto del 1810, in occasione della campagna britannica volta ad appropriarsi dell’isola espropriandone i francesi, l’Île de la Passe fu teatro di una dura battaglia che si concluse con la sconfitta delle truppe inglesi.
Perché è speciale: vi si possono ammirare rovine di roccaforti di difesa e altri avamposti militari.
Come raggiungerla: in barca, tramite visite guidate che durano solitamente mezza giornata.

L’Île Plate


L’Île Plate (Flat Island), letteralmente Isola Piatta, si trova a poco più di 10 km a nord da Mauritius ed è oggi disabitata, fatta eccezione per le circa 121 specie di piante vascolari e tre specie di pipistrelli: la volpe volante, il pipistrello delle tombe di Mauritius e il molosside di Mauritius.

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Perché è speciale: qui si trovano un faro e i resti di un’antica stazione di quarantena che era in uso dalla metà del 1800 e fino a circa gli anni ’40 del XX secolo. A partire dal 1972, l’Île Plate è stata inserita tra le riserve naturali.
Come raggiungerla: l’isola non è parte dei normali circuiti turistici anche per via della sua vegetazione fittissima che ne rende, di fatto, quasi impossibile l’esplorazione.

L’Îlot Gabriel


L’Îlot Gabriel, Isola di Gabriele, a fianco di Flat Island, è uno degli atolli più belli tra le sorelle minori di Mauritius, ma anche uno dei più lontani. Per raggiungerla, infatti, sono necessarie dalle 3 alle 4 ore di navigazione. Una volta approdati sull’isola tramite escursioni organizzate, il tempo di permanenza è di circa 5 ore, durante le quali ci si potrà rilassare sulla spiaggia, godere di un bagno rinfrescante in acque cristalline o esplorare l’immediato interno alla ricerca di fauna e flora endemiche.
Perché è speciale: la rigogliosa vegetazione, le dolci dune di sabbia e il rumore della risacca rendono questo luogo una sorta di paradiso ai confini del mondo. Abitata da tre specie di pipistrelli, due specie di uccelli marini e alcuni rettili, l’Îlot Gabriel è un mondo a parte, che conquista al primo sguardo.
Come raggiungerla: in barca o catamarano, solo con visite guidate.

L’Île Ronde


L’Île Ronde, ancora più lontana a nord-est, è una riserva naturale unica. Parliamo di un’isola disabitata, a cui è vietato accedere, fatta eccezione per coloro i quali dispongono di un’autorizzazione speciale. Ciò è dovuto all’intenso lavoro di tutela della fauna e della flora, che qui conta molte specie autoctone.
Perché è speciale: l’isola è abitata da specie animali a rischio estinzione, estremamente rari, tra cui il boa terrestre, lo scinco di Bojer e il geco Nactus.
Come raggiungerla: l’isola non è visitabile.

L’Île aux Serpents


L’Île aux Serpents, Isola dei Serpenti, ha un'origine vulcanica come la maggior parte delle isole dell’area, ed è la più lontana tre quelle prossime a Mauritius. È disabitata e si trova a nord di Mauritius, non troppo lontana da Round Island. Anch’essa parte della riserva naturale della zona, la sua forma a cupola la rende unica e immediatamente riconoscibile.
Perché è speciale: quasi del tutto priva di vegetazione, è la dimora di diversi uccelli marini che qui nidificano in diversi periodi dell’anno. Tra i più belli si ricordano la sterna fuligginosa e la sterna stolida minore.
Come raggiungerla: l’isola non è visitabile.

Ci sono, infine, alcune altre piccole isole nelle vicinanze di Mauritius, visitabili in occasione di escursioni di mezza giornata (o di una giornata, se combinate insieme), che promettono pause relax con i piedi nell’acqua, in compagnia solo delle onde e del rumore degli uccelli. Queste isolette sono: Rocher aux Pigeon, Île aux Fouquets, Île de la Passe, Heritage Island e Ilôt Sancho.

Le isole minori più lontane

Il territorio dell'Isola di Mauritius si estende per centinaia di chilometri nel cuore dell'Oceano Indiano e include altre isole minori che possono rivelarsi come magnifiche e selvagge destinazioni di viaggio. Vediamo, in ordine di distanza, dove poter vivere una vacanza alla Robinson Crusoe.

Isole Cargados Carajos


L’arcipelago di Cargados Carajos (o Saint Brandon), si trova oltre 300 km a nord ed è composto da una miriade di isolotti che punteggiano l’Oceano Indiano nella zona a nord-est di Mauritius. La popolazione che le abita (circa 63 persone!) è per la maggior parte composta da pescatori ed è stanziata su Île Raphael. La flora e la fauna di queste isole sono estremamente ricche e rendono l’arcipelago un piccolo diamante nella corona di Mauritius.
Perché è speciale: circa 40 isole e isolotti di origine vulcanica formano questo arcipelago. Le più famose sono Siren Island, Île du Sud, Île Perle, Île Frégate, Île du Nord, Albatross Island, Raphael, Tortue, Avocaré e Coco Island. La barriera corallina che abbraccia l’arcipelago si estende su circa 190 km² e le spiagge sono per lo più formate da sabbia granulosa, formata nel corso del secoli dall’erosione del corallo portato a riva dalle correnti. Immergersi in queste acque regala emozioni uniche: tra tartarughe marine, pesci variopinti e un’intensa vita acquatica, qui si riscopre la bellezza di un luogo quasi praticamente intatto.
Come raggiungerlo: in barca o catamarano, tramite visite guidate.

Isola Rodrigues


LIsola di Rodrigues è una diretta dipendenza dell’isola maggiore di Mauritius e si trova a oltre 500 km di distanza in direzione est. Capoluogo dell’isola è Port Mathurin e i suoi abitanti sono un melting pot di nazionalità: dagli europei agli africani, dai cinesi ai malgasci.
Perché è speciale: di origine vulcanica, l’atollo è circondato da una meravigliosa barriera corallina composta da coralli che si trovano solo qui, dove vivono anche da due specie di pesci damigella endemici di quest’area. Scoperta nel 1528 da un portoghese, le venne assegnato il nome di Isola Autentica. Dalle sue spiagge è possibile partire per sessioni di sport acquatici, per immersioni, per vela e pesca. A ciò si aggiunge l’unicità della tavolozza di colori, che la rendono uno spot unico.
Come raggiungerla: in barca o catamarano, tramite visite guidate.

L’Île aux Cocos


L’Île aux Cocos è una delle isole più visitate, parte della meravigliosa Isola di Rodrigues. Abitato da rari uccelli variopinti, accarezzata da acque limpidissime e contornata da spiagge soffici, l’atollo si trova a circa 4 km da Rodrigues. Coperto da palme da cocco e alberi di casuarina, questo gioiello è un’oasi di pace e tranquillità.
Perché è speciale: mare e spiagge a parte, l’isola è un vero paradiso per gli amanti del bird-watching. Stime ufficiali affermano che qui è possibile ammirare circa 4.500 specie di uccelli, molti dei quali sono migratori. Molte associazioni organizzano escursioni sull’isola e permettono ai turisti di pranzare sulla spiaggia assaporando leccornie come il polpo fresco, pesce e altre prelibatezze.
Come raggiungerla: in barca, solo con visite guidate.

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