Svizzera: vacanza tra i Cantoni nella patria dello sci e della cioccolata
Svizzera, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Svizzera dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Osservando la Svizzera su di un atlante geografico la prima impressione che si prova è quella di un piccolo paese, senza sbocchi sul mare e quindi lontano dal mondo e dai suoi conflitti. Niente di più sbagliato, la famosa neutralità svizzera non nasce da una condizione di isolamento forzato, tutt'altro; essa scaturisce proprio dal suo posizionamento centrale sul crocevia europeo, sia quello delle strade di comunicazione che quello degli scambi commerciali. Due dei 3 più importanti fiumi europei, il Reno e il Rodano, nascono da queste montagne, e i principali passi alpini hanno costituito da sempre il confine commerciale tra l’Europa settentrionale e il vasto bacino del Mediterraneo. Qui architetti e designer di fama mondiale si sfidano ogni anno a suon di idee cimentandosi nella costruzione di alberghi, stabilimenti termali, musei, chiese o semplici appartamenti di proprietà di miliardari stranieri. Altrettanto affascinanti sono le architetture del passato, che testimoniano la condizione di un paese da sempre fulcro della vita europea.
Abitata stabilmente dal 5.000 a.C., la Svizzera ha trovato la propria identità solo nel 1291. Il 1° agosto di quell’anno, per difendersi dall’avanzata degli Asburgo, intenzionati ad estendere i propri domini in Svizzera, i cantoni di Uri, Svitto e Unterwaldo firmarono il Patto eterno del Grütli, con il quale si garantirono reciproco appoggio in caso di pericolo. Con il trattato furono gettate le basi per ricacciare in Austria gli invasori, ma anche per affrontare il futuro secondo una nuova ottica, nella quale cominciava a prendere corpo l’idea di uno spazio politicamente unitario. Tuttavia, lo stato federale nacque solo nel 1845, al termine della guerra del Sonderbund, mentre nel 1848 fu scritta la costituzione, da allora rivista solo due volta nel 1874 e nel 1999.
La città più elegante della Svizzera è Ginevra, multietnica capitale dell’omonimo cantone. In molti, erroneamente, la ritengono la capitale del paese, e non è difficile capire come mai. Splendidamente disposta intorno alle scintillanti sponde del lago alpino più grande d’Europa, la città ospita le sedi delle Nazioni Unite, dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Croce Rossa Internazionale, senza dimenticare che appena 8 chilometri a ovest del centro si trova il CERN, il principale laboratorio mondiale di ricerca della fisica delle particelle. Tuttavia, a meno che non siate politici e non vi occupiate di ricerca nucleare, troverete molto più interessante fare shopping nelle boutique di Paquis, visitare il centro storico e scoprire le sue bellezze, come ad esempio il Jet d’Eau, la fontana alta 140 metri che proietta sul lago un getto a quasi 200 km/h, o la Cathédrale de Saint-Pierre.
Partendo da Ginevra si possono visitare diverse località interessanti disposte sul lago. Sulla sponda settentrionale sorge l’elegante Losanna, fiancheggiata da una serie di graziose località che vanno da Nyon, a ovest, a Montreux, a est. Su questo versante si estendono distese di vigneti che dal lago si spingono fino alle ripide colline della zona di Lavaux, rinomata per le prestigiose cantine e gli ottimi vini che si producono. Intorno a Montreux sorge il fatato Chateau de Chillon, il più famoso dei numerosi castelli della zona, mentre chi predilige gli scenari lacustri può spingersi più a nord, sulla punta meridionale del Lac de Neuchatel, nei dintorni di Yverdon-les-Bains. Infine, nel cantone francofono di Vaud (Waadt in tedesco) si estendono le Alpes Vaudoises, paradiso degli sciatori d’inverno e degli escursionisti d’estate.
Meno frequentata dai turisti è la zona compresa tra Friburgo e Neuchatel, all’interno della quale il paesaggio è caratterizzato dall’estensione di vaste colline ammantate dal verde delle foreste del Giura. Sia Friburgo che Neuchatel meritano di essere visitate per lo spessore della storia che contraddistingue. Entrambe vantano importanti trascorsi medievali, ancor oggi testimoniati da edifici imponenti come la Cathédrale de Saint-Nicolas de Myre di Friburgo e il castello quattrocentesco di Neuchatel. Tutt’intorno la natura regna sovrana tra distese di boschi e tre grandi laghi: Lac de Neuchatel, Lac de Morat e Bieler See. Per quanto riguarda le attività, l’offerta della zona è simile a quella riscontrabile in quasi tutta la Svizzera: migliaia di chilometri di sentieri da trekking, piste ciclabili, piste da fondo e innumerevoli possibilità di praticare sport acquatici come la vela e lo sci d’acqua.
Più a sud si estende il Vallese, un cantone multiforme che unisce scenari estremamente rustici legati al passato a località glamour votate al turismo come Zermatt e Verbier. Ad accomunare l’intero cantone sono due prelibatezze che faranno felici i buongustai: vino e formaggio, un connubio a dire il vero piuttosto diffuso in tutta la Svizzera. Il paesaggio è segnato dalla presenza solitaria della piramide del Matterhorn (4.478 m) che, sul versante italiano, prende il familiare nome di monte Cervino. La visione dal lato svizzero è però la migliore, specie se avete la fortuna di vedere il profilo del monte riflesso sul lago Riffelsee. Nelle vicinanze svetta anche il massiccio del Rosa, che coi 4.634 metri di altitudine di Punta Dufur rappresenta il tetto della Svizzera.
A nord del Vallese, nel cuore della federazione elvetica, si trovano altre montagne imponenti. Nell’Oberland bernese si concentrano alture meno elevate rispetto alla zona di confine con la Valle d'Aosta, ma caratterizzate dalla presenza di enormi ghiacciai, superati in estensione unicamente dai ghiacciai islandesi del Vatna-Jokull. Qui, nel bel mezzo dell'Oberland, si innalza la Jungfrau, la “Giovane Donna”, la montagna resa celebre dal trenino più elevato d'Europa che, con la sua cremagliera, vi condurrà fino hai 3.454 m dello Jungfraujoch, nel cuore della catena alpina. Il paesaggio e la natura sono gli indiscussi protagonisti, per questo vale la pena pagare qualsiasi cifra per un volo in parapendio a Interlaken, ma una cittadina da vedere è Meiringen, famosa come patria delle meringhe e per essere l’ambientazione scelta da Arthur Conan Doyle per la morte di Sherlock Holmes.
Spingendosi ancora più a nord si giunge al Mittelland, la piatta “terra di mezzo” che ospita Berna, la capitale della Svizzera. A dispetto di altre località, Berna è lontana da luci sfavillanti, atmosfere cosmopolite e mondanità, ma non per questo è meno affascinante. Il centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ospita meraviglie architettoniche del passato, come la Zytglogge (torre dell’orologio) e la Berner Münster (cattedrale), ma anche importanti istituzioni culturali, tra cui la Einstein Haus, dove lo scienziato più famoso del mondo elaborò la teoria della relatività. Nei dintorni è da vedere il Zentrum Paul Klee, ospitato in un edificio di grande effetto progettato da Renzo Piano. Potendo decidere quando partire, tenete presente che le manifestazioni principali del cantone di Berna si tengono il 2 gennaio, giorno del Berchtoldstag, in maggio, col festival del jazz, e a metà luglio, quando il centro si anima al suono del Gurten Rock Festival.
Un centinaio di chilometri a nord-est di Berna si trova Zürich (Zurigo), incarnazione dell’efficienza svizzera, nonché dinamico centro finanziario dove lavorano persone provenienti da tutto il mondo. Storia e modernità viaggiano su due binari paralleli sia nel centro che in periferia di quella che è la più alla moda tra le città della Svizzera, potendo per certi aspetti paragonarsi a Berlino. La parte più antica dell’insediamento, coi suoi vicoli stretti e tortuosi e gli alti campanili, è ben conservata e ha mantenuto intatto il suo fascino medievale; intorno ad essa sono stati compiuti ottimi interventi di rigenerazione urbana che hanno permesso di recuperare zone industriali in disarmo riconvertite ad esempio nel Kreis (quartiere) 5 e nell’adiacente Kreis 4. In tal senso le attrattive turistiche per eccellenza sono la Fraumünster e le sue vetrate a piombo opera di Marc Chagall, la Kunsthaus (Museo di Belle Arti), celebre per le opere di Alberto Giacometti, ma anche il Migros Museum e la Kunsthalle Zürich, aperti nei locali del vecchio birrificio Löwenbräu. Per quanto riguarda gli eventi che si ripetono annualmente, verso la metà di agosto le strade di Zurigo sono invase da decine di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa smaniosi di scatenarsi con la musica techno della Street Parade.
In appena un’ora di treno da Zurigo si arriva a Lucerna, la capitale della Svizzera centrale. Sulle sponde del celebre Vierwaldstättersee (Lago dei Quattro Cantoni) si possono ammirare incantevoli testimonianze storiche, come il Kapellbrücke, avveniristiche opere di architettura moderna, quali il Kultur und Kongresszentrum e Kunstmuseum (KKL) di Jean Nouvel, o contemplare i magnifici scenari paesaggistici che lo circondano. Da Lucerna si possono compiere numerose gite in giornata alla scoperta delle bellezze ambientali della regione. Tra queste spiccano le escursioni alle cime dei monti Rigi, Pilatus e Titlis, dove si trova la prima funivia rotante del mondo, e le crociere in battello sul Lago di Uri alla scoperta di Guglielmo Tell. Gli sciatori, invece, non avranno occhi che per Andermatt, dove cimentarsi anche con l’alpinismo.
Certo che dopo una faticosa escursione non manca l'appetito, ma per recuperare velocemente le forze non c'è modo migliore che scoprire il gusto e l'energia della cioccolata svizzera. Che la cioccolata svizzera sia la più buona è bene indicato dalle statistiche alimentari: ogni svizzero consuma circa 10 chili e mezzo di cioccolata ogni anno, circa 30 grammi al giorno, passando dalle famosi cioccolate fondenti amarissime alle deliziose cioccolate con nocciole. Ma non c'è pericolo per la dieta, l'escursione del giorno dopo tra cime innevate e pendii scoscesi fi farà sicuramente perdere i chili in eccesso della vostra golosità.
Le capitali della Svizzera nord-occidentale sono Aarau e soprattutto Basilea. Quest’ultima vanta innumerevoli attrattive per gli amanti dell’arte e dell’architettura, quali la Fondation Beyeler, sede di una delle collezioni più interessanti del paese, o il Vitra Design Museum. Quest’ultimo, situato nella vicina Weil am Rhein, è stato progettato da Frank Gehry e espone i modelli degli edifici di archistar del calibro di Zaha Hadid, Nicolas Grimshaw, Alvaro Siza e Tadao Ando. A fare da contraltare alle linee moderne di questi edifici è il centro storico, impeccabilmente conservato e ricco di chiese e monumenti. Per gli amanti del relax, pochi chilometri a nord-est di Aarau si trova Baden, conosciuta in tutto il paese per le sue terme.
La Svizzera nord-orientale è quella lontana dalle Alpi, quella dalla bellezza più garbata, insomma quella di Schaffhausen (Sciaffusa), San Gallo e Costanza. La prima, situata sulla sponda settentrionale del Reno, ha il tipico aspetto delle cittadine medievali tedesche e presenta alcuni bei musei, come il Museum zu Allerheiligen. San Gallo è nota come la “sala di scrittura d’Europa” per via della Stiftsbibliothek, la biblioteca cinquecentesca inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità. Costanza, infine, deve la propria fama essenzialmente all’omonimo lago, noto anche come Bodensee, che rappresenta una delle località più amate dai tedeschi durante l’estate.
All’estremità orientale della Svizzera si estendono i Graubünden (Grigioni), famosi per la natura incontaminata dell’Engadina, le sue località sciistiche ed il Parco Nazionale Svizzero, l’unico parco nazionale presente in Svizzera. D’inverno la maggior parte dei turisti affollano St. Moritz, tra le località più glamour dell’arco alpino, e Klosters, mentre d’estate è difficile resistere al fascino delle vie ferrate a Unterengadin o ai prati di Alpenrosen, nei pressi di Lenzerheide. Da non perdere Davos, il villaggio a più di 2.600 metri di altitudine conosciuto per gli igloo dell’Iglu Dorf, e Vals, dove l’architetto Peter Zumthor ha dato sfoggio di tutta la sua sensibilità nella progettazione delle Therme.
Infine non resta che il più italiano dei 26 cantoni del paese: il Ticino. Quest’ultimo, raggiungibile in poche decine di minuti di auto da Milano, rispecchia fedelmente alcuni aspetti dell’Italia, ma per altri pare davvero agli antipodi. Forte è la passione per la buona cucina a Lugano come a Bellinzona, dove però prevale un rigore decisamente più svizzero che italiano. Anche qui i laghi attirano l’attenzione dei turisti; d’estate, soprattutto in concomitanza con il Festival Internazionale del Cinema, Locarno è letteralmente presa d’assalto per via del suo clima particolarmente gradevole e per la bellezza degli scenari che delimitano la parte settentrionale del Lago Maggiore.
Difficile da immaginare, ma il clima svizzero risente dell’influsso esercitato dall’Oceano Atlantico. L’afflusso di masse d’aria umida oceanica comporta il mantenimento di temperature relativamente miti, quantomeno a fondovalle, ed il perdurare delle precipitazioni a tutti i mesi dell’anno. Nello specifico, le regioni a sud delle Alpi presentano condizioni atmosferiche per certi versi riconducibili a quelle mediterranee, con inverni più caldi che al nord; le vallate alpine ricevono in media meno precipitazioni e hanno un clima più secco rispetto al resto del paese; in quota le temperature calano drasticamente e solo lo spirare del Föhn, il vento caldo che soffia in direzione nord-sud, mantiene talvolta le temperature sopra lo zero.
La Svizzera è tra i paesi più all’avanguardia d’Europa nel settore dei trasporti. Quasi tutti gli aeroporti e le stazioni ferroviarie sono state ricostruite o ammodernate di recente, ma il programma di miglioramento della rete infrastrutturale svizzera non conosce soste. Nel 1998, ad esempio, è iniziata la costruzione della Galleria di base del San Gottardo che, a partire dal 2017, consentirà di spostarsi tra Erstfeld e Bodio lungo i 57 chilometri del tunnel ferroviario più lungo del mondo. Per muoversi entro i confini nazionali c’è solo l’imbarazzo della scelta tra treni e autobus, tenendo presente che i battelli offrono scorci davvero unici delle città affacciate sui grandi laghi del paese.
Abitata stabilmente dal 5.000 a.C., la Svizzera ha trovato la propria identità solo nel 1291. Il 1° agosto di quell’anno, per difendersi dall’avanzata degli Asburgo, intenzionati ad estendere i propri domini in Svizzera, i cantoni di Uri, Svitto e Unterwaldo firmarono il Patto eterno del Grütli, con il quale si garantirono reciproco appoggio in caso di pericolo. Con il trattato furono gettate le basi per ricacciare in Austria gli invasori, ma anche per affrontare il futuro secondo una nuova ottica, nella quale cominciava a prendere corpo l’idea di uno spazio politicamente unitario. Tuttavia, lo stato federale nacque solo nel 1845, al termine della guerra del Sonderbund, mentre nel 1848 fu scritta la costituzione, da allora rivista solo due volta nel 1874 e nel 1999.
La città più elegante della Svizzera è Ginevra, multietnica capitale dell’omonimo cantone. In molti, erroneamente, la ritengono la capitale del paese, e non è difficile capire come mai. Splendidamente disposta intorno alle scintillanti sponde del lago alpino più grande d’Europa, la città ospita le sedi delle Nazioni Unite, dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Croce Rossa Internazionale, senza dimenticare che appena 8 chilometri a ovest del centro si trova il CERN, il principale laboratorio mondiale di ricerca della fisica delle particelle. Tuttavia, a meno che non siate politici e non vi occupiate di ricerca nucleare, troverete molto più interessante fare shopping nelle boutique di Paquis, visitare il centro storico e scoprire le sue bellezze, come ad esempio il Jet d’Eau, la fontana alta 140 metri che proietta sul lago un getto a quasi 200 km/h, o la Cathédrale de Saint-Pierre.
Partendo da Ginevra si possono visitare diverse località interessanti disposte sul lago. Sulla sponda settentrionale sorge l’elegante Losanna, fiancheggiata da una serie di graziose località che vanno da Nyon, a ovest, a Montreux, a est. Su questo versante si estendono distese di vigneti che dal lago si spingono fino alle ripide colline della zona di Lavaux, rinomata per le prestigiose cantine e gli ottimi vini che si producono. Intorno a Montreux sorge il fatato Chateau de Chillon, il più famoso dei numerosi castelli della zona, mentre chi predilige gli scenari lacustri può spingersi più a nord, sulla punta meridionale del Lac de Neuchatel, nei dintorni di Yverdon-les-Bains. Infine, nel cantone francofono di Vaud (Waadt in tedesco) si estendono le Alpes Vaudoises, paradiso degli sciatori d’inverno e degli escursionisti d’estate.
Meno frequentata dai turisti è la zona compresa tra Friburgo e Neuchatel, all’interno della quale il paesaggio è caratterizzato dall’estensione di vaste colline ammantate dal verde delle foreste del Giura. Sia Friburgo che Neuchatel meritano di essere visitate per lo spessore della storia che contraddistingue. Entrambe vantano importanti trascorsi medievali, ancor oggi testimoniati da edifici imponenti come la Cathédrale de Saint-Nicolas de Myre di Friburgo e il castello quattrocentesco di Neuchatel. Tutt’intorno la natura regna sovrana tra distese di boschi e tre grandi laghi: Lac de Neuchatel, Lac de Morat e Bieler See. Per quanto riguarda le attività, l’offerta della zona è simile a quella riscontrabile in quasi tutta la Svizzera: migliaia di chilometri di sentieri da trekking, piste ciclabili, piste da fondo e innumerevoli possibilità di praticare sport acquatici come la vela e lo sci d’acqua.
Più a sud si estende il Vallese, un cantone multiforme che unisce scenari estremamente rustici legati al passato a località glamour votate al turismo come Zermatt e Verbier. Ad accomunare l’intero cantone sono due prelibatezze che faranno felici i buongustai: vino e formaggio, un connubio a dire il vero piuttosto diffuso in tutta la Svizzera. Il paesaggio è segnato dalla presenza solitaria della piramide del Matterhorn (4.478 m) che, sul versante italiano, prende il familiare nome di monte Cervino. La visione dal lato svizzero è però la migliore, specie se avete la fortuna di vedere il profilo del monte riflesso sul lago Riffelsee. Nelle vicinanze svetta anche il massiccio del Rosa, che coi 4.634 metri di altitudine di Punta Dufur rappresenta il tetto della Svizzera.
A nord del Vallese, nel cuore della federazione elvetica, si trovano altre montagne imponenti. Nell’Oberland bernese si concentrano alture meno elevate rispetto alla zona di confine con la Valle d'Aosta, ma caratterizzate dalla presenza di enormi ghiacciai, superati in estensione unicamente dai ghiacciai islandesi del Vatna-Jokull. Qui, nel bel mezzo dell'Oberland, si innalza la Jungfrau, la “Giovane Donna”, la montagna resa celebre dal trenino più elevato d'Europa che, con la sua cremagliera, vi condurrà fino hai 3.454 m dello Jungfraujoch, nel cuore della catena alpina. Il paesaggio e la natura sono gli indiscussi protagonisti, per questo vale la pena pagare qualsiasi cifra per un volo in parapendio a Interlaken, ma una cittadina da vedere è Meiringen, famosa come patria delle meringhe e per essere l’ambientazione scelta da Arthur Conan Doyle per la morte di Sherlock Holmes.
Spingendosi ancora più a nord si giunge al Mittelland, la piatta “terra di mezzo” che ospita Berna, la capitale della Svizzera. A dispetto di altre località, Berna è lontana da luci sfavillanti, atmosfere cosmopolite e mondanità, ma non per questo è meno affascinante. Il centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ospita meraviglie architettoniche del passato, come la Zytglogge (torre dell’orologio) e la Berner Münster (cattedrale), ma anche importanti istituzioni culturali, tra cui la Einstein Haus, dove lo scienziato più famoso del mondo elaborò la teoria della relatività. Nei dintorni è da vedere il Zentrum Paul Klee, ospitato in un edificio di grande effetto progettato da Renzo Piano. Potendo decidere quando partire, tenete presente che le manifestazioni principali del cantone di Berna si tengono il 2 gennaio, giorno del Berchtoldstag, in maggio, col festival del jazz, e a metà luglio, quando il centro si anima al suono del Gurten Rock Festival.
Un centinaio di chilometri a nord-est di Berna si trova Zürich (Zurigo), incarnazione dell’efficienza svizzera, nonché dinamico centro finanziario dove lavorano persone provenienti da tutto il mondo. Storia e modernità viaggiano su due binari paralleli sia nel centro che in periferia di quella che è la più alla moda tra le città della Svizzera, potendo per certi aspetti paragonarsi a Berlino. La parte più antica dell’insediamento, coi suoi vicoli stretti e tortuosi e gli alti campanili, è ben conservata e ha mantenuto intatto il suo fascino medievale; intorno ad essa sono stati compiuti ottimi interventi di rigenerazione urbana che hanno permesso di recuperare zone industriali in disarmo riconvertite ad esempio nel Kreis (quartiere) 5 e nell’adiacente Kreis 4. In tal senso le attrattive turistiche per eccellenza sono la Fraumünster e le sue vetrate a piombo opera di Marc Chagall, la Kunsthaus (Museo di Belle Arti), celebre per le opere di Alberto Giacometti, ma anche il Migros Museum e la Kunsthalle Zürich, aperti nei locali del vecchio birrificio Löwenbräu. Per quanto riguarda gli eventi che si ripetono annualmente, verso la metà di agosto le strade di Zurigo sono invase da decine di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa smaniosi di scatenarsi con la musica techno della Street Parade.
In appena un’ora di treno da Zurigo si arriva a Lucerna, la capitale della Svizzera centrale. Sulle sponde del celebre Vierwaldstättersee (Lago dei Quattro Cantoni) si possono ammirare incantevoli testimonianze storiche, come il Kapellbrücke, avveniristiche opere di architettura moderna, quali il Kultur und Kongresszentrum e Kunstmuseum (KKL) di Jean Nouvel, o contemplare i magnifici scenari paesaggistici che lo circondano. Da Lucerna si possono compiere numerose gite in giornata alla scoperta delle bellezze ambientali della regione. Tra queste spiccano le escursioni alle cime dei monti Rigi, Pilatus e Titlis, dove si trova la prima funivia rotante del mondo, e le crociere in battello sul Lago di Uri alla scoperta di Guglielmo Tell. Gli sciatori, invece, non avranno occhi che per Andermatt, dove cimentarsi anche con l’alpinismo.
Certo che dopo una faticosa escursione non manca l'appetito, ma per recuperare velocemente le forze non c'è modo migliore che scoprire il gusto e l'energia della cioccolata svizzera. Che la cioccolata svizzera sia la più buona è bene indicato dalle statistiche alimentari: ogni svizzero consuma circa 10 chili e mezzo di cioccolata ogni anno, circa 30 grammi al giorno, passando dalle famosi cioccolate fondenti amarissime alle deliziose cioccolate con nocciole. Ma non c'è pericolo per la dieta, l'escursione del giorno dopo tra cime innevate e pendii scoscesi fi farà sicuramente perdere i chili in eccesso della vostra golosità.
Le capitali della Svizzera nord-occidentale sono Aarau e soprattutto Basilea. Quest’ultima vanta innumerevoli attrattive per gli amanti dell’arte e dell’architettura, quali la Fondation Beyeler, sede di una delle collezioni più interessanti del paese, o il Vitra Design Museum. Quest’ultimo, situato nella vicina Weil am Rhein, è stato progettato da Frank Gehry e espone i modelli degli edifici di archistar del calibro di Zaha Hadid, Nicolas Grimshaw, Alvaro Siza e Tadao Ando. A fare da contraltare alle linee moderne di questi edifici è il centro storico, impeccabilmente conservato e ricco di chiese e monumenti. Per gli amanti del relax, pochi chilometri a nord-est di Aarau si trova Baden, conosciuta in tutto il paese per le sue terme.
La Svizzera nord-orientale è quella lontana dalle Alpi, quella dalla bellezza più garbata, insomma quella di Schaffhausen (Sciaffusa), San Gallo e Costanza. La prima, situata sulla sponda settentrionale del Reno, ha il tipico aspetto delle cittadine medievali tedesche e presenta alcuni bei musei, come il Museum zu Allerheiligen. San Gallo è nota come la “sala di scrittura d’Europa” per via della Stiftsbibliothek, la biblioteca cinquecentesca inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità. Costanza, infine, deve la propria fama essenzialmente all’omonimo lago, noto anche come Bodensee, che rappresenta una delle località più amate dai tedeschi durante l’estate.
All’estremità orientale della Svizzera si estendono i Graubünden (Grigioni), famosi per la natura incontaminata dell’Engadina, le sue località sciistiche ed il Parco Nazionale Svizzero, l’unico parco nazionale presente in Svizzera. D’inverno la maggior parte dei turisti affollano St. Moritz, tra le località più glamour dell’arco alpino, e Klosters, mentre d’estate è difficile resistere al fascino delle vie ferrate a Unterengadin o ai prati di Alpenrosen, nei pressi di Lenzerheide. Da non perdere Davos, il villaggio a più di 2.600 metri di altitudine conosciuto per gli igloo dell’Iglu Dorf, e Vals, dove l’architetto Peter Zumthor ha dato sfoggio di tutta la sua sensibilità nella progettazione delle Therme.
Infine non resta che il più italiano dei 26 cantoni del paese: il Ticino. Quest’ultimo, raggiungibile in poche decine di minuti di auto da Milano, rispecchia fedelmente alcuni aspetti dell’Italia, ma per altri pare davvero agli antipodi. Forte è la passione per la buona cucina a Lugano come a Bellinzona, dove però prevale un rigore decisamente più svizzero che italiano. Anche qui i laghi attirano l’attenzione dei turisti; d’estate, soprattutto in concomitanza con il Festival Internazionale del Cinema, Locarno è letteralmente presa d’assalto per via del suo clima particolarmente gradevole e per la bellezza degli scenari che delimitano la parte settentrionale del Lago Maggiore.
Difficile da immaginare, ma il clima svizzero risente dell’influsso esercitato dall’Oceano Atlantico. L’afflusso di masse d’aria umida oceanica comporta il mantenimento di temperature relativamente miti, quantomeno a fondovalle, ed il perdurare delle precipitazioni a tutti i mesi dell’anno. Nello specifico, le regioni a sud delle Alpi presentano condizioni atmosferiche per certi versi riconducibili a quelle mediterranee, con inverni più caldi che al nord; le vallate alpine ricevono in media meno precipitazioni e hanno un clima più secco rispetto al resto del paese; in quota le temperature calano drasticamente e solo lo spirare del Föhn, il vento caldo che soffia in direzione nord-sud, mantiene talvolta le temperature sopra lo zero.
La Svizzera è tra i paesi più all’avanguardia d’Europa nel settore dei trasporti. Quasi tutti gli aeroporti e le stazioni ferroviarie sono state ricostruite o ammodernate di recente, ma il programma di miglioramento della rete infrastrutturale svizzera non conosce soste. Nel 1998, ad esempio, è iniziata la costruzione della Galleria di base del San Gottardo che, a partire dal 2017, consentirà di spostarsi tra Erstfeld e Bodio lungo i 57 chilometri del tunnel ferroviario più lungo del mondo. Per muoversi entro i confini nazionali c’è solo l’imbarazzo della scelta tra treni e autobus, tenendo presente che i battelli offrono scorci davvero unici delle città affacciate sui grandi laghi del paese.