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Gavarnie (Francia) e il suo Cirque Patrimonio dell'UNESCO

Gavarnie, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gavarnie dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Gavarnie, negli Alti Pirenei, è il più famoso dei grandi circhi calcari pirenaici. Inserito nel patrimonio mondiale dall’Unesco, il Circo di Gavarnie forma una muraglia di 1.700 m di altezza e di 14 km di circonferenza. Si innalza in gradini concentrici circondati da un corteo di giganti: il Mont Perdu (3.352 m), il Pic du Marboré (3.248m), il Taillon (3.144m), ed è attraversato dalla più alta cascata d'Europa, con ben 413 m di caduta libera.

La fama di Gavarnie si è creata tramite le diverse esplorazioni che ha suscitato. Botanici, scienziati, romantici, pittori, poeti e amanti della montagna alla ricerca di avventure hanno, fino dal XVI ° secolo, fatto di Gavarnie la culla di ciò che si chiama il Pireneismo. Il circo entrò definitivamente nella leggenda quando Victor Hugo lo definì un "oggetto impossibile e straordinario" e un "colosso della natura".

E' stato grazie all'ultima glaciazione, denominata "wurmiana" e che ha agito sul continente europeo fa 100.000 anni fa a circa al 9.000 a.C, che questo anfiteatro di rocce è stato modellato nell'attuale forma a circo. Il ghiaccio con la sua lenta ma inesorabile pressione, unita all'alternanza di fusione e ghiacciamento, ha frantumato la roccia e scavato un solco che è rimasto ben visibile dopo il suo ritiro. Le rocce di Gavarnie presentano infatti le tipiche cartteristiche di un passaggio di un ghiacciaio: striature, frammenti di roccia male assortiti, e cioè le morene residuali del ghiacciaio, e la tipica forma ad U della valle, esattamente come da libro di geografia delle scuole medie.

Per ammirare questo straordinario spettacolo della natura si può arrivare con la propria auto da Lourdes. La città regina dei pellegrinaggi può anche essere una buon base d'appoggio, dista poco più di un ora da Gavarnie, e offre svariate possibilità di alloggio, se capitate da queste parti fuori dai peridi mariani e lontani dal ferragosto. La strada da Lourdes è dapprima una superstrada, almeno fino a Argeles-Gazost, poi progressivamente si riduce man mano si risale la valle della Gave du Gavarnie. Superata la località di villeggiatura di Luz-St-Sauveur (da cui si sale a Luz-Ardiden), da dove parte anche la celebre salita del Col du Tourmalet, mancano circa 30 km all'arrivo. Si segue il percorso della D 921 superando i villaggi di Pragneres, e poi Gédre da dove la strada comincia a salire più decisamente fino ad arrivare ai 1400 metri del piccolo villaggio di Gavarnie. Da qui si può proseguire lungo il sentiero salendo ai 1.570 m del punto panoramico migliore per ammirare la Grande Cascade che si tutta per più di 400 m da questo chiostro di rocce.

Oltre che scattare fotografie di questo magnifico luogo (ricordatevi che la cascata è meglio illuminata nel pomeriggio) si possono compiere divertenti passeggiate: quella più classica è salire verso al Refuge des Sarradets, che si trova a quota 2575 m. La passeggiata ha una durata superiore alle due ad andare circa, ma non perdetevi la Breché de Roland (la Breccia di Rolando), una particolare forma di erosione che si apre davanti a voi sul coronamento del circo glaciale. Un altro rifugio raggiungibile, sul lato opposto del Cirque du Gavarnie è le Refuge des Espuguettes che si trova a 2027 metri di altitudine.

Partendo da Gavarnie si può esplorare in automobile la strada che risale più ad occidente la valle les Espécières. Qui si trova anche il comprensorio sciistico di Gavarnie-Gédre con impianti di risalita aperti in inverno, per sciare su ottime nevi e con scenari da favola a fare da fondale. Da qui con una passeggiata si può salire al Pic des Tentes da dove si gode di un bal panorama sui Pirenei. Grazie al clima montano, nevoso in inverno, Gavarnie è una località attiva anche dal punto di vista di sci e snowboard, oltre che con possibilità di sci di fondo.
Le piste a disposizione degli sciatori sono 29, con dislivello massimo di 750 metri. Tra i tracciati sono disponibili 4 piste nere, 7 percorsi rossi, ed anche numerose piste verdi che fanno del comprensorio sciistico Gavarnie-Gédre una località particolarmente adatta anche ai principianti e famiglie con bambini.

A Gavarnie, una visita a Millaris, la Maison des cirques, offre un approccio istruttivo e divertente al sito, dando informazioni sulla sua storia, la cultura pastorizia di cui è il simbolo, e i vari aspetti della sua classificazione nel patrimonio mondiale. La cittadina offre anche qualche attrattiva turistica: potete visitare la chiesa del villaggio, che è un edificio del 14° secolo, e che nasce come ex convento degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Da visitare anche le cimetière des pyrénéistes, che fa parte del piccolo cimitero di Gavarnie: qui sitrova la carré des pyrénéistes, che contiene le tombe di alcune importanti figure locali. Ricordiamo inoltre che il villaggio è attraversato anche da uno dei sentieri del cammino di Santiago di Compostella, che passa vicino alla chiesa di Gavarnie.

DOC Barèges-Gavarnie: il montone dei buongustai
Allevato nelle montagne attorno a Luz-Saint-Sauveur, Gavarnie e Barèges, ecco un montone di grande valore tanto da ottenere un DOC nel 2003. Nel campo della produzione ovina, questo DOC è il primo ad essere stato riconosciuto in Europa. Le qualità di questa razza locale di montone sono dovute ad un ambiente naturale eccezionale, e al saper fare di una manciata di allevatori che si collocano sulle tracce di una tradizione pastorizia praticata nei Pirenei fin dal Medioevo. Erba, solamente erba: questa è la dieta del montone DOC Barèges-Gavarnie. Non viene ammesso nessun supplemento con cereali. In inverno i montoni sono nutriti con il foraggio raccolto nei dintorni. In primavera, pascolano nelle praterie che si trovano tra 1.000 e 1.800 m di altitudine. In estate vagano liberamente nei pascoli fino a 2.500 m di altitudine. Questo tipo di allevamento e di alimentazione permette di garantire una carne priva di forti odori, tenera e succosa, non fibrosa e di un rosso brillante. www.aoc-bareges-gavarnie.com

La garbure, un concentrato di montagna
A Gavarnie e un po' ovunque negli Alti Pirenei, è usanza iniziare il pasto con una buona garbure. Ricetta ereditata dalle nonne, la garbure è una minestra di verdure e fagioli di Tarbes nella quale cuoce del confit e il famoso "camayou" (osso del prosciutto locale). Ogni vallata e ogni ristorante ha la sua ricetta. Più la garbure sobbolle - a volte anche qualche giorno - e più sarà buona. Energetica, rinvigorente, è la migliore amica degli escursionisti.

Esplorazione da buongustai a la Munia
Se il circo di Gavarnie attrae tutte le attenzioni, il suo vicino, il circo di Troumouse, merita una visita. Spettacolare, selvatico e grandioso, si apre su ben 10 km, circondato da vette che superano i 3.000 m di altitudine. Sul percorso che porta verso il circo di Troumouse, l’Auberge de la Munia è un po' il punto di incrocio degli esploratori di questa parte del mondo. In questa pensione dal marchio di qualità “Bistrot de Pays” si incontrano pellegrini che si dirigono verso Santiago di Compostela e che si raccolgono alla cappella di Héas, gli appassionati di montagna pronti ad inerpicarsi sui sentieri di Troumouse, i pescatori dei torrenti o del lago di Gloriettes ma anche tutti coloro che desiderano godere di un luogo naturale d'eccezione, alle porte del Parco Nazionale dei Pirenei. Nella sua pensione, Patrick riserva a tutti un'accoglienza calorosa. Vizia i suoi ospiti con tapas, piatti locali (agnello, fagioli del Tarbes, pancetta, formaggi e marmellate deliziose) ma anche originali specialità della casa da cui sprizzano tutti i sapori dei monti. Auberge de la Munia – Tel: 00 33 562 92 48 39.

Fonte: GIE Atout France
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 Pubblicato da - 07 Novembre 2011 - © Riproduzione vietata

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