Santa Croce Camerina (Sicilia): il mare, la storia e cosa vedere

Affacciato sul Canale di Sicilia a ca. 20 km da Ragusa, il borgo di Santa Croce Camerina è oggi una cittadina di 11.000 abitanti il cui odore delle proprie origini unisce sapori esotici e arie elleniche legandosi strettamente a quella che fu la colonia siracusana di Kamarina.

Storia

I secoli successivi fino al V secolo d.C. si caratterizzarono per il progressivo fiorire di svariati insediamenti abitativi cristiani. Santa Croce - il cui nome si deve alla scoperta della croce di Cristo da parte della madre dell’imperatore Costantino, Sant’Elena, ritratta in un dipinto custodito dal santuario locale – crebbe più come insieme disomogeneo di contrade che come centro urbano organizzato.

Il periodo feudale svilì l’essenza del paese, ridotto piuttosto a polo agricolo peraltro mal sfruttato. È all’inizio del ‘400 che prese piede un lento miglioramento dell’abitato, valorizzato dal nobile don Pietro Celesti tramite alacri operazioni di ripopolamento e concessione di appezzamenti terrieri a numerosi contadini di Scicli e Modica. Inoltre, Santa Croce si dotò di imponenti torri di difesa atte a contrastare le incursioni piratesche e infondere la sicurezza necessaria alla fondazione di un libero comune nel 1812.

Cosa vedere a Santa Croce Camerina

Gli appassionati di antichità e archeologia possono conciliare lo slancio turistico con il piacere della scoperta del passato recandosi alle rovine di KauKana. Preziose testimonianze terrestri e sottomarine sono state raccolte nel Museo Regionale di Kamarina: la sede è di per sé suggestiva almeno quanto ciò che vi si contiene, essendo ubicata in riva al mare fra le mura di un caseggiato eretto sui resti del Tempio di Athena. Interessante il Parco Archeologico di KauKana incardinato su 25 edifici che attorniano una vetusta chiesetta dal pavimento risalente all’epoca antica della sua fondazione. La Necropoli di Mirio e il Bagno arabo di Mezzagnone rappresentano altri due avamposti archeologici noti.

L’architettura di Santa Croce Camerina ci regala emozioni di tutto rispetto che trasalgono dall’esemplare stile Liberty di Palazzo Pace e dalla duecentesca Chiesa Madre poi ristrutturata a più riprese fra Settecento e Ottocento. Quest’ultima si fregia di un bel prospetto barocco dall’evidente sobrietà, di un campanile onesto e tre navate fra le quali si palesano una copia della Madonna dei Pellegrini di Caravaggio, riprodotta dal pittore Martin Faber, e un’originale statua raffigurante San Giuseppe.

Mare e spiagge

Santa Croce raggiunge il suo massimo appeal nella stagione estiva in virtù di frazioni assurte a località di villeggiatura assolutamente invidiabili, si pensi alla balneare Caucana, Casuzze e Punta Secca, borgo marinaro a due passi da Punta Braccetto i cui punti di forza risultano la grande spiaggia, le grotte e gli scogli che nascondono habitat perfetti per la fauna ittica, pane per i pescatori subacquei. Punta Secca è divenuta particolarmente famosa dopo la messa in onda della fortunatissima serie televisiva RAI “Il Commissario Montalbano”. La fiction colloca proprio a Punta Secca la casa del personaggio interpretato da Luca Zingaretti.

Eventi, sagre e manifestazioni

Se a metà settembre Santa Rosalia è omaggiata da una bella festa patronale, molto più folkloristica appare la Festa di San Giuseppe che il 19 marzo chiama le famiglie devote a preparare le abbondanti Cene di San Giuseppe ricche di primizie e piatti tipici.

Come arrivare a Santa Croce Camerina

In auto si deve percorrere la SS 514 Catania – Ragusa imboccando poi la strada provinciale diretta a Santa Croce Camerina; dalla stazione ferroviaria di Ragusa si prosegue in pullman fino al paese; l’aeroporto di Comiso è quello di riferimento.

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