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Marettimo (Sicilia): le spiagge, le calette e cosa vedere nella seconda delle Egadi

Marettimo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Marettimo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Chi è rimasto folgorato dal suo mare blu la chiama “la perla del Mediterraneo”, mentre gli antichi greci l’avevano battezzata “l’isola sacra”: oggi è l’isola di Marettimo, la più selvaggia delle Egadi nonché la più lontana dalle coste della Sicilia. Marettimo ospita un piccolo villaggio omonimo, che è una frazione del comune di Favignana, in provincia di Trapani.

Un’aria di sacralità, notata già dai Fenici e i Sicani che la conoscevano in età antica, si respira ancora non appena si attracca al porticciolo di Marettimo: il chiasso delle città e delle località balneari più alla moda sono soltanto un ricordo, in questo sasso affiorante dal mare e ricoperto dalla vegetazione mediterranea. Secondo alcuni studiosi dell’Odissea, quest’isola coinciderebbe nientemeno che con la mitica Itaca, la patria dell’eroe omerico Ulisse.

Cosa vedere e cosa fare a Marettimo

Unica traccia umana nella natura selvaggia locale è il piccolo villaggio di Marettimo: le case bianche e basse riflettono la luce solare, in un contrasto ridente con il blu intenso del mare. Da vedere la chiesetta parrocchiale, in cui sono custodite alcune opere d’arte. Per il resto, si contano nel borgo pochi esercizi commerciali e pochi albergi (per il pernottamento ci si rivolge soprattutto ai privati che affittano le case), qualche locanda e una piccola ma ricca biblioteca di storia naturale, con un piccolo museo del Mare che tratta le tradizioni marinare dell'isola e racconta la storia di qualche emigrante partito da qui per fare fortuna in California.
Fuori dal paese, presso punta Troia, è visibile il cosiddetto Castello Normanno del XVII secolo (circa 1h e 30' di camminata per raggiungerlo dal centro), mentre con una camminata di circa 45 mnuti si possono raggiungere il sito archeologico della Casa Romana, che comprende un edificio a scopo difensivo e una chiesetta bizantina.

Una vegetazione particolarmente varia e rigogliosa è ciò che salta subito all’occhio a Marettimo: a differenza delle altre Egadi (Favignana e Levanzo), infatti, questa si separò dalla terraferma molto tempo prima, sviluppando un habitat tutto originale e caratteristico, come in un mondo a sé. Nell’aria calda dell’estate, piena del frinire delle cicale, si diffonde il profumo fresco del timo selvatico e del rosmarino, mentre le ginestre si infiammano d’oro al sole e i pini d’Aleppo frusciano al vento.

Da quando sorge il sole al momento di andare a dormire, infatti, si vive a contatto con la natura, attirati irrimediabilmente dalle bellezze selvatiche di Marettimo: le grotte che frastagliano le coste, scavate dalle onde e dai fenomeni carsici, rendono il paesaggio estremamente affascinante, e nell’entroterra una grande varietà di specie animali si nasconde tra la vegetazione, rendendo l’ambiente ancora più interessante. I mufloni e i cinghiali sono più timidi, ma non è raro vedere un coniglio selvatico saltellare tra gli arbusti. Numerosissimi sono poi gli uccelli, dai gabbiani reali ai falchi pellegrini e ai gheppi, per non parlare delle gru e delle cicogne che sorvolano l’isola nel periodo delle migrazioni.

Gli amanti della natura potranno quindi sbizzarrirsi in escursioni avventurose, nell’intreccio appassionante di sentieri che la Guardia Forestale mantiene sempre in ottimo stato, mentre i patiti del birdwatching potranno assistere ai corsi che la LIPU tiene periodicamente sull’isola.

Il mare e le spiagge

Per chi non ama passeggiare ma preferisce scoprire le profondità del Tirreno, a Marettimo c’è un fondale strepitoso che aspetta di farsi ammirare: le immersioni al largo dell’isolastimolano la fantasia degli amanti del mare per la presenza di pesci colorati e la trasparenza surreale del’acqua. Via mare sono raggiungibili anche le sette grotte: chi non dispone di un'imbaracazione propria, può prendere accordi con i pescatori al porto per effettuare un'escursione.

A Marettimo le spiagge non sono attrezzate e le calette richiedono tutte un po' di sforzo per essere raggiunte: tra queste Praia dei Nacchi, Scalo Maestro o la spiaggia del Cretazzo. Per maggiori informazioni sulle spiagge di Marettimo leggete il nostro articolo sulle spiagge più belle delle Egadi.

Eventi, sagre e manifestazioni

Come in ogni paese che si rispetti, anche qui c’è la festa annuale in onore di un santo protettore: a Marettimo è la festa di San Giuseppe, che si svolge per tre giorni a cavallo el 19 marzo e prevede la celebrazione del rito dell’Alloggiata e il pranzo di san Giuseppe, con la distribuzione dei tipici “panuzzi” a cui seguono i giochi in piazza e gli spettacoli di musica e varietà. Il mese prima è invece di scena il Carnevale Egadino.

Clima e quando andare

Una macchia mediterranea così variegata si nutre di un sole costante, garantito dal paradisiaco clima mediterraneo: gli inverni si mantengono miti, senza gelate e con temperature piuttosto dolci, che in media vanno da una minima di 8°C a una massima di 14°C in gennaio. In estate i valori si alzano, oscillando tra i 20°C e i 30°C di luglio e agosto, ma la brezza salata che spira dal mare allieta anche le giornate più calde, rendendo piacevole la vita all’aperto.

Come arrivare a Marettimo

Ovviamente prima di arrivare all’isola di Marettimo sarà necessario raggiungere la Sicilia: gli aeroporti più comodi sono quello di Trapani, dal cui porto si può salpare per l’isola, o quello di Palermo.
Da Palermo si può raggiungere Trapani con un taxi, gli autobus di linea o le navette private. Una volta giunti al porto, la tratta verso Marettimo è servita dalle compagnie Siremar e Ustica lines con tempi di navigazione di circa un'ora e un quarto con l’aliscafo, o 2 ore e 30 minuti con il traghetto. Ch decide di imbarcare l'auto e portarla sull’isola, sappia che a Marettimo non c'è la possibilità né il bisogno di usarla: non vi sono infatti strade asfaltate, ma soltanto mulattiere, e mancano completamente i distributori di carburante. Una volta approdati, quindi, si parcheggi al porticciolo per poi riprenderla al momento del ritorno.

Foto wikipedia, cortesia:JMHannigan
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