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Rocchetta di Vara (Liguria): il castello di Suvero e la visita al borgo

Rocchetta di Vara, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Rocchetta di Vara dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Ammantata di discinta bellezza e desueto fascino, Rocchetta di Vara sprigiona una vitalità quasi incredibile se si tiene conto di una popolazione che non supera i 700 abitanti. Il panorama della provincia di La Spezia prolunga fino al golfo (la distanza dal mare, eccettuato il capoluogo portuale che vi si affaccia direttamente, risulta piuttosto irrisoria), sarà dunque la salinità portata dal vento a vivificare il paradisiaco isolamento dell’entroterra ligure e, nella fattispecie, di un borgo che si tuffa a capofitto nel censo naturalistico della Val di Vara, compresa a sua volta nel territorio della Lunigiana e del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra.

Storia

La nascita del paese si deve ai monaci dell’abbazia di Brugnato, che necessariamente doveva essere difesa dagli attacchi mossi dal vescovo di Luni, contenuti tramite l’erezione di diverse fortezze, fra cui quelle di Rocchetta e Suvero, futura frazione ricca di emolumenti architettonici ed elementi di pregio urbano. Si ricordi che essa fu capoluogo feudale ai tempi dei Malaspina di Villafranca, signori di Rocchetta, mentre Veppo (altra frazione) fu interessata dal diretto dominio dei Fieschi, dei Doria, degli stessi Malaspina e infine del Granduca di Toscana. Tutto ciò accade fra il ‘400 e il ‘700, in seguito l’Unità d’Italia sancì la provvisoria appartenenza di Rocchetta alla provincia di Massa Carrara, sebbene il destino del Comune previde il quasi subitaneo distacco dalla Toscana per abbracciare definitivamente l’aura leggera della Liguria.

Colli boscosi e poggi tempestati di ulivi e vigneti avvolgono come verdeggiante coperta un borgo medievale che non disdegna nemmeno l’attorniarsi di un paesaggio a tratti montano, gradito dai villeggianti e dai turisti chiamati anche a calcare i morbidi tessuti della pineta monumentale di Suvero (fra le più belle dell’Appennino Ligure), delle selve di castagno e delle erbose pianure fruibili attraverso modalità di escursione contemplanti passeggiate, trotti a cavallo e biciclettate. Seduti alla tavola di un agriturismo o magari del Cuccaro Club (la sua posizione fra gli alberi è ideale, inoltre vi si può soggiornare poiché si tratta di un hotel), si possono scorgere nel cielo deltaplanisti avventurosi che all’appetito aggiungono la sete di adrenalina.

Cosa vedere a Rocchetta di Vara

Il compendio architettonico di Rocchetta annovera essenzialmente chiese che hanno nei secoli accompagnato il cammino storico e di formazione della località, tal per cui si possono considerare dei tasselli fondamentali per comprenderne le cadenzate evoluzioni. La Parrocchiale di Santa Giustina, datata XVI secolo, custodisce un antico crocifisso nonché un prezioso coro ligneo ed è capofila simbolica (non trascurando però la decana Chiesa di Bochignola, eretta nel XIII secolo e poi convertita in oratorio) delle altre sfaccettate strutture di culto quali coeva la Parrocchiale di San Giovanni Decollato presso Beverone, la Parrocchiale dei Santi Anna e Remigio a Garbugliaga (1661), laddove prende posto anche l’Oratorio della Beata Vergine dei sette dolori, e poi le parrocchiali intitolate entrambe a San Giovanni Battista ma allocate l’una a Suvero, l’altra a Stadomelli, imbastita quest’ultima su due navate che testimoniano lo stile adottato intorno all’anno Mille.

A Veppo, l’Oratorio di San Leonardo di Noblac si trova esattamente all’interno di Villa Zucchini Zannelli, signorile residenza settecentesca di severo aspetto che si dota di giardini quasi soverchianti, distesi su tre dei quattro lati e introdotti da un portale sagomato ad arco di trionfo.

La frazione di Suvero

Se questa vi sembra una vestigia imponente, allora dovete assolutamente metterla a confronto con il Castello di Suvero, vecchio maniero che nel 1549 Rinaldo Malaspina provvide a potenziare, rinnovare e ampliare imprimendo una curiosa ed efficace pianta trapezoidale coronata da quattro torri di maestosa postura. L’abbandono a partire da fine Settecento e il terremoto del 1920 furono duri colpi per la tenuta castellare, oggi completamente ristrutturata ma rimasta con una sola torre, la cui altezza raggiunge i 18 metri. Cosa vedere ancora? Si segnala nel centro storico di Rocchetta la presenza imperiosa di Palazzo Vinciguerra, la cui costruzione iniziata nel ‘700 si concluse solo il secolo successivo.

Eventi, sagre e manifestazioni

Rocchetta di Vara si accende di entusiasmo in concomitanza con i grandi eventi popolari, ormai consolidati appuntamenti a scandire l’anno pieno. L’ultimo sabato di Carnevale si celebra una manifestazione dall’inimitabile potere folkloristico, ovvero il Carnevale dei Belli e dei Brutti, che si compone di una duplice sfilata colorata e simpatica. Si svolge a Suvero, che in estate propone Botteghe d’Arte, coacervo di laboratori artigiani ospitati all’interno di fondi e cantine per la lavorazione e l’esposizione di manufatti molto belli.

Per far conoscere alle nuove generazioni la vita di podere e le consuetudini della campagna è stato istituito nel mese di settembre Stalle Aperte, un percorso fra gli sparsi patrimoni campestri. La Festa dell’Emigrante si tiene a Veppo sempre nel periodo estivo. A proposito di emigranti, a Stadomelli si sente in agosto parlare inglese al suono della cornamusa in occasione della Festa Scozzese, dedicata ai nativi di Rocchetta che ogni anno dalla Scozia tornano in paese per riunirsi ai loro cari. Le ricorrenze patronali si prendono il resto del calendario e fanno delle chiese i fulcri di ogni celebrazione.

La gastronomia fa ogni modo da comun denominatore e si fa stuolo di degustazioni che interessano numerose prelibatezze locali, molta cacciagione, i ravioli (fatti anche fritti nella versione dolce), le buonissime lasagne con farina di castagne, torte di riso, salumi e deliziose crostate.

Come arrivare a Rocchetta Vara

Dall’Autostrada A12 uscire a Brugnato e procedere verso Rocchetta; dalla stazione di La Spezia partono gli autobus delle linee ATC diretti ai comuni del circondario; l’aeroporto “Cristoforo Colombo” di Genova dista 89 km dalla località.

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