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Montemarcello (Liguria): i sentieri e cosa vedere nel borgo ligure

Montemarcello, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Montemarcello dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Montemarcello è, metaforicamente parlando, una delle frecce all’arco di Ameglia, essendo del comune in provincia di La Spezia la frazione forse più carica di appeal turistico, meritevole del novero nella lista de I Borghi più belli d’Italia. Dal Monte Caprione, a un’altitudine di 266 metri s.l.m., rimira le meraviglie della Valle di Magra scorgendo nitidamente le Alpi Apuane e il Golfo della Spezia, dove si trovano parecchi allevamenti ittici delle cozze nostrane.

Storia

La sua storia segue, manco a dirlo, le sorti del capoluogo di appartenenza, che nel 963 veniva citato come Castrum di Ameglia. L’arcaico nome di Mons Marcelli compare non prima del 1286, determinando una realtà concreta poi compresa nel 1327 nella Podesteria di Ameglia istituita da Castruccio Castracani. L’effettiva nascita del borgo si ascrive ogni modo al 1474, data d’inizio dei lavori della chiesa, distrutta ma rimpiazzata da un nuovo edificio ecclesiale nel 1683, oggi noto come Parrocchiale di San Pietro.

Al suo interno convivono opere artistiche di sommo ingegno, fra tutte il trittico marmoreo di Domenico Gar realizzato nel 1529 e il trittico ligneo di Pietro de Talata che cronologicamente lo precede essendo stato eseguito nel XIV secolo. Il primo raffigura Gesù Cristo e i Santi Sebastiano e Rocco, il secondo la Vergine del Rosario fra i Santi Pietro e Giovanni Battista.

Cosa vedere a Montemarcello

Molto adatto al concetto di slow travel nell’ottica del turismo lento, Montemarcello si mostra un incantevole groviglio di viuzze strette unite le une alle altre dalle scalette in pietra tipiche dei paesi prossimi al mare. Pare non vi sia rimasto indifferente il grande Dante Alighieri, che venne ospitato nel 1306 dai monaci benedettini al Monastero del Corvo: si racconta, indipendentemente che sia vero o no, che lo scrittore fiorentino affidò a un religioso del convento nientemeno che il manoscritto dell’Inferno, con la richiesta di poterlo recapitare a Uguccione della Faggiola.

Dai boschi di leccio e corbezzoli si intravede il borgo cui si accede passando da una porta d’ingresso quattrocentesca. Subito appare la fiera torre, divelando essa la conformazione di un cuore urbanistico molto suggestivo, attraversato il quale si esce dal paese incappando nei resti di una fortificazione militare.

I sentieri

Un coacervo si sentieri a serpentina conduce già dalla collina fino alla costa, pennellata dalle onde spumose del mare che dipingono i litorali di Punta Bianca e Punta Corvo, inscritti nel Parco di Montemarcello come lo sono l’Orto Botanico e i secolari ulivi. Poche le piante di fico, che ogni modo hanno ottenuto nel tempo una festa tutta loro, la Sagra del Fico che va in scena a settembre.

La cucina locale alterna ottimi piatti di mare a delizie di terra da degustare nei ristoranti della zona: il polpo lesso con le patate è una favola, lo stoccafisso una tradizione consolidata come i tagiain a menestron, minestra di verdure di stagione con l’ausilio di ottima pasta fatta in casa.

Come arrivare a Montemarcello

Dall’Autostrada A12 GenovaLivorno si esce comodamente a Santo Stefano Magra, a Sarzana oppure a Carrara, proseguendo verso il mare e imboccando la SS 432 che conduce ad Ameglia; le stazioni più vicine sono a Sarzana e Carrara, collegate al borgo da autobus extraurbani; gli aeroporti di Pisa e Genova risultano quelli di riferimento.

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