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Torino di Sangro (Abruzzo): borgo, marina e spiaggia

Torino di Sangro, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Torino di Sangro dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Un terzo del suo nome è identico al noto capoluogo piemontese, ma non vi sono altre similitudini morfologiche, urbane o territoriali che leghino la graziosa Torino di Sangro alla città sabauda della Mole Antonelliana. La località in questione si trova ubicata nel vasto hinterland di Chieti in Abruzzo, conta un bacino di complessivi 3.000 abitanti che non ne fanno certo una metropoli bensì un tranquillo paesino fra le colline dell’entroterra e la costa del mare adriatico.

Origine del nome e storia

In posizione elevata, deve probabilmente a questo motivo la sua denominazione, derivazione del termine latino taurus, mentre è meno accreditato il tentativo di emulazione di Torino. Ha nei secoli preso piede una leggenda secondo cui i residenti di Civita di Sangro si diedero alla fuga dai Saraceni e, preceduti da un toro, si installarono proprio nel luogo ove la bestia decise di arrestare la sua avanzata.

Nel medioevo l’influenza dell’ordine benedettino in loco si fece molto sentire, tant’è che fino al XV secolo era l’abbazia di Santo Stefano a possedere il feudo, venduto poi alla città di Lanciano e successivamente, nel XVI secolo, a Luigi Carafa, predecessore dei D’Aquino, dei Giovene, dei D’Avalos e dei De Stefano. Torino fino al 1862, si è vista aggiungere un “di Sangro” assolutamente risolutivo sia per distinguerla dalla grande realtà urbana poc’anzi citata, sia per porre fine ai sistematici equivoci prodotti in sede postale. La storia racconta infine di una cittadina che ha visto partire per il fronte numerosi suoi figli, impegnati nella seconda guerra mondiale.

Cosa vedere a Torino di Sangro

Contro la Linea Gustav caddero durante le operazioni di attacco intrepidi patrioti, 2.617 militi britannici che perirono nel corso della battaglia di Ortona e che ora riposano nel cimitero militare locale, il Sangro River War Cemetery, costituito da lapidi marmoree disposte a corona semicircolare e gestito dalla Commonwealth War Graves Commission.

Negli immediati pressi dell’area cimiteriale si espande in tutto il suo splendore la Riserva Naturale Regionale Lecceta, istituita nel 2001 e zona altamente tutelata e protetta per via di una preziosissima macchia mediterranea che, addensata in 175 ettari di prevalenti boschi di leccio, accoglie e adombra una fauna ricca dove presiede la Testuggine di Hermann.

Mare e spiagge

La natura si manifesta e lussureggia imperiosa anche lungo la fascia costiera, contraddistinta per 6 km da sabbia e ghiaia localizzate rispettivamente in Le Morge e Costa Verde, ambienti suggestivi incorniciati da colline affacciate sul mare i cui fondali appropriati per l’attività di pesca subacquea costituiscono uno dei principali motivi di copioso turismo estivo, suffragato da strutture ricettive valide e intrattenimenti annessi a hotel, camping e agriturismi sparsi nell’immediato entroterra.

Tutto questo è il comprensorio rappresentato dalla Costa dei Trabocchi, che vive del sodalizio instaurato fra la genuinità terrestre e la straniante bellezza marina. Il trabocco, per chi non lo sapesse (ed effettivamente in molti non lo sanno), è una macchina da pesca su palafitta molto utilizzata.

Chiese e feste religiose

La mappatura architettonica sottolinea ed evidenzia quelle che sono le reduci di un bagaglio di 18 chiese un tempo esistenti a Torino di Sangro. Oggi il centro urbano svela poche ma valenti ancelle ecclesiali, prima di esse la Chiesa di San Salvatore, barocca testimonianza degli stilemi religiosi trecenteschi applicati a una struttura forse ben più antica, omogenea per materiali costruttivi (nel qual caso il mattone) e linee. All’interno convivono armoniosamente abbellendo l’unicum le cappelle della Madonna del Rosario e della Madonna del Carmine, elementi che stimolano una veste che si fregia di splendidi altari, volte dipinte e opere regolarmente restaurate.

La Chiesa della Madonna Santissima di Loreto è trecentesca anch’essa ma il campanile che la completa venne eretto solo nel 1845. A tre navate, coglie la sua apoteosi artistica nella statua della Madonna in trono, ove quest’ultimo è in metallo dorato per opera dei fratelli D’Intino. La Chiesa di San Michele Arcangelo trova collocazione in Borgata Marina e proprio al santo è dedicata la festa celebrata in agosto, quando il flusso di turisti è maggiore e tutti vi partecipano entusiasti, accalorati dal sole estivo e dalla piacevole atmosfera che si viene a creare.

Alla Madonna di Loreto sono invece adducibili la festa di maggio e la Mattinata del Viso Adorno: conta di una fiaccolata per i tratturi che tocca vecchie edicole sacre e va avanti per tutta la notte con musica e canti. La mattina la statua della Madonna viene condotta sul sagrato della chiesa e a quel punto, conclusa la solenne cerimonia, il corteo si scioglie e le persone si congiungono ad amici e parenti facendo loro visita in casa.

Il cuore del centro storico, cioè Piazza Iezzi, ospita il Municipio e Palazzo Priori, costruzioni che infondono un barlume di sontuosità all’abitato.

Come arrivare a Torino di Sangro

In automobile da Chieti occorre percorrere la SS 81, prendere l’Autostrada A 14 verso Bari, uscire a Val di Sangro per immettersi nella SS 652 in direzione Torino di Sangro; la stazione ferroviaria è vicinissima, ubicata a Fossacesia; gli autobus appartengono a diverse compagnie, ovvero Arpa, Sangritana, Di Fonzo, Di Febo-Capuani e La Panoramica, ergo i collegamenti proprio non mancano; l’aeroporto di riferimento si trova a Pescara, appena 50 km dalla località.

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