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Cervarese Santa Croce (Veneto): il castello. le frazioni e gli eventi

Cervarese Santa Croce, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cervarese Santa Croce dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

In origine Silvarisium e poi Cervarises – toponimi che riconducono al carattere selvoso del territorio – il comune sparso di Cervarese Santa Croce è piuttosto antico come d’altronde tutti gli altri siti urbani che fiancheggiano il corso del Bacchiglione, tra le principali vie fluviali dei Colli Euganei.

Cenni di storia

Menzionati questi, si comprende facilmente l’ubicazione della località nella verdeggiante provincia di Padova in Veneto, un’area che ha condiviso la storia con i borghi compresi entro confine, una storia che ha incanalato gli sforzi profusi dai Romani, i quali hanno importato qui la loro conoscenza ingegneristica ramificando l’urbanizzazione e la viabilità. Successivo alle invasioni barbariche è l’insediamento dei Benedettini, grazie ai quali vennero promosse necessarie operazioni di bonifica agraria.

Il castello di San Martino

Il medioevo cervarese è scandito da accadimenti costruttivi e distruttivi: ai primi appartiene l’edificazione dei castelli di San Martino della Vaneza (ancora esistente e sede del Museo Archeologico della Provincia di Padova) e della Motta a scopo prettamente difensivo; ai secondi rimandano i feroci conflitti tra fazioni, il terremoto del 1117 e la tirannide imposta da Ezzelino III da Romano. Non cambia registro il XIV secolo, che vede Cervarese continuamente assaltata e vessata fino al sopraggiungere dell’egida veneziana, perdurante sino al ‘700 e interrotta dall’occupazione napoleonica.

Si dovette aspettare l’Unità d’Italia per veder nascere la vera Cervarese Santa Croce, fino a quel momento piegata dalla volontà dei grandi personaggi storici: il centro urbano iniziò finalmente a prosperare e ingrandirsi introducendo scuole, reti viarie e nuove costruzioni. Successivo alle due guerre mondiali si pone il fenomeno massiccio dell’emigrazione per mancanza di lavoro nonostante la lenta crescita economica.

Cosa vedere a Cervarese Santa Croce

L’odierna Cervarese è vivace sia a livello agricolo che industriale, fondata sull’operosa attività di pelliccerie e fabbriche per la produzione di minuterie metalliche, oltre alla durevole fortuna di numerosi vivai.

Dà inoltre sfoggio di un patrimonio architettonico e artistico non indifferente che chiama a sé turisti da ogni parte d’Italia, senza contare i tanti stranieri in visita soprattutto durante la stagione estiva. Si prenda Villa Trento per esempio: trattasi di una residenza cinquecentesca risalente per la precisione al 1575, esponente massima della concezione palladiana incorporante una torre colombara in armonia con l’elegante facciata. Una torre antica (carolingia) ce l’ha anche l’Oratorio di Santa Croce con annessa basilichetta paleocristiana fulcro dell’abitato, un edificio dalla storia plurisecolare più volte danneggiato, ricostruito e modificato fino alla veste attuale a pianta rettangolare e abside semicircolare.

La minimale facciata “francescana” è in sintonia con l’ambiente interno a navata unica coperta da capriate lignee che ben si accordano con i resti affrescati. L’ex chiesa parrocchiale sorge nella parte retrostante l’edificio, congegnata nel 1870 dall’ingegnere Alberto Cavalletto e riccamente decorata nel 1911 dal pittore Giuliano Tommasi.

Non versa in buone condizioni, tanto che di miglior salute gode il campanile d’inizio Novecento, dotato di tre campane tra cui troneggia il “campanon de Selvarese”, pesante 23 quintali. Il capitello barocco voluto da Don Serafino Crivellaro e finanziato a proprie spese si trova nel centro del paese, è circolare e si sviluppa su tre facciate aventi nicchie che ospitano tre statue, ovvero la Beata Vergine del Rosario, Sant’Antonio da Padova e San Rocco.

La nuova Parrocchiale della Santa Croce, di recente fattura (1966), s’affaccia sulla piazza centrale con la sua imponente facciata lavorata in cotto ma con decorazioni in marmo travertino: all’interno stanno le pale d’altare della Sacra Famiglia e Santi (Pietro Ricchi) e dei Santi Giuseppe, Giovanni Battista e Antonio da Padova (Giacomo Manzoni). Il crocifisso bronzeo è attribuito a Piro Perin.

Cospicua la quantità di ville e palazzi presenti e fra questi vanno sicuramente apprezzati Palazzo Borsotti, Palazzo Marzari, Villa Moschini, Palazzo della Francesca e Villa Serenella, perla neogotica.

Il Palio e gli altri eventi

Folclore e tipicità legate alla tradizione locale si sintetizzano in un unico grande evento, ovvero il Palio dello Sparviero pronto a luglio a far divertire la popolazione. Altra attesissima manifestazione è la Festa del Bò, che si svolge nella piazza del borgo la prima settimana di settembre: mercatini, esposizione di macchinari agricoli, intrattenimenti per adulti e bambini culminano nella cottura a vista del Bò allo spiedo, un toro di 3 quintali cucinato e degustato in uno stand gastronomico dedicato. Al vecchio mulino si conclude con lo spettacolo pirotecnico.
Da segnalare anche la festa di Carnevale al Castello di San Martino.

Come arrivare a Cervarese Santa Croce

In auto si arriva tramite la A31, uscita Montegaldella e poi imbocco della SP 16; in treno disponibili le linee Venezia-Bologna e Padova-Monselice-Mantova; attive le linee bus SITA.

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