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L'Isola dell'Asinara (Sardegna): le spiagge, il parco, le escursioni e cosa vedere

Isola dell'Asinara, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Isola dell'Asinara dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Da Porto Torres, principale porto della Sardegna settentrionale, e da Stintino partono la maggior parte delle escursioni in barca a vela e motore per visitare l'Isola dell'Asinara.

Storia

Già sede di un monastero medievale di camaldolesi, del quale si scorgono i resti, fu successivamente utilizzata come sanatorio di guerra e carcere di massima sicurezza. Qui sono stati reclusi i boss più famosi di cosa nostra ed altri personaggi poco illustri, ma anche grazie a questa funzione, e gli elevati standard di isolamento imposti dal carcere di sicurezza (regime 41 bis), l'isola è rimasta intoccata dal turismo per decenni, e isuoi ambienti naturali si sono così preservati.
Oggi è divenuta un Parco Nazionale Italiano.

Cosa vedere sull'Asinara

L'isola per la sua posizione geografica, la varietà Iitologica e morfologica, presenta un grande interesse da un punto di vista biogeografico. La vegetazione presenta i caratteri tipici della macchia mediterranea termofila, con lentischio, euforbia arboreea, calicatome, fillirea a foglie strette, ginepro feniceo e cisto.

In località Elighe Mannu (nella parte settentrionale dell'isola) è presente una formazione forestale a leccio, estesa poco più di 15 ettari. Di particolare interesse scientifico le garighe costiere, la vegetazione dunale e peristagnale.

L'Asinara è estremamente importante per la fauna stanziale e per quella migratoria, infatti nell'isola si riproducono oltre 80 specie selvatiche di vertebrati terrestri e tra queste molte rivestono grande rilevanza scientifica per la loro rarità a livello mondiale.

Tra gli anfibi e rettili si segnalano il discoglosso sardo, il rospo smeraldino, la raganella, la testuggine comune e la biscia viperina. Tra gli uccelli, spiccano per importanza il gabbiano corso, il marangone dal ciuffo. il falco pellegrino, la pernice sarda. Tra i mammiferi si ricordano la lepre, il muflone. il cinghiale, il cavallo, l'asinello sardo e il caratteristico asinello bianco (asinello albino).

L'ambiente marino dell'Asinara si presenta estremamente ricco, quello occidentale è caratterizzato da ripidi pendii rocciosi con numerose frane ricche di anfratti. canaloni e spaccature, mentre quello orientale è composto prevalentemente da sabbie grossolane con ampi affioramenti rocciosi. Per la sua rilevanza ambientale, la fascia costiera dell'isola è stata inclusa nell'area di tutela biologica dell'ecosistema pelagico del Mediterraneo occidentale denominato Santuario dei Cetacei.

Dal Parco sono stati avviati diversi progetti di valorizzazione delle risorse ambientali e storico archeologiche, tra cui un Centro di Educazione Ambientale con annessa foresteria. Osservatori di ricerca e didattica sui temi della fauna, della botanica-forestale e del mare, centri accoglienza e prima informazione ed una sentieristica terrestre e marina. Tali interventi prevedono il recupero delle strutture edilizie di maggior pregio architettonico.

È inoltre in atto, in collaborazione con l'Ente Forestale della Sardegna, un importante intervento di riqualificazione ambientale. Sono state sperimentate diverse forme di fruizione tra le quali visite guidate (barca, pullman, jeep), attività sportive, pesca-turismo ed immersioni subacquee.

I sentieri del Parco Nazionale dell'Asinara

Il trekking è una delle modalità migliori per una visita dell'isola. Essi si sviluppano in 3 macro aree dell'Isola, quella di Fornelli a sud, l'area de La Reale al centro, e l'area di Cala d'Oliva a nord.

Nella prima area di Fornelli troviamo tre sentieri tematici: il primo è il Sentiero del Granito, la forma prevalente di rocce sull'isola. Poi abbiamo il Sentiero dell'Acqua che unisce il mare alle manifestazioni di acqua dolce nell'interno, e il Sentiero del Muflone, percorso ideale per cercare di avvistare sia i mufloni che altre specie che vivono sull'Asinara.

Se cercate però di avvistare gli asini bianchi tipici dell'Asinara, allora è meglio spostarsi verso l’area di La Reale: qui otroviamo il Sentiero della Memoria, utile per chi voglia meglio comprendere la sotria dell'isola, e l'interessante Sentiero dell'Asino Bianco, ideale per famiglie con bambini grazie alle 8 stazioni tattili e ben 13 punti sosta con testi che vi faranno appassionare degli ambienti selvaggi di questa incredibile isola.

Più a nord, con fulcro Cala d'Oliva troviamo altri quattro sentieri: uno, il Sentiero del Faro si spinge fino a Punte Scorno, nelle zone più selvagge dell'Asinara. Il Sentiero di Cala Sabina conduce in prossimità dell'omonima spiaggia, poi abbiamo il Sentiero del Leccio che si muove tra le quercie della zona di Elighe Mannu, e per finire il Sentiero di Trabuccato che percorrendo l'omonima punta vi riconduce a Cala Reale.

Le spiagge dell'Asinara

Sull'Asinara non mancano le opportunità di bagni rilassanti in acque limpidissime. Da questo punto di vista è sicuramente più interessante la costa orientale dell'isola, che si estende da Punta Barbarossa fino a Punta Caprara: tra le prevalenti rocce si aprono anche delle interessanti calette. La più bella di tutte, Cala d'Arena, si trova nella parte più settentrionale dell'isola ma non è purtroppo raggiungibile perchè riserva integrale. La si può ammirare da lontano, magari scorgendo qualche cinghiale che frequenta, indisturbato, il bianco arenile. Ma non perdetevi d'animo, l'isola conserva veri lembi di paradiso terrestre che possono essere visitati senza problemi!

E' il caso del trittico di Cala Sabina, Cala dei Ponzesi (Cala Giordano) e Cala d'Oliva. Soprattutto le prime due offrono scenari incantati e condizioni perfette per praticare lo snorkeling. A pochi minuti a piedi da Cala Oliva si trova il Carcere Bunker, visitabile, ma che tutto sommato non offre particolari emozioni.

Scendendo verso sud incontriamo Cala Murichessa, che possiede il valore aggiunto di avere un piccolo bosco alle spalle, dove potere trovare conforto nelle calde ore pomeridiane, a seguire Porto del Bianco, ideale per qualche tuffo nelle sue acque turchesi.

Ancora più a sud troviamo Punta Trabuccato: sul suo lato orientale si apre Cala delle Barche Napoletane, mentre sulla sponda ovest si trova la Spiaggia di Cala Trabuccato con a fianco l'omonimo carcere. Proseguendo nel nostro tour sulla costa est dell'isola arriviamo nel suo fulcro principale: Cala Reale.

Qui oltre trovare un Windsurfing Center, una chiesa ed un ossario austro-ungarico abbiamo a disposizione le acque limpide della Rada Reale, che funge anche da porto principale dell'Asinara.

A sud troviamo un ultima, bellissima spiaggia, quella di Cala Sant'Andrea, ma anche qui ci troviamo di fronte ad una zona A, quindi una riserva integrale che può essere ammirata unicamente dal sentiero dei graniti, a debita distanza.

Come arrivare in nave all'Isola dell'Asinara

Dapprima i tempi di percorrenza:
- da Porto Torres si impiegano circa 90 minuti
- da Stintino ci vogliono circa 50 minuti

Per chi arriva da Porto Torres il costo del traghetto si aggira sui 15 euro a testa, e il prezzo include sia l'andata che il ritorno. Si arriva a Cala Reale intorno alle ore 10 (partenza ore 8:30 da Porto Torres). Il ritorno è previsto alle 16:30 sempre da Cala Reale con arrivo a Porto Torres alle ore 18 circa. Le corse sono giornaliere nel periodo estivo (maggio-settembre) mentre in bassa stagione (ottobre-aprile) le corse si effettuano il martedì, venerdì e la domenica.

Per chi parte dal porto di Stintino ci sono numerose compagnie private e quindi anche le offerte degli orari di partenza sono decisamente più ampie. Qui a Stintino trovate anche i Taxi Boat, più costosi, ma che possono personalizzare il servizio ed essere prenotati a chiamata, proprio come dei veri taxi.
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