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Clauiano (Friuli): visita al borgo e i suoi eventi

Clauiano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Clauiano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Dei circa 1.700 abitanti del comune di Trivignano Udinese in Friuli Venezia Giulia, 500 risiedono stabilmente nella frazione più caratteristica e significativa, Clauiano, entrata nel 2004 nella lista de I Borghi più belli d’Italia.

Questa parentesi medievale di stampo arcaico-urbana ha attraversato i secoli senza mai snaturarsi, mantenendo tutti i tratti per cui oggi è ammirata e visitata dai turisti, molti dei quali non resistono di certo allo scatto fotografico facile per creare un’autentica cartolina di viaggio.

La sua architettura è il frutto di un purismo scevro di modifiche o rimaneggiamenti e tale integrità viene giornalmente testimoniata da una pianta che nel borgo include abitazioni comprendenti una struttura solida fatta di sassi, pietre ed esaltanti aggiunte spesso decorative, eleganti portoni, portici in pietra bianca e corte interna, in linea con il tipico stile condotto in tutta la regione meno moderna e più rurale.

Storia e origine del nome

Clauiano, come del resto la maggior parte dei borghi presenti sul territorio italiano, è derivazione articolata di un primigenio insediamento romano (lo indica il nome stesso, che identificherebbe un possidente latino, forse Claudius oppure Clavilius), viene citato per la prima volta nel 1031 in una pergamena clericale (Patriarcato di Aquileia) prima della sua distruzione per mano dei Saraceni.

E’ da questo momento che, ricostruito, abbraccia sapientemente la concezione di borgo fortificato, la cui resistenza agli assalti esterni è assicurato dall’impianto pièris e clàps (appunto pietre e sassi).

Cosa vedere a Clauiano

Possono così fioccare edifici che, tutt’intorno alle chiese di San Giorgio (settecentesca, contiene un fonte battesimale cinquecentesco realizzato da Pietro da Carona) e San Martino, iniziano a delineare un abitato vivo, imbastito su case pater come Casa Gardellini (la più vecchia), Casa Beltramini e Casa Tonutti Campagnolo.

In questo periodo il borgo possiede una doppia faccia cardinale, nel senso che prevede una parte nord e una sud, ma la loro inevitabile congiunzione in un nucleo unico si verifica a cavallo fra il ‘600 e il ‘700, risultato di una naturale espansione entro la quale si sviluppano ulteriori elementi architettonici di odierno rilievo quali Casa Colussi, Dri, Palladini e Minin, e successive a queste Villa Ariis, Villa Manin e Casa Zof Piano, che introducono così la piacevole abitudine dei portici decorati e sfoggiati sulla strada.

Gli anni passano e un massiccio incremento urbano si fa ancor più sentire diramando capillarmente con nuove costruzioni, Casa Barnaba Manin, Casa Calligaris Foffani e Casa Bosco, non ultima per importanza Villa Manin Guerresco.

I dintorni di Clauiano

Clauiano è oggi un crogiuolo sennato di piaceri e sapori investiti di una semplicità unica che non preclude divagazioni e divertimenti dati dall’alto numero di percorsi ciclabili, sentieri lungo il torrente Torre, perfino una scuola per la guida di aerei ultraleggeri e un maneggio per equitazione e ippoterapia, promossa dalla famiglia Piani. Il borgo è spazialmente prossimo ad antiche città di storico lignaggio come Palmanova (la città stellata a nove punte), Aquileia e Cividale. Trieste dista ca. 50 km, è perciò un po’ più lontana rispetto alle altre ma ugualmente raggiungibile con facilità.

Restando comunque entro confine comunale, c’è da fare sicuramente un salto al Museo della Filanda ospitato nei locali del Municipio, che rievoca il tempo in cui girava a pieno regime un famoso opificio collegato all’allevamento del baco da seta. Non è un caso che la terza domenica di febbraio in paese si festeggi San Valentino, protettore delle filandere e inibitore del mal caduco, ovvero l’epilessia.

Eventi, feste e manifestazioni

Ad aprile e maggio, in linea con la proposta di eventi, approda "Pensieri e Sapori", che coniuga cultura ed enogastronomia. La Sagra di San Marco il 25 aprile consta delle classiche Rogazioni – riti finalizzati a propiziare i raccolti, la salute e la fertilità in ambito agricolo – e la processione terminante nella Chiesa di San Marco (trecentesca, annovera parecchi affreschi che raffigurano Apostoli benedicenti, una Madonna in trono con il Bambino e l’Albero della Vita), sul cui prato viene alfine versata una damigiana di vino a conclusione dei riti.

La sagra si compie proprio nel centro del paese. Nel corso dell’anno, aziende agricole, casali e cantine aprono i battenti per le visite in loco. Chissà che non ci scappi una fiera degustazione del piatto principe di Clauiano, cioè la zuppa di farro, una squisitezza ch’è fra le proposte a menù dell’agriturismo Borgo Claudius, dove naturalezza e genuinità sono davvero di casa.

Da segnalare in frazione la presenza di una sorta di factory tutta dedicata all’arte del mosaico, la Clauiano Mosaics&More.

Come arrivare a Clauiano

In auto si possono percorrere l’Autostrada A4 Torino - Trieste oppure la A23 Palmanova –Udine-Tarvisio; in treno si arriva alla stazione di Cervignano-Aquileia-Grado; attive le autolinee degli Autoservizi FVG S.p.A; gli aeroporti papabili sono quelli di Trieste e Udine.

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