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Aymavilles (Valle d'Aosta): il Castello, il Pont d'Aël e cosa vedere

Aymavilles, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Aymavilles dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Località densa di storia e ricchezze naturalistiche, Aymavilles non potrebbe desiderare ubicazione più consona al proprio mansueto carattere. Vigneti (da cui si trae una selezione di vini rossi come il Torrette) e frutteti la incorniciano entro un quadro nel quale le montagne fanno da padrone assolute, elementi paesaggistici imprescindibili nonché corredi imponenti e ancestrali.

Il borgo sorge ad appena otto chilometri da Aosta, vestibolare al Parco Nazionale del Gran Paradiso e punto strategico in una Valle d’Aosta che proprio qui concentra motivi di visita, attrazioni culturali e un gusto per l’accoglienza che si mescola al sapore pieno della tradizione. È un territorio ideale per le escursioni, anticamente contraddistinto dal passaggio della Via delle Gallie, ovvero la strada consolare romana che Augusto fece costruire per mettere in comunicazione la Gallia con la Pianura Padana.

Il Pont d’Aël

Sempre all’epoca augustea (precisamente 3 a.C.) risale il Pont d’Aël, acquedotto ch’è uno dei monumenti meglio conservati dell’area: il valore scenografico viene conferito dal suo trovarsi nella gola della vallata che sale fino a Cogne, a scavalcare un burrone del Grand Eyvia grazie a dimensioni notevoli, tradotte in un’altezza di 56 metri, una lunghezza di 50 e una larghezza di 2,5, inclusa l’arcata unica di 14 metri di luce.

Agevola le gite un clima costantemente freddo in inverno (altitudine registrata, 646 metri s.l.m.) e generalmente caldo in estate, con fenomeni sporadici che incidono nell’occasione sulla prassi meteorologica: sorprese come temporali e soffiate di föhn si verificano raramente, mentre più frequenti risultano le grandi nevicate.

Il Castello e cosa vedere

Non è ancora visitabile il Castello di Aymavilles, di fatto il simbolo del Comune, capolavoro di architettura medievale (XII secolo) composto da un corpo centrale a pianta quadrata attorniato da quattro torri cilindriche merlate. Il maniero è stato rimaneggiato a più riprese per far sì che la destinazione a dimora signorile prevalesse sulla posa difensiva. Un grande parco circonda il futuro polo museale che accoglierà la collezione privata dell’Accademia di Sant’Anselmo.

Decorano l’abitato con classe e fierezza la Chiesa di Saint-Martin, ricostruita nel ‘700, e la Parrocchiale di Saint-Léger, riedificata nella seconda metà del XVIII secolo. Di quest’ultima lascia senza fiato la facciata a trompe-l’oeil, capolavoro d’arte esaltato dal campanile romanico a bifore e cuspidato, nella cui cella trova posto la più antica campana della regione, datata 1372. L’ambiente ipogeo contiene una cripta a due navate, non aperta al pubblico.

Da segnalare la presenza in località Ozein – villaggio che ha dato la paternità alla Faveau, minestra di fave tipica della cucina valdostana - di una vecchia costruzione molto originale, la Tornalla, quattrocentesca casaforte percorsa al suo interno da una scala a chiocciola. Indicata in particolare per le scolaresche la visita al Mulino di Charrère.

Eventi, sagre e manifestazioni

Evento principale del paese, il Carnevale propone una lunga e sfavillante sfilata di maschere e carri allegorici.

Come arrivare a Aymavilles

Arrivare ad Aymavilles è cosa alquanto facile, basta infatti percorrere l’Autostrada A5 e uscire ad Aosta Ovest per poi seguire le indicazioni per il borgo; dalla stazione di Aosta si prosegue con le autolinee Savda; l’aeroporto più vicino risulta essere quello di Aosta.

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