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Salve (Puglia): il mare, le spiagge e cosa vedere nel comune del Salento

Salve, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Salve dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Una perla del basso Salento sembra salutare disinvolta chiunque provi a conoscerla soggiornandovi.

Mare e spiagge

Il saluto, d’altronde, è insito nel nome di Salve, che a 61 km dalla provincia di Lecce si coccola un litorale tappezzato di lidi, stabilimenti balneari e località perfette per le vacanze estive, su tutte Torre Pali, collezionista di Bandiere Blu dal 2009 ininterrottamente.

Fra terrazzamenti coltivati a ulivi e vigneti, lembi sparsi di macchia mediterranea e le serre salentine a far capolino nell’entroterra, questo paese di 4.500 abitanti finisce sempre per strizzare l’occhio al mare, turisticamente la sua più grande e importante risorsa come le marine di Salve, inanellate lungo la costa ionica di Capo di Leuca, fascia costiera sabbiosa, poco profonda e rinfrescata da una lussureggiante vegetazione alternata a splendide dune.

Storia

Tutta la scenografia del borgo, l’hinterland, il centro, la sua storia rappresentano un allettante invito a entrare in contatto con una realtà meravigliosa della Puglia, fondata secondo una leggenda dal romano Salvius intorno al 267 a.C. e destinata a resistere per molto tempo agli assalti pirateschi turschi, sventati da fortilizi ben armati e torrette di avvistamento efficienti volute fra ‘400 e ‘500 dagli Spagnoli. A quell’epoca, Salve era un feudo e molte famiglie di media e grande influenza ne detennero il dominio per secoli fino alla decadenza del regime, dopo la quale ecco nascere l’identità comunale.

Cosa vedere a Salve

Ebbene, questa identità si esprime tanto nel tipo di amministrazione civica quanto in quella religiosa, epicentro la Chiesa Madre di San Nicola Magno, risalente addirittura al VI secolo e restaurata a più riprese nel Cinquecento e nel Seicento. Si organizza in una sola navata e un coro distrutto da un incendio nel dicembre 1931 ma ricostruito nel 2004 interamente in noce da Giuseppe Valente di Miggiano. L’ambiente è nobilitato da una variegata molteplicità di altari ma a fare notizia è lo strumento musicale che vi è custodito, l’organo a canne più antico di Puglia e fra i quattro più importanti d’Europa. Assemblato nel 1628 da Giovanni Battista Olgiati e Tommaso Mauro, questo gioiello dell’arte organaria è l’orgoglio della popolazione di Salve.

Altro monumento adibito al culto, la Chiesa di Sant’Antonio da Padova sorride ai devoti con una facciata in pietra leccese riportante un ingresso ad arco a tutto sesto in bugnato, sovrastato da un rosone centrale e una grande croce. I due affreschi raffiguranti l’Annunciazione e il Giudizio Universale sono ascrivibili alla seconda metà del Cinquecento.

Gli autoctoni conoscono la Chiesa di San Biagio come Chiesa di Santu Lasi. Visitarla significa prendere i proverbiali due piccioni con una fava poiché nei dintorni è raggiungibile a piedi la Masseria San Lasi con la sua torre colombaia cilindrica del 1577. Le masserie sono categorizzate come architetture civili e in Puglia vengono spesso convertite in alberghi e ristoranti dove mangiare davvero di tutto. Civile è inoltre Palazzo Ceuli, una dimora signorile che colpisce ed emoziona per gli ordinati elementi ornanti il suo costrutto. Simbiotici i balconi seicenteschi in facciata, arioso il cortile interno valorizzato da volute, intagli, forme floreali e figure angeliche, infine la scala barocca che Felice De Palma di Alessano progettò per collegare al piano terra i piani superiori. Palazzo Ramirez è sede del Tesoretto di Salve, allestimento di reperti monetali rinvenuti nel 1930, per la precisione 68 monete d’argento in circolazione fra il VI secolo a.C. e il III secolo a.C.

Storia, archeologica ed etnografia si amalgamano armoniosamente in alcuni degli ambienti più suggestivi di Salve, il Frantoio Ipogeo La Trappite (siamo invero nella territorio dell’olio extravergine d’oliva Terra d’Otranto) risalente al 1601, la Casa Torre dei Montano che lo precede di una quarantina d’anni, Torre Pali a pianta circolare e siti come Chiusa dei Fani, il villaggio di Spigolizzi, la tomba megalitica e i dolmen di Montani, Grotta Montani e Grotta Febbraro.

Una delle principali attrazioni del paese è costituita dal Parco Astronomico Sidereus, la cui superficie complessiva raggiunge i 5.000 mq, in parte utilizzati per il Planetario, il Terrazzo delle Stelle e il Radiotelescopio. Fanno parte del polo il Museo dell’Astronautica e la Galleria delle Scienze.

Eventi, sagre e manifestazioni

Tra gli eventi più importanti di Salve si deve menzionare la Festa di San Nicola, dedicata al Santo Patrono e di scena l’ultima domenica di maggio.

Come arrivare a Salve

Da Lecce bisogna percorrere la SS 101 Lecce – Gallipoli, immettersi sulla SS 274 in direzione di Santa Maria di Leuca, superare Presicce e imboccare la SP 351 seguendo le indicazioni per Salve; la stazione ferroviaria si trova in frazione Ruggiano; l’aeroporto di Brindisi è quello di riferimento.

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