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Torre Vado (Puglia): tra le spiagge e il mare del Salento

Torre Vado, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Torre Vado dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Una delle plateali appendici marine del comune pugliese di Morciano di Leuca è Torre Vado, frazione di appena 110 abitanti. Essa si aggiunge al suadente corredo costiero della provincia di Lecce, che fa del litorale più a sud del “tacco” la culla marittima dei turisti, occasionali, vacanzieri e abitudinari. Siamo dunque nell’area del basso Salento e qui il mare non lesina in bellezza né si esenta dal morbido vociare poetico.

Località ionica assai rinomata, Torre Vado si è sviluppata gradualmente nel tempo intorno a un minimale porticciolo, tant’è che il derivato centro abitato ne ha seguito le orme di sobrietà mantenendo negli anni una semplicità unica per riversare il meglio del meglio sulle spiagge e il suo corollario stupendo di eleganti scogliere, per delle indimenticabili vacanze di mare in Puglia.

Origine del nome

Il curioso nome abbraccia timidamente due ipotetiche correnti che vogliono la prima farlo derivare dal latino vadum, ossia "guado", la seconda farlo dedurre dall’iberico ovado, cioè luogo di deposizione delle uova ittiche. Alcuni documenti ci riferiscono però la tendenza seicentesca a nominare la frazione Torre Mattefante, ma i motivi storiografici rimangono per buona parte ignoti.

La torre d'avvistamento

L’evidenza funzionale si coglie a ogni modo nella torre di avvistamento estrapolata dalle tante necessarie all’epoca di Carlo V al presidio del territorio con lo scopo di difenderlo dalle frequenti incursioni saracene. Parliamo in questo specifico caso locale di una torre di vedetta molto vicina a Salve e per questo motivo ricoprente la duplice funzione di torre di guardia e torre cavallara, da cui un messaggero a cavallo partiva per avvertire velocemente tutti i centri abitati del circondario in sede di pericolo imminente.

L’edificio fortificato presenta una base circolare classica, s’erge su due piani corredati di finestre e feritoie accessibili entrambe da una scala d’accesso ed è merlata in cima come vuole la tradizione castellare: la sua vita militare cessò nel 1846, anno del disarmo costiero ordinato dal Re delle Due Sicilie Ferdinando II, per assolvere al compito molto più leggero di stazione di controllo doganale, acquistata nel 1930 da possidenti privati e restaurata solo 5 anni dopo. Oggi è infatti una solida attrattiva e le foto turistiche che la immortalano ormai non si contano più.

Le spiagge di Torre Vado

Al di là di ogni considerazione e valutazione d’orientamento storico, Torre Vado si è imposta specialmente nel Novecento come oasi balneare gettonatissima soprattutto per la diversità dei suoi tratti costieri, i comprensori rocciosi alternati a lingue di sabbia piacevoli e distinte come quelle di Posto Vecchio e Pescoluse.

Chilometri di spiaggia dai bassi fondali si estendono verso ovest ricamando paesaggi al limite del surreale, dove il chiarore del cielo entra in sintonia con la luce cangiante di un sole da queste parti sempre caldo. La fortuna di trovare un così eccitante territorio che degrada verso il mare non ha prezzo, così come è impossibile valutare l’eterogeneità di una flora resa alquanto accomodante e setosa dal clima sovente sereno, accarezzato dalla brezza carica di iodio e dei profumi che fanno capolino dall’entroterra all’estremità dell’orizzonte scorgibile.

Il paesaggio è da cartolina, il porticciolo arride ai turisti, i pontili fremono e il lungomare esige la sua mondanità serale coltivata dall’abbondanza di attrezzature e servizi di cui la frazione dispone specialmente per quanto concerne l’assistenza all’escursionismo. Si organizzano infatti molteplici tour di visita alle grotte di Leuca, alle masserie fortificate tardo rinascimentali, alle cripte bizantine e alle tante chiese romaniche che si possono trovare allontanandosi dal mare insieme alle aree archeologiche.

Non va inoltre dimenticata la cultura pugliese nella sua essenza, con il gusto del folcklore espresso nelle tante feste, ricorrenze e manifestazioni ma altresì nella cucina tipica da gustare fra una nuotata rigenerante e un ballo forsennato alimentato dal ritmo fibrillante della pizzica popolare salentina.

Il soggiorno è garantito dai tanti appartamenti, camping e hotel dislocati, fra i quali ama distinguersi il Cala Saracena Resort, ubicato nel centro di Torre Vado e dotato di area benessere, piscina e ben 80 alloggi.

Come arrivare a Torre Vado

In auto bisogna prendere l’Autostrada A14 con uscita a Bari Nord, successivamente la superstrada Bari-Brindisi-Lecce-Gallipoli-Ugento-Leuca da cui si esce a Torre Vado; le linee ferroviarie sono l’adriatica Milano-Bologna-Pescara-Foggia-Bari-Brindisi-Lecce e la Roma-Caserta-Foggia-Bari-Brindisi-Lecce, che arrivano alla stazione di Salve Ruggiano, collegata a Torre Vado dalle autolinee del servizio “Salento in Bus”; gli aerei fanno scalo a Brindisi, ergo dall’aeroporto si può utilizzare il servizio navetta che funge da collegamento con Lecce, da cui partono i treni locali.

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